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L'elezione del nuovo rettore gestita attraverso il voto elettronico di u-Vote
Il nome del nuovo rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, è uscito dalle urne di u-Vote, il voto elettronico del Cineca che ha gestito 2572 espressioni di voto al primo turno e 2499 al secondo. In entrambe le occasioni i voti sono stati scrutinati nel più rigoroso anonimato in pochi minuti, con le modalità richieste dagli Organi di governo dell’Ateneo prima dell’avvio delle votazioni e messe in campo grazie a una stretta collaborazione tra lo staff dell’Ateneo e quello di Cineca.
Sicurezza nelle votazioni e velocità nelle operazioni di scrutinio sono solo alcune delle caratteristiche di u-Vote che l’Ateneo pisano ha avuto modo di apprezzare da quando, diversi anni fa, ha scelto di utilizzare il sistema di voto elettronico del Cineca. L’Università di Pisa, infatti, è stata la prima, nel 2000, a utilizzare il voto telematico per l’elezione del rettore, e da allora ha rafforzato la collaborazione con Cineca allestendo un seggio stabile per la gestione di tutte le votazioni telematiche.
"Ringrazio il Cineca per l'assistenza fornita - ha detto il direttore generale, Riccardo Grasso - che ci ha permesso di gestire al meglio anche questa importante tornata elettorale. Devo anche un sentito ringraziamento al decano, professor Giuseppe Volpe, alla Commissione di seggio e al suo presidente, il professor Amelio Dolfi, e a tutti i colleghi amministrativi e tecnici che sono stati impegnati nella gestione della procedura elettorale. Voglio dedicare un saluto particolare al collega Alberto Sbrana, responsabile dell'Ufficio elettorale, che questa volta, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, è stato impossibilitato a seguire l'iter elettorale".
"Nel porgere le più sincere congratulazioni al professor Paolo Mancarella - ha dichiarato il professor Emilio Ferrari, presidente del Cineca - rimarco l’orgoglio del Consorzio nel dare compimento alla propria missione istituzionale di supporto al sistema accademico nazionale tramite competenze e tecnologie all’avanguardia. L’elezione appena conclusa è particolarmente significativa perché riconferma l’importanza di dare continuità alle esperienze virtuose: grazie a una collaborazione che prosegue da 17 anni, infatti, è stato possibile rispondere in modo rapido e proattivo alle specifiche richieste dell’Ateneo di Pisa, in tutte le fasi dell’elezione”.
Per garantire il massimo della sicurezza, sono state impiegate le più moderne tecnologie di cifratura delle informazioni, utilizzando smart card crittografiche conformi agli standard di sicurezza internazionali. L’infrastruttura tecnologica del sistema è ospitata nel data center Cineca.
L'informatico Paolo Mancarella è il nuovo rettore dell'Università di Pisa
Il professor Paolo Mancarella, ordinario di Informatica, è il nuovo rettore dell'Università di Pisa. È stato eletto al secondo turno di votazioni con 945 voti contro i 571 dell'altro candidato, il professor Giuseppe Iannaccone.
Paolo Mancarella entrerà in carica il prossimo 1° novembre, per il periodo 2016-2022.
“Sono molto contento dell’ampio consenso ottenuto sin dal primo turno: è segno che il nostro Ateneo è più unito di quanto alcuni non pensassero. Ci aspetta tanto lavoro per il bene dell’Ateneo, ma lo faremo tutti insieme”. Queste le prime parole del nuovo rettore, pronunciate subito dopo la proclamazione dei risultati.
Paolo Mancarella, nato a Gallarate (Varese) l'8 novembre del 1959, ha conseguito la laurea in Scienze dell'informazione all'Università di Pisa nel 1982 e il dottorato di ricerca in Informatica congiunto tra Genova, Pisa e Udine nel 1988. Dopo un periodo all'Imperial College of Science di Londra, è rientrato nell'Ateneo pisano prima come ricercatore, poi come professore associato e infine, a partire dal 2004, come professore ordinario, lavorando sempre nel dipartimento di Informatica.
Nel corso della carriera, il professor Mancarella ha ricoperto diversi e importanti incarichi istituzionali, sia nell'ambito dell'Università di Pisa che a livello nazionale. È stato vice preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dal 2006 al 2010 e prorettore alla Didattica dal 2010 al 2016. Dal 1999 al 2016 è stato delegato del rettore alle funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti portatori di handicap, ricoprendo anche il ruolo di responsabile dell'Unità per il supporto e l'integrazione degli studenti disabili (USID). Tra il 2009 e il 2015 è stato Presidente della Conferenza nazionale universitaria dei delegati disabilità (CNUDD).
L’attività didattica del professor Mancarella è stata principalmente rivolta all’ambito di insegnamenti fondamentali dei corsi di laurea in Scienze dell’informazione e in Informatica. È stato responsabile dell’Unità operativa del dipartimento di Informatica per due progetti regionali orientati allo sviluppo di poli didattici multimediali e all’impiego di metodologie innovative di teleformazione in percorsi formativi per personale occupato.
Sul piano della ricerca, il professor Mancarella è partito dall'analisi dei linguaggi di programmazione dichiarativi per la rappresentazione della conoscenza, ampliando poi i suoi interessi verso i temi di più ampio respiro della logica computazionale, con lo studio di modelli e linguaggi innovativi per sistemi intelligenti basati sulla logica, in grado di dotare i sistemi artificiali di capacità di ragionamento non solo deduttivo ma anche ipotetico e predittivo. In anni più recenti, l’attività di ricerca del professor Mancarella si è indirizzata ai cosiddetti sistemi argomentativi basati sulla logica (logic-based argumentation systems), attraverso studi di carattere teorico e fondazionale, ma con l’attenzione sempre rivolta anche agli aspetti computazionali e applicativi. Queste tematiche sono state centrali in due progetti europei: SOCS (SOcieties of ComputeeS, V Programma Quadro, 2002-2004) e ARGUGRID (ARGUmentation as a foundation for the semantic GRID, VI Programma Quadro, 2006-2009).
Altri temi di ricerca sviluppati da Paolo Mancarella riguardano l’analisi statica di linguaggi concorrenti, il ragionamento temporale, l’integrazione di paradigmi di programmazione logici e funzionali, lo sviluppo di sistemi di predizione per persone con disabilità. Il professor Paolo Mancarella è sposato e ha due figli.