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Comunicati stampa

Il Centro di Ricerche Agro Ambientali “E. Avanzi”, ai sensi dell’Art 52, comma 2 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Ateneo di Pisa, ha intenzione di cedere due trattori.

I trattori saranno ceduti nelle condizioni in cui si trovano, escludendo il sostenimento di spese aggiuntive e prevedendo il trasporto a carico del destinatario.

È possibile visionarli al Centro Enrico Avanzi, prendendo appuntamento con il Sig. Andrea Mondini dal lunedì al giovedì, al n. 3484002089.

Le strutture eventualmente interessate possono rivolgersi entro e non oltre il 28/09/2023 ore 13. all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Leggi i dettagli sull'avviso

 

 

L’identità di genere nelle varie lingue, ovvero come il linguaggio può favorire o sfavorire l'inclusione, il rispetto e il riconoscimento della diversità è una questione al centro del dibattito attuale, sentita fortemente dalle nuove generazioni e discussa intensamente dai mass-media. Di tutto questo si parlerà al convegno "Casi di Genere" organizzato dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa in occasione della Giornata Europea delle Lingue. I lavori cominciano il 26 settembre alle 9,30 nell’aula magna di Palazzo Matteucci (Piazza Evangelista Torricelli, 2).

“Il titolo “Casi di genere” – spiegano le professoresse Giovanna Tomassucci e
Daniela Pierucci dell’Ateneo pisano - si riferisce alla trasversalità della questione: saranno affrontati i molteplici aspetti degli intrecci tra categorie sociali, ideologiche, linguistiche e i diversi campi del diritto, della sociologia, del linguaggio e della cultura in generale”.

La giornata è articolata in due sessioni. Al mattino sono in programma relazioni a carattere più generale nei campi del diritto, sociologia e mass-media, linguistica. La seduta pomeridiana sarà dedicata a una disamina delle diverse situazioni nei vari paesi in cui si parlano inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca, polacca, romena e russa secondo un’ottica comparata ancora poco esplorata.

 

Per info:

https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/7403-casi-di-genere

Si è svolta negli scorsi giorni al Centro Congressi "Le Benedettine" la terza edizione della Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM «BIO & PHArmaceutical Materials science» (https://www.master-biopham.eu/) finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commission Europea nell’ambito del Programma Erasmus+.

BIOPHAM è un programma di laurea magistrale congiunta erogato interamente in lingua inglese da un consorzio internazionale formato dall'Università di Lille (Francia, coordinatore), dall'Università di Pisa (Italia), dal Politecnico di Catalunya (Spagna) e l'Università della Slesia a Katowice (Polonia). BIOPHAM beneficia di un finanziamento di 4,4 milioni di euro di cui 88 borse di studio per studenti europei ed extraeuropei. Questo programma è finanziato per 6 anni dall'Unione Europea e porta all'ottenimento di diplomi congiunti già alla fine del corrente anno accademico 2022-2023. All’Università di Pisa gli studenti seguono il 1° semestre del 1° anno della laurea magistrale Materials & Nanotechnology, che vede coinvolto il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI, come capofila) insieme ai Dipartimenti di Fisica, Chimica e Chimica Industriale, Ingegneria dell’Informazione e Scuola Normale Superiore. I referenti del progetto BIOPHAM per l’Università di Pisa sono il professor Simone Capaccioli (Dipartimento di Fisica), la professoressa Serena Danti (DICI) e il professor Marco Geppi (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale).

Il Programma BIOPHAM si rivolge principalmente a studenti con una laurea triennale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, Fisica e/o Chimica e mira a soddisfare una domanda internazionale di laureati qualificati con formazione di alto livello in scienza e ingegneria dei materiali e sue applicazioni ai materiali farmaceutici e biofarmaceutici. BIOPHAM comprende un ricco programma di formazione teorica e pratica riguardante stati fisici e trasformazioni, fisica del disordine e fuori equilibrio, proprietà meccaniche dei materiali, chimica della materia soffice, biomateriali e biofluidi, biofisica, modellistica molecolare, tecniche avanzate di caratterizzazione sperimentale, progettazione di materiali farmaceutici e così via.

Gli studenti del Master BIOPHAM hanno l’opportunità di essere coinvolti in una rete molto ampia di grandi aziende farmaceutiche, tra cui, Servier, AstraZeneca, Sanofi, Roquette, Janssen Pharmaceutica, Eurofins Amatsigroup, Cubic Pharmaceuticals, piccole imprese innovative e startup, tra cui, Linari Engineering s.r.l., MyBiotech GmbH, Prolabin & Tefarm s.r.l., etc., e cluster internazionali di organizzazioni pubblico/private come Large Scale Facilities-istituti di ricerca (ALBA, ESRF, ILL, PSI, ELETTRA, SESAME) e 25 prestigiose università di paesi europei ed extraeuropei (Belgio, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Russia, Cina, USA, India, Giappone, Australia, Argentina, Brasile). Questi partner contribuiscono fortemente ai programmi di formazione, offrendo possibilità di tirocinio o tesi, seminari e lezioni nella summer school.

La Integration Week - Summer School che si è appena tenuta ha visto la partecipazione di 66 studenti (fra 1° e 2° anno, e neolaureati) provenienti da vari paesi di Europa, Asia, Africa e America, ed è stata un’occasione per le tre coorti di studenti di scambiarsi impressioni, informazioni e conoscenze riguardo il percorso formativo, migliorare la propria formazione e avere una idea più precisa sulla specializzazione del proprio programma di studio (previsto al 2° anno della magistrale). Gli studenti hanno seguito seminari e lezioni, tenuti da docenti e ricercatori italiani e stranieri, nonché esperti professionisti provenienti da piccole, medie e grandi imprese. Le tematiche hanno riguardato lo studio di materiali innovativi di interesse in ambito farmaceutico, biomedico e biotecnologico, e i servizi e le attività dell’International Office dell’Università di Pisa.
Inoltre sono state condotte visite a laboratori dipartimentali e del CISUP. Il programma è stato completato da presentazioni degli studenti del secondo anno, dei neolaureati BIOPHAM e altri studenti che hanno partecipato in passato a programmi Erasmus Mundus. Non sono mancati momenti ludici e di interazione sociale come l’apericena presso la Domus Comeliana e la visita guidata della città di Pisa attraverso percorsi tematici di scienza e tradizioni.

La cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai neolaureati Maulana Ariefai, Anita Jose, Seerat Sekhon, Darina Barkhatova, Kazeem Ojelade, Hamza Yakubu, Mohamed Mahmoud Saqawa, Omar Abdelaziz, Alex Daniel Jamett Cobeño, Fabian Puga, Manuela Walteros-Leon, Monica Vasquez Davila, Valeria Morales, Ruben Rodriguez Madrid e Anna Bandoni, provenienti rispettivamente da Indonesia, India, Russia, Nigeria, Egitto, Ecuador, Colombia, Messico, Spagna e Italia è avvenuta alla presenza del prorettore per la Didattica, Giovanni Paoletti e dei rappresentanti delle università coinvolte, come il coordinatore del progetto professor Frédéric Affouard dell’Università di Lille, il dottor Rafał Lorenc dell’Università della Slesia, il professor Roberto Macovez del Politecnico di Catalunya (collegato da remoto), nonché dai responsabili locali professor Simone Capaccioli e professoressa Serena Danti, e dalla professoressa Maria Vittoria Salvetti, direttrice del DICI che ha moderato la sessione.

“Il programma Erasmus – ricorda il professor Giovanni Paoletti - prende il suo nome da un grande filosofo del Rinascimento, e incarna in sé i valori di pluralità, tolleranza, uguaglianza, dialogo, ospitalità e democrazia nel migliore spirito dell’Europa, rappresentati in questa occasione dal volto sorridente e fiducioso dei 15 neolaureati e degli altri studenti Erasmus Mundus BIOPHAM, provenienti nel complesso da 39 nazioni spesso distanti tra loro, non solo geograficamente”.
È seguito un intervento dei professori Affouard e Macovez. Infine la professoressa Maria Vittoria Salvetti ha concluso la sessione ricordando come questi primi studenti BIOPHAM abbiano portato, nell’autunno 2021, una ventata di gioia e speranza all’interno delle aule e nel Dipartimento dopo la chiusura pandemica, e ha ringraziato l’Unità Didattica del DICI per l’impegno profuso in questo programma. Ha chiuso la cerimonia la consegna dei diplomi di laurea dell’Università di Pisa da parte del professor Paoletti e la celebrazione con le famiglie.

Il programma BIOPHAM sarà aperto per nuove selezioni e iscrizioni per l’anno accademico 2024-2025 già a partire da novembre 2023 e fino a febbraio 2024.

Lunedì, 25 Settembre 2023 08:23

Uniplay

Sabato 7 ottobre, a partire dalle ore 15.30, presso il Polo Didattico Porta Nuova, avrà luogo l'incontro dal titolo "Uniplay", a cura dell'associazione The Agency.

Durante l'incontro avranno luogo una serie di giochi di ruolo e workshop relativi al gioco di ruolo.

Per la partecipazione, gratuita, è richiesta la prenotazione. Prenota

Per informazioni contattare The Agency tramite Facebook
o all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

L'evento è realizzato con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.

Programma

Depth and Expression in Role-Playing
Dalle 16.40 alle 19.30, aula PN2
Ron Edwards.
Cos'è il GDR?
Modalità telematica in videoconferenza. Lingua: inglese

Esposizioni artificiali: Gamer e AI ai confini del gioco
Dalle 17.30 alle 19.30, aula PN1
Silvio Fossati di "Escilgioco"
Librigame e Intelligenza Artificiale
Modalità dal vivo. Lingua: italiano

Autori per gioco.
Dalle 15.30 alle 19.30, aula PN3
Andrea Lucca, "Somekindofginger"
Creazione di un contenuto autoriale di gioco
Modalità: dal vivo. Lingua: italiana.

Dalle 21.30 alle 23.30 avranno luogo dei giochi in presenza.

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Si è svolta negli scorsi giorni al Centro Congressi "Le Benedettine" la terza edizione della Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM «BIO & PHArmaceutical Materials science» (https://www.master-biopham.eu/) finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commission Europea nell’ambito del Programma Erasmus+.

BIOPHAM è un programma di laurea magistrale congiunta erogato interamente in lingua inglese da un consorzio internazionale formato dall'Università di Lille (Francia, coordinatore), dall'Università di Pisa (Italia), dal Politecnico di Catalunya (Spagna) e l'Università della Slesia a Katowice (Polonia). BIOPHAM beneficia di un finanziamento di 4,4 milioni di euro di cui 88 borse di studio per studenti europei ed extraeuropei. Questo programma è finanziato per 6 anni dall'Unione Europea e porta all'ottenimento di diplomi congiunti già alla fine del corrente anno accademico 2022-2023. All’Università di Pisa gli studenti seguono il 1° semestre del 1° anno della laurea magistrale Materials & Nanotechnology, che vede coinvolto il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI, come capofila) insieme ai Dipartimenti di Fisica, Chimica e Chimica Industriale, Ingegneria dell’Informazione e Scuola Normale Superiore. I referenti del progetto BIOPHAM per l’Università di Pisa sono il professor Simone Capaccioli (Dipartimento di Fisica), la professoressa Serena Danti (DICI) e il professor Marco Geppi (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale).

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Il Programma BIOPHAM si rivolge principalmente a studenti con una laurea triennale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, Fisica e/o Chimica e mira a soddisfare una domanda internazionale di laureati qualificati con formazione di alto livello in scienza e ingegneria dei materiali e sue applicazioni ai materiali farmaceutici e biofarmaceutici. BIOPHAM comprende un ricco programma di formazione teorica e pratica riguardante stati fisici e trasformazioni, fisica del disordine e fuori equilibrio, proprietà meccaniche dei materiali, chimica della materia soffice, biomateriali e biofluidi, biofisica, modellistica molecolare, tecniche avanzate di caratterizzazione sperimentale, progettazione di materiali farmaceutici e così via.

Gli studenti del Master BIOPHAM hanno l’opportunità di essere coinvolti in una rete molto ampia di grandi aziende farmaceutiche, tra cui, Servier, AstraZeneca, Sanofi, Roquette, Janssen Pharmaceutica, Eurofins Amatsigroup, Cubic Pharmaceuticals, piccole imprese innovative e startup, tra cui, Linari Engineering s.r.l., MyBiotech GmbH, Prolabin & Tefarm s.r.l., etc., e cluster internazionali di organizzazioni pubblico/private come Large Scale Facilities-istituti di ricerca (ALBA, ESRF, ILL, PSI, ELETTRA, SESAME) e 25 prestigiose università di paesi europei ed extraeuropei (Belgio, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Russia, Cina, USA, India, Giappone, Australia, Argentina, Brasile). Questi partner contribuiscono fortemente ai programmi di formazione, offrendo possibilità di tirocinio o tesi, seminari e lezioni nella summer school.

La Integration Week - Summer School che si è appena tenuta ha visto la partecipazione di 66 studenti (fra 1° e 2° anno, e neolaureati) provenienti da vari paesi di Europa, Asia, Africa e America, ed è stata un’occasione per le tre coorti di studenti di scambiarsi impressioni, informazioni e conoscenze riguardo il percorso formativo, migliorare la propria formazione e avere una idea più precisa sulla specializzazione del proprio programma di studio (previsto al 2° anno della magistrale). Gli studenti hanno seguito seminari e lezioni, tenuti da docenti e ricercatori italiani e stranieri, nonché esperti professionisti provenienti da piccole, medie e grandi imprese. Le tematiche hanno riguardato lo studio di materiali innovativi di interesse in ambito farmaceutico, biomedico e biotecnologico, e i servizi e le attività dell’International Office dell’Università di Pisa.
Inoltre sono state condotte visite a laboratori dipartimentali e del CISUP. Il programma è stato completato da presentazioni degli studenti del secondo anno, dei neolaureati BIOPHAM e altri studenti che hanno partecipato in passato a programmi Erasmus Mundus. Non sono mancati momenti ludici e di interazione sociale come l’apericena presso la Domus Comeliana e la visita guidata della città di Pisa attraverso percorsi tematici di scienza e tradizioni.

La cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai neolaureati Maulana Ariefai, Anita Jose, Seerat Sekhon, Darina Barkhatova, Kazeem Ojelade, Hamza Yakubu, Mohamed Mahmoud Saqawa, Omar Abdelaziz, Alex Daniel Jamett Cobeño, Fabian Puga, Manuela Walteros-Leon, Monica Vasquez Davila, Valeria Morales, Ruben Rodriguez Madrid e Anna Bandoni, provenienti rispettivamente da Indonesia, India, Russia, Nigeria, Egitto, Ecuador, Colombia, Messico, Spagna e Italia è avvenuta alla presenza del prorettore per la Didattica, Giovanni Paoletti e dei rappresentanti delle università coinvolte, come il coordinatore del progetto professor Frédéric Affouard dell’Università di Lille, il dottor Rafał Lorenc dell’Università della Slesia, il professor Roberto Macovez del Politecnico di Catalunya (collegato da remoto), nonché dai responsabili locali professor Simone Capaccioli e professoressa Serena Danti, e dalla professoressa Maria Vittoria Salvetti, direttrice del DICI che ha moderato la sessione.

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“Il programma Erasmus – ricorda il professor Giovanni Paoletti - prende il suo nome da un grande filosofo del Rinascimento, e incarna in sé i valori di pluralità, tolleranza, uguaglianza, dialogo, ospitalità e democrazia nel migliore spirito dell’Europa, rappresentati in questa occasione dal volto sorridente e fiducioso dei 15 neolaureati e degli altri studenti Erasmus Mundus BIOPHAM, provenienti nel complesso da 39 nazioni spesso distanti tra loro, non solo geograficamente”.
È seguito un intervento dei professori Affouard e Macovez. Infine la professoressa Maria Vittoria Salvetti ha concluso la sessione ricordando come questi primi studenti BIOPHAM abbiano portato, nell’autunno 2021, una ventata di gioia e speranza all’interno delle aule e nel Dipartimento dopo la chiusura pandemica, e ha ringraziato l’Unità Didattica del DICI per l’impegno profuso in questo programma. Ha chiuso la cerimonia la consegna dei diplomi di laurea dell’Università di Pisa da parte del professor Paoletti e la celebrazione con le famiglie.

Il programma BIOPHAM sarà aperto per nuove selezioni e iscrizioni per l’anno accademico 2024-2025 già a partire da novembre 2023 e fino a febbraio 2024.

Venerdì, 22 Settembre 2023 11:45

Face to face with our ancestors

A close encounter with our extinct ancestors, like a journey through time in a futuristic environment. This is the new Hall of Human Evolution at the Natural History Museum of the University of Pisa located in Calci, which will be inaugurated on Friday 22 September at 4.30 pm.

The exhibition’s main figures are life-size silicone reconstructions of six species of hominins, a group of primates that includes humans and our extinct ancestors. The hyper-realistic models, three females and three males, are placed inside cylindrical display cases and it’s possible to walk around them literally finding ourselves “face to face” with each ancestor. It is thus possible to meet some particularly well-known species such as Australopithecus afarensis, Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis and others less well-known such as Homo floresiensis and Homo naledi. As far as our own species, Homo sapiens, is concerned, visitors themselves will be the protagonists. One of the display cases is in fact a multimedia station capable of scanning our bodies and placing us next to our extinct ancestors to give us a “group selfie” that spans four million years.

The exhibition also features some tactile elements, such as the skulls of the six species placed outside each display case and some replica bones placed on the skeleton outline depicted on a large display panel, with the aim of delving into anatomy and understanding the importance of the work of an anthropologist.

Finally, a place of honour goes to Homo naledi, a species discovered in South Africa ten years ago by a research team that included Professor Damiano Marchi, Professor of Anthropology at the University of Pisa and Director of the Natural History Museum during 2020-2022.

 

Sala evoluzione umana_orizzontale.jpg

"Homo naledi is a species with peculiar characteristics and its exceptional discovery has led us to reconsider the recent evolution of the genus Homo, which is much more complex than what was thought up to 10-15 years ago," says Professor Marchi. “In this case, we put its display case in front of a life-size reconstruction of the Dinaledi Chamber, the site where it was discovered and where over 1,500 bones were found.
“The new layout of the room, which completes the Museum’s Primate Gallery, has been realised thanks to the contribution of the Pisa Foundation,” concludes Professor Elena Bonaccorsi, Director of the Museum,” and illustrates the main stages of our evolutionary history, with some in-depth studies telling us about dozens of species that have populated the Earth from four million years ago to the present day. Some species lived simultaneously in different areas of the planet, while others met, like us and the Neanderthals, according to an evolutionary path that we hope to have illustrated in an engaging way for the visitor”.


The setting up of the room was supervised by Dr. Simone Farina, the Museum’s curator, and Professor Damiano Marchi. Other contributors were Lorenzo Possenti, the artist who created the models of the six hominins, Pietro Begliomini, Beatrice Consani, Chiara Gelli and Maurizio Badame, technicians, and Museum collaborators, who carried out the reconstruction of the Dinaledi Chamber, as well as all the Museum staff.

The opening will be held in the Museum’s Conference Room and will be streamed live on the Museum’s official channels (Facebook and Youtube). Free entrance subject to availability. The programme includes institutional greetings by the Rector of the University of Pisa Riccardo Zucchi, the President of the Pisa Foundation Stefano Del Corso, the Mayor of Calci Massimiliano Ghimenti and the Museum Director Elena Bonaccorsi. This will be followed by speeches by Damiano Marchi and Giorgio Manzi, Professor of Anthropology at “La Sapienza” University of Rome.
At the end it will be possible to visit the new hall.

For further information: https://www.msn.unipi.it/it/eventi/la-nuova-sala-dellevoluzione-umana/

 

Venerdì, 22 Settembre 2023 11:17

Faccia a faccia con i nostri antenati estinti

Un incontro ravvicinato con i nostri antenati estinti, quasi un viaggio nel tempo in uno scenario futuribile. Si presenta così la nuova Sala dell’evoluzione umana del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci inaugurata venerdì 22 settembre alle 16.30 alla presenza del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, del Sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti e della direttrice del Museo Elena Bonaccorsi con a seguire gli interventi dei professori di Antropologia Damiano Marchi dell'Università di Pisa e Giorgio Manzi de La Sapienza Università di Roma.

I protagonisti dell’allestimento sono le ricostruzioni a grandezza naturale in silicone di sei specie di ominini, un gruppo di primati che comprende l’uomo e i suoi antenati estinti. I modelli iperrealistici, tre femmine e tre maschi, sono collocati all’interno di teche cilindriche attorno alle quali è possibile muoversi liberamente, ritrovandosi letteralmente “faccia a faccia” con ognuno di loro. È così possibile incontrare alcune specie particolarmente note come Australopithecus afarensis, Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis e altre un po’ meno note come Homo floresiensis e Homo naledi. Per quanto riguarda invece la nostra specie, Homo sapiens, saranno i visitatori stessi ad essere protagonisti. Una delle teche è infatti una postazione multimediale capace di scansionare il nostro corpo e metterci accanto ai nostri antenati estinti per regalarci un selfie di gruppo che attraversa quattro milioni di anni.

Sala evoluzione umana_orizzontale.jpg

L’incontro ravvicinato con nostri antenati avverrà anche attraverso il tatto con l’obiettivo di approfondire l’anatomia e comprendere l’importanza del lavoro dell’antropologo. All’esterno di ogni teca si possono toccare i crani delle sei specie e le repliche di alcune ossa collocate sulle sagome degli scheletri poste su un grande pannello espositivo.

Un posto d’onore spetta infine a Homo naledi, una specie scoperta in Sudafrica dieci anni fa da un gruppo di ricerca di cui ha fatto parte anche il professor Damiano Marchi, direttore del Museo di Storia Naturale nel biennio 2020-2022.

“Homo naledi è una specie con caratteristiche peculiari e la sua eccezionale scoperta ha portato a ripensare l’evoluzione recente del genere Homo, molto più complessa rispetto a quanto si pensava fino a 10-15 anni fa – dice Damiano Marchi – in questo caso abbiamo collocato la sua teca davanti a una ricostruzione a grandezza naturale della sezione della Camera di Dinaledi, il sito dove è stato scoperto e dove sono state trovate oltre 1.500 ossa”.

“Il nuovo allestimento, che completa la Galleria dei primati del Museo, è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa – conclude la professoressa Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo – la sala illustra le principali tappe della nostra storia evolutiva, con approfondimenti tematici che raccontano delle decine di specie che hanno popolato la Terra da quattro milioni di anni fa sino ad oggi. Alcune di queste specie hanno vissuto contemporaneamente in aree diverse del Pianeta, mentre altre si sono incontrate, come noi e i Neanderthal, secondo un percorso evolutivo che speriamo di aver raccontato in un modo coinvolgente per i visitatori”.

“Il Museo di Storia Naturale è un luogo privilegiato per l’espressione della terza missione dell’Ateneo, lo dimostrano le numerosi iniziative e attività rivolte al pubblico di cui l’inaugurazione della nuova Sala dell’evoluzione umana è solo l’ultima – dice il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi – l’importanza del Museo è confermata anche dai numerosi riconoscimenti ricevuti, negli ultimi quattro anni è stato primo nella graduatoria di merito della regione Toscana per l’assegnazione dei contributi ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale, nel 2022 l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca lo ha definito come uno dei casi di eccellenza nell’ambito dei musei universitari italiani. Ma infine, al di là dei riconoscimenti, ciò che ci rende orgogliosi è l’apprezzamento dei visitatori che per il 2023 hanno superato già i 50mila”.

"Oggi viene inaugurata la sala dell’evoluzione umana, con i modelli di ominini a grandezza naturale tra cui l’Homo naledi, questo ulteriore prezioso tassello nella catena evolutiva, scoperto un decennio fa in Sudafrica e oggetto di studi condotti anche dal professor Damiano Marchi, Direttore del Museo di Storia Naturale nel recente passato – ha dichiarato Stefano Del Corso, presidente Fondazione Pisa - Peraltro, come bene illustrato nella presentazione del progetto presentato a Fondazione Pisa e da essa sostenuto, è ormai assodato che la ricostruzione della nostra storia evolutiva consente di ridefinire l'immagine che abbiano di noi stessi ed il nostro posto in natura, mettendo in discussione l'idea che l'uomo sia veramente una specie superiore capace di dominare le altre. Colgo l'occasione per ricordare che già alcuni anni addietro la Fondazione Pisa aveva investito nel progetto sostenendo la nascita nel 2019 della Galleria dei Primati, di cui la sala che viene presentata oggi è un completamento. E molti altri sono stati, dal 2007 in poi, gli interventi della Fondazione Pisa su vari fronti: dalla sala con le vasche dei pesci d’acqua dolce, al sostegno per la realizzazione della Galleria dei Minerali e per la Galleria delle Balene. Nel 2016 la Fondazione ha erogato 490.000 euro per realizzare la grande sezione del Museo dedicata agli animali tassidermizzati, donata al Museo dalla Fondazione Barbero. Mentre nel 2018 altri contributi sono stati concessi per il ripristino dei giardini della Certosa di Calci. Per cui ben può dirsi che la costante presenza nel tempo della Fondazione Pisa esprime la fiducia per le attività di un Museo che è un vanto del territorio e un punto di riferimento per studiosi, appassionati e famiglie”

L’allestimento della sala è stato curato dal dottor Simone Farina, conservatore del Museo e dal professor Damiano Marchi; hanno inoltre collaborato Lorenzo Possenti, artista che ha realizzato i modelli dei sei ominini, Pietro Begliomini, Beatrice Consani, Chiara Gelli e Maurizio Badame, tecnici e collaboratori del Museo, che hanno realizzato la ricostruzione della Camera di Dinaledi, oltre a tutto il personale del Museo.

 

Lunedì 25 settembre, alle ore 11.30, nella Sala dei Mappamondi del rettorato dell’Università di Pisa, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in programma il 29 settembre a Pisa per l'edizione 2023 di BRIGHT Night, la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori.

Nell’occasione saranno presenti Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, Fabrizio Oppedisano, professore della Scuola Normale Superiore, Tomaso Esposti Ongaro, direttore della Sezione di Pisa dell’INGV, Massimo Carpinelli, direttore di EGO Virgo, Vincenzo Longo, Dirigente di ricerca Cnr-IBBA, Paolo Spagnolo, direttore INFN Sezione Pisa. Introduce e coordina Veronica Neri, responsabile scientifica del Polo Comunicazione del CIDIC.

Martedì 26 settembre, alle ore 11, nel cortile interno del Centro Congressi "Le Benedettine", la sede del Contamination Lab Pisa (CLab Pisa) sarà intitolata alla memoria della professoressa Giovanna Mariani, che ha dato un contributo fondamentale alla nascita e allo sviluppo del laboratorio nato con l’obiettivo di stimolare lo spirito imprenditoriale tra studenti, ricercatori e docenti.

Alla cerimonia interverranno Giuseppe Iannaccone, Prorettore Vicario dell'Università di Pisa; Luca Spataro, Direttore del Dipartimento di Economia e Management dell'Ateneo, e un gruppo di amici e colleghi della docente scomparsa il 4 novembre scorso: i professori Maurizio Dallocchio (Università Bocconi), Lorenzo Ghiadoni (Università di Pisa), Emanuele Teti (Università di Pisa) e la dottoressa Cristiana Barghini.

Prenderanno parte alla cerimonia anche i docenti titolari di tre spin-off dell'Ateneo Pisano: Luca Fanucci (Ingeniars S.r.L.), Ugo Faraguna (Sleepacta S.r.L.) e Filippo Graziani (Bee Queen 33 S.r.L.). Mentre ai professori Stefano Chessa, Presidente del Comitato Spin Off dell'Ateneo pisano, e Alessio Cavicchi, Delegato del Rettore per la promozione della cultura imprenditoriale e dell'innovazione, è affidato il compito di scoprire la targa commemorativa.

Nata a Pisa nel 1962 e laureata alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Pisa nel 1987, la professoressa Mariani è stata ricercatrice del Consorzio Universitario in Ingegneria della Qualità e quindi professoressa ordinaria in Finanza aziendale dell’Ateneo pisano.

La professoressa Mariani ha svolto attività di formazione imprenditoriale all’interno di master, per incubatori e parchi scientifici, collaborando attivamente con le imprese. Ha partecipato alla selezione di business plan per diverse competizioni imprenditoriali organizzate da stakeholder del territorio toscano organizzazioni. È stata componente del Comitato Spin-off dell’ateneo per due mandati consecutivi. Per anni ha svolto attività di supporto agli spin-off di Ateneo. Ha curato diverse pubblicazioni sul tema del business plan, dell’imprenditorialità e diffusione dell’innovazione. È stata Project Manager del Contamination Lab.

L'attività di ricerca della professoressa Giovanna Mariani, rispecchiata in numerose pubblicazioni, era incentrata sui temi della valutazione degli investimenti, gestione del turnaround, valutazione delle operazioni di fusione e acquisizione e valutazione aziendale, gestione della pianificazione aziendale e del capitale circolante, governo d'impresa, start-up e valutazione di spin-off. Ha inoltre partecipato a progetti europei HORIZON 2020 (PARSIFAL e TETRAMAX) e PRA di Ateneo.

 

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