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FUTURIS, la serie tv settimanale di Euronews dedicata ai progetti di ricerca finanziati dall’UE, ha realizzato una trasmissione sul PrandtPlane, l'aereo del futuro studiato nell’ambito del progetto PARSIFAL coordinato dall’Università di Pisa.

La puntata racconta la storia dell’innovativo velivolo che ha una configurazione ad ala scatolata, che consiste in due ali collegate in punta da superfici verticali. Le riprese sono state effettuate all’Università di Pisa e all’Università di Delft, due dei sei partner che collaborano al progetto.

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Il documentario è trasmesso da Euronews in 158 paesi e in 12 lingue con il seguente programma:

- Lunedì 15 ottobre: ​​18:45, 01:45 (ora dell'Europa centrale)
- Martedì 16 ottobre: ​​13:15, 18:15, 01:45
- Mercoledì 17 ottobre: ​​10:15, 16:45, 02:45
- Giovedì 18 ottobre: ​​14:15, 17:15, 01:45
- Venerdì 19 ottobre: ​​11:45, 15:45
- Sabato 20 ottobre: ​​06:45, 12:15, 17:45, 22:15
- Domenica 21 ottobre: ​​10:45, 14:15, 20:45

Il video è disponibile a questo link.

 

Importo massimo complessivo dei lavori affidabili euro 970.000,00, IVA esclusa, di cui euro 29.100,00 relativi ai costi della sicurezza non soggetti a ribasso. (Importo soggetto a ribasso euro 940.900,00) 
Si precisa che l'importo di euro 970.000,00 e' da ritenersi quale importo massimo di aggiudicazione a prescindere dal ribasso offerto.
Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente piu' vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualita'/prezzo.
Scadenza: ore 12:00 del 30/11/2018. 
Requisiti e modalita' per la presentazione delle offerte sono riportati nel bando integrale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Repubblica Italiana 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 117 del 08/10/2018, nonche' nel disciplinare di gara, nel DGUE e nella modulistica pubblicata su questo sito internet. La predetta documentazione di gara e altresi' il capitolato speciale di appalto e gli elaborati di progetto sono disponibili integralmente sul sito START, https://start.toscana.it.
Informazioni Per informazioni di carattere amministrativo: Direzione Gare, Contratti e Logistica - Servizio Gare - tel. 0502212 913/154. 
Per Informazioni di natura tecnica Responsabile unico del procedimento Geometra Marco Raglianti Tel. 050 2212263 - Cell 331 6995354, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

CIG 76305755B0

Importo massimo complessivo dei lavori affidabili euro 980.000,00, IVA esclusa, di cui euro 29.400,00 relativi ai costi della sicurezza non soggetti a ribasso. 
Si precisa che l'importo di euro 980.000,00 e' da ritenersi quale importo massimo di aggiudicazione a prescindere dal ribasso offerto.
Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente piu' vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualita'/prezzo.
Scadenza: ore 12:00 del 10/12/2018.

Requisiti e modalita' per la presentazione delle offerte sono riportati nel bando integrale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Repubblica Italiana 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 120 del 15/10/2018, nonche' nel disciplinare di gara, nel DGUE e nella modulistica pubblicata su questo sito internet. La predetta documentazione di gara e altresi' il capitolato speciali di appalto e gli elaborati di progetto sono disponibili integralmente sul sito START, https://start.toscana.it.
Informazioni Per informazioni di carattere amministrativo: Direzione Gare, Contratti e Logistica - Servizio Gare - tel. 0502212 913/154.
Per Informazioni di natura tecnica Responsabile unico del procedimento Geometra Filippo Scalsini Tel. 0502212667 - Cell. 3480095323 - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Mercoledì, 17 Ottobre 2018 09:50

Articolo 17

L'associazione "L'Altro Diritto" presenta la pubblicazione del periodico d'impegno civile "Articolo 17" realizzato con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.

Per informazioni: https://www.facebook.com/altrodirittopisa/

Articolo 17

 

 

Lunedì 22 ottobre, dalle 16.15, nell'aula B9 di Palazzo Boileau, ha luogo la prima giornata del laboratorio "La disputa tra Antichi e Moderni" dal titolo: "Rottami, rovine, minuzzerie: pensare per frammenti".
Intervengono Matteo Marcheschi "Le conchiglie della storia e le medaglie della natura: metodo antiquario e storia naturale tra Buffon e Boulanger" e  Tommaso Parducci "Squallidi, tronchi, slogati: i frantumi vichiani tra metodo e metafora".

L'evento è organizzato da Zetesis con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

Per informazioni: https://www.facebook.com/events/2216205028664368/

zetesis

Si è svolta a Pisa il 12 e 13 ottobre 2018 la Soccer Data Challenge la competizione aperta a tutti gli appassionati di dati e calcio organizzata all’interno di Internet Festival con il supporto del Master in Big Data dell’Università di Pisa, WyScout e l’infrastruttura di ricerca europea SoBigData.
Le 10 squadre partecipanti avevano a propria disposizione le informazioni relative a una intera stagione di serie A: oltre 500mila eventi di gioco accaduti nella partite della scorsa stagione di Serie A, messi a disposizione dall’azienda Wyscout.
Per 30 ore consecutive, studenti, ricercatori e professionisti del settore si sono sfidati sullo sviluppo di una soluzione al problema proposto dalla giuria tecnica, che chiedeva di individuare i ruoli dei giocatori sulla base delle indicazioni di un allenatore professionista. Le soluzioni sono state vagliate dalla giuria composta da Michele Salzarulo (football analysis manager dell’Inter), Vlad Andersen (ricerca e sviluppo WyScout), Flavio Fusi (giornalista di Ultimo Uomo), Anna Monreale (professoressa Università di Pisa) e Paolo Ferragina (professore Università di Pisa).
Ad aggiudicarsi il premio di 5.000 euro è stato il team “Holly e Benjo”, composto da ricercatori dell’Università di Siena (Alessandro Rossi, Andrea Zugarini, Dario Zanca e Matteo Tiezzi).
La premiazione si è svolta al termine di una tavola rotonda, durante la quale i giurati hanno raccontato come la scienza dei dati stia assumendo un ruolo sempre più centrale in ambito sportivo. Gli organizzatori - Paolo Cintia, Luca Pappalardo, Alessio Rossi, Daniele Fadda e Viola Bachini, membri del progetto SoBigData e del KDD Lab (CNR e Università di Pisa) - hanno infine consegnato l’assegno ai vincitori.
I partecipanti
La gara era aperta a chiunque: studenti, programmatori, designer, data scientist, ricercatori, o semplici appassionati di calcio. Le doti richieste, oltre alla capacità di programmazione, erano curiosità, entusiasmo e resistenza.
Per essere ammessi alla challenge, i team hanno superato una fase di qualificazione. Gli organizzatori hanno ricevuto oltre 30 richieste di iscrizione e hanno selezionato le migliori 10 squadre. Hanno partecipato persone provenienti da tutta Italia, tra cui professionisti del settore, studenti universitari o liceali (il più giovane, 16 anni, faceva parte di una squadra composta da 5 cugini). C’era anche un’undicesima squadra, fuori concorso, formata da 5 ragazzi dell’ITI Galilei di Livorno in alternanza scuola-lavoro.
La sfida
La sfida proposta alle squadre partecipanti è stata formulata dagli organizzatori insieme ai match analyst di Wyscout, con l’obiettivo di simulare uno scenario reale di applicazione. La scelta è ricaduta sull’analisi del “ruolo” di un calciatore, partendo dalle indicazioni dello staff tecnico. Wyscout ha fornito una lista di 19 ruoli diversi, dal “terzino offensivo” al “centravanti cinico”, corredati da una lista di 3 calciatori rappresentanti del ruolo. Da questa lista, i partecipanti hanno costruito un modello in grado di assegnare il ruolo ad ogni giocatore, basandosi esclusivamente sugli eventi di gioco prodotti nelle partite. Alla fine delle 30 ore, oltre a presentare l’idea di fronte alla giuria, i partecipanti hanno fornito alla giuria tecnica anche il codice sorgente utilizzato per ottenere i risultati presentati.
I vincitori
Il team “Holly e Benjo” è composto da quattro studenti di dottorato presso le Università di Firenze-Siena (Andrea Zugarini, Dario Zanca, Matteo Tiezzi), ed uno studente di dottorato (Alessandro Rossi) che attualmente ha una borsa di ricerca presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento.

È stato assegnato al professor Emo Chiellini, già ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie dell’Università di Pisa ora in pensione, il Premio Natta 2018 per il fondamentale contributo dato allo sviluppo della scienza e tecnologia dei materiali polimerici, polimeri biodegradabili e per le numerose applicazioni in altri settori (biomedici, farmaceutico e ambientale) scaturite dalle sue ricerche. Il riconoscimento è stato consegnato sabato 13 ottobre, in una cerimonia che si è tenuta al Palazzo Roverella di Ferrara.
Supportato da LyondellBasell, il Premio “Giulio Natta” per la Chimica viene assegnato ogni anno a un ricercatore senior affermato che con la sua attività scientifica si sia distinto e abbia contribuito positivamente a migliorare la qualità della vita e lasciato un segno tangibile nella nostra civiltà. Il premiato viene selezionato a livello internazionale da una giuria scientifica, composta da affermati ricercatori del settore.
Emo Chiellini, laureato in Chimica nel 1963 all’Università di Pisa nell’ambito del gruppo di ricerca del professor Piero Pino, uno dei principali collaboratori del professor Giulio Natta, ha svolto la sua carriera accademica al dipartimento di Chimica e chimica industriale dell’Università di Pisa e in università europee ed extracomunitarie quali University of Liverpool (UK), Moscow State University (Russia),University of Massachusetts ad Amherst (USA), University of Sao Paulo a San Paolo & Campinas (Brazil), University of Nagasaki (Japan) e University of Mogadiscio (Somalia).
Nel 1980 è stato nominato professore ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, dove ha insegnato fino al 2010 tenendo corsi di Insegnamento in Chimica generale, Chimica organica e Scienza e tecnologia dei materiali. La passione per la ricerca fondamentale e applicata alla risoluzione dei problemi industriali e ambientali, ha portato il professor Chiellini a sviluppare ricerche innovative nel campo dei polimeri biodegradabili e a studiare le loro applicazioni tecnologiche nella creazione di nuovi materiali da impiegare in ambito biomedico e ambientale.
La passione e l’entusiasmo per la ricerca non è stata però disgiunta dalla capacità di trasferire i risultati scientifici in attività accademiche e industriali. È stato fondatore e presidente del corso di dottorato in Biomateriali della scuola di dottorato in Scienze biologiche e molecolari “BIOS” dell’Università di Pisa. È stato fondatore e direttore del laboratorio interdisciplinare sui materiali polimerici bioattivi per applicazioni biomediche e ambientali presso il quale hanno operato ricercatori con competenze nella scienza e tecnologia dei materiali, chimica organica, ingegneria chimica, scienza dei materiali, tecnologie farmaceutiche, microbiologia e chimica ambientale. È stato tra i promotori della fondazione e membro del Consiglio scientifico del “Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM)”. È stato ed è tuttora, nella sua posizione di presidente della Startup LMPE srl (www.lmpe.eu) spin-off del Consorzio INSTM, responsabile di numerosi contratti di ricerca finanziati da industrie dalla Comunità Europea e dalla Regione Toscana.
È autore di più di 500 pubblicazioni, titolare di 35 brevetti. Ha presentato più di 300 conferenze a invito in istituzioni scientifiche e industrie. È editore/co-editore di 20 libri ed è stato membro dell’Editorial Board di diverse riviste scientifiche internazionali nel campo dei polimeri. È stato organizzatore di numerosi meeting incluso il World Conferences on “Liquid Crystals” (1992), il “Biodegradable Polymers & Plastics” (2002), la Gordon Research Conference (GRC) “On Biodegradable Polymers”(1997) e di due Simposi della Società Chimica Americana(ACS) su “Polimeri Bioattivi”(2000) e “ Relazione Proprietà/Struttura in Polisaccaridi”(2007).
Particolarmente degna di nota è stata la sua partecipazione, dal 1996 al 2008, al gruppo dell’United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), impegnato nel programma relativo allo “Sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo e paesi in transizione” focalizzato principalmente su materiali polimerici e relativi manufatti plastici ecocompatibili.
Nelle foto: il professor Emo Chiellini (a sinistra) con Antonio Mazzucco, direttore del Centro Ricerche Giulio Natta di Ferrara, e un momento della cerimonia.

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