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Comunicati stampa
Venerdì, 23 Giugno 2017 10:38

Cessione di mezzi agricoli al Centro Avanzi

Il Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi”, ai sensi dell’art 52, comma 2 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità,  ha intenzione di cedere 8 mezzi agricoli (7 trattrici e uno spaccalegna).

Leggi i dettagli nell'Avviso

Le strutture eventualmente interessate possono rivolgersi entro e non oltre il 30/06/2017 all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

I beni saranno  visionabili presso il CiRAA “E. Avanzi”.
Contatti: dal lunedi al venerdi ore 8.00 -12.00. Telefono 348/4002089 – Sig. Andrea Mondini.

Venerdì, 23 Giugno 2017 09:13

Teatro didattico al Polo Piagge

Studenti attori protagonisti di una lezione-spettacolo sulla crisi economica per un’esperienza pilota di teatro didattico all’Università di Pisa. A conclusione del corso di Economia politica, un gruppo di otto ragazzi e ragazze ha messo in scena una pièce a partire dal libro "Nulla è come appare. Dialoghi sulle verità sommerse della crisi economica" di Mario Morroni, professore del dipartimento di Scienze Politiche dell'Ateneo. Sul palco, o meglio in cattedra, Alex Antonescu, Damiano Arcuri, Monica Maurelli, Laura Messina, Sonia Messina, Matteo Nebbiai, Alessia Orsini e Federico Paparatto guidati dalla regista Patrizia Pasqui che ha curato anche l’adattamento del testo insieme all’autore del volume.

teatro didattico


Gli studenti si sono così trovati ad interpretare vari ruoli dando vita ad un dialogo a più voci. Fra i personaggi c’erano ad esempio la keynesiana Agata, Silvano, ambientalista convinto, il neoliberista Max, e ancora Sara, studentessa di antropologia.

“Questa esperienza di teatro didattico – spiega Mario Morroni – ha reso possibile un approccio un po’ diverso all’economia che si è rivelato utile anche nell’apprendimento dei concetti e quindi anche agli esami”.
A partire da questa iniziativa e per il prossimo anno accademico, l’idea del professore Morroni è quindi di strutturare l’attività attraverso un progetto più ampio. Intanto, per chi volesse vedere la performace è disponibile il video della lettura sul portale Mediaeventi dell’Ateneo.

Venerdì, 23 Giugno 2017 08:53

Teatro didattico all’Università di Pisa

Studenti attori protagonisti di una lezione-spettacolo sulla crisi economica per un’esperienza pilota di teatro didattico all’Università di Pisa. A conclusione del corso di Economia politica, un gruppo di otto ragazzi e ragazze ha messo in scena una pièce a partire dal libro "Nulla è come appare. Dialoghi sulle verità sommerse della crisi economica" di Mario Morroni, professore del dipartimento di Scienze Politiche dell'Ateneo. Sul palco, o meglio in cattedra, Alex Antonescu, Damiano Arcuri, Monica Maurelli, Laura Messina, Sonia Messina, Matteo Nebbiai, Alessia Orsini e Federico Paparatto guidati dalla regista Patrizia Pasqui che ha curato anche l’adattamento del testo insieme all’autore del volume.
Gli studenti si sono così trovati ad interpretare vari ruoli dando vita ad un dialogo a più voci. Fra i personaggi c’erano ad esempio la keynesiana Agata, Silvano, ambientalista convinto, il neoliberista Max, e ancora Sara, studentessa di antropologia.
“Questa esperienza di teatro didattico – spiega Mario Morroni – ha reso possibile un approccio un po’ diverso all’economia che si è rivelato utile anche nell’apprendimento dei concetti e quindi anche agli esami”.
A partire da questa iniziativa e per il prossimo anno accademico, l’idea del professore Morroni è quindi di strutturare l’attività attraverso un progetto più ampio. Intanto, per chi volesse vedere la performace è disponibile il video della lettura sul portale mediaeventi dell’Ateneo (http://mediaeventi.unipi.it/video/Nulla-e-come-appare-Dialogo-sulla-crisi-economica-11-maggio-2017/b04ae5fda870de8044852de5ceba04cd).

Andrea Caiti, professore di robotica subacquea al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e ricercatore al Centro "E. Piaggio” dell’Università di Pisa ha ricevuto la nomina a "Fellow" dell'IEEE in occasione della conferenza Oceans ’17, in corso in questi giorni ad Aberdeen, in Scozia, per i suoi contributi scientifici nel campo dell'acustica subacquea e della robotica marina.

Si tratta di un riconoscimento internazionale di grande prestigio che la IEEE, la più grande società dei ricercatori di ingegneria al mondo, conferisce a un numero molto ristretto e selezionato dei suoi membri. Il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione ha già diversi altri "Fellow" dell'IEEE tra i propri docenti e ricercatori, e con questa ulteriore nomina si conferma una delle punte di eccellenza della ricerca scientifica italiana e internazionale.

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Nella foto Andrea Caiti (a destra) con Christian De Moustier, presidente della IEEE Oceanic Engineering Society.

L’ingegnere Virginia Mamone, borsista di ricerca presso il Centro EndoCAS per la Chirurgia Assistita dal Calcolatore dell’Università di Pisa, ha vinto il premio Springer per il miglior articolo scientifico nella categoria giovani ricercatori. La cerimonia di consegna si è svolta nel corso della conferenza internazionale AVR (Augmented Virtual Reality) che si è svolta in Salento dal 12 al 15 giugno.

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Originaria di Marina di Massa, Virginia Mamone si è laureata in ingegneria biomedica all’Università di Pisa alcuni mesi fa con una tesi da cui è derivato l’articolo scientifico per cui è stata premiata. Intitolato “Robust Laparoscopic Instruments Tracking Using Colored Strips”, lo studio permette in modo semplice, accurato e ed efficace di tracciare il movimento degli strumenti chirurgici laparoscopici in un ambiente simulato con realtà aumentata.

Virginia Mamone ha svolto questa ricerca nell’ambito di SThARS, un progetto finanziato dal Ministero della Salute e dalla Regione Toscana di cui è capofila l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana sotto il coordinamento del professore Vincenzo Ferrari, bioingegnere al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Insieme a Virginia Mamone, coautori dell’articolo sono anche Rosanna Maria Viglialoro e Fabrizio Cutolo dell’Ateneo pisano, Filippo Cavallo della Scuola Superiore Sant’Anna e Simone Guadagni dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

L’ingegnere Virginia Mamone, borsista di ricerca presso il Centro EndoCAS per la Chirurgia Assistita dal Calcolatore dell’Università di Pisa, ha vinto il premio Springer per il miglior articolo scientifico nella categoria giovani ricercatori. La cerimonia di consegna si è svolta nel corso della conferenza internazionale AVR (Augmented Virtual Reality) che si è svolta in Salento dal 12 al 15 giugno.
Originaria di Marina di Massa, Virginia Mamone si è laureata in ingegneria biomedica all’Università di Pisa alcuni mesi fa con una tesi da cui è derivato l’articolo scientifico per cui è stata premiata. Intitolato “Robust Laparoscopic Instruments Tracking Using Colored Strips”, lo studio permette in modo semplice, accurato e ed efficace di tracciare il movimento degli strumenti chirurgici laparoscopici in un ambiente simulato con realtà aumentata. Virginia Mamone ha svolto questa ricerca nell’ambito di SThARS, un progetto finanziato dal Ministero della Salute e dalla Regione Toscana di cui è capofila l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana sotto il coordinamento del professore Vincenzo Ferrari, bioingegnere al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Insieme a Virginia Mamone, coautori dell’articolo sono anche Rosanna Maria Viglialoro e Fabrizio Cutolo dell’Ateneo pisano, Filippo Cavallo della Scuola Superiore Sant’Anna e Simone Guadagni dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

La federazione mondiale dei giornalisti scientifici ha realizzato un kit di strumenti sulla "nuclear safety culture" ora disponibile on line. L’idea lanciata nel 2015 dal professore Walter Ambrosini dell’Università di Pisa durante la sua presidenza dell'European Nuclear Education Network (ENEN) è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo NUSHARE che sta giungendo a conclusione.


nuclear safety

Il kit di strumenti, scritto da giornalisti per giornalisti e curato dall'Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire francese, ha come obiettivo di mettere in grado i professionisti della comunicazione di tutto il mondo di scrivere competentemente circa i problemi legati al nucleare e, in particolare, alla "cultura della sicurezza" sviluppata in questo ambito.

“La federazione mondiale dei giornalisti scientifici è solita produrre ‘educational media’ in modo da fornire ai giornalisti le basi scientifiche per commentare gli avvenimenti legati, ad esempio, alla pandemia di Ebola o all'incidente di Fukushima – commenta Walter Ambrosini – e anche in questo caso si tratta di un passo importante per creare un collegamento diretto tra la comunità scientifica e chi ha come scopo del proprio lavoro l'informazione e la divulgazione scientifica”.

La federazione mondiale dei giornalisti scientifici ha realizzato un kit di strumenti sulla "nuclear safety culture" ora disponibile on line www.wfsj.org/nuclear/. L’idea lanciata nel 2015 dal professore Ambrosini dell’Università di Pisa durante la sua presidenza dell'European Nuclear Education Network (ENEN) è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo NUSHARE che sta giungendo a conclusione.
Il kit di strumenti, scritto da giornalisti per giornalisti e curato dall' 'Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire francese,ha come obiettivo di mettere in grado i professionisti della comunicazione di tutto il mondo di scrivere competentemente circa i problemi legati al nucleare e, in particolare, alla "cultura della sicurezza" sviluppata in questo ambito.
“La federazione mondiale dei giornalisti scientifici è solita produrre ‘educational media’ in modo da fornire ai giornalisti le basi scientifiche per commentare gli avvenimenti legati, ad esempio, alla pandemia di Ebola o all'incidente di Fukushima – commenta Walter Ambrosini –anche in questo caso si tratta di un passo importante per creare un collegamento diretto tra la comunità scientifica e chi ha come scopo del proprio lavoro l'informazione e la divulgazione scientifica”.

L'Associazione Erasmus Student Network (ESN) Italia mette a disposizione 7 borse di studio dal valore di euro 500,00 ciascuna, come contributi integrativi rispetto alle assegnazioni nazionali, da destinare a studenti che hanno ottenuto una borsa di mobilità Erasmus+.

Tutti gli studenti regolarmente iscritti presso un istituto di istruzione superiore che ospita una sezione locale ESN possono rispondere al bando entro il 27 giugno 2017 alle ore 23:59 CET.

Tutti i dettagli sulla selezione e sulla prova sono riportati sul sito di ESN Italia all’indirizzo http://www.esnitalia.org/it/borsa-di-studio-il-tuo-erasmus-con-esn-2017.

Mercoledì, 21 Giugno 2017 14:07

Tommaso Novi in concerto ad Arno Vivo

Il 23 giugno 2017 alle 22, ad Arno Vivo (golena di Lungarno Buozzi), si tiene il concerto di Tommaso Novi.

Il concerto è a ingresso gratuito.

L'evento è organizzato dall'Associazione BEAT con i contributi di ateneo per le attività autogestite.

Contatti
Simone Spatuzza, Rappresentante legale Associazione BEAT
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