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Martedì, 04 Aprile 2023 11:01

Inaugurato il punto ristorazione del polo didattico Le Piagge

Inaugurato a Pisa il punto ristorazione presso il Polo Didattico Le Piagge, un nuovo servizio a sostegno dei circa 13.000 studenti che frequentano quotidianamente il centro di formazione, grazie a un accordo con l'Università di Pisa che ha concesso in comodato gratuito per cinque anni all'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana i due locali bar Polo Piagge ed Economia e Management, la cui gestione è stata affidata dal DSU Toscana alla ditta Cimas srl di Roma.

Nel complesso didattico è al momento attivo il bar-caffetteria situato presso il Polo Didattico Le Piagge dove gli studenti possono fare colazione e veloci pause snack con prodotti da caffetteria e un servizio mensa con 80 posti interni e 40 esterni con l'offerta di un menù tradizionale composto da primi, secondi, contorni caldi, piatti freddi, prodotti da pizzeria, insalatone con scelte vegetariane/vegane, linea gluten-free. Possibile anche asportare i pasti in vaschetta e altri prodotti per consumare altrove. Il servizio mensa è accessibile dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 14:30, il bar-caffetteria dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 18:00 (il sabato e i giorni prefestivi dalle 8:00 alle 13:00); i pasti da asporto possono essere ritirati dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 17:00, anche tramite prenotazione on-line.

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I locali sono destinati alla somministrazione di pasti agli studenti universitari in possesso della Carta dello Studente della Toscana e altri soggetti autorizzati, come il personale docente e tecnico-amministrativo dell'Università che può fruire del servizio ristorazione alle tariffe previste dal DSU.

La qualità del servizio erogato è regolarmente verificata dal DSU e anche tramite apposito comitato composto da rappresentati del DSU Toscana e dell'Università di Pisa. Le spese dei lavori di adeguamento dei locali sono stati sostenuti in parte dall'Università di Pisa e in parte dalla ditta affidataria CIMAS srl per rendere gli spazi funzionali e idonei allo svolgimento di attività di ristorazione collettiva. L'apertura dell'altro bar/ristoro presso Economia e management è prevista presumibilmente con l'inizio del nuovo anno accademico.

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La presidenza dell’Azienda DSU Toscana è convinta che la presenza di questi spazi all'interno dell'area didattica de Le Piagge permetta di soddisfare le esigenze dei tanti studenti e personale universitario che richiedevano di fruire di una mensa nella pausa pranzo e di un coffee-break ben curato, aumentando dunque i servizi erogati a sostegno dei tanti frequentatori del complesso e in generale per tutta la comunità accademica pisana.

Per il presidente della Regione Eugenio Giani, che ringrazia il Dsu, l’avvio del nuovo punto ristoro inaugurato oggi è un ulteriore passo per il miglioramento dei servizi per gli studenti. Il presidente ricorda che solo pochi giorni fa è stata presentata alla cittadinanza la nuova residenza universitaria San Cataldo, che rappresenta un’ulteriore conferma di come l’insieme delle politiche per garantire il diritto allo studio sia pilastro dell’azione della giunta regionale, su cui la giunta intende continuare a impegnarsi, a partire da Pisa che è centro universitario importantissimo della Toscana.

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Anche l’assessora regionale a Università e Ricerca Alessandra Nardini sottolinea che, dopo l'apertura della nuova residenza San Cataldo, oggi da Pisa arriva un altro segnale dell’impegno di Regione e Azienda DSU della Toscana per il diritto allo studio universitario. Secondo l’assessora, questo servizio ristorazione completa ulteriormente i servizi che il Polo Didattico "Le Piagge" offre alle studentesse, agli studenti, a docenti e personale tecnico-amministrativo dell'Università. L’assessora conclude il suo ragionamento osservando che Pisa è città di saperi e conoscenza, attrae tantissime ragazze e ragazzi anche da altri territori toscani e da altre regioni, e l’impegno dell’amministrazione regionale è quello che garantire servizi sempre migliori. (Fonte Ufficio stampa DSU).

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Martedì, 04 Aprile 2023 08:57

Nuova vita al Palazzo Vitelli, sede amministrativa dell’Università di Pisa

Concluso l’intervento di consolidamento e adeguamento della copertura e di restauro delle facciate di Palazzo Vitelli, centro nevralgico e sede amministrativa dell’Università di Pisa, che da gennaio è tornato al suo antico splendore.

I lavori, diretti dall’Architetto Carla Caldani, si sono svolti sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa, nel pieno rispetto del bene architettonico, privilegiando il recupero e riutilizzo degli elementi originali e, laddove non possibile, con la sostituzione e integrazione con materiali di nuova fattura, compatibili comunque con il manufatto storico.

La storia del Palazzo - Insieme al Palazzo Alla Giornata – sede del rettorato – Palazzo Vitelli domina il lungarno Pacinotti, sulle rive di Tramontana dell’Arno. Come molti dei palazzi affacciati sul fiume, è il risultato dell’accorpamento e del parziale abbattimento di una serie di case-torri medievali, i cui resti sono ancora parzialmente visibili nel cortile interno.

Eretto tra il XVI e XVII secolo per volere di Vitellozzo Vitelli, l’edificio fu proprietà della Casa Reale e, prima ancora, dei Granduchi di Toscana; in questo periodo, essendo l’edificio posto nelle immediate vicinanze del palazzo reale, fu destinato ad accogliere gli illustri ospiti del Granduca, come la principessa Maria di Francia, figlia del re Luigi Filippo, ospitata qui appunto da Leopoldo II.

Il restauro – Realizzato grazie al contributo della Fondazione Pisa, l’intervento di ristrutturazione ha permesso il completo rinnovamento sia degli elementi esteriori, quali facciate, elementi lapidei e copertura, sia di quelli funzionali, come infissi, serramenti e linee vita che, a distanza di cinquant’anni dal precedente restauro, realizzato nel 1973, presentavano evidenti segni di invecchiamento e deterioramento.

 

Facciata prima del restauro

Come si presentava Palazzo Vitelli prima degli interventi di restauro

 

Nel dettaglio, i lavori del tetto hanno comportato la rimozione della copertura e la posa di pannelli in grado di garantire la calpestabilità, condizione primaria per l’installazione delle linee vita (mediante sistema a basso impatto visivo) e una maggior coibentazione, senza sovraccarico sulle strutture esistenti. Al centro della falda che affaccia su Lungarno sono stati sostituiti e motorizzati tre grandi lucernari che illuminano l’ampio atrio e il vano scala sottostante; l’adeguamento del tetto è stato completato con la revisione degli sbalzi di gronda dei vari corpi di fabbrica (taluni in cemento armato, altri in struttura lignea e laterizio).

Le facciate hanno costituito il secondo step di intervento, con la completa rimozione dell’intonaco della facciata principale (a base cementizia) con successivo lavaggio mediante idrogetto; verifica statica della muratura e ricucitura con trattamento di lesioni e sconnessioni tra i conci costituenti la struttura verticale. È stato poi steso un nuovo arriccio ed intonaco a base di calce, con finitura finale mediante coloritura a base di grassello di calce.
Un importante intervento ha riguardato le cornici modanate delle finestre e dei portali d’ingresso, nonché i cornicioni e le balze costituenti le partizioni dei piani orizzontali della facciata, che sono state ricostruite mediante riprese cementizie e rifacimento con malte miscelate con calce e polvere di pietra serena. L’intervento è stato effettuato dalla Restauro Italia di Camaiore (LU).

 

Facciata dopo il restauro

Palazzo Vitelli dopo il resaturo delle facciate, della copertura e degli infissi

 

Altro rilevante capitolo di intervento è stato quello sugli infissi, in parte restaurati, in parte sostituiti e dotati di vetri-camera basso emissivi per garantire l’isolamento termico (4/16/4) e la rispondenza alla normativa sul contenimento energetico. Sostituiti integralmente, con nuovi telai in alluminio con taglio termico, gli infissi dei locali al II e III piano - prospetto posteriore - e quelli del II piano del prospetto laterale, che si affacciano sul vicolo lato Rettorato. Restaurati, infinte, i tre grandi portoni d’ingresso al piano terra, opera eseguita con tecniche prettamente artigianali nelle forme e materiali identici agli originali.

“Il restauro di Palazzo Vitelli è stato reso possibile dal rilevante finanziamento della Fondazione Pisa, a cui va tutta la nostra gratitudine - ha commentato il geometra Filippo Scalsini dell’Università di Pisa, Responsabile del Procedimento – Ci tengo, però, anche a mettere in evidenza come la sua realizzazione sia il frutto di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto molti componenti della nostra comunità universitaria. Il restauro, infatti, ha visto impegnati, oltre al sottoscritto e all’architetto Carla Caldani, il geometra Stefano Patrizi, l’ingegner Elena Menchetti - che si è occupata dell’isolamento termico -, il perito industriale Mauro Fiori, che ha seguito gli interventi sugli impianti elettrici, e l’ingegner Andrea Paolicchi, incaricato del coordinamento per la sicurezza. Senza contare il personale dell’amministrazione centrale dell’Università di Pisa che ha pazientemente collaborato durante tutte le fasi di esecuzione dei lavori. A loro, e alla ditta esecutrice, la Casanova Next Srl di Viareggio, va il nostro più sentito riconoscimento”.

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