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Conclusa la prima edizione della Winter School “A new Grand Tour in Tuscany"
Dal 13 al 18 febbraio si è svolta la Winter School “A new Grand Tour in Tuscany: Tourism between heritage, knowledge and digital media”, organizzata dall’Università di Pisa (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e Corsi di laurea in turismo) in collaborazione con la Cattedra UNESCO dell’Università della Svizzera italiana e il patrocinio accademico della Fondazione Campus.
Coordinata da Alessandro Tosi, Lorenzo Cantoni e Silvia De Ascaniis, con il supporto organizzativo di Maria Leandra Lupi, Erica Ribechini, Maria Cioni, Alice Tavoni, Simona Bellandi e Fabiana Fiorelli, la Winter School ha visto la partecipazione di studenti e studiosi di diverse nazionalità che hanno avuto modo di vivere, in uno dei più attrattivi contesti ambientali, monumentali e paesaggistici d’Italia, un’esperienza altamente formativa nell’ambito delle relazioni fra il patrimonio tangibile e intangibile, il turismo e i media digitali.
Oltre a seguire gli interventi di studiosi ed esperti in un’ampia prospettiva interdisciplinare (tra i docenti Adriano Fabris, Veronica Neri, Antonella Fresa, Enrica Lemmi), i partecipanti hanno avuto l’opportunità di incontrare e dialogare con gli stakeholders del territorio per conoscere le best practices e le criticità nella gestione dei flussi turistici, nell’organizzazione dei grandi eventi e nella valorizzazione del patrimonio. Dal Duomo all’Orto botanico, dal Museo della Grafica al Museo di San Matteo, dal Teatro del Silenzio di Lajatico alla Certosa di Calci, dal Carnevale di Viareggio al centro di Lucca, è stato possibile sperimentare in prima persona, a livello intellettuale e sensoriale, la possibilità di un nuovo Grand Tour in una Toscana inaspettata. Di particolare impatto la visita al Teatro del Silenzio, con la bella lettera di saluto che Andrea Bocelli ha rivolto alla Winter School e l’intervento del Sindaco di Lajatico, Alessio Barbafieri.
Altri incontri hanno visto la partecipazione del direttore del Museo Nazionale di San Matteo Pierluigi Nieri, del direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi, di Ilaria Florido dell’Ufficio Turismo del Comune di Pisa, di Laura Granata e Fabrizio Quochi della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, di Nicola Piegaja del Royal Victoria Hotel.
Alla realizzazione del progetto hanno contribuito il Museo della Grafica, il Sistema Museale di Ateneo, il Comune di Pisa, il Comune di Lajatico, l’Opera della Primaziale Pisana, la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, la Fondazione Carnevale di Viareggio, il Museo di Storia Naturale e l’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa, Photoconsortium, Promoter, la Pro Loco Lajatico e il Royal Victoria Hotel.
Chiara Ferracci, studentessa di Scienze agrarie, alle Universiadi invernali per l’Ateneo pisano
Chiara Ferracci, studentessa di Scienze agrarie, ha partecipato alla XXXI Universiade invernale in rappresentanza dell’Ateneo pisano. L’evento si è svolto a Lake Placid negli Stati Uniti dal 12 al 22 gennaio. 1500 studenti-atleti dai 17 ai 25 anni provenienti da più di seicento università di tutto il mondo si sono sfidati in tredici discipline tra eventi sciistici e di ghiaccio. La delegazione italiana era composta da sedici ragazze e diciotto ragazzi in rappresentanza di oltre venti atenei.
Chiara Ferracci durante una gara
Chiara Ferracci, livornese, classe 2001, ha partecipato a quattro gare: la Combinata Alpina, dove ha ottenuto il miglior piazzamento ed è arrivata diciottesima, il Super Gigante, il Gigante Slalom e lo Slalom Speciale. Sciatrice dall’età di cinque anni, entrata nell’agonismo ad otto, Chiara è iscritta allo Sci Club Sottozero e si allena da sempre all’Abetone. Conseguito il diploma al liceo Enriques di Livorno, si è iscritta al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa. Dopo la triennale, è attualmente al terzo anno, ha in programma di continuare gli studi con la magistrale e nel frattempo si sta preparando per diventare maestra di sci alpino.
“Con un impegno sportivo così coinvolgente, che mi porta a lunghe trasferte in giro per l’Italia, stare al passo con i programmi e gli esami non è semplicissimo – racconta Chiara Ferracci - spero che la mia partecipazione alle Universiadi possa aprire una strada e aiutare quelli che verranno dopo di me”.
“L’Università di Pisa – conclude il prorettore per la Didattica Giovanni Paoletti - istituirà un percorso di Dual career per studenti atleti. Insieme al delegato per i Rapporti con il territorio, Marco Macchia, e alla prorettrice per la Coesione della comunità universitaria e per il diritto allo studio, Enza Pellecchia, stiamo elaborando una proposta in tal senso che terrà conto delle linee guida nazionali ed europee. Intanto, nelle more dell’istituzione formale di questo percorso, le nostre studentesse e i nostri studenti che stanno conciliando, come Chiara, una brillante carriera sportiva con il percorso universitario possono scrivere per informazioni e supporto alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”.