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Giovedì, 17 Gennaio 2013 08:53

L’Università di Pisa si presenta agli atenei del Brasile

La delegazione alla Fundacao Candido Mendes, a RioProsegue l'attività di internazionalizzazione dell'Università di Pisa nei Paesi dell'America Latina: nel mese di dicembre Laura Nelli, responsabile per la promozione, e Fabiana Ubinha, coordinatrice dei progetti Brasile-Italia, hanno effettuato un tour nelle università del Brasile per presentare l'offerta formativa dell'Ateneo, stipulare accordi bilaterali tra le istituzioni e promuovere il programma "Scienza senza frontiere", grazie al quale nel corrente anno accademico 62 studenti brasiliani frequentano i nostri corsi di studio e a breve permetterà di accogliere i primi dottorandi.

"Scienza senza frontiere" è un'imponente iniziativa di mobilità e internazionalizzazione del sistema universitario e della ricerca brasiliano avviato dalla presidente Dilma Roussef nel 2011, che mira a promuovere esperienze di studio e ricerca all'estero per oltre 75.000 giovani brasiliani.

Universita Mato Grosso do SUlLa visita istituzionale ha riguardato in particolare dieci università negli Stati di Sao Paolo, Mato Grosso do Sul e Rio de Janeiro e i due centri di ricerca Embrapa Gado de Corte e Fundaçao André Tosello, entrambi del settore agro-zootecnico. Ai docenti e agli studenti brasiliani sono stati illustrati i corsi di laurea, i programmi di dottorato, i servizi dell'Ateneo e della città di Pisa oltre al sistema educativo italiano e alle modalità di accesso alla nostra università.

L'occasione è stata propizia per presentare il progetto di internazionalizzazione verso l'America Latina recentemente approvato dal Senato accademico che prevede l'esenzione dalle tasse universitarie per l'iscrizione alle lauree magistrali, un corso di lingua italiana al CLI, servizio mensa e wifi gratuiti. Dopo il Brasile l'attività di internazionalizzazione proseguirà verso altri Paesi dell'America Latina.

 

Ne hanno parlato: 
Tirreno Pisa
TirrenoPisa.it 
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
PianetaUniversitario.com 

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Lunedì, 14 Gennaio 2013 10:13

Gelosia: individuata l'area del cervello responsabile della 'sindrome di Otello'

prof.sa MarazzitiLa gelosia delirante a cui sono associati comportamenti aggressivi come lo stalking, il suicidio o l'omicidio sarebbe legata ad uno squilibrio di una specifica area del cervello. E' questo il risultato di uno studio condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa e recentemente pubblicato sulla rivista CNS Spectrums della Cambridge University Press. Secondo gli autori dell'articolo - Donatella Marazziti, Michele Poletti, Liliana Dell'Osso, Stefano Baroni e Ubaldo Bonuccelli - le radici neuronali della cosiddetta "sindrome di Otello" si troverebbero nella corteccia frontale ventro-mediale, un'area del cervello che sovrintende complessi processi cognitivi e affettivi.

"Abbiamo elaborato un modello teorico – spiega Donatella Marazziti – basato sull'osservazione clinica dei pazienti affetti da schizofrenia, alcolismo e morbo di Parkinson nei quali sono molto comuni le manifestazioni di gelosia delirante, in particolare nei soggetti che soffrono di morbo di Parkinson e che sono curati con farmaci che incrementano la produzione di dopamina".

"L'indagine empirica delle basi neurali della gelosia è solo all'inizio e ulteriori studi sono necessari per chiarirne le radici biologiche", avverte Donatella Marazziti. Se infatti la gelosia è un sentimento del tutto naturale, il punto è individuare lo squilibrio biochimico che trasforma questo sentimento in un'ossessione pericolosa. Pensare che la relazione con la persona amata sia l'unica cosa importante della propria vita, interpretare erroneamente i comportamenti e i sentimenti del partner e percepire la sua perdita come una totale catastrofe sono ad esempio sintomi che alla fine possono portare a comportamenti aggressivi ed estremi.

"La speranza – conclude Donatella Marazziti - è che una maggiore conoscenza dei circuiti cerebrali e delle alterazioni biochimiche che sottendono i vari aspetti della gelosia delirante, possa aiutare ad arrivare ad un'identificazione precoce dei soggetti a rischio".

Ne hanno parlato:

Unomattina - RAI1
Servizio sul TG di RAI2

ANSA

AdnKronos

IlSecoloXIX.it

Ilmondo.it

LaStampa.it

Tgcom24.mediaset.it

Corriere fiorentino

Nazione - Pisa

QN

Nazione.it

Tirreno

Tirreno- Pisa

Tirreno.it

Corriere.it

Corrierefiorentino.it

InToscana.it

OgniSette.it

50Canale.tv

PisaToday.it

NoveFirenze.it

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