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Il Centro “Sport and Anatomy” si arricchisce con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport
Il Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa si amplia con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport, discipline indispensabili per poter prendere in carico in modo completo lo sportivo e non solo. L’inaugurazione dei nuovi locali si è tenuta venerdì 10 giugno, con gli interventi del rettore Paolo Maria Mancarella, del direttore del Centro Marco Gesi, del sindaco Michele Conti, il presidente del Pisa SC Calcio, Giuseppe Corrado, e del presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri.
“Sviluppare la progettualità del Centro - ha dichiarato il professor Marco Gesi – è uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti fin dall’inizio del progetto. Nuove attività, nuove figure e nuovi settori scientifico-disciplinari sono indispensabili per ottenere traguardi più alti nell’ambito della formazione e della ricerca, così da raggiungere sia i professionisti che operano in questo ambito, sia gli studenti che si preparano a entrare in un mondo lavorativo sempre più competitivo”.
Il Centro “Sport and Anatomy” è nato nel 2018 con l’intento di essere un laboratorio aperto e interdisciplinare, un vero e proprio “campo di allenamento”, per gli studenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, dove vedere e mettere in pratica molti degli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Molti sono infatti gli studenti dell’Università di Pisa e di altri atenei italiani ed esteri che vi svolgono tirocini curriculari ed extracurriculari, l’internato di tesi, oppure che lo frequentano da laureati. Con le due nuove discipline ancora più studenti saranno interessati a frequentare il Centro per aumentare il loro bagaglio formativo e perfezionare le esperienze anche nell’ambito della ricerca. Solo per fare qualche esempio, gli specializzandi della Scuola in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno trovare un ambiente formativo particolarmente idoneo, mentre gli studenti di Ingegneria potranno dedicarsi allo studio dell’analisi del movimento riuscendo a comprendere, in sinergia con il personale sanitario, gli aspetti fisiologici e patologici del paziente/sportivo.
Il laboratorio di Biomeccanica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è dotato di una tecnologia di altissima precisione e ha tra i suoi interessi primari l’analisi del movimento tramite un sistema optoelettronico VICON, con pedane di forza e IMU.
Grazie alla Medicina dello sport, il Centro “Sport and Anatomy” entra a far parte delle “strutture di sede” (al pari di quelle presenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) nel cui ambito gli specializzandi in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno fare esperienza in questo ambito specialistico e approfondire i diversi aspetti che ruotano attorno a uno sportivo, dall’imaging alla riabilitazione, dalla riatletizzazione sino allo studio delle dinamiche biomeccaniche. Questo permetterà loro di andare al di là della certificazione per l’attività fisica, accostandosi ad altre competenze specialistiche indispensabili per divenire un professionista a tutto tondo del settore.
Classifica degli atenei: l’Università di Pisa si conferma prima in Toscana secondo il QS Ranking
L’Università di Pisa si conferma prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS University Rankings. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2023 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 404° su scala mondiale.
Con oltre 120 nuovi atenei entrati a far parte della classifica, in totale sono 1422 le università che hanno superato la selezione dell’agenzia Quacquarelli Symonds e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle Università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.
L'analisi svolta dall'agenzia QS mostra un Ateneo che migliora sotto tutti gli aspetti: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero di docenti e la percentuale di docenti e studenti internazionali, è aumentata la produzione scientifica e il numero medio di citazioni ricevute. Quest’anno, inoltre, QS ha inserito due nuovi indicatori, l’occupabilità e l’International Research Network (IRN), che misura la quantità di collaborazioni internazionali che l’Ateneo ha instaurato per scopi di ricerca, e che hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Su questo nuovo indicatore l'Università di Pisa ha ottenuto un punteggio eccellente, performando meglio di oltre il 90% delle università analizzate e piazzandosi al 145° posto a livello globale. Questo risultato rispecchia l'impegno profuso negli ultimi anni verso la partecipazione a progetti europei e l'internazionalizzazione ed è l'ennesima dimostrazione della qualità della ricerca svolta nell'Ateneo pisano.