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Comunicati stampa
Martedì, 25 Giugno 2019 06:45

In memoria del professor Attilio Salvetti

Il 24 giugno si è spento il professor Attilio Salvettisalvetti copy

Nato a La Spezia il 22 maggio 1939, nella sua città natale ha frequentato il liceo classico, ove ha ricevuto un'educazione approfondita negli studi umanistici. Successivamente, ha frequentato la facoltà di Ingegneria di Pisa, corso di laurea in Ingegneria aeronautica, dove si è laureato con lode nel 1963. Dopo la laurea ha intrapreso la carriera universitaria presso la stessa Università, dove dal 1975 è stato professore ordinario di Costruzioni aeronautiche. Insignito dell’Ordine del Cherubino nel 1984, ha mantenuto un costante impegno nell’insegnamento nella sua disciplina di cattedra e come professore incaricato di diverse discipline aeronautiche. Dal 1 novembre 2010 ha lasciato la posizione di professore di ruolo per limiti di età continuando però l’attività di insegnamento, come docente di Dinamica del volo degli elicotteri, nel corso di laurea specialistica/magistrale in Ingegneria aerospaziale dell’Ateneo pisano.

Durante la sua carriera il professor Salvetti ha condotto un’intensa attività di insegnamento, di ricerca, e di consulenza industriale. La sua attività di ricerca si è incentrata in particolar modo sulle strutture aeronautiche, sui metodi di progetto degli aeroplani e dei veicoli spaziali, e sulla dinamica e il controllo dei velivoli. Una parte significativa della sua attività di ricerca è stata di tipo sperimentale e ha riguardato, soprattutto, le problematiche della fatica e della meccanica della frattura nelle strutture aeronautiche. Le attività di consulenza industriale del professor Salvetti hanno riguardato un'ampia gamma di argomenti nel campo dell'ingegneria aerospaziale, off-shore e della produzione di energia.

È stato membro fondatore della scuola europea di formazione avanzata post-lauream in aeronautica ECATA. Ha ricoperto la carica di Presidente del consiglio di corso di laurea in Ingegneria aerospaziale fino al 31 ottobre 2006, e successivamente di Direttore del dipartimento di Ingegneria aerospaziale dell’Università di Pisa fino al 31 ottobre 2010.
È stato Consigliere d'amministrazione dell'Agenzia Spaziale Italiana e coordinatore del gruppo di lavoro in Ingegneria Spaziale di ASI. È stato membro del Comitato per lo Sviluppo dell'Industria Aeronautica presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Dal marzo del 2006 è stato Consigliere d’amministrazione indipendente di Ansaldo STS. È stato Presidente dell’Associazione Laureati dell’Ateneo Pisano.

L’attività del professor Salvetti e i numerosi contratti di ricerca da lui coordinati, insieme all’impegno del personale docente e non docente che progressivamente veniva potenziando l’organico, hanno reso possibile la realizzazione dei laboratori strutturali sperimentali del dipartimento (Istituto di aeronautica fino al 1982) inesistenti nel 1964 e portati alla metà degli anni 80 a una posizione di primaria importanza in campo nazionale e internazionale.

Il professor Salvetti è stato un didatta eccellente e un ricercatore entusiasta, con una visione lungimirante e coraggiosa delle sfide in campo aeronautico e spaziale e una sorprendente capacità di capire problemi complessi e proporne soluzioni. Nel corso degli anni ha formato un’intera scuola di ricercatori e di ingegneri che hanno lavorato e lavorano in ambito accademico e nelle maggiori industrie italiane e straniere. La sua eredità sarà duratura; i suoi collaboratori e allievi hanno fatto e faranno tesoro dei suoi insegnamenti, che hanno influenzato e influenzeranno ancora a lungo lo sviluppo dell’Ingegneria aerospaziale a Pisa, ma non solo.

Le esequie si terranno il 25 giugno alle 15.30 nella chiesa di San Francesco di Lerici.

I colleghi di Ingegneria Aerospaziale

italian tech week homeCi sarà anche un brevetto dell’Università di Pisa al Techshare Day 2019, l’evento di trasferimento tecnologico organizzato da Politecnico di Torino e Università di Torino, nato per condividere le conoscenze tecnologiche sviluppate dalle università e centri di ricerca italiane e per creare legami con aziende e investitori. Martedì 25 giugno, il professor Silvio Chericoni, il professor Mario Giusiani e il dottor Fabio Stefanelli saranno presenti a illustrare le potenzialità della loro invenzione, un kit per droghe d’abuso su materiale cheratinico. All’evento sarà presente anche lo staff dell’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico dell’Ateneo.

Il Techshare Day 2019 porterà a Torino oltre 300 inventori da 30 università e centri di ricerca di tutta Italia, che esporranno 140 tecnologie selezionate dall’eccellenza tecnologica made in Italy. Gli inventori avranno l’opportunità di esporre le proprie tecnologie e di confrontarsi direttamente con imprese e investitori. Per i visitatori sarà un’occasione per scoprire i vantaggi delle nuove tecnologie, ottenere una licenza dei brevetti di loro interesse, entrare in contatto con i team di ricerca e interagire con gli inventori per promuovere lo sviluppo delle tecnologie ed eventuali applicazioni commerciali.

Parallelamente alla parte espositiva ci sarà un focus dedicato al mondo Corporate, con 6 tavole rotonde in cui 26 grandi aziende che racconteranno le rispettive esperienze in ambito di Open Innovation, presentando come questo modello sia stato adottato e integrato nelle loro strategie industriali e illustrando i casi di successo che ne sono derivati.

La quarta edizione del Techshare Day si svolge nell’ambito dell’Italian Tech Week, 7 giorni per vivere il futuro; ci saranno incontri tra imprenditori innovativi, business angel e VC internazionali, esposizione di tecnologie per il business e per la scuola, esperienze di imprese sociali, workshop sulle professioni digitali ed eventi con i protagonisti della scena mondiale tech.Fanno parte del comitato organizzatore di ITW: CCIAA di Torino, Club degli Investitori, OGR, School of Entrepreneurship and Innovation (SEI), Compagnia di Sanpaolo, Torino Social Impact, Università di Torino e Politecnico di Torino.
L’evento vede la collaborazione del MISE-Uibm

Nel corso dell’ITW sarà presentata la piattaforma Knowledge share per la promozione dei brevetti a disposizione degli associati Netval, tra cui Università di Pisa; dove è possibile visionare le schede marketing in merito a numerosi brevetti di cui è titolare l’Ateneo.

Lunedì, 24 Giugno 2019 09:14

La globalizzazione economica

della_posta_cover.jpgPompeo Della Posta è professore associato di Economia politica al dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa. Visiting professor in università e centri di ricerca in tutto il mondo, tra cui Canada, Cina, India, Giappone, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, il profesore è attualmente presidente dell'Associazione internazionale del commercio e delle finanze e direttore della rivista scientifica «Scienza e Pace / Scienza e pace». "The Economics of Globalization. An Introduction" (Edizioni Ets, 2019) è il suo ultimo libro.

Pubblichiamo di seguito una presentazione del volume tratta da una intervista al professore.

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Quando inizia la globalizzazione economica?
Il primo periodo storico nel quale l’integrazione commerciale ha cominciato a produrre convergenza dei prezzi (è questo l’indicatore chiave che viene di solito considerato al fine di datare l’inizio della globalizzazione economica) è la seconda metà del 1800, e in particolare si prende come data simbolica il 1869, quando fu aperto il canale di Suez, grazie al quale il collegamento navale fra Europa e Asia divenne più diretto, accorciando significativamente i tempi di percorrenza.

La globalizzazione economica però non riguarda solo l’integrazione commerciale, ma anche quella dei fattori della produzione, vale a dire il lavoro e il capitale.
Quel periodo fu caratterizzato da enormi migrazioni volontarie e non episodiche (il 10% della popolazione mondiale viveva in un paese diverso da quello di nascita, a fronte del 3,4% che caratterizza i nostri giorni), e da ingenti movimenti di capitale (che dall’Europa, per esempio, si muovevano verso l’America per finanziarne lo sviluppo).

Si può tornare indietro?
La storia ci dice che è senz’altro possibile cambiare direzione. Basti pensare a quello che accadde nel periodo fra le due guerre mondiali. La prima fase della globalizzazione economica, quella che ebbe luogo fra la fine del 1800 e i primi del 1900 - il periodo del Liberty e della Belle Époque le cui testimonianze e la cui architettura ritroviamo ancora in tante città italiane ed europee - fu seguita da una chiusura economica catastrofica, caratterizzata dal grido di “America First” di allora. Quelle spinte protezionistiche si concretizzarono nelle barriere tariffarie alzate dagli americani contro le esportazioni europee e nelle svalutazioni competitive fra i paesi. Come è andata a finire lo sappiamo: è arrivata la II Guerra Mondiale.

 

Una giornata di studi in onore della professoressa Lucia Tongiorgi Tomasi in occasione del suo 80esimo compleanno. L’appuntamento è mercoledì 26 giugno alle 9,30 nell'aula magna storica del Palazzo "La Sapienza" dell’Università di Pisa con il convegno "Nel giardino delle arti e delle scienze. Giornata di studi per Lucia Tongiorgi Tomasi", incontro che toccherà alcuni temi fondamentali della sua biografia di studiosa.
Prorettore Vicario dell'Ateneo pisano dal 2002 al 2009 e quindi delegata per la cultura, insignita dell'Ordine del Cherubino e Accademica Lincea, Lucia Tongiorgi Tomasi è infatti uno dei riferimenti della comunità scientifica internazionale nell'ambito degli studi sui rapporti tra arte e scienza
Tra storia dell'arte e illustrazione naturalistica, scienza e letteratura, libri e giardini, gli interventi della giornata consentiranno di inquadrare tali rapporti da molteplici e suggestive prospettive, offrendo spunti per ulteriori ricerche e approfondimenti.
Il convegno sarà aperto dai saluti del Rettore dell’Ateneo pisano Paolo Mancarella a cui seguiranno interventi di Andrea Muzzi, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno, Luigi Ficacci, Direttore Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro e Antonio Sgamellotti dell’Accademia dei Lincei. Dopo l’introduzione dei lavori di Alessandro Tosi, la parola passerà quindi a Guido Tonelli, Lina Bolzoni, Nicoletta De Francesco, Giuseppe Olmi, Peter Crane, Massimiliano Rossi, Fabio Garbari, Daniele Olschki, sino alle conclusioni di Salvatore Settis.

Dal 5 al 10 al luglio, in Piazza dei Cavalieri, antica “Piazza delle sette vie”, si terrà la prima edizione di “NumeriPrimi Pisa Festival”, rassegna di cinque spettacoli, promosso da Comune di Pisa, Fondazione Teatro di Pisa e associazione “Community News”. 

Gli studenti dell'Università di Pisa potranno acquistare i biglietti per il festival ad un prezzo ridotto, presso la Biglietteria Teatro Verdi  esibendo la carta dello studente, oppure presso la biglietteria la sera del concerto (non è possibile l’acquisto online). 

Leggi i dettagli delle riduzioni

 

Programma

Rigoletto 5 Luglio

Tuck And Patti 7 Luglio

Vinicio Capossela 8 Luglio

Edoardo Bennato 10 Luglio

Info
http://www.communitylive.it/numeri-primi-pisa-festival/

Numeri Primi Pisa Festival

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