Scienza e ragazze: l’Università di Pisa aderisce a Coding Girls
Il 18 novembre è stata presentata al Centro Studi Americani di Roma l’ottava edizione di Coding Girls, il programma che punta ad avvicinare le studentesse delle scuole superiori alle materie scientifiche.
Anche quest’anno l’Università di Pisa, in particolare con il Dipartimento di Informatica e il Museo degli Strumenti per il Calcolo, aderisce al programma che coinvolge scuole, famiglie, aziende, università e organizzazioni pubbliche e private.
Coding Girls è promosso dalla Fondazione Mondo Digitale e Missione Diplomatica USA in Italia, in collaborazione con Microsoft Italia, e per l'Ateneo la referente è la professoressa Chiara Bodei.
“Con questa nuova tappa di Coding Girls prosegue l’impegno dell’Ateneo pisano e del suo Comitato Unico di Garanzia nell’abbattere gli stereotipi di genere che ancora frenano l’accesso delle ragazze alle cosiddette discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics)" – ha commentato il Rettore, Paolo Mancarella - "tuttora considerate, a torto, come più adatte ai ragazzi."
"È quindi fondamentale" – ha concluso il Rettore - "coinvolgere le studentesse già dalle scuole medie e superiori, per rafforzare il loro interesse verso queste discipline, promuovendo la parità di genere nel settore tecnologico e facilitando i relativi accessi a percorsi universitari e di ricerca di alto livello”.
Donne e Islam: rileggere il Corano secondo una prospettiva di genere
Martedì 23 novembre alle 10,15 al Polo San Rossore 1938 dell’Università di Pisa (via Risorgimento, 19) e on line su Teams si svolge il seminario “Donne e Islam. Esegesi di genere dei testi religiosi”. Coordinate dalla professoressa Renata Pepicelli dell’Università di Pisa intervengono Sumaya Abdel Qader, Marisa Iannucci e Souad Maddahi. Al centro dell’incontro una lettura del Corano e dei testi religiosi nella cornice del femminismo islamico. Questo movimento nato alla fine Novecento per rivendicare libertà e diritti si oppone ai settori integralisti del mondo musulmano, utilizzando come arma il Corano stesso riletto in una prospettiva di genere.
Sumaya Abdel Qader, nata in Italia da genitori giordano-palestinesi, è consigliera comunale a Milano e una delle fondatrici dei Giovani Musulmani d’Italia (GMI). Marisa Iannucci insegna diritto ed economia politica ed è curatrice e autrice di testi su questioni di genere e pensiero riformista islamico. Souad Maddahi, italo-marocchina, è una mediatrice culturale impegnata nel volontariato, nell’associazionismo e nel dialogo interculturale ed interreligioso. Renata Pepicelli è professoressa al insegna Islamistica e Storia dei paesi islamici all'Università di Pisa ed è autrice di molti volumi fra cui "Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme" e "Il velo nell'Islam. Storia, politica, estetica".
L’Orto botanico dell'Università di Pisa va on line: presentazione progetto e visita guidata
Il 20 novembre alle 11, nell'Aula Savi dell'Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa (Via Luca Ghini, 5) si tiene la presentazione del progetto U-plant DISCOVER, il nuovo archivio online delle piante in coltivazione. Nell’occasione interverranno Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto e Museo Botanico, Pietro Picconi, programmatore del Sistema Informatico di Ateneo, e Marco D’Antraccoli, curatore dell’Orto Botanico. Seguirà quindi una breve visita guidata dell’Orto per provare U-plant DISCOVER. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming https://urly.it/3g2zw.
Finanziato RESORB, il primo progetto del nuovo programma europeo Horizon Europe
È stato finanziato all’Università di Pisa il primo progetto del programma Horizon Europe (HEU), il nuovo Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione promosso dall’Unione europea per il periodo 2021-2027, succeduto a Horizon 2020. Il titolo del progetto è RESORB, coordinato dal professor Giuseppe Barillaro del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e finanziato nel quadro della call EIC Pathfinder Open per un totale di 2.7 milioni di euro, di cui 712.000 euro andranno all’Università di Pisa. Partecipano al progetto anche l’Institut Mines-Telecom (Francia), l’Università del Salento, l’University College London (Regno Unito) e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto RESORB (“On-Demand Bioresorbable OptoElectronic System for In-Vivo and In-Situ Monitoring of Chemotherapeutic Drugs”) ha l’obiettivo di sviluppare – usando materiali bioriassorbibili – componenti elettronici, fotonici e (bio)sensori per la realizzazione di un sistema optoelettronico miniaturizzato e impiantabile, per la quantificazione di molecole target di interesse clinico/diagnostico in-vivo, in-situ e in tempo reale. Il sistema trasmette i dati della misura in maniera wireless e, su richiesta, può essere dissolto in prodotti biocompatibili attraverso l’invio di un opportuno segnale esterno. Come caso di studio, RESORB si concentrerà sulla quantificazione di un farmaco chemioterapico, la doxorubicina, con lo scopo di ottimizzarne il dosaggio durante il trattamento di pazienti con tumore, attraverso una misura diretta e continua - nel tempo - del quantitativo di farmaco nel sito di impianto.
Con un budget di 95,5 miliardi di euro, Horizon Europe è il più ambizioso programma di ricerca e innovazione europeo di sempre. Le principali novità del programma sono le cinque Missioni che mirano ad affrontare le grandi sfide in materia di salute, clima e ambiente; la revisione dei Partenariati europei; la costituzione del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC); il potenziamento della cooperazione internazionale; il rafforzamento della politica della Open Science. Il progetto RESORBE è stato finanziato nell’ambito del Consiglio Europeo per l’Innovazione, programma di finanziamento con il quale l’Unione Europea mira a supportare le innovazioni game changing sostenendole lungo tutta la filiera: dai primi risultati della ricerca, al trasferimento tecnologico allo scale-up di start up e PMI.
INVITO STAMPA: Inaugurazione Sala della Biodiversità al Museo di Storia Naturale di Calci
Venerdì 19 novembre 2021, alle ore 16.30, i colleghi giornalisti sono invitati a partecipare in presenza all’evento inaugurale della nuova Sala della Biodiversità che si terrà nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (in via Roma 79, a Calci).
Sono previsti gli interventi di Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, Damiano Marchi, direttore del Museo, Roberto Barbuti, già direttore del Museo, Elena Bonaccorsi, già direttrice del Museo, Fausto Barbagli, presidente Associazione Nazionale Musei Scientifici, Simone Farina, referente della Sezione Zoologia dei Vertebrati.
Dopo l’evento (della durata di circa un’ora) sarà possibile effettuare una visita dell’esposizione e intervistare il direttore del Museo.
Al via la riorganizzazione delle mediateche dell’Università di Pisa
Riorganizzare le mediateche dell’Università di Pisa per consentire un'autentica valorizzazione, diffusione e fruizione del prezioso materiale che contengono. E’ questo l’obiettivo del progetto “Video connection: percorsi organizzati di comunicazione scientifica nelle videoteche accademiche” del CIDIC, Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, che si è appena aggiudicato 30mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. “Video connection” è infatti risultato vincitore di un bando della Direzione generale Cinema e Audiovisivo classificandosi 3° a livello nazionale.
“Negli ultimi decenni l'Università di Pisa ha prodotto e immagazzinato una quantità enorme di materiale multimediale, in particolare video relativi a convegni, seminari, conferenze, lezioni ed eventi – spiega il professore Saulle Panizza Direttore del CIDIC - Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia, i materiali prodotti sono significativamente cresciuti, rendendo rapidamente obsoleti e inefficaci i tradizionali sistemi di archiviazione e di recupero prima adottati. La sfida è dunque di poter rendere fruibile questo patrimonio potenzialmente utile in diversi contesti, dalla didattica alla divulgazione”.
In particolare, il progetto prevede il censimento del contenuto delle diverse mediateche al fine di valutarne l’interoperabilità e di adottare una piattaforma comune, ad opera del Polo Multimediale del CIDIC, in cui i diversi archivi possano far confluire dati e metadati. Verranno poi creati percorsi di scoperta e approfondimento e attivate forme innovative di meta-datazione aggiuntiva tramite il riconoscimento automatico di oggetti e temi grazie all'Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il progetto promosso dalla regione Toscana PH-Remix.
Al via la riorganizzazione delle mediateche dell’Università di Pisa
Riorganizzare le mediateche dell’Università di Pisa per consentire un'autentica valorizzazione, diffusione e fruizione del prezioso materiale che contengono. E’ questo l’obiettivo del progetto “Video connection: percorsi organizzati di comunicazione scientifica nelle videoteche accademiche” del CIDIC, Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, che si è appena aggiudicato 30mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. “Video connection” è infatti risultato vincitore di un bando della Direzione generale Cinema e Audiovisivo classificandosi 3° a livello nazionale.
“Negli ultimi decenni l'Università di Pisa ha prodotto e immagazzinato una quantità enorme di materiale multimediale, in particolare video relativi a convegni, seminari, conferenze, lezioni ed eventi – spiega il professore Saulle Panizza Direttore del CIDIC - Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia, i materiali prodotti sono significativamente cresciuti, rendendo rapidamente obsoleti e inefficaci i tradizionali sistemi di archiviazione e di recupero prima adottati. La sfida è dunque di poter rendere fruibile questo patrimonio potenzialmente utile in diversi contesti, dalla didattica alla divulgazione”.
In particolare, il progetto prevede il censimento del contenuto delle diverse mediateche al fine di valutarne l’interoperabilità e di adottare una piattaforma comune, ad opera del Polo Multimediale del CIDIC, in cui i diversi archivi possano far confluire dati e metadati. Verranno poi creati percorsi di scoperta e approfondimento e attivate forme innovative di meta-datazione aggiuntiva tramite il riconoscimento automatico di oggetti e temi grazie all'Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il progetto promosso dalla regione Toscana PH-Remix.
Corso di alta formazione "Ecoesione. Strumenti per promuovere la giustizia sociale nella transizione ecologica"
Sono arrivate le "Agende 2022" dello Store Unipi
Le agende dell'Università di Pisa 2022 sono ecosostenibili e realizzate con bucce e torsoli di mela.
Le agende sono acquistabili nello Store Unipi presso la biglietteria dell'Orto e Museo Botanico, in via Luca Ghini 13 - Pisa, o prenotabili scriverendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per tutte le informazioni e per scoprire tutti gli altri prodotti con il marchio ufficiale del cheubino visita la pagina: https://www.unipi.it/index.php/store
Dal 19 al 23 novembre Pisa celebra Leonardo Pisano detto il Fibonacci
Tornano in presenza le iniziative per celebrare a Pisa l’anniversario di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci. Considerato uno dei più grandi matematici moderni, autore del “Liber Abbaci” e noto per la celebre sequenza numerica che porta il suo nome, Fibonacci nacque a Pisa nel 1170. Per rendere merito al suo genio, per il terzo anno consecutivo il Comune di Pisa, in collaborazione con l’Università di Pisa, il Sistema Museale di Ateneo, la Scuola Normale Superiore e con il sostegno di Ufficio Scolastico Provinciale di Pisa, Archivio di Stato di Pisa, Museo della Grafica, Museo degli Strumenti per il Calcolo e Accademia Musicale “Strata” organizzano le “Giornate Fibonacci” dal 19 al 23 novembre, un programma di quattro giorni dedicati alla sua figura con convegni, incontri, concerti che si svolgeranno tra Palazzo della Sapienza, Palazzo Gambacorti, Polo Le Benedettine, Archivio di Stato e Museo della Grafica. Le celebrazioni cadono intorno al 23 novembre, noto internazionalmente come il giorno di Fibonacci, perché secondo la tradizione americana, la data diventa 1 1/ 2 3, ossia l’inizio della successione che porta il suo nome: una sequenza di numeri in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono.
Il programma delle giornate è stato presentato martedì 16 novembre a Palazzo Gambacorti alla presenza di Paolo Pesciatini assessore al turismo del Comune di Pisa, Chiara Bodei presidente del Sistema Museale di Ateneo Università di Pisa, Jaleh Bahrabadi direttrice dell’Archivio di Stato di Pisa, Elisa Guidi per la Scuola Normale Superiore, Gabriella Garzella per la Società Storica Pisana, Milli Russo per l’Accademia di Musica “S. Strata”, Virginia Mancini presidente del Museo della Grafica, Fabrizio Fabrini, curatore della mosra filatelica, Alessandro Canestrelli autore del libro e Lorenzo Corti, musicista.
“Dopo avere dato vita alle Giornate Galileiane – dichiara l’assessore Paolo Pesciatini - che ho inaugurato all’inizio del mandato, si è pensato, unitamente alle nostre università, di iniziare anche le celebrazioni dedicate a Leonardo Pisano detto Fibonacci. L’anno scorso in occasione dell’850° anniversario della sua nascita a Pisa, che secondo la tradizione più accredita risale al 1170, ho rivolto al Ministero dello Sviluppo Economico istanza per l’emissione di un francobollo commemorativo dell’illustre genio pisano, il primo francobollo italiano dedicato alla sua figura. Il programma dell’anno passato è stato fortemente ridotto a causa della pandemia, ma avevamo promesso che nel futuro avremmo fatto diventare il 23 novembre un appuntamento della città e per la città”.
“Il 19, 20, 21 e 23 novembre – prosegue l’assessore - ricorderemo la grande rivoluzione conoscitiva compiuta da Fibonacci che è il frutto di ricerche, fusioni e soluzioni originali tanto da poterlo considerare il primo algebrista cristiano, il più grande matematico del medioevo, il maggior genio scientifico del XIII secolo. La successione di Fibonacci e il numero aureo si manifestano in modo spettacolare in una interminabile varietà di fenomeni e contesti come ad esempio nella musica, nelle arti figurative, nell’armonia della natura, e queste giornate saranno l’occasione per dimostrarlo. Pisa, dunque, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano, è sempre stata davvero protagonista in ogni processo innovativo, rivelandosi nel tempo città dei saperi: dei saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali e noi, come nel caso di Leonardo Pisano detto Fibonacci, abbiamo il dovere di ricordare e onorare coloro che l'hanno resa famosa nel mondo, per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato."
“Quest’anno – conclude Pesciatini - il programma si è arricchito ulteriormente grazie alla partecipazione, oltre che dell’Università di Pisa, della Scuola Normale, del Museo della Grafica e del Sistema Museale d’Ateneo, anche dell’Archivio di Stato di Pisa, della Società Storica Pisana e dell’Accademia di musica Strata.”
“Fibonacci – ha aggiunto la professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale d’Ateneo - fu uomo di numeri e di lettere, ma soprattuto fu ambasciatore della matematica, colui che diffuse la matematica dei numeri arabi dall’altra parte del Mediterraneo e da qui in tutta l’Europa. Per l’importanza rivestita dalla sua figura, ci piace contribuire come Università di Pisa e come Sitema Museale d’Ateneo a dare stabilità alle celebrazioni a lui dedicate a Pisa che fu la sua città natale. Come Ateneo siamo soddisfati di presentare l’edizione critica del Liber Abbaci in cui Fibonacci introduceva lo studio della matematica già in maniera sperimentale, per mezzo di esempi ed esercizi. Il libro rappresenta un importante lavoro di ricostruzione filologica del suo lavoro e delle sue elaborazioni, prima tra tutte la successione che porta il suo nome, che si ritrova poi in tantissime discipline, dalla botanica, alla musica, all’arte.”
Leggi il programma delle "Giornate Fibonacci".
(fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa)