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L’assessore Leonardo Marras e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo in visita al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
“Un punto di riferimento per la via italiana alla nuova rivoluzione industriale” – così l’assessore regionale all’Economia e alle attività produttive Leonardo Marras ha definito il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, che ha visitato venerdì 11 dicembre accompagnato da Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale ed ex allievo proprio di quel dipartimento. Accolti dal direttore Andrea Caiti e da vari docenti e ricercatori, gli ospiti hanno potuto visitare i laboratori dove si realizzano le tecnologie per la fabbrica del futuro.
Da sinistra: il professor Giuseppe Anastasi, il direttore del DII Andrea Caiti, l'assessore Leonardo Marras e Atonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale.
L’assessore e il presidente del Consiglio regionale hanno assistito alla presentazione di alcune delle ricerche più avanzate in settori chiave, come l’elettronica stampabile a due dimensioni su supporti flessibili, un potenziale rivoluzionario per le industrie di pelli e concerie del territorio toscano, che avrebbero la possibilità di studiare prodotti innovativi e aumentare la propria competitività, passando per i dispositivi indossabili di realtà aumentata, che permettono una integrazione mai sperimentata prima tra reale e virtuale, e agli innovativi sistemi per la medicina preventiva del futuro, come la scarpa KI-FOOT, un progetto finanziato proprio dalla Regione Toscana, in grado di analizzare la camminata ed effettuare la diagnosi precoce di malattie come il Parkinson, o di problemi fisici legati all’attività lavorativa, e il progetto AUTOCAPSULE, che progetta una capsula intelligente per lo screening ad alta precisione. Per finire con i sistemi IOT per la fabbrica intelligente, integrati con lo studio delle reti 5G di nuova generazione, in grado di connettere tra di loro non solo computer e smartphone, ma anche oggetti, e di far viaggiare le informazioni in tempo reale.
“Il Dipartimento è una realtà di grande pregio internazionale che per la Toscana è un vanto ed un valore aggiunto - afferma Leonardo Marras, assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Attività produttive - in qualche modo, si progetta il futuro e mai come adesso c’è necessità di guardare avanti e continuare a investire nel domani. A partire dal trasferimento tecnologico che è fondamentale per l’impresa. Ringrazio i docenti per la visita di questa mattina, sono certo che già a partire dai prossimi mesi la collaborazione con la Regione potrà intensificarsi per dare sempre più risposte, innovative e sostenibili, al mondo dell’impresa”.
“Sono orgoglioso di aver potuto mostrare all’assessore regionale all’economia Marras una delle principali eccellenze della Toscana – aggiunge Antonio Mazzeo – e non solo perché da ingegnere che s’è formato a Pisa questo dipartimento lo sento un po’ come casa mia, ma perché qui si capisce bene, si tocca con mano, cosa intendo io quando parlo di Toscana del futuro. È in centri come questi, con le capacità che mostrano questi ricercatori, che daremo le ali alla nostra regione per volare verso il futuro. Perché la Toscana è sì una regione dalla storia immensa e da un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, ma è anche e lo deve diventare sempre di più la regione della ricerca e dell’innovazione. Una comunità che cosciente della propria tradizione, ha la voglia, il coraggio ma anche le competenze per scommettere sul domani”.
“Gran parte della ricerca per la nuova industria è condotta nei CrossLab, laboratori finanziati dal MIUR con il progetto “Dipartimenti di Eccellenza” – spiega Giuseppe Anastasi, docente di Ingegneria informatica al DII e referente del progetto – e pensati per colmare il gap tra ricerca e impresa, fino ad ora un grande ostacolo ai processi di innovazione nel nostro paese. I laboratori sono aperti anche alle industrie, che possono così sperimentare nuove filiere di prodotto o nuovi metodi di gestione e organizzazione, che altrimenti avrebbero richiesto loro investimenti troppo ingenti”.
“Il nostro dipartimento ha da sempre una vocazione al trasferimento tecnologico - commenta Andrea Caiti, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università – ma il cuore del trasferimento tecnologico è una ricerca scientifica forte e di eccellenza, assieme a solide attività di formazione pensate anche per le imprese. Il progetto CrossLab, attorno a cui l’intero Dipartimento si è riorganizzato per fare fronte alla sfida della nuova industria, concretizza questa vocazione, creando occasioni di convergenza e possibili utilizzi, e aprendo così la strada ad una ricaduta positiva della ricerca avanzata e di eccellenza sul 4.0 italiano. Nei laboratori, i nostri scienziati procedono nella ricerca tenendo conto delle esigenze che le imprese esprimono, in un confronto continuo con il mondo industriale, in particolare regionale, per mantenere un allineamento tra la ricerca e l’esigenza del sistema produttivo territoriale”.
Raccontare e far raccontare la scienza ai ragazzi: al via il Premio Cosmos
Raccontare e far raccontare la scienza ai ragazzi portando gli studiosi nelle scuole, dove nasce il sapere. Con questi obiettivi è al via la terza edizione del Premio Cosmos: gli studenti degli Istituti superiori di tutta Italia leggeranno e sceglieranno il miglior libro pubblicato in ambito scientifico.
Accanto alla sezione Junior del progetto, c'è anche una competizione Senior che mette in gara gli autori dei testi, giudicati da un Comitato scientifico composto da scienziati e divulgatori di fama internazionale, tra i quali ci sono la professoressa Maria Luisa Chiofalo, docente di Fisica della materia all'Università di Pisa, e il professor Andrea Ferrara, docente di Cosmologia alla Scuola Normale Superiore. Gli altri sono Amedeo Balbi, Roberto Buonanno, Piergiorgio Odifreddi, Carlo Rovelli, Sandra Savaglio, Ginevra Trinchieri, Pierluigi Veltri, Lucia Votano e Paolo Zellini.
Il Premio Cosmos è indetto dal Ministero dell'Istruzione, dalla Società Astronomica Italiana e da quest'anno in sinergia con la Fondazione per il Sud, e gode del patrocinio dell'Accademia dei Lincei. Nelle passate edizioni ha già coinvolto centinaia di studenti in tutta Italia e non si è fermato neanche lo scorso anno scolastico, nonostante l'emergenza sanitaria. Il progetto è sposato anche dal sito di Repubblica, che ogni anno pubblica le migliori recensioni degli studenti.
"Il premio Cosmos - ha ricordato il professor Andrea Ferrara - vede protagoniste le scuole, che possono accedere alla lettura di importanti opere di divulgazione scientifica con l'accompagnamento dei loro e delle loro insegnanti, e fare un esercizio reale di valutazione poiché a loro è affidato il compito di assegnare uno dei due premi in palio."
"La giuria - ha aggiunto la professoressa Maria Luisa Chiofalo - ha constatato con rammarico che nelle passate edizioni le case editrici hanno candidato opere in prevalenza di autori e pochissime opere di autrici, e auspica che la rotta possa essere invertita già in questa edizione."
Il 18 dicembre scadrà il termine per le candidature delle scuole per fare da giuria alle opere e il 21 dicembre quello per la sottomissione delle opere da parte delle case editrici.