Premio Solinas Documentario per il Cinema 2020: menzione speciale a "M A N A S - sui sentieri della mente"
Il progetto di film "M A N A S - sui sentieri della mente" di Livia Giunti e Francesco Andreotti, laureati e docenti dell'Università di Pisa, ha ricevuto una menzione speciale alla 35ma edizione del prestigioso Premio Solinas Documentario per il Cinema 2020 dedicato alla scrittura di film documentari. Il film, che sta producendo la società SANTIFANTI di Pisa, si propone di raccontare in maniera creativa le missioni in India e le attività di ricerca del professor Bruno Neri, docente del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, che hanno come oggetto l'analisi degli effetti degli stati non ordinari di coscienza indotti mediante pratiche meditative sull'attività cerebrale. La ricerca multidisciplinare, che vede coinvolti ricercatori dell'Ateneo pisano e studiosi delle più antiche e prestigiose università monastiche tibetane, è coordinata dal professor Angelo Gemignani del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica.
I due registi, oltre a essere laureati dell'Ateneo, svolgono attività di docenza all'Università di Pisa: Livia Giunti insegna "Italian Cinema" al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere e "Cultura digitale" al Campus Lucca; Francesco Andreotti è docente del laboratorio di tecniche di ripresa video al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere.
Queste le motivazioni della giuria del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2020 che ha assegnato la menzione speciale al film: "Per aver sviluppato un progetto estremamente originale in maniera complessa e articolata, dimostrando, anche durante la sessione di pitch, una consapevolezza stilistica che si promette di governare e integrare stilemi registici e sguardi eterogenei: dall'osservativo alla visione soggettiva, all'onirico. Il progetto riflette inoltre su un tema di grande rilevanza nel dibattito attuale che coinvolge i rapporti fra scienza e spiritualità, Oriente e Occidente, cultura scientifica e filosofia buddista, seguendo le nuove traiettorie di ricerca medica sperimentale intorno alle neuroscienze e alle frontiere inesplorate fra mente e cervello".
La produzione si avvale della collaborazione di Costanza Julia Bani come producer internazionale, (PhD Università di Pisa e assistant professor per la cattedra di Film and Media Production alla Stockholms Dramatiska Högskola/Stockholm University of the Arts) e del contributo di Federico Gherardini, ideatore e primo finanziatore del progetto.
Borsa di ricerca per lo svolgimento di una ricerca dal titolo: “Limiti fondamentali per comunicazioni wireless con superfici intelligenti”.
Premio Solinas Documentario per il Cinema 2020: menzione speciale a “M A N A S - sui sentieri della mente”
Il progetto di film “M A N A S - sui sentieri della mente” di Livia Giunti e Francesco Andreotti, laureati e docenti dell’Università di Pisa, ha ricevuto una menzione speciale alla 35ma edizione del prestigioso Premio Solinas Documentario per il Cinema 2020 dedicato alla scrittura di film documentari. Il film, che sta producendo la società SANTIFANTI di Pisa, si propone di raccontare in maniera creativa le missioni in India e le attività di ricerca del professor Bruno Neri, docente del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, che hanno come oggetto l’analisi degli effetti degli stati non ordinari di coscienza indotti mediante pratiche meditative sull’attività cerebrale.
Il regista Francesco Andreotti e il professor Bruno Neri (secondo e terzo da sinistra).
La ricerca multidisciplinare, che vede coinvolti ricercatori dell’Ateneo pisano e studiosi delle più antiche e prestigiose università monastiche tibetane, è coordinata dal professor Angelo Gemignani del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica.
I due registi, oltre a essere laureati dell’Università di Pisa, svolgono attività di docenza in alcuni corsi di laurea dell'Ateneo: Livia Giunti insegna “Italian Cinema” al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere e “Cultura digitale” al Campus Lucca; Francesco Andreotti è docente del laboratorio di tecniche di ripresa video al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere.
Il regista Francesco Andreotti durante le riprese.
Queste le motivazioni della giuria del Premio Solinas Documentario per il Cinema 2020 che ha assegnato la menzione speciale al film: “Per aver sviluppato un progetto estremamente originale in maniera complessa e articolata, dimostrando, anche durante la sessione di pitch, una consapevolezza stilistica che si promette di governare e integrare stilemi registici e sguardi eterogenei: dall’osservativo alla visione soggettiva, all’onirico. Il progetto riflette inoltre su un tema di grande rilevanza nel dibattito attuale che coinvolge i rapporti fra scienza e spiritualità, Oriente e Occidente, cultura scientifica e filosofia buddista, seguendo le nuove traiettorie di ricerca medica sperimentale intorno alle neuroscienze e alle frontiere inesplorate fra mente e cervello”.
La regista Livia Giunti con l'attestato del Premio.
La produzione si avvale della collaborazione di Costanza Julia Bani come producer internazionale, (PhD Università di Pisa e assistant professor per la cattedra di Film and Media Production alla Stockholms Dramatiska Högskola/Stockholm University of the Arts) e del contributo di Federico Gherardini, ideatore e primo finanziatore del progetto.
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All'Università di Pisa 4,2 milioni di euro per la ricerca medica
L'Università di Pisa riceverà, grazie al Bando Ricerca Salute 2018 della Regione Toscana, oltre 4 milioni che andranno a finanziare 17 progetti di ricerca in ambito medico, di cui nove in cui l'Ateneo pisano è capofila. Il bando è nato con l'obiettivo di rafforzare la ricerca e l'innovazione nel Servizio sanitario regionale promuovendo progetti di ricerca finalizzati al miglioramento della qualità dell'assistenza e dello stato di salute dei cittadini, nonché per favorire lo sviluppo del territorio. La presentazione dei progetti è stata fatta in collaborazione con Aziende sanitarie ed Enti del Servizio sanitario regionale, tra cui AOUP, AOU Meyer, AOU Senese, AOU Careggi, AUSL Toscana, CNR, Fondazione Stella Maris, Fondazione Toscana G. Monasterio, Fondazione Don Carlo Gnocchi, ISPRO. Ben 17 progetti su un totale di 52 proposte, per un importo complessivo di 4.284.643 euro sono stati finanziati all'Università di Pisa.
Tre sono le aree tematiche in cui sono inquadrate le linee di ricerca dei progetti: la prima è quella finalizzata a investigare nuovi approcci di cura, diagnosi, riabilitazione e prevenzione di malattie croniche, metaboliche, cardio e cerebrovascolari, infettive e malattie rare secondo modelli di medicina di precisione - anche attraverso l'utilizzo di Big Data e Big Data Analytics -; la seconda è la ricerca finalizzata all'individuazione di nuovi modelli organizzativi o gestionali, anche in riferimento allo sviluppo di modelli di condivisione di tecnologie e piattaforme per la ricerca e sperimentazione clinica, per il miglioramento dell'assistenza, diagnosi, cura, riabilitazione nel Servizio sanitario regionale; la terza è la ricerca in ambito oncologico.
"Con questa iniziativa la Regione Toscana ha voluto dare un importante impulso alla ricerca e all'innovazione in sanità - commenta la professoressa Claudia Martini, prorettrice per la ricerca in ambito nazionale dell'Università di Pisa - I nostri ricercatori, lavorando in sinergia con le aziende sanitarie ed altri enti del territorio, porteranno avanti progetti che pur riguardando aree tematiche anche molto diverse tra loro, toccano da vicino e possono promuovere la salute dei cittadini. È fondamentale che formazione, ricerca, innovazione e sperimentazione clinica si incontrino in iniziative come questa per fare la differenza nello sviluppo della ricerca in sanità".
Questi i progetti finanziati in cui l'Ateneo è capofila:
ADAPTA – Prof. Alessandro Franchi, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 152.000 euro.
CAMP: Prof. Raffaele De Caterina, Dipartimento di Patologia. Finanziamento ottenuto: 348.100 euro.
IN BILICO PROJECT – Dott.ssa Federica Marmolino e Dott.ssa Chiara Cremolini, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto 613.000 euro.
LUNGUIDE – Prof. Lorenzo Ghiadoni, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto 129.000 euro.
NAVIGATOR – Prof. Emanuele Neri, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto: 236.000 euro.
OPT HEPAC – Dott.ssa Lara Tavoschi, Dipartimento di Ricerca traslazionale. Finanziamento ottenuto: 192.000 euro.
PREMED 2 – Prof. Stefano Del Prato, Dott.ssa Angela Dardano, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto: 469.000 euro.
PROBIO – Prof. Gianluca Masi, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 603.500 euro.
THYMOGENE – Prof. Fabio Coppede, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 228.995 euro.
Questi i progetti finanziati in cui l'Ateneo è partner:
BRAID – Finanziamento ottenuto: 158.566 euro.
CRIO2AR – Dott. Vincenzo Ferrari, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. Finanziamento ottenuto: 224.880 euro.
DEM Aging - Prof.ssa Simona Rapposelli, Dipartimento di Farmacia. Finanziamento ottenuto 80.000 euro.
NEWDEM – Prof. Arti Devi Ahluwalia e Dott.ssa Alessandra Falleni, Centro E. Piaggio e Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto: 200.000 euro.
PENSAMI – Prof.ssa Valentina Calderai, Dipartimento di Giurisprudenza. Finanziamento ottenuto: 80.000 euro.
TOSCANO – Prof. Alessandro Franchi, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 49.601 euro.
TRITONE – Prof. Giovanni Vozzi, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Dipartimento di Farmacia. Finanziamento ottenuto: 400.000 euro.
TUNE BEAM – Prof. Stefano Masi, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto 120.000 euro.
Avviso di fabbisogno interno sul tema: "Sviluppo di modelli per la simulazione dei sistemi energetici"
All’Università di Pisa 4,2 milioni di euro per la ricerca medica
L’Università di Pisa riceverà, grazie al Bando Ricerca Salute 2018 della Regione Toscana, oltre 4 milioni che andranno a finanziare 17 progetti di ricerca in ambito medico, di cui nove in cui l’Ateneo pisano è capofila. Il bando è nato con l’obiettivo di rafforzare la ricerca e l'innovazione nel Servizio sanitario regionale promuovendo progetti di ricerca finalizzati al miglioramento della qualità dell'assistenza e dello stato di salute dei cittadini, nonché per favorire lo sviluppo del territorio. La presentazione dei progetti è stata fatta in collaborazione con Aziende sanitarie ed Enti del Servizio sanitario regionale, tra cui AOUP, AOU Meyer, AOU Senese, AOU Careggi, AUSL Toscana, CNR, Fondazione Stella Maris, Fondazione Toscana G. Monasterio, Fondazione Don Carlo Gnocchi, ISPRO. Ben 17 progetti su un totale di 52 proposte, per un importo complessivo di 4.284.643 euro sono stati finanziati all’Università di Pisa.
Tre sono le aree tematiche in cui sono inquadrate le linee di ricerca dei progetti: la prima è quella finalizzata a investigare nuovi approcci di cura, diagnosi, riabilitazione e prevenzione di malattie croniche, metaboliche, cardio e cerebrovascolari, infettive e malattie rare secondo modelli di medicina di precisione - anche attraverso l'utilizzo di Big Data e Big Data Analytics -; la seconda è la ricerca finalizzata all'individuazione di nuovi modelli organizzativi o gestionali, anche in riferimento allo sviluppo di modelli di condivisione di tecnologie e piattaforme per la ricerca e sperimentazione clinica, per il miglioramento dell'assistenza, diagnosi, cura, riabilitazione nel Servizio sanitario regionale; la terza è la ricerca in ambito oncologico.
"Con questa iniziativa la Regione Toscana ha voluto dare un importante impulso alla ricerca e all'innovazione in sanità - commenta la professoressa Claudia Martini, prorettrice per la ricerca in ambito nazionale dell'Università di Pisa - I nostri ricercatori, lavorando in sinergia con le aziende sanitarie ed altri enti del territorio, porteranno avanti progetti che pur riguardando aree tematiche anche molto diverse tra loro, toccano da vicino e possono promuovere la salute dei cittadini. È fondamentale che formazione, ricerca, innovazione e sperimentazione clinica si incontrino in iniziative come questa per fare la differenza nello sviluppo della ricerca in sanità".
Questi i progetti finanziati in cui l’Ateneo è capofila:
ADAPTA – Prof. Alessandro Franchi, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 152.000 euro.
CAMP: Prof. Raffaele De Caterina, Dipartimento di Patologia. Finanziamento ottenuto: 348.100 euro.
IN BILICO PROJECT – Dott.ssa Federica Marmolino e Dott.ssa Chiara Cremolini, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto 613.000 euro.
LUNGUIDE – Prof. Lorenzo Ghiadoni, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto 129.000 euro.
NAVIGATOR – Prof. Emanuele Neri, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto: 236.000 euro.
OPT HEPAC – Dott.ssa Lara Tavoschi, Dipartimento di Ricerca traslazionale. Finanziamento ottenuto: 192.000 euro.
PREMED 2 – Prof. Stefano Del Prato, Dott.ssa Angela Dardano, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto: 469.000 euro.
PROBIO – Prof. Gianluca Masi, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 603.500 euro.
THYMOGENE – Prof. Fabio Coppede, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 228.995 euro.
Questi i progetti finanziati in cui l’Ateneo è partner:
BRAID – Finanziamento ottenuto: 158.566 euro.
CRIO2AR – Dott. Vincenzo Ferrari, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Finanziamento ottenuto: 224.880 euro.
DEM Aging - Prof.ssa Simona Rapposelli, Dipartimento di Farmacia. Finanziamento ottenuto 80.000 euro.
NEWDEM – Prof. Arti Devi Ahluwalia e Dott.ssa Alessandra Falleni, Centro E. Piaggio e Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto: 200.000 euro.
PENSAMI – Prof.ssa Valentina Calderai, Dipartimento di Giurisprudenza. Finanziamento ottenuto: 80.000 euro.
TOSCANO – Prof. Alessandro Franchi, Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Finanziamento ottenuto: 49.601 euro.
TRITONE – Prof. Giovanni Vozzi, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Dipartimento di Farmacia. Finanziamento ottenuto: 400.000 euro.
TUNE BEAM – Prof. Stefano Masi, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Finanziamento ottenuto 120.000 euro.
Borsa di ricerca per lo svolgimento presso il Dipartimento di Scienze Agrarie di una attività di ricerca sul tema “Studio dell’effetto dell’innesto erbaceo e della salinità sulla crescita e la produzione di piante di pomodoro”
Pisa celebra Leonardo Fibonacci nell’850° anniversario della nascita
Pisa si prepara a celebrare l’850 anniversario della nascita di Leonardo Pisano Fibonacci, considerato uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, autore del “Liber Abbaci” e noto per la celebre sequenza numerica da lui individuata che porta il suo nome. Fibonacci nacque a Pisa nel 1170 e, dopo numerosi viaggi, tornò a vivere nella città sull’Arno fino alla morte. Attualmente a Pisa è presente una statua all’interno del celebre Camposanto monumentale in piazza del Duomo, mentre uno dei Lungarni porta il suo nome.
Il Comune di Pisa insieme all’Università di Pisa e in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna hanno organizzato dal 20 al 23 novembre prossimo un articolato programma di quattro giorni dedicati a Leonardo Fibonacci che prevede convegni, incontri, mostre, presentazioni di pubblicazioni in luoghi prestigiosi della città.
«La nostra Amministrazione - spiega il sindaco di Pisa Michele Conti - sta facendo un grande lavoro per valorizzare e divulgare la storia della città e le figure che qui sono nate, si sono formate e che hanno contribuito al progresso dell’uomo, basti pensare a Galileo Galilei. Pertanto, era importante celebrare la ricorrenza della nascita di Leonardo Fibonacci, nell’850° anniversario. E questo è stato possibile grazie al coinvolgimento attivo del nostro Ateneo, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna che hanno affrontato la sua figura in modo interdisciplinare per restituirci in modo completo il valore dei suoi studi e la sua attualità in molti campi del sapere».
«Se oggi l’Università di Pisa è una delle più importanti e prestigiose in Italia e nel mondo è anche grazie all’eredità che Leonardo Fibonacci, con le sue intuizioni uniche, ci ha lasciato - commenta il Rettore, Paolo Mancarella –. I suoi “numeri magici”, come li ha definiti Keith Devlin in un suo libro di qualche anno fa, hanno d’altronde un’applicazione quasi universale che dall’aritmetica ci conduce alla geometria e alla biologia. Ma quella sua sequenza ha ispirato dall’arte fino all’informatica che qui a Pisa ha mosso i suoi primi passi. Celebrarlo a 850 anni dalla sua nascita significa per noi rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità».
Su richiesta dell’assessore al commercio e al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini, il Ministero dello Sviluppo Economico tramite Poste Italiane emetterà un francobollo commemorativo, il primo in Italia dedicato alla figura del celebre matematico.
«Pisa, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano – spiega l’assessore Paolo Pesciatini -, è sempre stata protagonista in ogni processo innovativo, affermandosi nel tempo come città dei saperi: saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali, e noi, come nel caso di Fibonacci, abbiamo il dovere di onorare coloro che l’hanno resa famosa nel mondo per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato. È anche per questo motivo che lo celebriamo in occasione dell’850 anniversario della nascita nella nostra città con eventi rivolti a cittadini e turisti per approfondire le molteplici implicazioni che i suoi studi hanno avuto nella natura e nelle creazioni degli uomini».
Tra le numerose iniziative in programma anche alcuni concerti di musica classica ispirati dalla celebre sequenza numerica e la pubblicazione di racconti inediti di fantascienza scritti appositamente da scrittori del genere quali Rudy Rucker, Bruce Sterling, Paul Di Filippo, Ian Watson, Nicoletta Vallorani, Linda De Santi.
(fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa)
Consegnati i premi internazionali Galileo Galilei
Il professor Michael McLure della University of Western Australia e la professoressa Costanza Bonadonna dell'Università di Ginevra sono i vincitori del premio internazionale Galileo Galilei, giunto alla 59^ edizione, frutto della sinergia tra Rotary, Università di Pisa e città di Pisa.
Da sinistra, Michael McLure della University of Western Australia e la professoressa Costanza Bonadonna dell'Università di Ginevra
I due studiosi, scelti da illustri rappresentanti del mondo accademico e scientifico designati dal rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, sono stati premiati sabato 3 ottobre alle 11.30 nel corso di una cerimonia in diretta on line sul sito della Fondazione Premio Galileo Galilei (www.premiogalilei.it).
Fanno parte delle due giurie che hanno assegnato il premio Marco Guidi, Manuela Mosca, Paola Nardone, Gaetano Sabatini, Haakon Fossen, Serge Lallemand, Nick Petford e Urs Schaltegger.
Hacker etici e cybersecurity: l'Università di Pisa vince la CyberChallenge.IT
L'Università di Pisa vince la quarta edizione della CyberChallenge.IT, la gara nazionale degli hacker etici italiani che per la prima volta si è tenuta interamente online, a causa dell’emergenza sanitaria. L’evento ha coinvolto 560 ragazzi tra i 16 e i 23 anni, per un totale di 28 squadre, che hanno rappresentato 26 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Organizzata ogni anno dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), l’iniziativa costituisce il maggiore sforzo di formazione nazionale nell’ambito della cyber security, nonché uno dei più riconosciuti a livello europeo.
Dopo ore di sfide informatiche e due giorni di eventi, il team dell'Università di Pisa ha conquistato il primo gradino del podio davanti al Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Verona. La squadra, selezionata e allenata dai docenti dei dipartimenti di Informatica e di Ingegneria Informatica dell'Ateneo, era composta da quattro universitari e due ragazzi delle scuole superiori: Riccardo Zanotto studente di matematica, Fabio Zoratti di fisica, Antonello Dettori e Mattia Furlani di informatica, Samuel Elia Albani dell’Istituto tecnico commerciale e tecnologico Fossati Da Passano di La Spezia e Luca Palumbo del liceo Carlo Lorenzini di Pescia.
La vittoria della CyberChallenge.IT da parte della squadra targata Università di Pisa è un'ulteriore conferma della qualità della formazione proposta dall'Ateneo pisano nell'ambito della cyber sicurezza, testimoniata quest'anno dall'inaugurazione di un nuovo corso di laurea magistrale interamente dedicato a questo tema. Proprio alcuni giorni fa si è tenuta infatti l'inaugurazione del corso in Cybersecurity, il primo in Italia a offrire una formazione a tutto tondo sulla sicurezza informatica sia negli aspetti di software che di hardware. A questo link è disponibile la registrazione della giornata inaugurale del corso.
Durante la CyberChallenge.IT i team si sono confrontati in una complessa gara di tipo Capture the flag (Ctf), una sorta di ruba bandiera virtuale, nella quale ciascuna squadra è stata chiamata ad attaccare le infrastrutture informatiche degli avversari, proteggendo al contempo la propria. Questo tipo di competizione richiede ampie competenze e una squadra eterogenea per formazione, in grado di esercitare tecniche offensive e difensive nell’ambito della cifratura, della gestione dei server, e dell’analisi di codice sorgente.
Questo tipo di competizione richiede ampie competenze e una squadra eterogenea per formazione, in grado di esercitare tecniche offensive e difensive nell’ambito della cifratura, della gestione dei server, e dell’analisi di codice sorgente. Tutti temi che i ragazzi di CyberChallenge.IT hanno approfondito durante il percorso di formazione altamente specializzata in sicurezza informatica, della durata di dodici settimane, al quale hanno partecipato tra marzo e maggio.