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copertinaÈ stato pubblicato "Il Senegal in mezzo a noi - Alla scoperta di un mondo sotto casa", numero speciale della rivista della bottega del commercio equo e solidale "Il Chicco di Senape", che cerca di restituire pochi ma significativi pezzi sia della realtà socio-economica del Senegal, sia della “nostra” comunità senegalese.

Il Chicco di Senape si propone di informare e sensibilizzare sui temi legati al commercio equo, al consumo critico, ai rapporti Nord/Sud del mondo, alla cooperazione allo sviluppo, all'economia alternativa mondiale e locale, alla finanzia etica, allo sviluppo sostenibile, all'ecologia, alla multiculturalità, alla pace e ai diritti umani.

Il volume è stato pubblicato con il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività studentesche.

Le copie cartacee sono disponibili presso la bottega Il Chicco di Senape (in piazza delle Vettovaglie 18).

Scarica la copia in pdf

Per maggiori informazioni:
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copertinaÈ stato pubblicato "Il Senegal in mezzo a noi - Alla scoperta di un mondo sotto casa", numero speciale della rivista della bottega del commercio equo e solidale "Il Chicco di Senape", che cerca di restituire pochi ma significativi pezzi sia della realtà socio-economica del Senegal, sia della “nostra” comunità senegalese.

Il Chicco di Senape si propone di informare e sensibilizzare sui temi legati al commercio equo, al consumo critico, ai rapporti Nord/Sud del mondo, alla cooperazione allo sviluppo, all'economia alternativa mondiale e locale, alla finanzia etica, allo sviluppo sostenibile, all'ecologia, alla multiculturalità, alla pace e ai diritti umani.

Il volume è stato pubblicato con il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività studentesche.

Le copie cartacee sono disponibili presso la bottega Il Chicco di Senape (in piazza delle Vettovaglie 18).

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Giovedì, 03 Gennaio 2019 11:36

Dietro le quinte

L' associazione studentesca Liber Labor presenta "Dietro le quinte", attività autogestita volta alla realizzazione di un cortometraggio con soggetto ancora da definire. Tre le possibili scelte, cui corrispondono tre differenti gamme di immagini di repertorio.

Una volta definito il soggetto, i partecipanti si cimenteranno nella realizzazione dell’opera video, sia scrivendo ed interpretando nuove eventuali scene da girare, sia dedicandosi al montaggio del corto. Di qui il nome “Dietro le quinte”: il progetto è volto più miratamente ad indagare l’arte di “chi sta dietro” la telecamera o di coloro i quali minuziosamente realizzano il montaggio dando così il proprio personale contributo alla realizzazione dell’opera.

Primo incontro: 28 dicembre 2018.

L’iniziativa è finanziata con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per informazioni:
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3205785174

Giovedì, 03 Gennaio 2019 11:16

Webserie "Pollo

particolare della locandinaparticolare della locandinaL’associazione studentesca LiberLabor invita tutti a partecipare alla realizzazione del quarto episodio della webserie "Pollo" incentrata sugli studenti e sulla vita universitaria.

La webserie, fatta dagli studenti, per gli studenti e sugli studenti, intende utilizzare l’arte cinematografica e le tecniche multimediali per indagare, con stile ironico e divertito, la vita universitaria e le relazioni che si istaurano tra gli studenti.

Gli incontri per la realizzazione dell’opera video si svolgeranno a Pisa il 28, 29 e 30 dicembre.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione studentesca LiberLabor con i contributi alle attività studentesche dell'Università di Pisa. La direzione artistica e la regia dell’opera sono affidate a Il Teatro dell’Assedio.

Per informazioni: 3205785174 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovedì, 03 Gennaio 2019 11:12

Dal Ventisei al Ventinove

L' associazione studentesca Filiforme presenta Dal Ventisei al Ventinove, attività autogestita volta alla realizzazione di un cortometraggio incentrato sulla vita studentesca a Pisa durante le vacanze di Natale.

Il progetto è rivolto a tutti coloro che vogliono indagare l’arte cinematografica sia dal punto di vista del montaggio che delle riprese.

Le riprese cominceranno il 26 dicembre 2018.

L’iniziativa è finanziata con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per informazioni:
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3454245340

 

Al via all'Università di Pisa il corso di perfezionamento " Applicazioni pratiche della mindfulness in ambito clinico e lavorativo", un percorso formativo articolato in 10 lezioni, con riconoscimento di 10 crediti cfu, riservato a laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienze infermieristiche e ostetriche, Fisioterapia, Dietistica, Tecniche di radiologia medica, per immagini e Radioterapia, in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, in Tecnica della riabilitazione psichiatrica, in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e altre lauree appartenenti a ordinamenti precedenti, riconosciute come equipollenti a quelle sopra descritte. Il corso sarà attivato nell'anno accademico 2018/2019 con un numero minimo di 10 partecipanti. Per iscriversi c'è tempo fino al 18 gennaio, il bando è consultabile sul sito dell’Università di Pisa.
Il corso, diretto da Ciro Conversano, ricercatore di Psicologia generale presso il dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica, ha l'obiettivo di fornire conoscenze teoriche di neuroscienze e strumenti pratici volti alla gestione dello stress attraverso lo sviluppo di abilità basate sulla mindfulness, compassion e pratiche contemplative. Il corso è organizzato in 10 lezioni ed esercitazioni, per complessive 80 ore, corrispondenti a 10 CFU, che si svolgeranno in orario compreso tra le ore 9 e le ore 18 con inizio il 27 gennaio 2019. La frequenza minima è pari all’80% dell’intero corso.

Nasce una nuova rivista open access: "Suite française" resa possibile dal Laboratorio di cultura digitale dell’Università di Pisa. È dedicata alla cultura del mondo francofono in tutte le sue accezioni e discipline, dalla politica all’arte, dalla storia alla letteratura: insomma, a tutto ciò che il “luogo Francia” – non geografico, ma culturale – ha prodotto e produce.

Il sito ha una struttura particolare. Pubblica un numero l’anno – in italiano, francese e inglese – selezionando contributi attraverso una call internazionale e ospita una sezione mobile – sans souci – legata ogni volta al tema della rivista, in cui si pubblicano testi celebri o poco noti, pre-print, recensioni, suggerimenti, progetti, proposte anche provenienti dai lettori.

 

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Il primo numero – Pensare (con) Todorov – si concentra su un grande studioso che rappresenta bene il senso dell’iniziativa scientifica: Tzvetan Todorov, esule «circostanziato», ha sollecitato con domande profonde e scottanti il nostro presente. Gli undici saggi confluiti nel primo numero (a firma di Nicola Panichi, Michela Nacci, Ricardo De Mambro Santos, Michele Morselli, Giovanni Ruocco, Larisa Botnari, Massimo Maiorino, Fanny Laurent, Andrea Lanza, Antonella Ercolani, Sabine Du Crest) mettono a fuoco momenti e passaggi, interessi e domande di questo straordinario percorso. Allo stesso tempo sans souci ospita materiali tutti dedicati a un tema centrale nella produzione di Todorov: l’incontro con l’altro. Si possono leggere, per ora, brani del Ritratto delle cose di Francia di Machiavelli, dei cannibali di Montaigne e del Ritratto delle cose di Francia di Ardengo Soffici, che da Machiavelli riprende il titolo.

Cristina Cassina
Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere

cover guerriero insideRolando Guerriero per oltre quaranta anni ha condotto attività di insegnamento e ricerca presso l’Università di Pisa nel settore della coltivazione delle piante arboree da frutto e della vite.

Con l’andata a riposo (2005) ha dedicato maggior tempo alla prosa, mettendo su carta i ricordi della sua infanzia, e rievocando mestieri e civiltà, ormai scomparse, quali quella dei piccoli contadini toscani e dei carbonai dell’Appennino modenese. Oltre al recentissimo "Stampi perduti" (Giovane Holden Edizioni, 2018) di cui pubblichiamo una recensione a firma del professore Giacomo Lorenzini del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Rolando Guerriero ha scritto opere che hanno ottenuti riconoscimenti e segnalazioni in diversi concorsi letterari.

I ricordi del tempo di guerra e dello sfollamento gli hanno valso il primo premio nella prima adizione del Premio di Memorie “Uliano Martini”, indetto dal Comune di S. Giuliano Terme (Pisa), e sono stati pubblicati con il titolo “Da estate a estate: un anno da sfollato” nel volume “Tempi di guerra” (Edizioni ETS, Pisa, 2009). Nel 2013 ha vinto il primo premio inediti nella settima edizione del Premio letterario “Giovane Holden”, che gli è valsa la pubblicazione del romanzo “I quaderni nascosti del figlio del repubblichino” (Giovane Holden Edizioni, 2014). Nel 2015, sempre presso la stessa casa editrice, ha quindi pubblicato “Una famiglia di carbonai”. “Amleto al tempo delle briglie” è risultato infine finalista in alcuni concorsi letterari, tra cui il premio Jacques Prévert 2016.

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“Stampi perduti”, il nuovo volume del Prof. Rolando Guerriero

Rolando Guerriero, per decenni apprezzato docente di Coltivazioni arboree nell’Università di Pisa e da qualche anno “a riposo”, non perde occasione per prendere carta e penna e farci rivivere, non senza nostalgia, i ricordi della sua giovane età, rievocando situazioni, aneddoti e piccole cronache di civiltà, mestieri e personaggi ormai scomparsi. Inevitabilmente, particolare attenzione è dedicata alla campagna, ai piccoli contadini e a una terra, la Maremma toscana, che il Professore ha percorso mille volte per organizzare prove di campo.

Il testo che ci propone questa volta, intitolato “Stampi perduti” (Giovane Holden Edizioni, Viareggio, 2018), è una agile raccolta di personaggi degli anni ‘60, “che ora non ci sono più e di essi si sono persi anche gli stampi”, tutti strettamente legati al mondo rurale. Gente semplice, ricca di umanità, ma soprattutto di buon senso, orgogliosa di conservare quelle conoscenze preziose, acquisiste da generazioni, che facevano dell’agricoltura un’arte più che un mestiere, che si trovano a interagire con il giovane neolaureato (“dottorino dell’Università”), cittadino e inevitabilmente estraneo al loro contesto culturale.

I protagonisti conservano uno stretto legame con le loro tradizioni: la caccia (magari di frodo), la buona tavola e il buon bere, la burla al cittadino, lo scherzo a volte un po’ cattivo al vecchio che mal si adatta alle nuove situazioni, e vengono dipinti con autentici ‘acquarelli’, che inevitabilmente richiamano alla mente i racconti maremmani di Renato Fucini, altro studente di Agraria a Pisa. Un tuffo in un periodo e un mondo tanto lontani e così diversi, ma che meritano di essere ricordati: è lì che molti affondano le loro radici familiari e culturali.

Giacomo Lorenzini

Studenti a lezione e in sfida per conoscere la realtà delle imprese. È arrivato alla settima edizione il “Business Plan in Progress”, progetto dell’insegnamento di Finanza Aziendale corso progredito (laurea magistrale in Banca, finanza aziendale e mercati finanziari) dell’Università di Pisa, che prevede la vera e propria stesura di progetti di impresa. Gli studenti, sotto la guida delle professoresse Giovanna Mariani e Ada Carlesi, hanno sviluppato business plan su progetti assegnati da imprenditori e manager. In questa sessione hanno partecipato ilGruppo Lapi con Paolo Matteini, la Netresults con Enrico La Vela, la società Aferpi con Sarah Bussotti e Riccardo Grilli, il Gruppo PES con Andrea Tattanelli e UniCredit con il regional manager Centro Nord, Andrea Burchi, che hanno assegnato progetti di diversificazione produttiva, di valutazione di operazioni di M&A, per l’analisi di spin-off aziendali, di nuove imprese. Gli studenti hanno potuto contare sul supporto di ex-studenti e dottorandi del dipartimento di Economia e Management. Degna di nota anche la collaborazione di Claudio Cocchi, mentor di startup diFedermanager, che ha supportato gli studenti nell’attività di analisi della startup Bluebilova per la redazione del business plan. L'iniziativa ha coinvolto in tutto 37 studenti e 6 imprese.
Negli scorsi giorni sono stati presentati i “pitch”, gli elaborati realizzati dagli studenti, alla presenza delle imprese promotrici e, per UniCredit, del regional manager Andrea Burchi, di Stefano Centelli, area manager Pisa, Lucca e Massa, e di David Bellofatto, HR Retail Centro Nord, che hanno valutato come miglior progetto LapiPet, presentato da Alessio Pantani, Giulia Piozzi, Fabio Malloggi, Valentina Puntoni, Francesco Pupparo e centrato sul lancio di un nuovo prodotto per la somministrazione di farmaci ad animali. Per i ragazzi, l’avere realizzato l’elaborato migliore potrà costituire una carta in più per accedere al processo di recruiting per eventuali posizioni di stage aperte all’interno del gruppo bancario.
"Il progetto Business Plan in Progress che ci vede coinvolti al fianco dell’Università di Pisa, centro di eccellenza e una delle più antiche università d’Europa, rappresenta un impegno della nostra banca sul territorio per valorizzare i giovani talenti che saranno i manager e i professionisti di domani – afferma Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit – Siamo una banca commerciale specializzata per segmenti di clientela. La specializzazione ci impone la ricerca di capitale umano di qualità e con competenze specifiche. Proprio questo è il messaggio che voglio dare agli studenti: occorre essere solidi oggi nel proprio percorso di studi come un domani sarà fondamentale offrire professionalità e proattività per entrare nel mondo del lavoro con successo. Spero che la nostra collaborazione in questo progetto sia uno stimolo per gli studenti, motivandoli ulteriormente a cercare un proprio percorso professionale presso una grande azienda. UniCredit è un Gruppo paneuropeo, dunque le prospettive di crescita al suo interno si aprono anche sui mercati internazionali”.
Hanno assistito alla discussione dei pitch anche il professor Marco Raugi, prorettore al trasferimento tecnologico, che ha sottolineato il valore che tali collaborazioni rivestono per gli studenti oramai vicini all’ingresso del mondo del lavoro e per il nostro Ateneo. A testimonianza dell’importanza riconosciuta all’iniziativa da parte del mondo imprenditoriale hanno portato il proprio contributo Patrizia Pacini, presidente dell’Unione Industriali Pisana e il vice presidente Confindustria Livorno Massa Carrara, Stefano Santalena, che ha fornito agli studenti interessanti commenti sulla visione del mondo imprenditoriale.

 

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