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Giovedì, 03 Luglio 2014 08:34

Marco Ferrigo, lo studente che racconta la bellezza della matematica

Marco FerrigoHa solo 24 anni e si sta per laureare all'Università di Pisa, ma alle sue spalle ha già numerose esperienze nella comunicazione e nella divulgazione della matematica. Con la partecipazione alla finale del FameLab International - la competizione internazionale dedicata ai ricercatori e agli studenti appassionati di divulgazione scientifica - Marco Ferrigo, iscritto al corso di laurea magistrale in Matematica, ha collezionato un altro successo personale, che va ad aggiungersi a una lunga lista di iniziative che lo hanno visto protagonista sin dai primi anni di università.

Marco Ferrigo, originario di Biella, arriva a Pisa nel 2009 come borsista della Fondazione Collegio Puteano e da subito scopre la passione per il raccontare la matematica, oltre che per lo studio, tanto che tra il 2010 e il 2011 inizia a organizzare singole lezioni e incontri di orientamento nel suo ex liceo. Nel febbraio 2011 è tra i componenti di MaDE@DM, l'associazione studentesca universitaria che riunisce studenti e dottorandi in matematica con la passione per la comunicazione. Con il sostegno e i fondi dell'Università di Pisa, MaDE@DM crea iniziative di divulgazione della matematica, curando sia gli aspetti contenutistici con scopi orientativi e didattici, che quelli "culturali", con l'obiettivo di trasmettere al grande pubblico il fascino della commistione tra creatività, immaginazione, libertà di pensiero e rigore, formalismo, che permea tale disciplina, oltre a descrivere le spesso sconosciute e sottovalutate applicazioni che le teorie e la "forma mentis" matematiche hanno nella vita quotidiana.

Le attività di questo gruppo di giovani matematici iniziano nel maggio 2012 con la mostra/laboratorio "A tu per tu con la matematica", tenuta insieme all'associazione di divulgazione Aeolipile, presso La Limonaia di Pisa, rivolta a scolaresche e al grande pubblico. Nel 2013 arriva la prima mostra interamente ideata, organizzata e tenuta dai ragazzi del dipartimento di Matematica "Tessere e Colori", sempre presso la Limonaia: è un grande successo, tutto il pubblico, dai ragazzini delle elementari ai nonni che li accompagnano si perdono nei giochi matematici, guidati da tutor capaci e divertenti, competenti e coinvolgenti. Viene proposto ai ragazzi di MaDE@DM di ripetere la mostra a Prato e a Biella, dove Marco tiene una conferenza sulla matematica dei Sistemi Elettorali.

madedmNel 2014 tutte le attività si consolidano: viene proposto di tenere nuovamente la mostra "Tessere e Colori", e grazie all'incontro con Stefania Panella, della Direzione Soci di UniCoop Firenze, si avvia una collaborazione con UniCoop Firenze che risulta nella creazione del libretto "Quando la matematica aiuta a vivere meglio" che raccoglie alcuni dei problemi legati al mondo reale sviluppati dall'associazione, e una mostra a Palazzo Blu, insieme all'evento Balle di Scienza, per lanciare le prossime attività di divulgazione che si terranno, nei mesi autunnali, presso le Coop della zona pisana.

Nel frattempo Marco segue altre strade della comunicazione e della didattica della matematica, creando cicli di lezioni sulla matematica rivolti a studenti di Licei di Biella, Massa e Taranto, lavora per la piattaforma di e-learning Oilproject gestendo il lavoro di venti studenti di matematica nella creazione di un centinaio di materiali multimediali (video, testi, eserciziari) rivolti a studenti di scuole superiori. Produce, insieme al professor Vladimir Georgiev, interessanti risultati sul problem solving e problem posing, da lui presentati a una Conferenza Internazionale del progetto Comenius tenutasi a Nitra nel settembre 2013, tiene corsi di tutoraggio in matematica presso i corsi di laurea in Scienze geologiche.

Marco FerrigoMa la prima metà del 2014 per Marco è FameLab: partecipa alle selezioni locali a Genova, viene selezionato per la fase nazionale, svoltasi a Perugia il 3 maggio. Prima di questa, però, partecipa alla Masterclass sulla comunicazione della scienza, sempre a Perugia, insieme agli altri finalisti provenienti da tutta l'Italia. Vince la finale nazionale del 3 maggio, e arriva così alla semifinale internazionale del 3-4 giugno a Cheltenham, insieme ai vincitori di Famelab delle altre 22 nazioni partecipanti: riesce a qualificarsi ancora alla finalissima internazionale, riservata ai 10 migliori concorrenti, dove non viene selezionato come vincitore finale, ma riesce comunque a suscitare l'apprezzamento del pubblico.

Prossimo alla laurea magistrale, con una tesi sulla modellizzazione dell'evoluzione di cellule tumorali, Marco si sta ora lanciando nel mondo del lavoro: dal primo settembre inizierà a lavorare a tempo pieno presso un'azienda pisana, e già da ora collabora stabilmente con una delle principali case editrici nazionali nell'ambito dei testi per scuole secondarie.

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Mercoledì, 02 Luglio 2014 13:15

I progetti di ricerca e sperimentazione clinica nelle scienze della vita

clinical research Segui la diretta streaming

Saranno più di quaranta i progetti di ricerca e di sperimentazione clinica nel campo delle scienze della vita che l'Università di Pisa e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana illustreranno al pubblico nel primo workshop su "Clinical Research and Innovation (vedi programma completo". L'incontro, che si tiene venerdì 4 luglio nell'Aula Magna del Polo Fibonacci dalle ore 9 alle 19, è rivolto in modo specifico a rappresentanti delle aziende, dei distretti, dei poli di innovazione e agli investitori, ed è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini interessati. Organizzata dal Dipartimento Integrato Interistituzionale-Dipint, nuova struttura dell'Università di Pisa e dell'AOUP, e inquadrata tra le attività del programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione clinica in Toscana, l'iniziativa è stata presentata a Palazzo alla Giornata dal rettore Massimo Augello, dal direttore generale dell'AOUP, Carlo Tomassini, dal prorettore per la Ricerca applicata e l'Innovazione, Paolo Ferragina, dal professor Mauro Ferrari, dal direttore del Dipartimento Integrato Interistituzionale-Dipint, Elena Perini, e dal responsabile dell'UO Valorizzazione della Ricerca-Dipint, Cristiana Barghini.

Il format dell'incontro sarà basato su presentazioni sintetiche, che permetteranno di conoscere da vicino lo stato dell'arte e le ricadute cliniche e socio-economiche delle numerose attività di ricerca e di sperimentazione clinica portate avanti con successo ed efficacia da parte dei due enti nel settore delle scienze della vita. Durante la giornata, inoltre, spin-off nate all'Università di Pisa negli ultimi anni illustreranno i risultati delle loro attività, con particolare riferimento ad applicazioni terapeutiche, dispositivi medici, farma-biotech e ICT. Oltre a tutti i settori e i dipartimenti dell'area medica, sono coinvolti il dipartimento di Farmacia e alcuni Centri di Ateneo impegnati su tematiche attinenti.

workshopIl workshop sarà arricchito dagli interventi di due prestigiosi ospiti internazionali: Serenella Sferza, co-direttore del "MIT-Italy Program", il programma che coordina le collaborazioni scientifiche tra il Massachusetts Institute of Technology e gli atenei italiani, a cui l'Università di Pisa è stata l'unica finora ad aderire; e Mark Coticchia, vice presidente e capo dell'Ufficio per l'innovazione della Henry Ford Health System, l'istituto che potrebbe presto intraprendere un analogo percorso di collaborazione con l'Ateneo pisano. I due ospiti riporteranno la loro esperienza sul grande potenziale di business rappresentato da sistemi ben integrati tra ricerca, clinica, imprese e soggetti regolatori.

"L'evento – ha commentato il rettore Massimo Augello – rappresenta un'occasione per chiunque operi nel settore delle life sciences, dalle imprese agli investitori, per entrare in contatto con i nostri ricercatori di eccellenza e per progettare con loro collaborazioni scientifiche, progetti di ricerca, attività di sperimentazione e validazione clinica, opportunità di investimento. Con questa iniziativa nel campo del trasferimento tecnologico, contiamo inoltre di identificare delle buone idee, che potranno poi essere accompagnate in un percorso di brevettazione, così come di creazione di start-up innovative in un settore che dimostra ampi spazi di sviluppo e di crescita".

"Ricerca clinica e innovazione tecnologica – ha concluso il direttore generale dell'Aoup Carlo Tomassini - sono ormai un binomio inscindibile per la sanità del futuro e l'Aoup da sempre esprime la massima integrazione fra queste componenti, impiegate e sapientemente utilizzate nei percorsi assistenziali che offre l'ospedale ai propri pazienti. Non è un caso che l'attrattività esercitata dall'Aoup anche fuori regione trovi il suo punto di forza proprio nell'alta e altissima specializzazione che si avvale di ricerca e know-how all'avanguardia".

Ne hanno parlato:
inToscana.it 

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