Interpello interno per collaborazione alla ricerca nell’ambito del progetto “Effects of Sedaqua on stress prevention in Zebrafish model”
https://alboufficiale.unipi.it/wp-content/uploads/2019/09/avviso-fabbisogno-interno.pdf
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Scienze della formazione primaria a.a. 2024/2025
Il bando di ammissione ad anni successivi al primo per la riassegnazione di eventuali posti vacanti a.a. 2025/2026 per il corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria sarà pubblicato a partire da fine giugno 2025.
Sotto sono consultabili il bando e i dettagli relativi alla selezione dell'a.a. 2024/2025.
BANDO
L'elenco dettagliato dei posti disponibili è indicato nella seguente tabella:
Anno di corso |
Posti disponibili |
II |
9 |
III | 9 |
IV | 0 |
V | 0 |
Gli interessati devono presentare apposita domanda dal 26 giugno ed entro il termine perentorio del 10 luglio 2024.
A fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, il candidato deve:
1. effettuare la registrazione entro le ore 12.00 del 10 luglio 2024 al portale di ateneo Alice: www.studenti.unipi.it
Effettuare il log-in sul portale e scegliere dal menu a destra la voce “Segreterie” – “Iscrizione concorsi” e il relativo concorso di ammissione.
Al termine della procedura, il sistema rilascia una ricevuta di “avvenuta iscrizione al concorso”. Tale ricevuta, contraddistinta da un progressivo univoco, costituisce l’unico documento comprovante la corretta iscrizione al concorso: in caso di contestazione, è ammesso a partecipare solo il candidato in grado di esibirla.
2. procedere al pagamento entro il 10 luglio 2024, della tassa concorsuale di euro 60 presente nella sezione Tasse del portale Alice al termine della procedura di richiesta di ammissione.
3. caricare sul portale Alice, in fase di iscrizione al concorso, sempre entro la scadenza prevista:
a. Modulo di ammissione scaricabile dalla presente pagina
b. Certificato con il dettaglio delle attività formative sostenute, il relativo voto e il numero di crediti conseguiti (in caso di studenti iscritti); certificato di laurea con il dettaglio delle attività formative sostenute, il relativo voto e il numero di crediti conseguiti (in caso di studenti laureati)
c. un documento di riconoscimento in corso di validità
Gli studenti laureati in un'università straniera sono inoltre tenuti a produrre i seguenti documenti tradotti e legalizzati:
1. certificato degli esami sostenuti con relativi crediti ECTS, tradotto e legalizzato rilasciato dall'università straniera;
2. sistema di valutazione del sistema universitario dell'ateneo al quale lo studente è iscritto;
3. conversione in ECTS degli esami sostenuti, rilasciato dall'università di provenienza, nel caso in cui gli stessi non siano espressi in crediti;
4. programmi degli esami sostenuti.
Non saranno prese in considerazione domande presentate con modalità diverse rispetto a quelle sopra descritte.
Dopo la scadenza non è più possibile iscriversi al concorso.
ESITI
Il mancato completamento dell'immatricolazione entro la scadenza indicata equivale a rinuncia.
I posti eventualmente rimasti disponibili al termine delle sopraindicate procedure rimarranno scoperti.
Per effettuare un passaggio di corso sarà necessario effettuare la richiesta dal portale Gepaco.
Per effettuare una immatricolazione per abbreviazione di carriera, è necessario collegarsi alla pagina personale del portale Alice. Dal menù è necessario selezionare "Scelta del corso/immatricolazione" e selezionare il corso di interesse. Alla fine della procedura compariranno: il FORIM (da stampare, firmare e ricaricare sul portale) e la tassa di iscrizione da pagare per completare l'immatricolazione.
Per effettuare un trasferimento, è necessario collegarsi alla pagina personale del portale Alice. Dal menù è necessario selezionare "Scelta del corso/immatricolazione", selezionare "immatricolazione pre trasferimento in ingresso" e selezionare il corso di interesse. Alla fine della procedura comparirà la tassa di iscrizione da pagare a meno che non si sia fatta richiesta di borsa di studio DSU. Una volta pagata la tassa di iscrizione è necessario scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (in caso si sia invece fatta richiesta di borsa di studio DSU, allegare la ricevuta) per ricevere il nullaosta. Il nullaosta deve essere consegnato all'università di provenienza contestualmente alla domanda di trasferimento. Una volta che l'Università di Pisa riceverà il foglio di congedo dall'ateneo di provenienza, l'immatricolazione sarà perfezionata.
- I curricula degli aventi diritto all’abbreviazione di corso verranno sottoposti al Consiglio di corso di studio che delibererà in merito alla convalida degli esami sostenuti.
- Dal momento della pubblicazione della graduatoria, gli studenti potranno frequentare le lezioni.
In caso i vincitori non completino l'immatricolazione nei tempi previsti si procederà agli scorrimenti di graduatoria.
Informazioni a cura di:
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
Largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lanciato il piano di sviluppo del Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno per il 2020
Riunione al vertice per lanciare il nuovo piano di sviluppo del Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno dell’Ateneo pisano. Lo scorso 29 agosto, a Villa letizia, sede del Polo Universitario Sistemi Logistici, si sono riuniti per il “Comitato strategico e di indirizzo” il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, il Sindaco di Livorno Luca Salvetti, Riccardo Vitti, Presidente Fondazione Livorno, Stefano Corsini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale insieme naturalmente al Direttore del Polo Gianluca Dini.
Il gruppo dei partecipanti alla riunione
Il Comitato è stata l’occasione per tracciare le linee di sviluppo per il 2020. Il progetto futuro è di ampliare gli investimenti per favorire la formazione dei giovani laureati e a questo scopo è prevista l’attivazione di borse, assegni e dottorati di ricerca con l’obiettivo di creare sinergie tra l’ateneo, le istituzioni e il mondo produttivo. La riunione è inoltre servita per fare il punto sui risultati conseguiti sinora con l’attivazione della nuova laurea magistrale in Management e Controllo dei Processi Logistici e il consolidamento di quella triennale esistente in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno dopo anno quest’ultimo percorso di studi, ha infatti incrementato la sua attrattività, con circa centocinquanta nuovi iscritti ed un numero sempre maggiore di fuori sede, successo che deriva anche dagli ottimi risultati a livello di placement. Come infatti dimostrano gli ultimi dati AlmaLaurea, il 50 per cento dei laureati in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici il inizia a lavorare entro 3 mesi dal conseguimento del titolo e nel 15% dei casi la laurea ha dato la possibilità di cambiare lavoro e di crescere in termini di carriera.
Alla riunione di Villa hanno inoltre partecipato per l’Ateneo pisano Alessandro Balestrino, in rappresentanza dei dipartimenti universitari coinvolti, Barbara Bonciani, Assessore al Porto con delega all’Università del Comune di Livorno, e Simone Gagliani e Claudio Capuano per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
Tesi di dottorato dell'Ateneo vince il premio "Nobile" 2019
Filippo Chiarello, PhD presso il dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa, è il vincitore del Premio Nazionale Bernardo Nobile 2019, nella categoria tesi di dottorato. Il premio, bandito dall'Area Science Park di Trieste, assegna un premio di 2500 euro al lavoro che abbia utilizzato esplicitamente i brevetti come fonte di informazione.
La tesi dal titolo Mining Technical Knowledge. Natural Language Processing Techniques and Engineering Management Methods è stata discussa sotto la supervisione dei professori Andrea Bonaccorsi e Gualtiero Fantoni.
La tesi studia come l'Intelligenza Artificiale può aiutare ingegneri e manager a estrarre informazioni da grandi moli di dati, in formato testuale. L'approccio adottato nella ricerca ha consentito anche di sviluppare soluzioni software innovative per l'analisi e l'applicazione in contesti industriali. Nella tesi di Chiarello è data ampia evidenza di come le informazioni contenute nei brevetti e negli articoli scientifici possano riguardare diversi ambiti (come design di prodotto, gestione delle risorse umane o marketing), se si riesce a mettere insieme la conoscenza degli esperti di dominio con la potenza computazionale dei moderni algoritmi di Intelligenza Artificiale. L'allargamento delle fonti d'informazione a settori meno scontati, la creazione di ‘ponti’ fra queste fonti, quali ad esempio fra social network e brevetti o fra Wikipedia e la letteratura scientifica, conferisce un ulteriore carattere di originalità al lavoro.
“Si tratta di un riconoscimento prestigioso, che è frutto anche di un sistema di lavoro del gruppo di ricerca del quale faccio parte. Infatti, le conoscenze multidisciplinari che il gruppo coltiva, nonché le numerose collaborazioni di ricerca con centri e imprese, sono essenziali per fare ricerca in questi ambiti” – afferma l’ing. Chiarello.
Filippo Chiarello, 29 anni, originario di Grosseto, è attualmente assegnista di ricerca in Ingegneria economico-gestionale e lavora al progetto Erasmus+ Ulisse. È Project Manager del progetto "Understanding European Projects through Text Mining" (Fondazione Giacomo Brodolini, Università di Pisa) e teaching assistant per l'insegnamento "Strategic and Competitive Intelligence", della professoressa Antonella Martini (MSc Data Science & Business Informatics). Ha al suo attivo collaborazioni di ricerca con lo spin-off Erre Quadro ed è fondatore di una sua start-up – Texty – con la quale ha vinto il I e II premio alla competizione Lazio Innova 2019, sul tema HR 4.0.
Giorno della Memoria: lectio magistralis del professor Franceschini su Primo Levi
In occasione dell'81mo anniversario dalla infausta promulgazione delle leggi razziali italiane firmate a Pisa da Vittorio Emanuele III nel 1938, il 5 settembre alle 10,45 nella sala Gronchi della tenuta di Rossore il professore Fabrizio Franceschini, direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell'Università di Pisa (CISE), terrà una lectio magistralis dal titolo “Primo Levi, Capaneo: gli ebrei "pisani".
Oltre ad affrontare alcuni aspetti della persecuzione razziale nella nostra città, il fulcro della lectio sarà l'illustrazione di un racconto poco noto di Primo Levi - nel terribile scenario di Auschwitz - che vede come protagonisti un ebreo pisano e uno studente polacco a Pisa, con molti e originali riferimenti all'ambiente goliardico pisano.
L’appuntamento fa parte delle manifestazioni indette dal Comune di Pisa per il 5 settembre “Giorno della Memoria contro la persecuzione contro gli ebrei e le ebree contro ogni razzismo”.
Stagioni più instabili e estremizzazione del clima: dal lago più antico d’Europa le indicazioni sul futuro del Mediterraneo
Stagioni più estreme, con estati più calde e aride e maggiore instabilità autunnale dovuta a forti precipitazioni specie fra settembre e dicembre. Questa potrebbe essere la tendenza futura del clima nel Mediterraneo a seguito del riscaldamento globale che emerge dallo studio dei sedimenti del lago di Ohrid, il più antico di Europa, al confine tra Albania e Macedonia del Nord. La notizia arriva da uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature e condotto da un vasto consorzio internazionale capitanato dal professore Bernd Wagner dell’Università di Colonia e coordinato per l’Italia dal professore Giovanni Zanchetta del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, fra i “Principal Investigator” dell’intero progetto.
“Le proiezioni dei modelli fisico-matematici sul clima futuro nel Mediterraneo a seguito del riscaldamento globale sono caratterizzate da ampie incertezze soprattutto per quanto riguarda l’andamento delle precipitazioni, da cui dipende la disponibilità idrica di oltre 450 milioni di persone – spiega Zanchetta - Per comprendere meglio i possibili scenari futuri è quindi necessario indagare il clima passato e da questo punto di vista il lago Ohrid è uno scrigno ricco di informazioni preziosissime sull’evoluzione clima nel Mediterraneo nell’ultimo milione e mezzo di anni”.
Per “leggere” il clima passato e ricavare indicazioni sul futuro, i ricercatori hanno analizzate per cinque anni i quasi tre km di carote di sedimento recuperate dal fondale del lago durante una campagna di carotaggio profondo realizzata nel 2013. I campioni sono quindi stati suddivisi e analizzati presso i vari istituti di ricerca, fra cui anche i laboratori dell’Università di Pisa.
“Le proprietà geochimiche e il contenuto di polline rinvenuti nei carotaggi hanno mostrato un aumento delle precipitazioni nel periodo autunnale e invernale, legato ad un riscaldamento delle temperature superficiali del Mar Mediterraneo, che si verifica durante i periodi caldi e interglaciali – conclude Eleonora Regattieri ricercatrice dell’Università di Pisa e coautrice dello studio su Nature- Effetti simili potrebbero quindi derivare dal recente riscaldamento climatico di origine antropica, e in questo contesto, le ricerche sul lago di Ohrid possono essere utili per migliorare le proiezioni future sul cambiamento climatico”.
I partner italiani del consorzio internazionale che ha realizzato lo studio, oltre all’Ateneo pisano sono le Università di Firenze, Bari, Reggio Emilia e Roma Sapienza, il CNR e l’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV).
Dal lago più antico d’Europa indicazioni sul clima futuro del Mediterraneo
Stagioni più estreme, con estati più calde e aride e maggiore instabilità autunnale dovuta a forti precipitazioni specie fra settembre e dicembre. Questa potrebbe essere la tendenza futura del clima nel Mediterraneo a seguito del riscaldamento globale che emerge dallo studio dei sedimenti del lago di Ohrid, il più antico di Europa, al confine tra Albania e Macedonia del Nord. La notizia arriva da uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature e condotto da un vasto consorzio internazionale capitanato dal professore Bernd Wagner dell’Università di Colonia e coordinato per l’Italia dal professore Giovanni Zanchetta del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, fra i “Principal Investigator” dell’intero progetto.
La piattaforma di carotaggio durante le operazioni notturne di recupero del sedimento
“Le proiezioni dei modelli fisico-matematici sul clima futuro nel Mediterraneo a seguito del riscaldamento globale sono caratterizzate da ampie incertezze soprattutto per quanto riguarda l’andamento delle precipitazioni, da cui dipende la disponibilità idrica di oltre 450 milioni di persone – spiega Zanchetta - Per comprendere meglio i possibili scenari futuri è quindi necessario indagare il clima passato e da questo punto di vista il lago Ohrid è uno scrigno ricco di informazioni preziosissime sull’evoluzione clima nel Mediterraneo nell’ultimo milione e mezzo di anni”.
I quasi tre km di carote recuperate
Per “leggere” il clima passato e ricavare indicazioni sul futuro, i ricercatori hanno analizzate per cinque anni i quasi tre km di carote di sedimento recuperate dal fondale del lago durante una campagna di carotaggio profondo realizzata nel 2013. I campioni sono quindi stati suddivisi e analizzati presso i vari istituti di ricerca, fra cui anche i laboratori dell’Università di Pisa.
ll professore Giovanni Zanchetta e la dottoressa Eleonora Regattieri
“Le proprietà geochimiche e il contenuto di polline rinvenuti nei carotaggi hanno mostrato un aumento delle precipitazioni nel periodo autunnale e invernale, legato ad un riscaldamento delle temperature superficiali del Mar Mediterraneo, che si verifica durante i periodi caldi e interglaciali – conclude Eleonora Regattieri ricercatrice dell’Università di Pisa e coautrice dello studio su Nature- Effetti simili potrebbero quindi derivare dal recente riscaldamento climatico di origine antropica, e in questo contesto, le ricerche sul lago di Ohrid possono essere utili per migliorare le proiezioni future sul cambiamento climatico”.
I partner italiani del consorzio internazionale che ha realizzato lo studio, oltre all’Ateneo pisano sono le Università di Firenze, Bari, Reggio Emilia e Roma Sapienza, il CNR e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV).
Tesi di dottorato dell'Unipi vince il premio "Nobile" 2019
Filippo Chiarello, PhD presso il dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa, è il vincitore del Premio Nazionale Bernardo Nobile 2019, nella categoria tesi di dottorato. Il premio, bandito dall'Area Science Park di Trieste, assegna un premio di 2500 euro al lavoro che abbia utilizzato esplicitamente i brevetti come fonte di informazione.
La tesi dal titolo Mining Technical Knowledge. Natural Language Processing Techniques and Engineering Management Methods è stata discussa sotto la supervisione dei professori Andrea Bonaccorsi e Gualtiero Fantoni.
La tesi studia come l'Intelligenza Artificiale può aiutare ingegneri e manager a estrarre informazioni da grandi moli di dati, in formato testuale. L'approccio adottato nella ricerca ha consentito anche di sviluppare soluzioni software innovative per l'analisi e l'applicazione in contesti industriali. Nella tesi di Chiarello è data ampia evidenza di come le informazioni contenute nei brevetti e negli articoli scientifici possano riguardare diversi ambiti (come design di prodotto, gestione delle risorse umane o marketing), se si riesce a mettere insieme la conoscenza degli esperti di dominio con la potenza computazionale dei moderni algoritmi di Intelligenza Artificiale. L'allargamento delle fonti d'informazione a settori meno scontati, la creazione di ‘ponti’ fra queste fonti, quali ad esempio fra social network e brevetti o fra Wikipedia e la letteratura scientifica, conferisce un ulteriore carattere di originalità al lavoro.
“Si tratta di un riconoscimento prestigioso, che è frutto anche di un sistema di lavoro del gruppo di ricerca del quale faccio parte. Infatti, le conoscenze multidisciplinari che il gruppo coltiva, nonché le numerose collaborazioni di ricerca con centri e imprese, sono essenziali per fare ricerca in questi ambiti” – afferma l’ing. Chiarello.
Filippo Chiarello, 29 anni, originario di Grosseto, è attualmente assegnista di ricerca in Ingegneria economico-gestionale e lavora al progetto Erasmus+ Ulisse. È Project Manager del progetto "Understanding European Projects through Text Mining" (Fondazione Giacomo Brodolini, Università di Pisa) e teaching assistant per l'insegnamento "Strategic and Competitive Intelligence", della professoressa Antonella Martini (MSc Data Science & Business Informatics). Ha al suo attivo collaborazioni di ricerca con lo spin-off Erre Quadro ed è fondatore di una sua start-up – Texty - con la quale ha vinto il I e II premio alla competizione Lazio Innova 2019, sul tema HR 4.0.