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Mercoledì, 23 Agosto 2017 07:58

Diritto allo studio, le novità dal MIUR: più risorse, tempi certi e nuovi criteri di assegnazione dei fondi

Incremento dei fondi destinati a sostenere chi vuole proseguire negli studi universitari, con nuove modalità di distribuzione a livello territoriale basate non sulla spesa storica, ma sul fabbisogno reale. Attenzione specifica alle aree del terremoto. Una campagna informativa, con un sito, un video e materiali dedicati, per far conoscere alle studentesse e agli studenti tutte le opportunità e gli strumenti in campo per il diritto allo studio. Il rilancio dell’Osservatorio nazionale sul tema. Questo il pacchetto messo in campo dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in vista delle prossime immatricolazioni. Con lo slogan “Continua gli studi, accedi al futuro” all’inizio di agosto è partita una campagna informativa per le ragazze e i ragazzi degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado per far capire cos’è il diritto allo studio, chi può accedere ai benefici, come funziona la no tax area e come si ottengono le borse di studio.

“Molte studentesse e molti studenti non sono infatti a conoscenza degli strumenti, a dire il vero complessi, del diritto allo studio, e quindi non fanno domanda per accedervi o, nei casi peggiori, rinunciano a proseguire gli studi - ha spiegato la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione del lancio della campagna - È una rinuncia che non possiamo permetterci. Con la nostra campagna vogliamo aiutarli ad orientarsi e informarsi”.

Apprezzo particolarmente l’iniziativa – dice il Rettore Paolo Mancarella - Dobbiamo essere sempre più attenti nel fornire alle ragazze e ai ragazzi tutte le informazioni in tema di diritto allo studio e più in generale dei servizi che gli Atenei offrono loro durante il percorso di studi universitari. Come ex-presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati Disabilità, non posso che accogliere con grande gioia l’incremento di circa il 15% del fondo a sostegno degli interventi a favore degli studenti con disabilità e con DSA, fermo dal 2012. Anche questo un segnale importante che dobbiamo cogliere per migliorare ulteriormente”.

 

logo diritto allo studio

Entrando nel dettaglio ecco le cifre rese note dalla Ministra Fedeli. Con l’ultima legge di Bilancio il MIUR ha incrementato in modo strutturale di 50 milioni di euro il Fondo integrativo statale per il diritto allo studio, portandolo a 217 milioni all’anno. Fondi a cui si aggiungeranno i 6 milioni non utilizzati nel 2017 per le borse della “Fondazione ex art. 34”, per un totale, quest’anno, di 223 milioni per il diritto allo studio.
Sempre da quest’anno è stata introdotta la no tax area che permette a chi ha un ISEE sotto i 13.000 euro di non pagare l'iscrizione all'università. Mentre fino ai 30.000 euro l’iscrizione è agevolata. A questo scopo, sono stati inserito 55 milioni di euro nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) degli atenei insieme a 7,5 milioni per interventi di sostegno agli studenti diversamente abili e a quelli con disturbi specifici di apprendimento. E 64,2 milioni per il fondo giovani (per borse di mobilità internazionale, incentivi per l’iscrizione alle lauree scientifiche e a quelle di particolare interesse nazionale) dentro cui ci sono 5 milioni di euro per interventi integrati di orientamento pre-universitario, di sostegno didattico e di tutorato.

“Sono tutti segnali di attenzione - ha detto la Ministra - che il Governo attuale, in continuità con il precedente, sta dando per garantire l’accesso agli studi e una piena attuazione dei principi della nostra Costituzione. In questo senso credo sia davvero importante l’intesa raggiunta il 27 luglio scorso con le Regioni, che segna una svolta su tempi e modi di distribuzione del Fondo per il diritto allo studio”.

Per quanto riguarda poi la tempistica, d’ora in poi, il Fondo sarà erogato entro il 30 settembre di ogni anno e lo sarà non più sulla base della spesa storica delle Regioni - meccanismo che penalizzava le studentesse e gli studenti delle aree in cui gli investimenti erano minori - ma sulla base del fabbisogno che emerge dai territori, per una piena attuazione dei diritti riconosciuti dalla Costituzione e per contrastare la proliferazione della figura dell’idoneo senza borsa, che si vuole superare. Il nuovo meccanismo prevede un incentivo per le Regioni virtuose che investono maggiormente sul diritto allo studio, attraverso una quota premiale variabile in base all’investimento della Regione stessa. Sono novità che puntano a migliorare la distribuzione delle risorse e ad incentivare la partecipazione al finanziamento da parte delle Regioni. Nell’erogazione dei fondi del prossimo triennio, si terrà conto della situazione particolare delle aree colpite dal terremoto.

Sarà infine ricostituito, rendono noto dal MIUR, l’Osservatorio sul diritto allo studio, che, chiude la Ministra “servirà a far ripartire uno spazio importante di monitoraggio, di confronto tra gli attori che si occupano di diritto allo studio a vari livelli, di proposta. Il diritto allo studio è un ambito fondamentale di impegno: vuol dire giustizia e mobilità sociale. Non possiamo permetterci di tenere fuori dal sapere le intelligenze, le capacità, i talenti di tante ragazze e tanti ragazzi solo perché vengono da contesti socio-economici difficili”.

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Venerdì, 04 Agosto 2017 07:22

Tre studenti dell’Unipi campioni di canottaggio ai Mondiali in Bulgaria

Ci sono anche tre studenti dell’Università di Pisa tra gli atleti che hanno contribuito alla conquista del 1° posto dell’Italia nel medagliere delle nazioni ai Campionati mondiali di canottaggio under 23, che si sono svolti a fine luglio a Plovdiv in Bulgaria. Paola Piazzolla, Jacopo Mancini e Silvia Terrazzi hanno ottenuto rispettivamente una medaglia d’oro con il 4 di coppia pesi leggeri e due importanti piazzamenti nell’8+ (otto con) senior maschili e nell’8+ senior femminili. La comunicazione dei risultati degli studenti-atleti pisani è arrivata anche tramite una lettera del presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale, al rettore Paolo Mancarella.

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Paola Piazzolla, la prima a sinisitra, festeggia la medaglia d'oro con le compagne di squadra.

Paola Piazzolla, 21 anni, originaria di Barletta (BT), frequenta il secondo anno del corso di laurea in Viticoltura ed enologia al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali. Con l’armo azzurro ai campionati di Plovdiv ha sbaragliato le concorrenti, migliorando il record del mondo già ottenuto nel 2016 a Rotterdam. Paola pratica canottaggio a livello agonistico da quando aveva 14 anni. «Sono felicissima del risultato raggiunto – commenta Paola - Vincere un mondiale è molto difficile, ma riconfermarsi campioni del mondo per la seconda volta lo è ancora di più. Ho lavorato tutto l'inverno per ottenere questo risultato allenandomi anche due volte al giorno e conciliare il tutto con l'università non è stato semplicissimo. In ogni caso amo la vita che faccio, praticare sport è anche un modo per staccare un attimo la mente dallo studio, divertirsi e stare in compagnia».

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Paola Piazzolla (seconda da destra) sul podio.

Jacopo Mancini, 22 anni, originario di Santa Maria a Monte (Pisa), è iscritto al terzo anno di Scienze motorie. Pratica canottaggio dal 2007, e fino ad oggi ha collezionato 18 titoli italiani in diverse categorie, due titoli europei juniores e un titolo mondiale juniores nel 2013. Ha partecipato a 7 mondiali e 2 europei di categoria junior, un europeo e una coppa del mondo categoria senior, oltre ai Mediterranean Beach Games del 2015 (terzo posto) e ai mondiali universitari del 2016 (secondo posto). «Devo la mia fortunata carriera al fatto che ho concluso il mio percorso di scuola superiore frequentando il college Remiero della federazione, che mi ha permesso di poter conciliare al meglio studio e sport – commenta Jacopo – Da studente universitario è tutto più complicato, ma spero che, anche con l’aiuto dell'Università di Pisa, possa continuare a portare avanti i due percorsi (da studente e da atleta) in modo vincente su tutti i fronti. Dallo sport ho imparato che esso è un riflesso esatto della vita, fatto di delusioni e piaceri, dove nessuno ti regala niente, ma provi piacere perché tutto quello che ottieni è merito tuo».

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Jacopo Mancini (secondo da sinistra) con i suoi compagni di squadra.

Silvia Terrazzi, 22 anni, di Pisa, frequenta il primo anno di Biotecnologie. Pratica canottaggio da 8 anni e ha partecipato alle Universiadi nel 2015 arrivando quinta. È arrivata terza ai mondiali nel 2012 e nel 2013 in nella specialità dell’8+, ha vinto un europeo in 4- (quattro senza) e 2 secondi posti in 8+ sempre agli europei, continuando a partecipare ai campionati mondiali ogni anno. «Andare ai mondiali a rappresentare l'Italia è una grande soddisfazione – dichiara Silvia – Mi alleno tutti giorni anche due volte al giorno, alle volte per tutto l'anno, facendo sacrifici soprattutto per conciliare studio e allenamenti e anche per uscire ogni tanto, ma ne vale la pena. L'allenamento oltre che stancante è un modo per sfogarsi staccare la testa e naturalmente ti fa sentire meglio e ti fa restare in forma».

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Silvia Terrazzi durante un allenamento in Arno.

 

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