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Venerdì, 26 Novembre 2021 10:48

Al via il Servizio Civile Regionale all’Università di Pisa

Al via il servizio civile regionale all’Università di Pisa con una giornata inaugurale che si è svolta venerdì 26 novembre al Polo Fibonacci. Sono ben 51 i volontari e le volontarie dai 18 ai 29 anni che saranno impegnati in Ateneo nell’ambito di sette progetti approvati dalla Regione Toscana e coordinati e gestiti dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP).

I ragazzi e le ragazze presteranno la loro opera per un anno nei musei dell’Ateneo e in vari centri e dipartimenti – nello specifico sono coinvolti il Sistema museale e quello bibliotecario, il Museo di Storia Naturale a Calci, l’Orto e Museo Botanico, il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”, la Direzione Servizi per la Didattica e gli Studenti e la Direzione medica, i Dipartimenti di Filologia, Letteratura e Linguistica e di Scienze della Terra.

Dal 2015 ad oggi, grazie ai progetti presentati dall’Università di Pisa tramite il CISP, quasi 300 giovani hanno beneficiato dell’opportunità di svolgere il servizio civile in Ateneo, offrendo anche un contributo prezioso alle varie strutture e alla vita dell'intera comunità accademica.

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La giornata inaugurale del Servizio Civile Regionale

“I volontari e le volontarie avranno l'opportunità di vivere, all’interno della nostra Università, un’esperienza di alto valore formativo e di impegno civile, che in alcuni casi è sfociato anche in esperienze lavorative tuttora in corso”, dice la professoressa Enza Pellecchia Direttrice del CISP.

“L'esperienza del Servizio Civile Regionale – conclude Pellecchia - si consolida come un importante punto di riferimento per la promozione di valori di impegno civile, solidarietà, partecipazione, inclusione e utilità sociale dei servizi resi dall'Ateneo. Inoltre rafforza l'impegno formativo nei confronti delle giovani generazioni, potenziandone le capacità professionali e di inserimento lavorativo, con importanti ricadute sul territorio”.

Insieme alla professoressa Pellecchia erano presenti all'inaugurazione il Direttore Generale dell'Università di Pisa ing. Rosario Di Bartolo e il dottor Flavio Croce, referente di Ateneo per i progetti del Servizio Civile Regionale.

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Giovedì, 25 Novembre 2021 09:33

Mostra fotografica “The consequences”

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre alle 17 alla Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto 20, Pisa) si inaugura "The consequences" di Stefania Prandi, una mostra fotografica che racconta il dramma dei femminicidi attraverso lo sguardo di chi resta: mamme, sorelle, padri, figlie e figli. L’iniziativa è sostenuta dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell'Università di Pisa che vi ha collaborato insieme all'Associzione Casa della Donna, Facciamo 31 e Cesvot.

La mostra sarà inaugurata dalla professoressa Elena Dundovich presidente del CUG dell'Università di Pisa e nell’occasione sarà presentato con l’autrice Stefania Prandi il libro “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta” (Settenove, 2019).

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Il progetto fotografico di Stefania Prandi nasce a seguito di un'indagine durata tre anni, che ha raccolto, attraverso le parole dei familiari, le storie di donne uccise per mano di mariti, ex fidanzati, padri, o che sono sparite. Un lavoro che mette al centro l'ascolto, accoglie la rabbia, il lutto ma anche la forza di chi porta avanti le battaglie, dentro e fuori i tribunali, per restituire dignità a queste donne, perché oltre alla verità processuale esiste anche quella storica.

Stefania Prandi, giornalista, scrittrice e fotografa, ha realizzato reportage e inchieste in Italia, Europa, Africa e Sudamerica. Si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, ambiente e cultura. Tra le sue collaborazioni: Il Sole 24 Ore, National Geographic, Radiotelevisione svizzera, El País, Al Jazeera, Correctiv, BuzzFeed. Nel 2018 ha pubblicato il libro Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (Settenove) e nel 2020 Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (Settenove). Ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali e premi come Volkart Stiftung Grant, Henri Nannen Preis e Otto Brenner Preis.

L’esposizione resterà aperta fino al 2 dicembre con i seguenti orari: venerdi-sabato-martedì-mercoledì-giovedì ore 10-13 e 15-19, domenica-lunedì ore 15-19.

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