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Letta e Carrozza, risorse al servizio del Paese
L'Università di Pisa saluta con grande soddisfazione la nomina di Enrico Letta come presidente del Consiglio del nuovo governo e quella di Maria Chiara Carrozza come ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Entrambi si sono infatti formati prima nell'Ateneo pisano, laureandosi rispettivamente in Scienze politiche e in Fisica, e poi alla Scuola Superiore Sant'Anna.
Nell'esprimere le sue congratulazioni, il rettore Massimo Augello ha sottolineato che l'esperienza e l'equilibrio di Enrico Letta e Maria Chiara Carrozza potranno rappresentare una risorsa preziosa a disposizione del sistema politico, contribuendo a rendere più sereno il clima complessivo all'interno del Paese e a realizzare un programma che abbia come obiettivo il bene più alto dell'Italia.
Riferendosi in particolare all'ex rettore della Scuola Sant'Anna, il professor Augello ha scritto che "la sua profonda conoscenza del mondo universitario e la volontà, già ribadita in queste prime ore, di operare avendo come riferimento i principi della nostra Carta Costituzionale, sono la premessa per un'azione che tutti noi ci auguriamo possa rilanciare le potenzialità delle nostre università e il loro ruolo centrale nello sviluppo culturale ed economico dell'Italia".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInforma.it
PianetaUniversitario.com
Biotecnologie per decontaminare il suolo
Al via il progetto "Bio ResNova: Recupero e valorizzazione di suoli e sedimenti contaminati per mezzo di biotecnologie innovative supportate da processi chimico-fisici" coordinato dal Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa e realizzato grazie al contributo ed alla collaborazione della Fondazione Pisa.
Il progetto triennale Bio ResNova ha l'obiettivo di offrire soluzioni innovative e sostenibili per il trattamento di suoli e sedimenti contaminati al fine di renderli riutilizzabili per attività produttive. La ricerca si concentrerà su nuovi bioprocessi basati sull'attività metabolica di funghi, batteri e piante appositamente selezionati per la loro capacità di metabolizzare le sostanze inquinanti presenti nel suolo e nei sedimenti.
"Gli impianti biologici – ha spiegato il professor Roberto Lorenzi che coordina il gruppo di ricerca del dipartimento di Biologia - saranno progettati in base alla diversa natura della contaminazione, nell'ottica della sostenibilità ambientale ed economica degli interventi di bonifica con l'obiettivo di recuperare i sedimenti trattati per riutilizzarli in contesti produttivi diversi".
L'efficacia dei nuovi bioprocessi sarà validata da controlli ecotossicologici per verificare che la diminuzione dei livelli di contaminazione fino a valori inferiori a quelli consentiti dalla normativa vigente corrisponda anche ad un'effettiva detossificazione, elemento indispensabile per il recupero successivo del suolo e dei sedimenti.
Il progetto Bio ResNova è realizzato grazie alla collaborazione attiva e consolidata tra il professor Roberto Lorenzi e il professor Roberto Barale del Dipartimento di Biologia, il professore Roger Fuoco del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale e alcuni partner industriali locali quali Navicelli SpA e Teseco SpA, che contribuiscono alla ricerca mettendo a disposizione infrastrutture e competenze per il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Ne hanno parlato:
InToscana.it
AdnKronos.com
GoNews.it
PisaInformaFlash.it
Agricoltura.it
OgniSette.it