INVITO STAMPA: Al Palazzo dei Congressi il "PhD Talent", la giornata con cui l'Università di Pisa festeggia i propri dottori di ricerca
Sabato 23 novembre il Palazzo dei Congressi ospita "PhD Talent 2019", la manifestazione con cui l'Università di Pisa festeggia i propri dottori di ricerca. Il programma della giornata prevede la premiazione delle migliori 14 tesi di ricerca dottorale, la cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca e un momento di incontro con le aziende.
- Il saluto iniziale del rettore Paolo Mancarella è previsto per le ore 9,15.
- La consegna dei diplomi ai dottori di ricerca e il conferimento dei premi di studio per le 14 migliori tesi di ricerca dottorale sono in programma alle ore 15,00.
Di seguito il programma completo:
Il Dottorato di ricerca e il mondo del lavoro
9,15 Saluti delle Autorità accademiche e cittadine
Prof. Paolo Maria Mancarella, Magnifico Rettore, Università di Pisa
9,45 Prof.ssa Marcella Aglietti, Delegata del Rettore ai Dottorati di ricerca
I dottori di ricerca dell’Università di Pisa. Risultati e prospettive
10,00 Prof. Paolo Miccoli, Presidente ANVUR
Dottorati: nuove competenze formative per il mondo del lavoro
10,30 Prof. Rossano Massai, Prorettore per gli studenti e il diritto allo studio, con delega all’orientamento e al job placement
Valorizza il tuo dottorato: il placement per i dottori di ricerca
10,45 Prof. Marco Raugi, Prorettore per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico
Trasferimento tecnologico, ricerca applicata e opportunità di placement
11,00 Dott. Carlo Frighetto, Presidente di Unione Industriale Pisana
L’importanza del dottorato di ricerca nelle aziende
11,15 Pitch deck corner: le migliori 14 tesi di ricerca dottorale dell’Università di Pisa
Pausa Buffet
Cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca
14,30 Apertura con il Coro dell’Università di Pisa
15,00 Consegna dei Diplomi ai Dottori di ricerca
Conferimento dei premi di studio per le migliori Tesi di ricerca dottorale dell’anno
15,00 Network Corner con enti e aziende
L'Università di Pisa ha premiato le 14 migliori tesi di dottorato del 2019
L’Università di Pisa ha festeggiato i propri dottori di ricerca con una giornata speciale, il "PhD Talent", che si è tenuta sabato 23 novembre al Palazzo dei Congressi. Al centro dell'iniziativa c'è stato il conferimento di 14 premi di studio per le migliori tesi di dottorato discusse nell'ultimo anno in tutti isettori scientifici: Scienze matematiche, informatiche, fisiche e della terra; Scienze chimiche, biologiche, agrarie e del farmaco; Scienze mediche e veterinarie; Ingegnerie industriale e dell’informazione, civile earchitettura; Scienze dell’antichità, filologico-letterarie, storico-artistiche, storico, filosofiche, pedagogiche e psicologiche; Scienze giuridiche, economiche e statistiche, politiche e sociali. I vincitori hanno presentato, con un breve pitch elevator, i contenuti più innovativi delle loro ricerche così da favorirne la disseminazione e la condivisione con potenziali investitori interessati ad applicare contenuti e metodi emergenti e d’avanguardia nell’ambito delle proprie imprese.
Proprio il rapporto tra dottorato di ricerca e mondo del lavoro ha rappresentato il filo conduttore del "PhD Talent", che è stato aperto in mattinata dal saluto del rettore Paolo Mancarella. Sono quindi seguiti gli interventi della delegata ai Dottorati di ricerca, Marcella Aglietti, su "I dottori di ricerca dell’Università di Pisa. Risultati e prospettive"; del presidente ANVUR, Paolo Miccoli, su "Dottorati: nuove competenze formative per il mondo del lavoro"; del prorettore per gli Studenti e il diritto allo studio, Rossano Massai, che ha anche la delega all’orientamento e al job placement, su "Valorizza il tuo dottorato: il placement per i dottori di ricerca"; del prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, su "Trasferimento tecnologico, ricerca applicata e opportunità di placement"; infine del presidente di Unione Industriale Pisana, Carlo Frighetto, su "L’importanza del dottorato di ricerca nelle aziende".
Nella sua introduzione, il rettore Mancarella ha sottolineato che "è necessario che il mondo accademico della ricerca dottorale inizi a rivolgersi maggiormente al mondo del lavoro. Non tanto per piegare la ricerca ai soli bisogni del mercato, ma per far capire al mercato che il dottorato è una offerta formativa di 3° livello su cui scommettere, perché può portare vantaggi anche alle imprese". Ai rappresentanti di aziende e enti pubblici è stata quindi consegnata una guida di nuova progettazione che mira a evidenziare i vantaggi della collaborazioni tra queste realtà e i dottorato di ricerca.
Nel pomeriggio il rettore Mancarella, con la professoressa Aglietti e i coordinatori dei dottorati con sede presso l’Ateneo, ha proceduto alla consegna dei diplomi ai nuovi dottori di ricerca di quest’anno, cui è seguito l'incontro tra gli stessi dottori di ricerca e le aziende presenti. "Questa giornata - ha concluso la professoressa Aglietti - vuole essere non solo un momento di festa per chi ha raggiunto uno tra i piùimportanti risultati della carriera accademica, ma anche costituire un’opportunità di confronto e d’incontro con il mondo delle istituzioni e delle imprese, delle attività produttive e industriali, dei servizi e della ricerca pubblica e privata, instaurando un percorso virtuoso che metta in luce le potenzialità dei più brillanti giovani ricercatori dell’Università di Pisa e volto a favorirne il reclutamento e il successo professionale".
Di seguito l'elenco dei premiati:
1) Scienze Matematiche, Informatiche, Fisiche e Scienze della Terra
Dottor Marco Moraschini
Corso di Dottorato: Matematica
Coordinatore di Dottorato: Prof. Giovanni Alberti
Tesi: "On Gromov’s theory of multicomplexes: the original approach to bounded
cohomology and simplicial volume".
2) Scienze Matematiche, Informatiche, Fisiche e Scienze della Terra
Dottor Niccolò Di Lalla
Corso di Dottorato: Fisica
Coordinatore di Dottorato: Prof. Dario Pisignano
Tesi: "Study and optimization of the IXPE polarization-sensitive detectors".
3) Scienze Chimiche, Scienze Biologiche, Scienze Agrarie e Scienze del Farmaco
Dottor Gianluigi Albano
Corso di Dottorato: Scienze Chimiche e dei Materiali
Coordinatore di Dottorato: Prof. Gennaro Pescitelli
Tesi: "Outstanding chiroptical features in thin films of chiral π-conjugated oligomers:
from synthesis to applications".
4) Scienze Chimiche, Scienze Biologiche, Scienze Agrarie e Scienze del Farmaco
Dottoressa Noemi Barsotti
Corso di Dottorato: Biologia
Coordinatore di Dottorato: Prof. Massimo Pasqualetti
Tesi: "Retrogade approach to dissect the mouse connectome and generation of new Rabies Virus tools for functionale analysis of synaptically connected neurons".
5) Scienze Mediche e Scienze Veterinarie
Dottoressa Lucia Grassi
Corso di Dottorato: Scienze cliniche e traslazionali
Coordinatore di Dottorato: Prof. Stefano Del Prato
Tesi: "P. aeruginosa biofilm infections: pre-clinical investigation of new treatment
strategies based on the use of antimicrobial peptides".
6) Scienze Mediche e Scienze Veterinarie
Dottoressa Anyela Andrea Medina Valentin
Corso di Dottorato: Scienze veterinarie
Coordinatore di Dottorato: Prof. Alessandro Poli
Tesi: "Medicina trasfusionale nel cane: studio sulla prevalenza dei principali gruppi
sanguigni, sulla valutazione di una profilassi attiva contro la Leishmaniosi nei donatori
di sangue e sui parametri abitualmente impiegati nel monitoraggio della trasfusione".
7) Ingegneria Civile e Architettura, Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Dottor Matteo Loffredo
Corso di Dottorato: Ingegneria Industriale
Coordinatore di Dottorato: Prof. Giovanni Mengali
Tesi: "Analisi numerica e sperimentale dell’influenza dell’effetto Bauschinger sugli stati
tensionali residui introdotti dall’autoforzamento di recipienti inpressione".
8) Ingegneria Civile e Architettura, Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Dottor Francesco Laccone
Corso di Dottorato: Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni
Coordinatore di Dottorato: Prof. Renato Iannelli
Tesi: "Reinforced and post-tensioned structural glass shells - concept, morphogenesis and analysis".
9) Ingegneria Civile e Architettura, Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Dottoressa Cristina Piazza
Corso di Dottorato: Ingegneria dell’informazione
Coordinatore di Dottorato: Prof. Fulvio Gini
Tesi: "On the design and control of soft robotics-enabled prosthetic hands".
10) Scienze dell’Antichità, Filologico-Letterarie, Storico-Artistiche, Storiche, Filosofiche, Pedagogiche, Psicologiche
Dottor Jacopo Paganelli
Corso di Dottorato: Storia
Coordinatore di Dottorato: Prof. Alberto Maria Banti
Tesi: "Il forziere del vescovo. Vicende e basi materiali della signoria dei presuli volterrani nella seconda metà del Duecento".
11) Scienze dell’Antichità, Filologico-Letterarie, Storico-Artistiche, Storiche, Filosofiche, Pedagogiche, Psicologiche
Dottoressa Cassandra Basile
Corso di Dottorato: Filosofia
Coordinatore di Dottorato: Prof. Fabrizio Desideri, Università degli Studi di Firenze
Tesi: "Il filo nascosto della ragione. Società-teatro, finzione e parvenza morale in Kant".
12) Scienze dell’Antichità, Filologico-Letterarie, Storico-Artistiche, Storiche, Filosofiche, Pedagogiche, Psicologiche
Dottoressa Valeria Dei
Corso di Dottorato: Filologia, Letteratura e Linguistica
Coordinatore di Dottorato: Prof. ssa Marina Foschi
Tesi: "L’identité juive inassimilable: récits singuliers d’ascension sociale au XXe siècle.
Irène Némirovsky, Albert Cohen et Joseph Roth".
13) Scienze Giuridiche, Economiche e Statistiche, Scienze Politiche e Sociali
Dottoressa Francesca Episcopo
Corso di Dottorato: Scienze Giuridiche
Coordinatore di Dottorato: Prof. Giovannangelo De Francesco
Tesi: "L’effettività del diritto (privato) europeo nella giurisprudenza della Corte di Lussemburgo. Analisi di un concetto indeterminato".
14) Scienze Giuridiche, Economiche e Statistiche, Scienze Politiche e Sociali
Dottoressa Serena Vantin
Corso di Dottorato: Scienze politiche
Coordinatore di Dottorato: Prof. ssa Elena Dundovich
Tesi: "Educazione, cittadinanza e ordine politico in Mary Wollstonecraft. La polemica con Edmund Burke".
‘Envelopes’ made of clay have been unearthed in the ancient Mesopotamian city of Marad during the University of Pisa’s archaeological mission in Iraq
Thousands of years ago in Mesopotamia letters written on tablets to exchange information of every nature were sent in clay ‘envelopes’. Three large portions of these envelopes, part of a discovery which is exceptional for the number and state of conservation of the artifacts, is the outcome of an archaeological excavation campaign in Iraq carried out by the University of Pisa in collaboration with the University of Siena and the Iraqi University of Al-Qādisiyyah. In particular, the archaeologists found a hundred or so fragments with cuneiform script dating back to the beginning of the 2nd millennium BC, eight of which intact or almost, as well as a rich array of ceramics and more than ninety ‘cretulae’, or rather blocks of clay with seal or string impressions which were used to secure the containers.
The archaeological investigations, which ended in November, were carried out at Tell as-Sadoum in central southern Iraq. The 50 hectare site, east of Najaf, on a branch of the Euphrates river, was identified as being Marad, an ancient city of southern Mesopotamia, whose history can be traced over a long period of time from the protodynastic period (3rd millennium BC) to the Neo-Babylonian Empire (1st millennium BC). In particular, the excavations were centred around a large temple at the top of the main hill and two other areas, one residential and the other a manufacturing district, where most of the cretulae and tablets were found.
“In general, the tablets bear witness to the wealth and the lively economic and administrative life of the ancient city in Mesopotamia and often tell of business transactions as well as administrative and judicial issues,” explains Anacleto D’Agostino, contract professor of Archaeology of the Near East at the University of Pisa, who coordinated the project. “The tablets we found, from the Isin-Larsa and Old Babylonian Periods, which are currently under examination, contain purchase agreements, letters and date formulas and also mention the names of sovereigns as well as references to a few cities.”
“The tablets could also be enclosed in ‘envelopes’, of which we found dozens of fragments,” continues D’Agostino.” The ‘envelopes’ are containers modeled out of thin layers of clay with the subject of the message printed on the surface along with names or images, used to authenticate and guarantee the contents.”
The complexity of the civilization of the era can in fact also be seen by the seals, frequently embossed with semi precious stones. These were often effectively the distinguishing mark and signature of prominent people and officials. The scenes engraved on them reproduce various themes and are often executed with great care and expertise by skilful craftsmen. In the fragmentary impressions brought to light during the excavations and which date back to the 3rd millennium BC, there are, for example, miniature scenes depicting heroes fighting with wild animals and imaginary creatures, enthroned divinities, a lion attacking a gazelle or rampant caprids and an elephant.
“Given the excellent results of this campaign and the importance of the findings,” concludes D’Agostino, “the prospect is to continue the project through 2020 with a new mission in the field.”
The investigations at Tell as-Sadoum are part of a much wider project of excavation, exploration and exchange of competences approved by the State Board of Antiquities and Heritage of Baghdad which include the Universities of Pisa, Siena and Al-Qādisiyyah, codirected by Anacleto D'Agostino (Department of Civilizations and Forms of Knowledge, University of Pisa), Valentina Orsi (Department of History and Cultural Heritage, University of Siena) and Abbas al-Hussainy (Department of Archaeology, University of Al-Qādisiyyah). The 2019 excavation campaign also included Emanuele Taccola from LaDiRe of the Department of Civilizations and Forms of Knowledge, University of Pisa, in charge of topographic photogrammetry, the archaeologist Giacomo Casucci and representatives from the Iraqi SBAH, Waleed Abd al Munaam Yasif and Ghassan Adnan Abbas, as well as young people and labourers from the city of al-Dīwāniyya and the suburb of al-Saniyyeh. The expedition was made possible thanks to the fundamental contribution given by the Fondazione Oriente Mediterraneo.
Martedì 26 novembre assemblea di Ateneo con Fridays For Future
Dopo la mobilitazione dello scorso 27 settembre, che ha visto scendere in piazza un milione di persone, Fridays For Future ha lanciato una nuova manifestazione, in programma il prossimo 29 novembre, per chiedere che le emissioni globali di CO2 siano progressivamente ridotte, dimezzate entro il 2030 e azzerate entro il 2050, affinché l'aumento della temperatura possa essere contenuto entro +1,5° come stabilito dagli accordi di Parigi.
L’appuntamento di venerdì precederà di una settimana la Cop25 di Madrid, la Conferenza delle Parti in cui i governi internazionali dovranno convergere su una strategia comune per fare fronte all’emergenza climatica. Gli accordi della Cop di Parigi di quattro anni or sono (novembre 2015), che si impegnavano a mantenere l'aumento delle temperature al di sotto dei 2° rispetto ai livelli pre-industriali, sono stati tuttavia smentiti dai fatti. L'ultimo rapporto IPCC delle stesse Nazioni Unite (International Panel on Climate Change, il gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite istituito per produrre una valutazione politica dei dati scientifici relativi al cambiamento climatico) ha segnalato come la riduzione delle emissioni sia tutt'altro che cominciata, anzi. Nel 2018 il tasso di emissioni dovute alle fonti fossili dell'energia ha toccato il suo massimo storico (33 miliardi di tonnellate), con un aumento dell'1,7% rispetto all'anno precedente.
Le mobilitazioni di Fridays for future del 29 novembre si propongono di intervenire nelle discussioni chiedendo l'abbandono dei combustibili fossili e delle risorse climalteranti (petrolio, carbone, ma anche il gas metano e tutti gli altri gas serra) e la transizione ecologica verso le fonti di energie rinnovabili finanziata dai principali responsabili economici del collasso del Pianeta. Una transizione complicata e costosa, e che necessita di scelte coraggiose per essere attuata velocemente entro i prossimi 11 anni, così come la comunità scientifica suggerisce.
In prossimità di quell'appuntamento si terrà a Pisa un'assemblea d'ateneo in cui tutti gli studenti e la comunità accademica potranno riunirsi a discutere, confrontarsi sui cambiamenti climatici e, soprattutto, sulle proposte per evitare il collasso del nostro pianeta.
L’assemblea si terrà martedì 26 novembre dalle 10 alle 12 nell’Aula Magna "Fratelli Pontecorvo" del Polo Fibonacci.
Venerdì 29 novembre si terrà invece anche a Pisa il corteo nell’ambito della mobilitazione globale per il clima. Il ritrovo è previsto alle ore 9 in Piazza XX Settembre.
“Buste” di argilla dall’antica Mesopotamia
Migliaia di anni fa in Mesopotamia, per scambiarsi in formazioni di ogni tipo, le lettere si scrivevano su tavolette che poi si inviavano in “buste” di argilla. Tre grandi porzioni di queste “buste” sono parte di un eccezionale ritrovamento, per quantità e stato di conservazione dei reperti, portato alla luce durate una campagna di scavi in Iraq condotta dall’Università di Pisa in collaborazione con l’ateneo di Siena e quello iracheno di al-Qādisiyyah. In particolare gli archeologi hanno trovato un centinaio di frammenti con testi cuneiformi databili all'inizio del II millennio a.C. (fra cui ben otto tavolette intere o quasi) oltre a un ricco repertorio ceramico e a più di novanta “cretule”, cioè blocchetti di argilla con impronte di sigillo o corda applicate a chiusura di contenitori.
Le indagini archeologiche concluse a novembre hanno riguardato Tell as-Sadoum nell’Iraq centro-meridionale. Il sito di 50 ettari, a est di Najaf, su un ramo del fiume Eufrate è stato identificato con Marad, una antica città della Mesopotamia meridionale, la cui storia copre un lungo arco cronologico che va dal Protodinastico (III millennio a.C.) al Neobabilonese (I millennio a.C). In particolare gli scavi hanno riguardato un grande tempio sulla sommità della collina principale e due quartieri, uno residenziale e l'altro produttivo dove sono state rinvenute gran parte dei testi e delle cretule.
“In generale le tavolette testimoniano la ricchezza e vivacità della vita economica e amministrativa delle antiche città della Mesopotamia e ci parlano spesso di transazioni contabili, questioni amministrative e giuridiche – spiega il dottor Anacleto D'Agostino, docente di Archeologia del Vicino Oriente all’Università di Pisa che ha coordinato il progetto – quelle che abbiamo trovato, di epoca Isin-Larsa/antico-paleobabilonese e che sono in corso di studio, contengono contratti di compravendita e lettere, e menzionano i nomi di sovrani, formule di datazione e forse il riferimento ad alcune città”.
“Le tavolette inoltre potevano essere inglobate in “buste”, noi ne abbiamo ritrovate decine di frammenti – continua D'Agostino – cioè dei contenitori in strati sottili di argilla sulla cui superficie esterna era impresso l'argomento delle missive mentre l’impronta dei sigilli, con nominativi o immagini, serviva a vidimare il contenuto e ne garantiva l'autenticità”.
La complessità della civiltà dell’epoca è testimoniata infatti anche dai sigilli, spesso realizzati in pietre semipreziose, di fatto dei contrassegni univoci con cui personaggi importanti e funzionari si firmavano. Le scene che vi sono intagliate riproducono vari temi e sono spesso eseguite con grande attenzione e perizia da abili artigiani. Nelle impronte frammentarie ritrovate durante gli scavi, che datano probabilmente al III millennio a.C., ci sono ad esempio scene in miniatura che rappresentano eroi in lotta con animali selvatici ed esseri fantastici, divinità in trono, un leone che aggredisce una gazzella o capridi rampanti e un elefante.
“Visti gli ottimi risultati di questa campagna e l'importanza dei ritrovamenti – conclude D'Agostino - la prospettiva è di continuare il progetto con una nuova missione sul campo anche nel 2020”.
Le ricerche a Tell as-Sadoum sono parte di un progetto più ampio di scavo, ricognizione e scambio di competenze approvato dallo State Board of Antiquities and Heritage di Baghdad che vede coinvolte le Università di Pisa, Siena e Al-Qādisiyyah, condiretto da Anacleto D'Agostino (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa), Valentina Orsi (Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, Università di Siena) e Abbas al-Hussainy (Dipartimento di Archeologia, Università di Al-Qādisiyyah). Alla campagna di scavi 2019 hanno preso parte come responsabile del rilievo topografico e fotogrammetrico il dottor Emanuele Taccola del Laboratorio di Disegno e Restauro del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa, l'archeologo Giacomo Casucci e i rappresentanti dello SBAH iracheno Waleed Abd al Munaam Yasif e Ghassan Adnan Abbas, oltre ai ragazzi e agli operai della città di al-Dīwāniyya e del sobborgo di al-Saniyyeh. La spedizione è stata resa possibile grazie al fondamentale contributo della Fondazione Oriente Mediterraneo.
Incarico per l'attività di Traduzione dall’italiano in inglese, finalizzata alla pubblicazione di un volume, di articoli scientifici di linguistica sull’argomento “Rappresentazioni concettuali e categorie grammaticali: strategie di codifica.."
Avviso di fabbisogno interno "traduzione in inglese accademico di un saggio di 30 cartelle intitolato “La denominazione dell’epoca attuale: dal postmoderno all’antropocene"
Il teatro necessario - workshop
Sabato 30 novembre 2019, alle ore 16.00, presso il Polo Carmignani, aula 1, avrà luogo "Il teatro necessario", un workshop tenuto dalla compagnia teatrale Ribalta Teatro e Franco Farina riguardo il tema dell'utilizzo del teatro come mezzo di informazione riguardo i problemi di attualità.
L'evento è finanziato con il contributo dell'Università di Pisa (rif. 001919).
Workshop base di scrittura giornalistica
Domenica 1° dicembre, alle ore 14,00, presso l'Aula AM2 (Polo Fibonacci) si svolgerà il workshop base di scrittura giornalistica con Dinamo Press. L'evento è organizzato da Pisa Città di Frontiera e finanziato con il contributo ell'Università di Pisa (rif. 2145).