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Martedì, 26 Settembre 2017 10:23

Nuova vision nella produzione di semiassi grazie alla collaborazione tra Unipi e GKN Firenze

Salto di qualità nella produzione di semiassi grazie alla collaborazione tra il dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell'Università di Pisa e la GKN, multinazionale britannica che si occupa principalmente della realizzazione di componenti destinati alle industrie del settore automobilistico. Un innovativo sistema di controllo della qualità di semiassi per automobili è il risultato di un progetto di ricerca di Industria 4.0, avviato nel marzo del 2016, tra il dipartimento pisano e la GKN di Firenze, specializzata nella produzione di semiassi per Fca e per diverse altre case automobilistiche mondiali.

Il sistema di controllo sfrutta un algoritmo e cinque telecamere mobili, utilizzando una sorta di “body scanner” per analizzare il pezzo prima della spedizione. Se il prodotto è conforme, il semiasse viene sistemato nell’imballaggio finale diretto al cliente; se invece viene rilevato un difetto di fabbricazione, il pezzo viene identificato con una etichetta e messo a disposizione dell’operatore, che lo controllerà nuovamente.

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Nella foto: da sinistra Cesare Ottavi e Michele Lanzetta.

I vantaggi del nuovo sistema stanno nell'eliminazione del rischio di errore umano, nella maggiore efficienza dell’impianto e nella più rapida rilevazione e riparazione del pezzo. Finora, infatti, il controllo qualità veniva effettuato a mano da un operatore, che applicava un’etichetta ai pezzi considerati difettosi e li inviava a ulteriore verifica, col rischio di escape insito in tutti i controlli umani.

Il sistema, frutto di una più ampia strategia diretta ad automatizzare il controllo qualità avviata nel 2009, è stato già installato su una delle linee di produzione dello stabilimento fiorentino della GKN, diretto dall'amministratore delegato Cesare Ottavi, che produce semiassi per i veicoli Jeep Renegade e Fiat 500x, realizzando più di 1500 pezzi al giorno per cella di produzione. Lo stabilimento GKN di Firenze diventa così un modello per gli altri 34 stabilimenti della divisione Driveline, che conta 4,2 miliardi di sterline di ricavi e 28.100 dipendenti.

Il gruppo di ricerca dell'Ateneo pisano è composto da una decina di ingegneri industriali con varie specializzazioni (automazione, gestionale e meccanica), che si sono susseguiti per circa un anno e mezzo, tra i quali Stefano Chiodi, Jonathan Fiorini e Michele Biancalana. È stato formato e coordinato dal professor Michele Lanzetta su impulso del professor Gino Dini. “La sfida principale - spiega Michele Lanzetta - è stata rilevare 43 tipi di errori su 500 pezzi a turno per 3 turni giornalieri, un grado di complessità particolarmente elevato in campo meccanico. Un’ulteriore innovazione è nel tipo di collaborazione che prevede il trasferimento di know-how universitario all’azienda, con cessione del codice sorgente, di tutti i documenti di progetto e perfino un piano di addestramento, che coinvolge ben 25 tecnici GKN, al fine di rendere l’azienda autonoma per lo sviluppo di futuri sistemi, permettendole di fare un taglia e incolla delle soluzioni già sperimentate sul progetto pilota, quello che presentava le maggiori criticità".

"Progressivamente - precisa l'amministratore delegato di GKN Firenze, Cesare Ottavi - il nuovo sistema sarà esteso a tutte e dodici le linee fiorentine e perfettamente integrato nell’impianto. L’intenzione del gruppo è quella di estenderlo inoltre a tutti gli altri stabilimenti che hanno processi di assemblaggio". "Questo sistema - conclude il dottor Ottavi - segna una rivoluzione, uno spartiacque nel controllo qualità, facendo acquisire a Firenze grande visibilità, riconoscimento di eccellenza e leadership tecnologica nei confronti degli altri stabilimenti del gruppo".

Il responsabile del progetto in GKN, l’ingegner Enrico Cannoni, racconta che il sistema è stato dapprima testato in laboratorio presso l’Università e in parallelo è stata realizzata la stazione definitiva grazie alla sperimentazione in stretta collaborazione con i tecnici GKN, in particolare Gianni Salvini, Simone Pozzi, Valerio Raugi e Nicola Coscia. Il sistema è andato in linea lo scorso dicembre, affinando le prestazioni progressivamente fino a diventare totalmente autonomo in aprile.

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Lunedì, 25 Settembre 2017 10:45

Arriva BRIGHT e i ricercatori si raccontano lungo la “metropolitana del sapere”

Con una mappa di eventi che seguirà il percorso ideale di una “metropolitana del sapere”, torna a Pisa “BRIGHT - La Notte dei Ricercatori in Toscana”, la manifestazione che venerdì 29 settembre si svolgerà in contemporanea in oltre 250 città in tutta Europa. Protagonisti della notte saranno i ricercatori, che il pubblico potrà incontrare nelle strade e nelle piazze della città lungo le tappe di un percorso che collega tra loro le università e i centri di ricerca promotori dell’iniziativa: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INGV, INFN e Scuola IMT Alti Studi Lucca.

Il programma di BRIGHT è stato presentato dal rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, il professor Andrea Ferrara della Scuola Normale, il professor Vincenzo Lionetti della Scuola Sant’Anna, Domenico Laforenza, presidente dell’area della ricerca di Pisa del CNR, Michele Viviani, ricercatore della Sezione INFN Pisa, Spina Cianetti, ricercatrice dell’INGV e il professor Emanuele Pellegrini, della Scuola IMT Alti Studi Lucca.

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Per sottolineare la connessione fra le tante sedi in cui si fa ricerca a Pisa, città della ricerca per eccellenza, le attività saranno infatti organizzate secondo 5 “linee” (Salute e benessere, Nuove tecnologie, Sviluppo sostenibile, I regni della natura, Patrimonio culturale) che si snoderanno dalle vie del centro fino all’Area San Cataldo (CNR e Dipartimento di Chimica), passando per i musei dell’Ateneo (aperti gratuitamente al pubblico dalle 18 alle 22), fino al Museo di Storia Naturale di Calci. Ad ogni “fermata” della metropolitana, i visitatori potranno incontrare i veri protagonisti di BRIGHT, i ricercatori, che racconteranno e sveleranno al pubblico il loro lavoro e le loro scoperte.

Per collegare gli eventi organizzati in centro con quelli dell’Area San Cataldo (CNR e Dipartimento di Chimica) anche quest’anno è stato attivato un servizio di navetta gratuito.

L’inaugurazione della giornata è prevista alle ore 17 in Piazza XX Settembre, con un intermezzo musicale dell’Orchestra dell’Università di Pisa. I ricercatori mostreranno i risultati delle proprie ricerche presso stand in Largo Ciro Menotti, alle Logge di Banchi e in Piazza Martiri della Libertà; ne parleranno con i cittadini negli aperitivi della ricerca e nelle librerie; i più piccoli potranno divertirsi con i giochi alla scoperta del mondo o partecipando agli incontri a loro dedicati in libreria; biblioteche, collezioni e laboratori degli enti di ricerca coinvolti rimarranno aperti e ospiteranno visite guidate per adulti e bambini. Il programma di intrattenimento prevede un ciclo di proiezioni al Cinema Arsenale, con brindisi alla ricerca, e tanta musica con la band itinerante Fantomatik Orchestra, la diretta di Radioeco dalle Logge di Banchi e il concerto finale in Piazza XX Settembre del Libero Coro Bonamici. Altri eventi si snoderanno lungo le varie “fermate” della metropolitana, con musica e intrattenimento in tutta la città.

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Oltre a Pisa, gli appuntamenti di BRIGHT 2017 saranno ospitati anche sul territorio: a Viareggio, con iniziative dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR ospitate a Villa Borbone, a Pontedera nel Polo Valdera della Scuola Sant’Anna e a Lucca, dove la Scuola IMT Alti Studi propone un ampio programma di eventi.

Promosso dalla Regione Toscana e coordinato dall’Università di Siena, “Bright 2017” vede la partecipazione delle Università di Firenze, Pisa, Siena e Siena-Stranieri, delle Scuole Superiori Sant’Anna e Normale di Pisa, e Scuola IMT Alti Studi Lucca, insieme al CNR (area della ricerca di Pisa), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Sezione di Pisa).

Il programma dettagliato è disponibile sul sito http://www.bright-toscana.it.


Un focus sulle iniziative dell'Università di Pisa 

Stand della ricerca


Il Centro di ricerca “Enrico Piaggio” mostrerà le ultime ricerche di frontiera nell’ambito della robotica, con il robot Ego, in grado di entrare in ambienti pericolosi al posto dell’uomo e la mano robotica “softhand”, e della bioingegneria, dai bioreattori per lo sviluppo di organi artificiali ai dispositivi indossabili per lo studio dei segnali corporei.

Il dipartimento di Filologia Letteratura e Linguistica parteciperà con lo stand “Voce, libro, bit”, lettere e diari dalla Prima Guerra Mondiale, film e serie tv saranno il mezzo per scoprire le nuove opportunità che le tecnologie della lingua offrono per conservare e arricchire il patrimonio di memoria dei testi e i software per l'analisi simultanea dei codici verbali e non verbali.

I dipartimenti di Ingegneria civile e industriale e di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni ci presenteranno l'auto del futuro in termini di motori, combustibili eco-friendly, indagini di sicurezza e di sostenibilità, materiali a basso impatto ambientale per la costruzione del veicolo e della pavimentazione stradale.

In tutti gli stand della ricerca anche bambini e ragazzi potranno scoprire e capire molte delle ricerche presentate attraverso attività, esperimenti e giochi pensati per loro. Ricordiamo ad esempio la Ludoteca scientifica, oltre agli stand dedicati alla Chimica e alle Scienze della terra. Inoltre la Libreria dei Ragazzi ospiterà due eventi dedicati ai mostri marini dopo i dinosauri (con il professor Giovanni Bianucci) e alla matematica (con Anna Baccaglini-Frank e Marco Franciosi).

Aperitivi della Ricerca e Librerie e Scienza


Molto ricca è l’offerta nell’ambito degli aperitivi della ricerca, che spazieranno dalla fisica, dalla riscoperta di un’antica tradizione della nostra Regione (il latte d’asina), alle nuove tecnologie applicate al diritto. Nella tematica delle scienze socio-economiche sono in programma seminari di grande attualità come quello del professor Marco Allegrini del dipartimento di Economia e Management, che ci aiuterà a capire i principali scandali finanziari verificatisi dal 2000 in poi a livello nazionale e internazionale e quello del professor Mario Morroni del dipartimento di Scienze Politiche sulla crisi finanziaria, lo stato di salute dell’economia italiana e le prospettive per il futuro. Infine, il professor Alessandro Tredicucci, del dipartimento di Fisica e vincitore del più prestigioso progetto europeo (ERC Grant), ci svelerà quali materiali riescono ad impicciolire e imprigionare la luce e cosa sarà possibile fare con questi materiali nel prossimo futuro.

Iniziativa in Gipsoteca


Alle ore 21, alla Gipsoteca di Arte antica, Maria Chiara Carrozza presenterà il suo libro “I robot e noi”. Ne discuteranno con l’autrice Fabio Fossa, filosofo, Matteo Bianchi, ricercatore del Centro Piaggio, Cristina Zirafa, chirurgo toracico dell’Unità operativa di chirurgia toracica mininvasiva robotica, Arianna Menciassi, ingegnere biomedico recentemente premiata al Festival della Robotica. Modera Paolo Mancarella, rettore Università di Pisa.

I Musei d’Ateneo


Per la Notte dei Ricercatori saranno inoltre aperti fino a tarda notte i Musei del Sistema Museale d’Ateneo, con visite guidate e iniziative dedicate alla città, dagli adulti ai bambini. Il Museo di Storia naturale di Calci, il Museo della Grafica, il Museo degli Strumenti per il Calcolo, la Gipsoteca di Arte antica, le Collezioni egittologiche e il Museo botanico parteciperanno a BRIGHT e l’ingresso sarà gratuito.

Da segnalare l’evento alle ore 21 al Museo di Calci: “Con l’intelletto si muove la fantasia: intervista impossibile a Paolo Savi”, a cui seguirà una visita alla Galleria Storica e brindisi.

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