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Imprenditorialità sostenibile e innovativa in Europa: Unipi protagonista a due eventi internazionali ad Atene e Bologna
Sono due gli eventi a cui ha partecipato l’Università di Pisa a maggio per incontrare partner internazionali e favorire opportunità di scambio e crescita nel contesto del network messo in piedi attraverso l’EIT HEI Initiative, l’iniziativa dell’European Institute of Innovation and Technology che supporta una progettazione mirata allo sviluppo di imprenditorialità sostenibile e innovativa in Europa.
Dal 14 al 17 maggio, una rappresentanza del team dell'Università di Pisa è stata in trasferta ad Atene per il Summit 2024 del progetto Start For Future (SFF), ospitato presso gli spazi di ACEIn, il centro per l'imprenditorialità dell'Università di Economia e Business di Atene (AUEB) e presso il Conservatorio di Atene. Hanno partecipato il professor Alessio Cavicchi, referente Start for Future per l'Ateneo Pisano e delegato del rettore per la cultura dell'innovazione, e Sabrina Tomasi, assegnista di ricerca Unipi direttamente coinvolta nel progetto. Un programma ricco di contenuti, con una parte più istituzionale caratterizzata da una serie di interventi e panel tenuti da alcuni dei protagonisti del progetto SFF e un’altra dal taglio più interattivo, con il workshop in 5 fasi "Co-Creation & Policy Making Unit" che ha coinvolto tutti i partecipanti al Summit: università, incubatori, consulenti, aziende e startup.
Al Summit ha preso parte anche la startup pisana sviluppatrice del dispositivo biomimetico “Calm”, ideato per un trattamento ottimale del carcinoma polmonare. La squadra aveva vinto la passata edizione del PhD+ del Contamination Lab ed è stata premiata con un voucher da utilizzare per la propria partecipazione al Summit Athenian Nexus. Nicole Guazzelli ha rappresentato il resto della squadra, composta da Giulia Paties-Montagner e Francesco Fontana, ricercatrici e ricercatori Unipi, durante il pitch dell’Investor Day, momento dedicato all’incontro con investitori internazionali e durante il contest International Startup Competition - The “Athenian Agora” Awards.
In contemporanea, a Bologna, il 14 e 15 maggio, si è svolto il workshop EIT HEI Sensemaking. A nome dell’Università di Pisa ha partecipato Raiza Rocha, borsista di ricerca direttamente coinvolta nel progetto Start for Future e nelle attività internazionali del Contamination Lab. Sull’evento afferma: “È stato un evento dinamico e coinvolgente che ha riunito quasi 70 partecipanti di 16 progetti europei. Fin dall'inizio, l'intenzione è stata chiara: andare oltre il lavoro isolato del progetto per imparare dalle reciproche esperienze e identificare i modi per rafforzare l'iniziativa collettivamente. Nelle discussioni di gruppo la narrazione è apparsa come un potente strumento di apprendimento collettivo: condividere storie per far emergere idee chiave, lezioni apprese, sfide e opportunità comuni da riportare in plenaria per mettere le basi per collaborazioni future mirate e concrete”.
Due ottime occasioni per UNIPI per rafforzare connessioni internazionali e favorire il trasferimento tecnologico a livello regionale, testimoniando, a sua volta, il grande impegno dell’Ateneo per la promozione di una cultura dell’imprenditorialità sostenibile e al servizio dell’innovazione regionale.
Un neurone per volta: dall’Università di Pisa un metodo all’avanguardia per investigare le strutture fondamentali del nostro cervello
Poter vedere e descrivere distintamente un singolo neurone, districandolo dalla foresta dei miliardi di cellule e connessioni nel nostro cervello, è al momento una grande sfida per gli studiosi di neuroscienze. Individuare anomalie nella forma e nella struttura neurale a scale così ridotte è infatti un passo cruciale per l’identificazione di diverse neuropatie. Dall’Università di Pisa – in collaborazione con l’Istituto di Psichiatria e Neuroscienze di Parigi – arriva SENPAI, un metodo all’avanguardia per poter produrre immagini ad alta risoluzione della morfologia dei neuroni, caratterizzandone i circuiti fino a scale estremamente ridotte. La ricerca è stata pubblicata su Nature Communications.
“I miliardi di neuroni “impacchettati” nel nostro cervello – spiega Nicola Vanello, docente di bioingegneria presso il Dipartimento di Ingegneria d’Informazione e il Centro Piaggio dell’Università di Pisa – costituiscono una vera e propria giungla, tenuta insieme da connessioni molto complesse. Isolare un singolo albero è estremamente difficile. Poter caratterizzare un neurone singolo preso da un tessuto di un essere vivente è sempre stato un obiettivo primario per la comunità scientifica. SENPAI ci consente di segmentare neuroni ex vivo su scala cellulare e subcellulare, di caratterizzare l'arborizzazione neuronale, i diametri dei rami dendritici o la densità delle spine in modo più accurato e fedele rispetto agli attuali algoritmi e strumenti di elaborazione delle immagini.”
“Particolarmente importante è la caratterizzazione delle spine dendritiche – prosegue Simone Cauzzo, post-doc in bioingegneria e primo autore dell’articolo – che sono responsabili degli input elettrici tra le sinapsi. Dalla loro forma, dimensione e numero dipendono funzioni come l'apprendimento, la memoria e la motivazione. Infatti, alterazioni di questi parametri e dunque dell’attività sinaptica sono riscontrabili in molte condizioni patologiche, come l’Alzheimer, e in diverse disfunzioni cerebrali. Poter vedere la forma di queste piccole componenti del neurone può farci compiere enormi passi in avanti nella comprensione del nostro cervello”.
Il metodo è stato sviluppato dal team di bioingegneri dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto SENSEI del Centro di Ricerca di Ateneo “E. Piaggio”, finanziato dal MUR per il programma FLAG-ERA, e si fonda su tecniche avanzate di acquisizione delle immagini dei campioni di tessuto cerebrale, successivamente elaborate da un algoritmo, in grado di segmentare i singoli neuroni e ricostruire un modello in 3D.
“Fin dallo scorso secolo, le tecniche di imaging si sono rivelate fondamentali per studiare il sistema nervoso, basta pensare a Camillo Golgi – spiega Chiara Magliaro, ricercatrice in bioingegneria al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e al Centro Piaggio dell’Università di Pisa – Oggi, le tecniche di imaging si sono affinate: abbiamo microscopi più potenti, e protocolli di preparazione del campione che ci permettono di vedere più in profondità, più in dettaglio. Il valore aggiunto di SENPAI è la piena sinergia con queste tecniche, che ci ha permesso di ricostruire le cellule nervose con un dettaglio senza precedenti”.
L’utilizzo combinato di imaging avanzato e di SENPAI contribuirà al miglioramento delle indagini sul sistema nervoso umano, anche tramite lo studio di costrutti cellulari complessi, quali gli organoidi cerebrali, nell’ottica di ridurre la sperimentazione animale.