Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi Modulo di ricerca su uniPi

news (5336)

Written by
Giovedì, 07 Luglio 2011 09:08

L’Università di Pisa al top in Italia in lingue moderne, fisica e statistica

QS rankingLingue moderne, fisica e statistica: sono queste le discipline accademiche in cui l'Università di Pisa si è distinta a livello internazionale secondo i "ranking by subject" pubblicati dal "QS World University Rankings", la classifica che dal 2004 valuta i migliori atenei del mondo e che quest'anno, per la prima volta, ha preso in esame i singoli ambiti disciplinari. Con una valutazione che si basa principalmente su qualità della ricerca, indici di occupabilità dei laureati, numero di citazioni e impegno a favore dell'internazionalizzazione, Pisa è riuscita a emergere in 3 delle 26 discipline prese in analisi, confermando la sua eccellenza nei diversi settori. Oltre a ribadire la riconosciuta tradizione dell'Università di Pisa nelle discipline scientifiche, i "ranking by subject" testimoniano infatti la qualità accademica di Pisa anche nel settore umanistico e delle scienze sociali ed economiche.

Nelle lingue moderne, l'Ateneo pisano occupa una posizione tra la 101° e la 150°, ed è seconda tra le università italiane dopo Bologna (51°-100°) e insieme alla Sapienza di Roma. Anche in fisica l'Università di Pisa si è piazzata tra il 101° e il 150° posto, dopo la Sapienza di Roma (51°-100°) e insieme agli atenei di Roma Tor Vergata e Bologna. Pisa si trova invece tra il 151° e il 200° posto della classifica delle discipline statistiche (nell'area delle Scienze sociali) insieme a Firenze, dopo Bologna (51°-100°), Sapienza di Roma e Padova (101°-150°).

Per conoscere la classifica generale delle Università stilata da "QS Ranking", pubblicata ogni anno sul sito www.topuniversities.com, è necessario aspettare ancora qualche settimana. Lo scorso anno l'Università di Pisa occupava il 300° posto, (con 22 posizioni guadagnate rispetto al 2009) classificandosi quinta a livello nazionale, dopo Bologna (176°), la Sapienza di Roma (190°), Padova (261°) e Milano (295°).

Ne hanno parlato:

Tirreno Pisa
PisaNotizie.it
TirrenoPisa.it 
PisaInformaFlash.it

Written by
Giovedì, 07 Luglio 2011 08:31

CLIOHRES.net un modo nuovo per fare ricerca storica in Europa

Ann Katherine IsaacsIn cinque anni ha contribuito a cambiare il modo con cui si fa ricerca storica in Europa, attraverso la collaborazione internazionale fra università e studiosi: in un articolo pubblicato sul n. 14 di SCOOP, il "Socio-economic and Humanities Research for Policy News Alert Service", dal titolo "Using history to combat old stereotypes and foster citizenship", viene tracciato il bilancio di CLIOHRES.net, il network di eccellenza del Sesto programma quadro di ricerca e sviluppo, coordinato dall'Università di Pisa sotto la direzione della professoressa Ann Katherine Isaacs e conclusosi alla fine del 2010.

CLIOHRES.net è stato il più importante progetto europeo nel settore delle scienze umane e sociali che, tra il 2005 e il 2010, ha registrato risultati e numeri importanti: 45 università partecipanti, in rappresentanza di 31 nazioni dell'Unione Europea, ma anche dell'European Free Trade Association (Islanda, Norvegia), della Svizzera, della Serbia, della Russia e del Sudafrica; 180 ricercatori coinvolti, equamente divisi tra docenti e giovani dottorandi, con competenze multidisciplinari che spaziano dalla storia alla geografia, dalla linguistica alla filosofia, dalla sociologia alla storia dell'arte; un budget complessivo di 4 milioni e mezzo di euro, finanziato nell'ambito del VI Programma Quadro dell'Unione Europea; 51 volumi e oltre 700 tra saggi e materiali di ricerca prodotti, tutti pubblicati dalle Edizioni Plus, casa editrice dell'Ateneo di Pisa, e liberamente accessibili e scaricabili dal sito www.cliohres.net.

La rete "CLIOHRES", sintesi di "Creating Links and Innovative Overviews for a New History Research Agenda for the Citizens of a Growing Europe", è partita dalla considerazione che la storia è uno dei principali fattori che contribuiscono all'auto-rappresentazione di individui e gruppi, e quindi alle modalità attraverso le quali essi si rapportano con "gli altri". È dunque uno strumento che potrebbe generare valori di apertura e di vicinanza, ma che più frequentemente alimenta incomprensioni, divisioni e conflitti.

tavolo CliohresIl Network ha suddiviso i suoi lavori in sei gruppi tematici di ricerca, che si sono occupati rispettivamente di Stati, legislazioni e istituzioni; di Potere e cultura, compresi gli aspetti legati al linguaggio, alle arti e all'architettura; di Paradigmi religiosi e filosofici; di Lavoro, società e prospettive di genere; di Frontiere e identità; di Europa rispetto al mondo. Sono state inoltre sviluppate tematiche trasversali che hanno affrontato, approfondito e discusso alcuni dei concetti fondamentali che oggi si pongono di fronte "al cittadino di un'Europa che cresce": la cittadinanza, l'identità, la discriminazione, la tolleranza, la migrazione, il genere.

Per leggere l'articolo pubblicato sul "Socio-economic and Humanities Research for Policy News Alert Service" è possibile collegarsi al link http://scoopproject.org.uk/using-history-to-combat-old-stereotypes-and-foster-citizenship.aspx.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa