Al via la terza campagna di scavo dell’Università di Pisa a Pompei
È iniziata pochi giorni fa la terza campagna di ricerche archeologiche nei possedimenti di Giulia Felice a Pompei. Per tre settimane, docenti e laureandi dell’Università di Pisa e della Scuola IMT Alti Studi di Lucca saranno impegnati nelle attività di scavo e documentazione all’interno dei cosiddetti Praedia di Iulia Felix, un vasto complesso che comprende una lussuosa abitazione, un giardino, terme e un’osteria.
I risultati al termine della prima settimana di indagini sono assai significativi. Le verifiche stratigrafiche al centro del grande giardino dei Praedia hanno infatti consentito di intercettare i resti di strutture murarie precedenti la realizzazione dell’hortus e distrutte per lasciare spazio a quest’ultimo. Allo stesso tempo, lo scavo in prossimità della domus ad atrio tuscanico ha consentito di mettere in luce i resti di una pavimentazione in cocciopesto, verosimilmente anteriore alla costruzione del complesso di proprietà di Iulia Felix e intaccata per la realizzazione di un canale di deflusso delle acque provenienti dal settore del viridarium. Tali strutture saranno al centro delle indagini nelle prossime settimane. Il loro rinvenimento rende infatti ancora più urgente l’accurata definizione delle principali fasi edilizie in questo settore della città.
L’iniziativa rientra nel progetto PRAEDIA che, iniziato nel 2016, vede la collaborazione tra il Parco archeologico di Pompei, il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, il Laboratorio SMART della Scuola Normale Superiore, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
PRAEDIA porterà nuovi dati sull'edilizia residenziale di Pompei attraverso un programma di indagini multidisciplinari nella Regio II, una zona di cruciale importanza nel tessuto della città antica, delimitata da una porta urbica, dall'anfiteatro, dalla necropoli di Porta Nocera e dalla principale arteria cittadina, via dell'Abbondanza.
La campagna di scavo, diretta dal Parco Archeologico, è coordinata da Anna Anguissola (Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, Università di Pisa) e Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti studi, Lucca); il team dell’Università di Pisa si avvale della collaborazione di Emanuele Taccola e Chiara Tarantino (Dipartimento di Civiltà e forme del sapere).
Gli interessati possono seguire l’attività di quest’anno e avere ulteriori informazioni su www.praediaproject.com, www.instagram.com/praediaproject, twitter.com/praediaproject.
Avviso di fabbisogno interno: “Collaborazione all’analisi della letteratura sulla evoluzione normativa della questione vaccinale-”
Borsa di Ricerca dal titolo “Multimodal non-invasive approach in young females with autism and their parents: a feasibility study”
Incarico di lavoro autonomo per “Analisi del comportamento strutturale di costruzioni civili ed industriali”
Incarico per oggetto: “Valutazione, mediante l'impiego di modelli, delle emissioni e delle ricadute di polveri, NOx, microinquinanti da attività industriali (siderurgiche, trattamento rifiuti) e aeroportuali.
Incarico ad oggetto “Esecuzione di studi e ricerche per la classificazione del rischio idraulico di ponti esistenti
Incarico ad oggetto “Sviluppo di modelli multi –scala di piastre anisotrope”
Incarico “Valutazione della sicurezza statica e della vulnerabilità sismica di costruzioni esistenti”
Incarico presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale: “Analisi del comportamento strutturale di costruzioni civili esistenti"
Elisa Giuliani finalista per il miglior articolo pubblicato sul Journal of World Business
La professoressa Elisa Giuliani (foto) del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa è stata selezionata fra i sei finalisti per il miglior articolo uscito sul Journal of World Business nel 2019. Al centro della pubblicazione della professoressa c’è il rapporto fra management internazionale e diritti umani.
“E’ un argomento molto dibattuto da anni a livello internazionale, ma di cui si parla ancora poco a livello nazionale – spiega Elisa Giuliani - eppure il mondo si muove per capire come smuovere le imprese a rispettare i diritti umani, inclusi quelli del lavoro, della salute, i diritti legati all'ambiente. In Italia siamo ancora a fare le analisi costi-benefici quando la frontiera si è spostata”.
Elisa Giuliani dirige il centro Remarc (Responsible management research center) dell’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca riguardano il rapporto tra business internazionale, geografia economica e sviluppo. Più recentemente si è concentrata sul rapporto tra affari internazionali e diritti umani e alla conformità socio-ambientale degli standard nelle catene di valore globali.