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L'Università e la sua voglia di raccontarsi
"Tanta voglia di raccontarsi e di andare oltre l'esperienza universitaria, con storie ed esistenze che meriterebbero un film a sé". Si è appena conclusa la prima sessione delle "Interviste all'Università" di Roan Johnson e le impressioni del regista alla fine dei quattro giorni di riprese sono quelle di un mondo pieno di entusiasmo e forza di volontà, costretto però a fare i conti con una realtà caratterizzata dalla crisi economica e dalla mancanza di lavoro. "Ci siamo trovati di fronte a storie che ci hanno sorpreso ed emozionato, ragazzi giovanissimi con una grande maturità, docenti con un grande senso di responsabilità per il loro ruolo, ricercatori entusiasti del loro lavoro. Sarà difficile fare una selezione tra loro".
Sono circa 40 le persone che la scorsa settimana si sono sedute davanti alla telecamera di Johnson e che, con una formula di "casting" un po' diversa, hanno parlato delle loro esperienze di studio e di lavoro nell'intreccio con la vita privata. Tra loro la maggior parte studenti, ma anche docenti, ricercatori (anche stranieri) e personale tecnico-amministrativo dell'Università. Le videointerviste andranno a formare un video sull'Università di Pisa, un affresco che racconterà l'Ateneo attraverso storie e volti dei suoi protagonisti. Il progetto, ideato in collaborazione con l'Ateneo, potrebbe essere sviluppato in futuro in un film documentario.
Lo staff di Johnson ha effettuato una prima scrematura dei candidati attraverso un questionario inviato per email, in cui si chiedeva di raccontare qualcosa di sé e della propria vita privata, compresi i sogni e i progetti per il futuro. A queste domande hanno risposto circa 300 persone (di cui 12 professori, 14 ricercatori e 20 dipendenti) e tra loro Roan Johnson ha poi selezionato un centinaio di potenziali "attori" per le sue interviste, che continueranno in una seconda sessione tra fine aprile e maggio.
A fare da set ai "casting" di Johnson sono stati diversi luoghi e spazi dall'Ateneo: il primo giorno le riprese sono state effettuate tra gli scaffali di una sala lettura della Biblioteca di Filosofia e Storia; il secondo giorno a fare da sfondo alle interviste c'era invece il murale dell'Aula F del Polo Fibonacci, dipinto dagli stessi studenti per raccontare il movimento di protesta dell'autunno 2010; la torre della Specola (con vista panoramica sui tetti di Pisa) e l'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza hanno fatto da set per le interviste del terzo giorno; la vetrata della palazzina del Centro Matricolandosi è stata poi la location per l'ultimo giorno.
Roan Johnson è laureato all'Università di Pisa, sede in cui attualmente sta seguendo il corso di dottorato in Storia delle arti visive e dello spettacolo, e ha già collaborato ad alcune attività di laboratorio del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione. Proprio a testimonianza dello stretto legame con il corso di laurea e con l'Ateneo, due studentesse sono state coinvolte nel progetto per fare esperienza diretta sul campo.
Sulla pagina Facebook dell'Università di Pisa sono disponibili le gallerie fotografiche dei quattro giorni di interviste:
Primo giorno: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.331798583535122.68716.277210202327294&type=3
Secondo giorno: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.332446256803688.68865.277210202327294&type=3
Terzo giorno: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.332847576763556.68928.277210202327294&type=3
Quarto giorno: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.333401763374804.69014.277210202327294&type=3
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Pisanotizie.it
Pisanotizie.it - Galleria fotografica
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it
Ringraziamenti:
L'ufficio stampa e comunicazione ringrazia le strutture che hanno supportato il progetto delle "Interviste all'Università" nei quattro giorni di riprese: Biblioteca di Filosofia e Storia, Presidenza della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Dipartimento e corsi di laurea di Fisica, Polo Fibonacci, Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza, Area Economato e Patrimonio, Servizio Prevenzione e Protezione, Area Edilizia, Ditta Global Service.
Al Museo della Grafica le opere di Furio De Denaro
Con la mostra "Furio de Denaro. Arte e scienza dell'incisione" il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi propone una suggestiva selezione di opere dell'artista triestino Furio de Denaro (1956-2012). L'esposizione sarà inaugurata venerdì 30 marzo alle ore 18.00, e resterà aperta fino al 29 aprile. Le oltre cento incisioni in mostra al Museo della Grafica ed eseguite nell'arco di un'attività trentennale, dal 1979 al 2011, comprendono ex libris xilografici, acqueforti, bulini e un'opera realizzata con la tecnica della fisiografia, che testimoniano il raffinato universo poetico e la profonda versatilità tecnica di una delle voci più intense e impegnate nel panorama dell'incisione contemporanea.
Incisore, xilografo e storico dell'arte, de Denaro si è dedicato in prevalenza a una produzione artistica di piccolo formato, con particolare attenzione alla realizzazione di ex libris. Nel 1971, durante gli studi presso l'Istituto d'Arte E. e U. Nordio di Trieste, comincia a sperimentare la xilografia su legno di testa e a partire dal 1976 la tecnica della calcografia. Alla sua formazione di incisore contribuiscono significativi contatti con figure prestigiose quali Tranquillo Marangoni, Gabor Petardi e Simon Brett.
Nel 1978 inizia a dedicarsi alla didattica artistica, universitaria e museale, nelle città di Trieste (Istituto Statale d'Arte, Museo Civico di Storia ed Arte, Scuola Libera dell'Acquaforte, Università di Trieste), Firenze (Fondazione Il Bisonte) e Pisa (Liceo Artistico "F. Russoli", Museo della Grafica, Università di Pisa). A partire dagli anni Ottanta organizza e coordina attività didattiche, allestimenti sulla storia della stampa e laboratori di esercitazione sulle tecniche incisorie in varie sedi. Dal 1980 al 1988 frequenta la Scuola Libera dell'Acquaforte C. Sbisà di Trieste e nel 1988 partecipa al seminario di bulino calcografico tenuto da Gabor Peterdi presso la Fondazione Il Bisonte di Firenze.
Torna a Firenze l'anno successivo per seguire il "Multiplate Mezzotint Workshop" tenuto da Narumi Harashina e, nello stesso anno, frequenta lo stage di perfezionamento "Wood Engraving Workshop" con Simon Brett e John Lawrence presso il Camberwell College of Art di Londra. Nel 1999 è nominato membro della Society of Wood Engravers e dal 2003 è coordinatore artistico del Centro Culturale Tranquillo Marangoni di Monfalcone. Furio de Denaro ha al suo attivo più di cinquecento matrici tra xilografiche e calcografiche. Sue opere sono conservate in musei, biblioteche, fondazioni e collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali.
La mostra è realizzata dal Museo della Grafica, con la collaborazione della Soprintendenza BAPPSAE di Pisa, del Liceo Artistico "F. Russoli" di Pisa e Cascina, dell'Associazione per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica "La Limonaia" di Pisa e della fondazione "Il Bisonte" di Firenze.