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La Sezione Protocollo ha riaperto al pubblico nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza previste dal Protocollo anti-contagio dell'Ateneo.

I ricevimenti, aperti sia all'utenza interna che a quella esterna, avverranno solo su appuntamento prenotandosi ai seguenti numeri telefonici: 050 2212 161/526/035.

Agli stessi numeri o via mail è possibile chiedere maggiori informazioni sulle modalità di apertura dello sportello e di consegna/ritiro dei documenti.

Lo sportello osserverà i seguenti orari:
Lunedì: ore 9-13
Martedì: ore 9-13 e 15-17
Mercoledì: ore 9-13
Giovedì: ore 9-13 e 15-17
Venerdì: ore 9-13

Fiocco azzurro all’Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato” dell’Università di Pisa: è nato Levante, puledro di mulo, frutto dell’incontro fra un asino e una cavalla.

“Quando è nato, lo scorso agosto, Levante pesava 37 kg, si è subito messo in piedi e ha iniziato ad allattarsi e a sgroppare per il box. Sia lui che la mamma stanno bene”, raccontano i medici veterinari che hanno assistito il lieto evento.

 

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Levante con mamma Darina

Levante è nato all’interno di uno studio sulla neonatologia del mulo che ha l’obiettivo di verificare la vitalità dei parametri fisiologici e ormonali alla nascita. La ricerca indagherà anche il passaggio di anticorpi tramite il colostro, cioè il primo latte materno prodotto dopo il parto, un processo fondamentale per il sistema immunitario del neonato. Questo studio sul mulo, un animale quasi dimenticato, continua il filone di ricerche del Dipartimento di Scienze Veterinarie su genotipi animali rari o a rischio di estinzione. Fanno parte del team che ha reso possibile e ha assistito alla nascita di Levante i medici veterinari del gruppo di medicina interna del cavallo e degli animali da reddito e del gruppo di riproduzione.

Fiocco azzurro all’Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato” dell’Università di Pisa: è nato Levante, puledro di mulo, frutto dell’incontro fra un asino e una cavalla.

“Quando è nato, lo scorso agosto, Levante pesava 37 kg, si è subito messo in piedi e ha iniziato ad allattarsi e a sgroppare per il box. Sia lui che la mamma stanno bene”, raccontano i medici veterinari che hanno assistito il lieto evento.

Levante è nato all’interno di uno studio sulla neonatologia del mulo che ha l’obiettivo di verificare la vitalità dei parametri fisiologici e ormonali alla nascita. La ricerca indagherà anche il passaggio di anticorpi tramite il colostro, cioè il primo latte materno prodotto dopo il parto, un processo fondamentale per il sistema immunitario del neonato.

Questo studio sul mulo, un animale quasi dimenticato, continua il filone di ricerche del Dipartimento di Scienze Veterinarie su genotipi animali rari o a rischio di estinzione.

Fanno parte del team che ha reso possibile e ha assistito alla nascita di Levante i medici veterinari del gruppo di medicina interna del cavallo e degli animali dareddito e del gruppo di riproduzione.

L'Università di Pisa ha indetto una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il reclutamento di cinque tecnologi di secondo livello, a tempo determinato, per la durata di 18 mesi ciascuno, che saranno impiegati presso i Dipartimenti di Biologia, Scienze veterinarie, Economia e management, Informatica e Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni.

Nell'ambito dei progetti di ricerca di queste strutture, i tecnologi si occuperanno di supportare i responsabili scientifici nel management e nella rendicontazione degli stessi progetti. Nello specifico, dovranno curare gli aspetti tecnici legati al coordinamento del consorzio di ricerca, ai rapporti con l'ente finanziatore e dovranno supportare il responsabile scientifico e il gruppo di ricerca negli adempimenti amministrativi connessi alla realizzazione delle attività di ricerca e la struttura amministrativa di riferimento nella gestione e nella rendicontazione del progetto.

I candidati devono essere in possesso di una laurea triennale e devono aver maturato un'esperienza lavorativa di almeno un anno nel management dei progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea. Il bando, che scade il 29 settembre, è disponibile al link: https://alboufficiale.unipi.it/wp-content/uploads/2020/09/Bando-Tecnologi-5_Ateneo_FP.pdf.

Lucca sarà la prima città smart in Europa progettata a misura di uomo e animali e a realizzarla saranno gli esperti dell’Università di Pisa grazie al progetto In-Habit.

Fra le varie iniziative in cantiere ci sono le “animabili”, cioè percorsi urbani intelligenti dedicati ad animali e padroni, che dal centro e dalle mura andranno verso le periferie. Grazie poi al parternariato con il Comune di Lucca e con Lucca Crea, la società che cura la manifestazione Lucca Comics & Games, il progetto punta a ripensare la presenza e il ruolo degli animali in città, dall’educazione, alla gestione degli spazi pubblici, dalla creazione di nuove opportunità di lavoro all'accoglienza turistica ad hoc per chi viaggia con i propri animali. Ma al centro di In-Habit c’è anche il tema dell’inclusività e l’attenzione ai soggetti più fragili. In questo caso gli animali diventano mediatori e risorse integrative, ed ecco così l’idea di realizzare delle pettorine smart per cani o gatti domestici in modo che gli anziani possano chiedere soccorso in caso di necessità.

 

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“L’idea è quella di trasformare Lucca nella prima città europea con una politica organica sulla convivenza uomo-animale - spiega il professore Francesco Di Iacovo del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Ateneo pisano – in città le famiglie tendono a ricostruire un rapporto con la natura attraverso gli animali di cui si circondano e questo richiede attenzioni e politiche mirate, anche tenendo conto di come sta cambiando la sensibilità sociale sul rapporto uomo-animale”.

“Già in tempo di COVID - continuano il professore Angelo Gazzano e la dottoressa Chiara Mariti del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa - è emerso con forza il ruolo facilitatore della presenza degli animali all’interno delle famiglie, ruolo che può essere valorizzato in modo più organico fornendo gli strumenti per migliorare il benessere sia degli animali che delle persone”.

“Una città smart, che punta sulla valorizzazione delle risorse degli animali presenti, può darsi una propria politica – conclude il professore Massimo Rovai del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Pisa- quindi soluzioni urbanistiche innovative, luoghi e spazi dove l’interazione con gli animali possa generare nuova interazione sociale, iniziative di formazione ed educazione e non ultimo nuove opportunità di lavoro per giovani interessati a sviluppare servizi nel campo della relazione uomo animale”.

Finanziato dal programma H2020 dell’Unione Europea sulle smart cities con 10 milioni di euro per i prossimi 5 anni, In-habit ha preso il via ufficialmente il 1 settembre. Il progetto coinvolge un ampio partenariato che lavorerà sull’innovazione in quattro città di media dimensione su temi diversi. Oltre a Lucca sono coinvolte Cordoba Spagna dove il focus è sulle risorse culturali, Riga in Lettonia dove si lavorerà sulla costruzione di un HUB sul cibo, e Nitra in Slovacchia dove il tema è creazione di un corridoio ecologico.

I partner del progetto inHabit sono i seguenti: Università di Cordoba (UCO), Municipalità Cordoba, Asociacion Vecal Union Y Speranza de las Palmeras, Nobinajums Baltic Studies, Città di Riga- Sabiedriba ar Ierobezotu Atbildibubc Manufaktura, Dipartimento Scienze Veterinarie Università di Pisa, Come di Lucca, Lucca Crea Srl, Università di Nitra, Comune di Nitra, Triptych, Università di Reading, Isimpact, Colini Tripodi GBR, Bridge for Billions , Design for Change Espana, Book on a Tree Ltd, Belgish Laboratorium va de Elektriciteitsindustrie Laborelec CVBA, Wellness Telecom SL, Pontificia Universidad Javeriana.

Lucca sarà la prima città smart in Europa progettata a misura di uomo e animali e a realizzarla saranno gli esperti dell’Università di Pisa grazie al progetto In-habit.

Fra le varie iniziative in cantiere ci sono le “animabili”, cioè percorsi urbani intelligenti dedicati ad animali e padroni, che dal centro e dalle mura andranno verso le periferie. Grazie poi al parternariato con il Comune di Lucca e con Lucca Crea, la società che cura la manifestazione Lucca Comics & Games, il progetto punta a ripensare la presenza e il ruolo degli animali in città, dall’educazione, alla gestione degli spazi pubblici, dalla creazione di nuove opportunità di lavoro all'accoglienza turistica ad hoc per chi viaggia con i propri animali. Ma al centro di In-Habit c’è anche il tema dell’inclusività e l’attenzione ai soggetti più fragili. In questo caso gli animali diventano mediatori e risorse integrative, ed ecco così l’idea di realizzare delle pettorine smart per cani o gatti domestici in modo che gli anziani possano chiedere soccorso in caso di necessità.

“L’idea è quella di trasformare Lucca nella prima città europea con una politica organica sulla convivenza uomo-animale - spiega il professore Francesco Di Iacovo del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Ateneo pisano – in città le famiglie tendono a ricostruire un rapporto con la natura attraverso gli animali di cui si circondano e questo richiede attenzioni e politiche mirate, anche tenendo conto di come sta cambiando la sensibilità sociale sul rapporto uomo-animale”.

“Già in tempo di COVID - continuano il professore Angelo Gazzano e la dottoressa Chiara Mariti del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa - è emerso con forza il ruolo facilitatore della presenza degli animali all’interno delle famiglie, ruolo che può essere valorizzato in modo più organico fornendo gli strumenti per migliorare il benessere sia degli animali che delle persone”.

“Una città smart, che punta sulla valorizzazione delle risorse degli animali presenti, può darsi una propria politica – conclude il professore Massimo Rovai del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Pisa- quindi soluzioni urbanistiche innovative, luoghi e spazi dove l’interazione con gli animali possa generare nuova interazione sociale, iniziative di formazione ed educazione e non ultimo nuove opportunità di lavoro per giovani interessati a sviluppare servizi nel campo della relazione uomo animale”.

Finanziato dal programma H2020 dell’Unione Europea sulle smart cities con 10 milioni di euro per i prossimi 5 anni, In-habit ha preso il via ufficialmente il 1 settembre. Il progetto coinvolge un ampio partenariato che lavorerà sull’innovazione in quattro città di media dimensione su temi diversi. Oltre a Lucca sono coinvolte Cordoba Spagna dove il focus è sulle risorse culturali, Riga in Lettonia dove si lavorerà sulla costruzione di un HUB sul cibo, e Nitra in Slovacchia dove il tema è creazione di un corridoio ecologico.

I partner del progetto inHabit sono i seguenti: Università di Cordoba (UCO), Municipalità Cordoba, Asociacion Vecal Union Y Speranza de las Palmeras, Nobinajums Baltic Studies, Città di Riga- Sabiedriba ar Ierobezotu Atbildibubc Manufaktura, Dipartimento Scienze Veterinarie Università di Pisa, Come di Lucca, Lucca Crea Srl, Università di Nitra, Comune di Nitra, Triptych, Università di Reading, Isimpact, Colini Tripodi GBR, Bridge for Billions , Design for Change Espana, Book on a Tree Ltd, Belgish Laboratorium va de Elektriciteitsindustrie Laborelec CVBA, Wellness Telecom SL, Pontificia Universidad Javeriana.

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