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Un accordo tra Università di Pisa e Associazione culturale Scholé per la promozione di studi filosofici, umanistici e scientifici
L’Università di Pisa e l’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica hanno firmato un accordo quadro per la promozione degli studi filosofici, umanistici e scientifici. L’intesa giunge a coronamento di un partenariato già in atto da alcuni anni, ma non ancora formalizzato tra i due Enti. «È un traguardo prestigioso, cui teniamo moltissimo e che rappresenta un riconoscimento importante del lavoro culturale che Scholé svolge quotidianamente» - così commentano i membri del Direttivo dell’Associazione”.
È stato grazie a Remo Bodei, già direttore della Scuola Estiva e docente dell’Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, che i rapporti tra Roccella e Pisa si sono saldati per poi infittirsi negli ultimi tempi. Ormai dal 2017 Giancarlo Cella, fisico dell’Università di Pisa e dell’INFN, nonché coordinatore del progetto “Virgo” sulle onde gravitazionali, dirige i seminari di fisica che Scholé svolge nelle scuole, e dalla fine del 2020 Bruno Centrone, docente di Storia della filosofia antica presso l’Ateneo pisano, è il direttore della Scuola Estiva “Remo Bodei”.
Tantissime sono state inoltre le partecipazioni di studenti pisani alle iniziative organizzate da Scholé (Scuola Estiva, WE filosofici) e preziosi sono stati i contributi da parte di studiose e studiosi: gli ultimi in ordine di tempo sono stati quelli di Chiara Bodei, informatica e Presidente del Sistema museale d’Ateneo e di Sergio Giudici, fisico e direttore del Museo degli Strumenti di Fisica, entrambi protagonisti della Scuola Estiva 2022 dedicata al tema della “Techne” (Tecnica). A breve, sarà invece lanciata, sempre in stretta collaborazione con l’Università di Pisa, la XIV edizione della Scuola Estiva sul tema “Physis” (Natura).
Agricoltura, scienza, innovazioni e comunicazione
Nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, a Firenze, venerdì 14 aprile si è svolta la cerimonia di Inaugurazione del 270° anno accademico dell'Accademia dei Georgofili.
Dopo il saluto delle autorità e la relazione del Presidente, il professor Amedeo Alpi, vice presidente dell’Accademia dei Georgofili e presidente della Sezione Centro – Ovest, ha tenuto una prolusione dal titolo “Agricoltura, scienza, innovazioni e comunicazione”.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Accademici Onorari, Emeriti e Ordinari e il riconoscimento al “Merito Georgofilo” e il “Premio Antico Fattore”.
"Si parla e si scrive spesso di agricoltura nel nostro paese e in modi anche molto variegati, finalizzando l'attività nei campi agli obiettivi più diversi, spesso alla gastronomia, talvolta al paesaggio, oppure alle tradizioni locali o al ruolo multifunzionale utile a garantire la sopravvivenza socio-economica di aree rurali ormai spopolate e in crisi. È questa l'agricoltura? Certamente si.
Tuttavia non sarà sfuggito a molte persone, soprattutto con un bagaglio formativo specifico, che questa "narrazione" risulti parziale o, addirittura, manchi di considerazioni globali indispensabili. Pertanto, in questa sede potremmo tentare di colmare la lacuna? Il programma è molto ambizioso, ma possiamo provarci, cominciando da alcuni dati statistici che servono da riferimento insostituibile"
Amedeo Alpi, già docente e preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa, è stato insignito nel 2004 con l'Ordine del Cherubino
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