Giornata di studio in memoria di Elio Toaff
Nell'ambito della rassegna "Pisa non dimentica", venerdì 4 settembre alle 15, nella Sala Regia del Comune di Pisa, si svolge una giornata di studio in memoria della firma delle Leggi razziali avvenuta il 5 settembre 1938 nella tenuta di San Rossore. Il programma degli interventi sarà centrato sulla figura del rabbino Elio Toaff, testimone d'eccezione, recentemente scomparso. Nato a Livorno nel 1915, Toaff si è laureato alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa nel 1938, discutendo una tesi con il professor Lorenzo Mossa sul conflitto in Palestina fra la legislazione ottomana, quella inglese e quella ebraica. L'incontro è organizzato dal Comune di Pisa e, per l'Ateneo pisano, dal Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici (CISE) e dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP). In programma gli interventi del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, di Maurizio Gabrielli, presidente della Comunità Ebraica di Pisa e di Alessandra Veronese, direttore del CISE. Al tavolo dei relatori, con il coordinamento di Marilù Chiofalo, Assessora Città dei Valori e della Memoria, i professori Paolo Pezzino, Bruno Di Porto e Raffaele Teti.
"Questa giornata – spiega Alessandra Veronese – è un primo passo simbolico nella prospettiva di costruire un centro di ricerca sulla memoria che speriamo possa essere istituito proprio a San Rossore, seguendo quasi una logica del contrappasso rispetto alla firma delle Leggi razziali. Speriamo nei prossimi mesi di raccogliere le adesioni istituzionali necessarie per dare avvio al progetto, anche in virtù della recente conferma della convenzione fra il CISE e il Comune di Pisa".
Nato nel 2003, il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici è un unico in Italia e raduna studiosi impegnati nell'approfondimento di vari aspetti della cultura e della storia dell'ebraismo, dall'antichità a oggi. All'attività di ricerca, il Centro unisce anche un impegno divulgativo e formativo organizzando durante tutto l'anno cicli di incontri e seminari aperti al pubblico.
Approfondimenti
Il discorso tenuto da Elio Toaff in occasione del conferimento del "Campano d'Oro"
"I frutti di un giusto" il ricordo di Elio Toaff a firma del professore Bruno Di Porto
Giornata di studio su Elio Toaff
Nell'ambito della rassegna "Pisa non dimentica", venerdì 4 settembre alle 15, nella Sala Regia del Comune di Pisa, si svolge una giornata di studio in memoria della firma delle Leggi razziali avvenuta il 5 settembre 1938 nella tenuta di San Rossore. Il programma degli interventi sarà centrato sulla figura del rabbino Elio Toaff, testimone d'eccezione, recentemente scomparso. Nato a Livorno nel 1915, Toaff si è laureato alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa nel 1938, discutendo una tesi con il professor Lorenzo Mossa sul conflitto in Palestina fra la legislazione ottomana, quella inglese e quella ebraica. L'incontro è organizzato dal Comune di Pisa e, per l'Ateneo pisano, dal Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici (CISE) e dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP). In programma gli interventi del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, di Maurizio Gabrielli, presidente della Comunità Ebraica di Pisa e di Alessandra Veronese, direttore del CISE. Al tavolo dei relatori, con il coordinamento di Marilù Chiofalo, Assessora Città dei Valori e della Memoria, i professori Paolo Pezzino, Bruno Di Porto e Raffaele Teti.
"Questa giornata – spiega Alessandra Veronese – è un primo passo simbolico nella prospettiva di costruire un centro di ricerca sulla memoria che speriamo possa essere istituito proprio a San Rossore, seguendo quasi una logica del contrappasso rispetto alla firma delle Leggi razziali. Speriamo nei prossimi mesi di raccogliere le adesioni istituzionali necessarie per dare avvio al progetto, anche in virtù della recente conferma della convenzione fra il CISE e il Comune di Pisa".
Nato nel 2003, il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici è un unico in Italia e raduna studiosi impegnati nell'approfondimento di vari aspetti della cultura e della storia dell'ebraismo, dall'antichità a oggi. All'attività di ricerca, il Centro unisce anche un impegno divulgativo e formativo organizzando durante tutto l'anno cicli di incontri e seminari aperti al pubblico.
Aperte le candidature per la designazione di due componenti esterni nel C.d.A. dell'Ateneo
Sarà rinnovata in autunno una parte del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Pisa, l'organo che la riforma universitaria del 2010 ha posto al centro dell'attività istituzionale dell'Ateneo con funzioni di governo, indirizzo strategico e controllo.
Con Decreto del rettore del 28 agosto, è stato emanato l'avviso per la presentazione di candidature ai fini della designazione di due componenti esterni nel C.d.A. per il triennio accademico 2015/18. Il termine ultimo per la presentazione di tutta la documentazione necessaria è fissato alle ore 13 di mercoledì 30 settembre.
I due componenti esterni sono scelti, come da Statuto dell'Ateneo, tra personalità anche straniere in possesso di comprovata ed elevata competenza in campo gestionale, ovvero di specifica esperienza professionale di alto livello con una necessaria attenzione alla qualificazione scientifica e culturale, ovvero tra personalità scientifiche di livello internazionale. I componenti esterni non devono aver appartenuto ai ruoli dell'Ateneo almeno a decorrere dai tre anni precedenti alla loro designazione e non devono appartenervi per tutta la durata dell'incarico.
I giorni 23, 24 e 25 settembre si svolgeranno, invece, le votazioni per eleggere i cinque componenti interni nel C.d.A. sempre per il triennio accademico 2015/18. I quattro rappresentanti dei docenti saranno eletti tra i candidati: Marco Abate, ordinario del dipartimento di Matematica; Mauro Ferrari, ordinario del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia; Claudio Palazzolo, ordinario del dipartimento di Scienze Politiche; Giuseppe Petralia, ordinario del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere; Anna Maria Raspolli Galletti, associato del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale; Marco Raugi, ordinario del dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni. Il rappresentante del personale tecnico-amministrativo sarà eletto tra i candidati: Francesco Giorgelli e Andrea Lapi.
I nuovi membri del Consiglio di Amministrazione entreranno in carica il 1° novembre del 2015. Oltre ai cinque rappresentanti interni e ai due esterni, il C.d.A. è composto dal rettore, che lo presiede, e da due rappresentanti degli studenti, che hanno un mandato di durata biennale.
Per tutte le informazioni e i chiarimenti ci si può rivolgere al personale dell'Unità Elettorale, Normativo e Costituzione Strutture Universitarie, ai numeri 050/2212378-350-221-218 o alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Un master per conoscere Internet, la sua governance e i suoi diritti
Un tirocinio in Norvegia per costruire un dirigibile
È partito per la Norvegia subito dopo aver discusso la tesi di laurea in "Ingegneria robotica" all'Università di Pisa, selezionato tra 250 candidati per far parte del team internazionale di nove ragazzi che aveva l'obiettivo di costruire un dirigibile entro l'estate. Marco Tranzatto, 25 anni, originario di Latina, è stato uno dei giovani che ha partecipato al progetto "Zeppaloon" promosso dall'azienda norvegese Kongsberg, che ogni anno offre tirocini estivi a studenti, dando loro l'opportunità di lavorare in una grande azienda. Il progetto è terminato lo scorso 14 agosto con una dimostrazione finale che si è tenuta al centro "Carpus" nella città di Kongsberg.
All'interno del progetto, Marco Tranzatto ha ricoperto il ruolo di "control engineer" e sostanzialmente ha lavorato al sistema di controllo dell'assetto del dirigibile, in grado di regolare l'orientazione e la velocità di rotazione del pallone. Ha inoltre partecipato all'implementazione del controllore dei sei motori montati sul mezzo. Per costruire il veicolo aereo la squadra di studenti ha utilizzato anche nuove tecnologie, come per esempio la stampa di componenti in 3D.
Oltre a Marco, il team del progetto "Zeppaloon" era composto da otto studenti, a rappresentanza dell'Università di Trondheim, dell'Università di Copenaghen, dell'Università di Glasgow, del Collage Olin di Boston e dell'Università di Tolosa.
"Avevamo tutti un background diverso e abbiamo imparato gli uni dagli altri a risolvere diverse tipologie di problemi – ha raccontato Marco al rientro dalla Norvegia – Per dare un'idea, il team era composto da sei studenti di ingegneria (del controllo, meccanica e design), un fisico, una matematica e uno studente di economia e management".
Tra i supervisori del progetto "Zeppaloon" c'era anche Vincenzo Calabrò, un altro laureato all'Università di Pisa che, dopo aver conseguito il dottorato, è stato assunto da Kongsberg, gruppo internazionale che fornisce prodotti altamente tecnologici all'interno del mercato petrolifero, del mercantile, della difesa e dell'aerospazio. Nell'estate 2015 la compagnia ha assunto 179 studenti che hanno lavorato su 7 diversi progetti, su più di 2000 domande ricevute.
Un master per conoscere Internet, la sua governance, i suoi diritti
Al via all'Università di Pisa il master di secondo livello in "Internet Ecosystem: governance e diritti", un nuovo percorso di formazione post laurea che, con un approccio interdisciplinare, ha l'obiettivo di creare operatori in grado di affrontare le problematiche giuridiche, economiche, sociali e tecniche legate al mondo della Rete. Organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza, il master si svolgerà a partire da fine novembre, con le iscrizioni aperte fino al 30 ottobre.
"In Internet e con Internet si fanno moltissime cose: si dialoga, si legge, si commercia, si vota, si lavora – spiega la professoressa Dianora Poletti, direttore del master (nella foto in basso a sinistra) – Ormai è difficile immaginare un lavoro che non coinvolga Internet e il Web. Quindi Internet è il presupposto per lavorare e per poter lavorare con successo. Non basta, però, saper navigare nella Rete: è necessaria una conoscenza approfondita e critica di come Internet è fatto, di ciò che in esso si trova".
Articolato in dieci moduli didattici, il master approfondisce le tematiche connesse alla struttura della rete e alla sua governance, per poi analizzare le questioni connesse al suo impiego nei rapporti interprivati e tra individui e pubblici poteri. Accanto alla visuale generale dell'Internet Ecosystem, il corso si occuperà infatti dei profili problematici di maggiore attualità, collegati all'e-governement e all'e-democracy, alla privacy e all'identità degli utenti della rete, all'e-commerce e all'e-payment, ai property rights e al cybercrime, all'e-finance e al web marketing, per concludere con l'esame del processo telematico e della digital forensic.
"Chi oggi utilizza Internet deve essere in grado di capire cosa cercare e come farlo, deve avere consapevolezza di quello che in Internet si può fare e di quello che non si può fare – aggiunge Dianora Poletti - In poche parole: si deve conoscere l'ecosistema in cui ci muoviamo quando ci connettiamo alla rete. È, questo, un onere che dovrebbe essere proprio di qualunque cittadino, ma che diviene imprescindibile per chi attraverso Internet voglia formarsi, informarsi, affermarsi".
Per il suo approccio multidisciplinare, il master è aperto a laureati e professionisti di varia estrazione. Per informazioni sull'ordinamento degli studi e la programmazione delle attività didattiche, che coinvolge i maggiori studiosi ed esperti del web e che si avvale di una collaborazione con il CNR-IIT, gli interessati possono consultare la pagina internet del master o rivolgersi direttamente alla professoressa Dianora Poletti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o al professor Paolo Passaglia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Ne hanno parlato:
PisaToday.it
Controcampus.it
PisaInformaFlash.it
Un tirocinio in Norvegia per costruire un dirigibile
È partito per la Norvegia subito dopo aver discusso la tesi di laurea in "Ingegneria robotica" all'Università di Pisa, selezionato tra 250 candidati per far parte del team internazionale di nove ragazzi che aveva l'obiettivo di costruire un dirigibile entro l'estate. Marco Tranzatto, 25 anni, originario di Latina, è stato uno dei giovani che ha partecipato al progetto "Zeppaloon" promosso dall'azienda norvegese Kongsberg, che ogni anno offre tirocini estivi a studenti, dando loro l'opportunità di lavorare in una grande azienda. Il progetto è terminato lo scorso 14 agosto con una dimostrazione finale che si è tenuta al centro "Carpus" nella città di Kongsberg.
Guarda il video del volo del dirigibile.
All'interno del progetto, Marco Tranzatto ha ricoperto il ruolo di "control engineer" e sostanzialmente ha lavorato al sistema di controllo dell'assetto del dirigibile, in grado di regolare l'orientazione e la velocità di rotazione del pallone.
Ha inoltre partecipato all'implementazione del controllore dei sei motori montati sul mezzo. Per costruire il veicolo aereo la squadra di studenti ha utilizzato anche nuove tecnologie, come per esempio la stampa di componenti in 3D.
Oltre a Marco, il team del progetto "Zeppaloon" era composto da otto studenti, a rappresentanza dell'Università di Trondheim, dell'Università di Copenaghen, dell'Università di Glasgow, del Collage Olin di Boston e dell'Università di Tolosa.
"Avevamo tutti un background diverso e abbiamo imparato gli uni dagli altri a risolvere diverse tipologie di problemi – ha raccontato Marco al rientro dalla Norvegia – Per dare un'idea, il team era composto da sei studenti di ingegneria (del controllo, meccanica e design), un fisico, una matematica e uno studente di economia e management".
Tra i supervisori del progetto "Zeppaloon" c'era anche Vincenzo Calabrò, un altro laureato all'Università di Pisa che, dopo aver conseguito il dottorato, è stato assunto da Kongsberg, gruppo internazionale che fornisce prodotti altamente tecnologici all'interno del mercato petrolifero, del mercantile, della difesa e dell'aerospazio. Nell'estate 2015 la compagnia ha assunto 179 studenti che hanno lavorato su 7 diversi progetti, su più di 2000 domande ricevute.
Ne hanno parlato:
InToscana.it
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
StampToscana
TirrenoPisa.it
Controcampus.it
PisaInformaFlash.it
QuiNewsPisa.it
PisaToday.it
Comunicazione dello stato di gravidanza
Le lavoratrici in gravidanza devono comunicare il prima possibile lo stato di gravidanza al proprio responsabile di struttura, il quale ne informa il medico competente allegando una dichiarazione (scarica il modulo) con le mansioni e eventuali rischi della lavoratrice. La medesima comunicazione deve eessere inoltrata per conoscenza alla Direzione del Personale all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Il medico competente provvede alla valutazione del caso esprimendo in forma scritta al responsabile di struttura la compatibilità o meno delle mansioni della lavoratrice con il suo stato di gestazione.
Le condizioni possibili sono:
- Non a rischio: la lavoratrice continua a svolgere la propria mansione fino alla fine del VII mese di gestazione (2+3) o VIII mese di gestazione (1+4) o fino alla data presunta del parto
- A rischio: la lavoratrice può essere ricollocata in attività non a rischio e svolgere la sua attività come sopra. Qualora non può essere ricollocata in attività non a rischio il Responsabile di struttura invia alla Direzione Territoriale del Lavoro una Richiesta di Astensione Post Partum corredata da una dichiarazione del medico competente che attesta l'incompatibilità delle mansioni con lo stato di gravidanza
- Lavoratrici esposte a radiazioni ionizzanti: Il responsabile di struttura ritira il dosimetro vietando l'accesso alla lavoratrice in area di lavoro classificate. Al termine del VII mese di vita del bambino, dopo visita preventiva, viene riconsegnato il dosimetro.
Informazioni
Medico competente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scouting dei progetti di trasferimento tecnologico
In seguito alla positiva risposta in termini di partecipazione e di interesse manifestato per il Workshop "Clinical Research and Innovation", tenuto a Pisa il 4 Luglio 2014, è stato deciso di dare un seguito all'iniziativa attraverso azioni di scouting.
Nel secondo semestre 2014 sono state raccolte delle schede di descrizione prodotto/servizio interessanti per una "accelerazione tecnologica" da parte dei gruppi di ricerca, laboratori o singoli ricercatori dell'area medica relativamente a loro idee di prodotti o servizi potenzialmente innovativi, con la specifica delle competenze o strumenti necessari per facilitare l'avanzamento o il perfezionamento del progetto verso un pre/prototipo di fattibilità.
Da dicembre 2014 è stata condotta l'analisi e la valutazione dei progetti pervenuti da parte di una commissione multidisciplinare, costituita da docenti UniPI (area medica, Fisica, Farmacia, Ingegneria) e rappresentanti di Enti che collaborano con l'ateneo nel trasferimento tecnologico, che ha prestato particolare attenzione all'innovazione tecnologica e alle potenzialità di sviluppo.
Per ogni progetto sono state identificate azioni di valorizzazione e sostegno adeguate allo stato di sviluppo, che si possono esplicare in supporto alla creazione di impresa, ricerca di investitori e partner aziendali, tutela della proprietà intellettuale e brevettazione, nonché alla proposta di utilizzo di piattaforme tecnologiche o laboratori di ricerca con cui collaborare.
Per 16 progetti con spiccati caratteri di innovatività è stato reso disponibile un cofinanziamento allo scopo di accelerare il percorso di avanzamento in termini di trasferimento tecnologico.
Apprendistato
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