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Inaugurato al Museo della Grafica l’allestimento «In Sapienza»
Tre stanze per ammirare le opere d'arte conservate nel Palazzo della Sapienza e valorizzare il patrimonio culturale che esso rappresenta. Venerdì 29 marzo è stato inaugurato al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi l'allestimento "In Sapienza", una piccola esposizione che presenta alcune significative testimonianze sull'edificio storico dell'Università di Pisa e, allo stesso tempo, offre spazio ad alcune opere tra cui ritratti e incisioni in un breve e suggestivo percorso che ricorda episodi significativi dell'Ateneo. All'inaugurazione hanno portato i loro saluti il rettore Massimo Augello, il sindaco Marco Filippeschi, il direttore del Museo della Grafica Alessandro Tosi e la professoressa Lucia Tomasi, curatrice dell'allestimento.
"In attesa di una soluzione del problema del ripristino della Sapienza, l'allestimento presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi contribuirà a tenere viva la storia del Palazzo – ha commentato il rettore Augello - Fin dalle origini la Sapienza ha rappresentato il luogo emblematico dell'identità dell'Università di Pisa, è stato spesso teatro di eventi altamente significativi nella storia della città. Esso riveste un alto valore di memoria non solo come struttura edilizia, ma anche come contenitore di un patrimonio prezioso di opere d'arte che documentano eventi, persone, idee. Ringrazio la professoressa Tomasi che, con questa iniziativa, ha offerto alla città un luogo per poter continuare a usufruirne".
Tra le opere esposte ci sono alcuni dei ritratti dei docenti illustri e degli ex rettori, tra cui Giovanni Carmignani, Ulisse Dini, Leonida Tonelli ed Enrico Avanzi, un nucleo di diplomi di laurea rilasciati dallo Studio pisano nel corso dei secoli – da quello di Averardo Serristori del 1577, a raffinati attestati seicenteschi, fino al diploma di laurea firmato da Angelo Franceschi nel 1802 - cartoline che documentano l'aspetto del palazzo all'indomani dei lavori di ristrutturazione realizzati agli inizi del '900, un bassorilievo in legno del 1951 raffigurante il drappello degli studenti che partono per la prima guerra d'Indipendenza, progetti per la decorazione dell'Aula Magna realizzata tra il 1916 e il 1920, e incisioni varie. Le opere sono state raccolte e illustrate in un catalogo pubblicato dalla Pisa University Press.
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Arriva #SOME, il nuovo prodotto elettronico made in ING
Da qualche giorno sulle lavagne di molte aule di Ingegneria dell'Università di Pisa sono comparse strane scritte a caratteri cubitali, come S_MEO# e $.#0.M€, SMO#E. Contemporaneamente hanno iniziato a circolare in rete foto strane e post di studenti che non capivano cosa stava accadendo. Da Ingegneria il "virus" si è diffuso contagiando altri dipartimenti, tra cui Economia e Informatica. Nel giro di tre giorni, mentre apparivano le solite scritte in giro per i negozi, gli uffici e le strade della città, si diffondevano video stranissimi (www.fablabpisa.org/youtube) e le persone si ritrovavano con mollette per i panni con scritto sopra "#SOME, twittami e riattaccami!", si è scoperto che era opera del FabLab Pisa (www.fablabpisa.org) e del Leaning Lab (www.LeaningLab.org).
Si trattava dell'inizio di una campagna di marketing virale made in ING, ideata cioè da studenti, dottorandi e ricercatori di Ingegneria dell'Università di Pisa, per promuovere #SOME, un nuovo prodotto elettronico, meccanico e software i cui dettagli verranno presentati domani, sabato 30 marzo alle ore 16.00, al Palazzo dei Congressi di Pisa, nell'ambito del festival delle realtà digitali GreenTech.
#SOME non è un semplice oggetto, ma è "la radice degli oggetti", la base da cui vari oggetti dalle più svariate forme e funzioni possono derivare. #SOME è un oggetto basato sul concetto di "internet delle cose", grazie ad una scheda elettronica Arduino può leggere vari sensori, controllare motori, luci, altri oggetti e connettersi ad internet per leggere i nostri profili Facebook, Twitter Google+ etc. La filosofia dietro #SOME è quella dell'open-hardware, open electronics e software opensource. I disegni e i codici saranno rilasciati sabato dopo il Greentech, dando la possibilità a chiunque di costruirsi il proprio #SOME-oggetto e di personalizzarlo come vuole.
Guarda la galleria di immagini sulla pagina Facebook dell'Università di Pisa.