A due spin-off dell’Ateneo il premio innovazione della Camera di Commercio di Pisa
Ci sono due spin-off dell’Università di Pisa sul podio del Premio Innovazione che ogni anno la Camera di Commercio di Pisa destina alle imprese innovative che hanno innovato processi, prodotti o sperimentato nuove formule imprenditoriali. Le aziende vincitrici sono IngeniArs, premiata nella categoria piccola e media impresa con 15.000 euro, e qbrobotics, premiata nella categoria micro-impresa con 7.500 euro (in questo caso a parimerito con l’azienda KODE). Giunto alla sua sedicesima edizione, il Premio ha visto concorrere ben 29 imprese.
"Mi complimento con la Camera di Commercio di Pisa - dichiara il professor Marco Raugi, prorettore dell’Università di Pisa per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico - per questa iniziativa che da alcuni anni intende premiare l’innovazione delle realtà imprenditoriali del nostro territorio. Inoltre, come delegato al Trasferimento Tecnologico dell’Ateneo pisano, mi fa particolarmente piacere che quest’anno siano state premiate due spin off dell’Università di Pisa a testimonianza dell’impegno che l'Ateneo pone nello stimolare lo spirito imprenditoriale dei docenti per la valorizzazione dei prodotti della ricerca”.
La consegna del premio a IngeniArs.
La selezione è stata effettuata da un comitato tecnico, composto dal presidente della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini e da rappresentanti del mondo accademico, dell’economia e da esperti di innovazione quali il professor Marco Raugi dell’Università di Pisa, il professor Pasqualantonio Pingue della Scuola Normale Superiore, la professoressa Alessandra Patrono della Scuola Superiore Sant’Anna assieme ai rappresentanti del mondo dell’economia Francesco Ciampi, Jonni Guarguaglini, Riccardo Toncelli, Francesco Oppedisano e, per la Camera di Commercio, Andrea Zavanella. A ritirare il premio per KODE S.r.l. Marco Calderisi, per QROBOTICS S.r.l Fabio Bonomo mentre a salire sul palco per INGENIARS S.r.l. sono stati Luca Fanucci e Giuseppe Gentile.
“Si tratta di un’iniziativa – afferma il presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini – con la quale la Camera di Commercio intende dare giusta evidenza a quelle imprese che lavorano quotidianamente per affermare la propria posizione sui mercati ricercando e pianificando l’innovazione in modo sistematico, ma anche all’importanza della risorsa umana, quale fattore indispensabile affinché l’innovazione non solo sia prodotta ma anche interiorizzata e continuamente aggiornata all’interno della vita dell’azienda”.
La consegna del premio a qbrobotics.
Nella mattinata sono stati consegnati anche i Premi di Studio “G.Fascetti” e “G.Bernardini”, rivolti ai migliori diplomati negli Istituti Tecnici e d’Arte della provincia di Pisa. Un modo per dare risalto all’eccellenza nei suoi momenti più significativi, quello della formazione delle risorse umane e quello dell’innovazione nell’attività di impresa.
La cerimonia di premiazione si è svolta nell’ambito del convegno “L’innovazione che paga: tra case history e nuove opportunità”, un evento che ha efficacemente contestualizzato le due premiazioni. Gli attuali scenari globali collocano l'innovazione tra le opzioni prioritarie per competere efficacemente e garantire successo all’impresa, un convincimento, questo, che oggi non appartiene più soltanto alle grandi aziende. Esistono inoltre opportunità di finanziamento, fondi, agevolazioni a sostegno dell’innovazione che devono essere conosciuti per essere intercettati e il convegno ha approfondito questo tema estendendo l’attenzione su tre “case history” di imprese pisane innovative di successo: Spazio Dati srl, Netresults srl e Italprogetti spa.
Notevole interesse ha suscitato inoltre l'esperienza dell'impresa pisana 40South Energy Italia che ha sviluppato una tecnologia capace di sfruttare il moto ondoso per produrre energia elettrica, soprattutto con riferimento alle opportunità finanziarie derivate da Invitalia Ventures, la SGR (Società di Gestione del Risparmio) controllata da Invitalia che è l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia. Un approfondimento specifico ha infine riguardato "Smart & Start le opportunità di agevolazione 2020": il bando a sostegno della nascita e della crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico anch’esso gestito da Invitalia.
INGENIARS
Nata nel 2014 come spin-off dell’Università di Pisa, Ingeniars è un'azienda specializzata nella progettazione e commercializzazione di sistemi elettronici, informatici e di servizi innovativi a elevato contenuto tecnologico. L'azienda sviluppa sistemi Hardware e Software e soluzioni ICT in ambiti strategici quali quelli dell'aerospazio (soluzioni per le comunicazioni ad alta velocità) e della telemedicina (soluzioni per il monitoraggio da remoto dei principali parametri vitali e dello stile di vita di pazienti cronici).
Motivazione. L’azienda è stata premiata per aver progettato e realizzato una linea di prodotti di avanguardia per il mercato europeo nell’ambito delle comunicazioni ad alta velocità a bordo di satelliti. Ingeniars è stata in grado di sviluppare e implementare all’interno delle proprie soluzioni lo standard di comunicazione satellitare di ultima generazione SpaceFibre, una tecnologia di frontiera destinata a divenire il nuovo stato dell’arte per le comunicazioni aerospaziali. Questo aspetto colloca un’azienda di Pisa in una posizione di primo piano all’interno del mercato aerospaziale mondiale.
QBROBOTICS
Nata nel 2011 come spin-off dell’Università di Pisa – Centro di Ricerca “E. Piaggio” e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, qbrobotics è una realtà di riferimento nel campo della soft-robotics, per i settori del biomedicale, della robotica di servizio e dell'automazione industriale. Principio guida di ogni prodotto di qbrobotics (attuatori, mani artificiali, dispositivi elettronici) è la replica a livello di robot dei principi naturali del movimento umano, con l'obiettivo di sviluppare tecnologie collaborative in grado di interagire con l'essere umano.
Motivazione. L’azienda è stata premiata per aver sviluppato e avviato la commercializzazione della linea di prodotti “qb SoftHand”, trasformando il proprio modello di business da azienda di ricerca e sviluppo ad azienda di produzione. I prodotti qb SoftHand, derivati dallo studio dei principi del controllo motorio umano, tendono a replicare il movimento della mano umana grazie ad un sistema a tendini azionato da un solo motore. Le mani robotiche di QB sono impiegate in diversi settori, dalle applicazioni nella produzione “Industry 4.0” all’utilizzo negli ambiti della ricerca scientifica e del settore dell’educational.
Premi Telethon per tre ricercatrici che si siano distinte nel campo delle patologie ad esordio neonatale
Si comunica che anche quest’anno, in collaborazione con Telethon, Farmindustria ha istituito 3 premi per la ricerca da destinare a tre giovani ricercatrici che si siano distinte nel campo delle patologie ad esordio neonatale, con la pubblicazione di un lavoro scientifico rilevante nel 2019.
A tale riguardo si indica di seguito il link al bando sul sito Telethon, con l’obiettivo di favorire la più ampia partecipazione delle ricercatrici interessate:
https://www.telethon.it/cosa-facciamo/gestione-della-ricerca/bandi-di-ricerca/
Si segnala che le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il giorno 11 febbraio 2020 ore 12.00.
Nasce MEET: dall’incontro di quattro prestigiosi Atenei, una formazione medica all’altezza delle nuove tecnologie
L’Università di Pavia, l’Università di Pisa, la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, dal prossimo anno accademico proporranno ai loro studenti di Medicina e Chirurgia un programma comune di insegnamenti denominato MEET, Medicine Enhanced by Engineering Technologies.
L’obiettivo è quello di integrare la formazione del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia con un percorso di eccellenza, ampliando le conoscenze dei futuri medici sulle nuove tecnologie che sempre più impattano l’attività clinica, sia diagnostica che terapeutica.
“La crescente complessità della medicina pone il nostro sistema sanitario davanti a nuove sfide, alle quali è nostro dovere dare una risposta adeguata in termini di alta formazione – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – MEET nasce da questa consapevolezza e, mettendo a sistema le competenze di due Atenei prestigiosi e di due altrettanto prestigiose Scuole, punta a formare l'eccellenza medica del futuro: una nuova generazione di professionisti che deve necessariamente avere un orizzonte di conoscenze ampio e multidisciplinare”.
Telemedicina, chirurgia robotica, intelligenza artificiale, big data & deep learning, protesica, stampa 3D, wearable sensors: sono moltissime le nuove tecnologie che potenziano l’attività medica, ma che richiedono una loro comprensione per potere essere adeguatamente utilizzate a beneficio della qualità di vita del paziente ed in un modo che sia eticamente responsabile ed economicamente sostenibile.
Per rispondere a questa esigenza e preparare al meglio i medici del futuro, le due Università e le due Scuole Universitarie Superiori di Pavia e Pisa hanno unito le loro competenze in modo da offrire una preparazione integrativa agli studenti di merito di Medicina e Chirurgia.
I contenuti sono mirati alle esigenze specifiche di formazione tecnologica e gestionale del medico: dalla biomeccanica alla strumentazione biomedica, dalle bioimmagini alla robotica e alla chirurgia assistita, dalla stampa 3D ai big data e all’intelligenza artificiale, oltre a insegnamenti riguardanti il management sanitario, gli aspetti etici della medicina e delle tecnologie biomediche.
“Si tratta di un percorso integrativo destinato agli studenti di alto merito, che mette in campo le competenze e le strutture di avanguardia nel campo della ricerca dei quattro atenei coinvolti, per formare futuri medici capaci di operare nel sistema sanitario e consapevoli dei vantaggi e delle opportunità che l’innovazione tecnologica può offrire”, ha detto Sabina Nuti rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
I docenti di MEET saranno dei quattro Atenei, mantenendo la relativa affiliazione, ma costituiranno un corpo docente unitario.
Le lezioni si terranno prevalentemente in presenza a Pavia e Pisa, con un’ampia parte dedicata all’utilizzo di strumenti e all’acquisizione di competenze tecniche avanzate. Saranno anche previste lezioni a distanza in modalità e-learning, così che gli studenti possano beneficiare delle docenze differenziali presenti nei quattro Atenei.
Attraverso MEET gli studenti acquisiranno 60 crediti extracurriculari (che, cioè, si aggiungono a quelli del normale corso di laurea in Medicina e Chirurgia), ma che consentiranno, dopo la laurea, di conseguire un Master di secondo livello congiunto dei quattro Atenei coinvolti.
Potrà partecipare a MEET una selezione degli studenti iscritti ai Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia di Pavia e Pisa scelti tra i più meritevoli e motivati.
“E’ con grande gioia – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto – che annunciamo l’avvio di un nuovo percorso formativo MEET. Un percorso integrato e interdisciplinare, che integra la conoscenza medica con la tecnologia dell’ingegneria. MEET è anche l’incontro di quattro atenei che con dinamismo e grande volontà di cooperare hanno, in tempi rapidi unito il loro bagaglio di conoscenza e ricerca, per la formazione dei medici del futuro.”
"E' indubbio che la tecnologia, la gestione della complessità, gli aspetti etici legati al progresso tecnologico e all'innovazione siano entrati nella vita di tutti con crescente impatto – ha concluso Riccardo Pietrabissa rettore della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia - Fra le diverse professioni, quella del medico è fra le più esposte a tali innovazioni ed è quindi sempre più necessario creare nel medico una più consapevole capacità di usare, gestire e migliorare la tecnologia. Per questo motivo i quattro atenei hanno deciso di proporre un percorso non medico agli allievi più capaci e meritevoli dei corsi di laurea in medicina e chirurgia di Pavia e Pisa, percorso che valorizza le competenze di bioingegneria, di management sanitario e di bioetica già presenti nei quattro atenei e che si concluderà con il rilascio di un Master."
Didascalia foto: da sinistra Riccardo Pietrabissa, Paolo Mancarella, Francesco Svelto, Sabrina Nuti
Avviso di fabbisogno interno per 2 incarichi per il supporto alle attività di gestione e catalogazione delle collezioni dell’Orto Botanico e supporto alle attività di laboratori didattici e campi solari
Coronavirus: studiare e lavorare all'Unipi dopo il decreto #IoRestoACasa
Coronavirus: studiare e lavorare all'Unipi dopo il decreto #IoRestoACasa
What's to know about CORONAVIRUS 2019-nCoV
What's to know about CORONAVIRUS 2019-nCoV
It is a new coronavirus strain which causes a respiratory disease. The outbreak of coronavirus was identified in Wuhan, in the Chinese province of Hubei. Chinese health authorities reported thousands of cases across the country. Coronaviruses can infect a number of pets and wild animals. Coronaviruses can be transmitted from animals to humans and then from humans to humans. This had happened, for example, with the viruses causing MERS and SARS.
Data about the coronavirus genomic characterization show that 2019-nCoV is a betacoronavirus and, like MERS and SARs, it may have its origin in bats. For more information, visit the CDC web site. Please follow the virus outbreak through the official channel of the Ministry of Health.
This webpage provides useful and updated information about the contagion and aims at protecting our community's health.
FAQs about Coronavirus 2019-nCoV outbreak
How does the coronavirus spread?
Human to human contagion mainly happens via respiratory droplets produced when an infected person coughs or sneezes, like how influenza and other respiratory pathogens spread. Similarly, to SARS and MERS, the human to human spread has been confirmed through close contact.
Symptoms
2019-nCoV infections may result in symptoms ranging from mild (80% of cases), to severe (20% of cases) with possible death in a very small proportion of cases (2%). Symptoms may appear from to 2 to 14 days after exposure and include:
- Fever
- Cough
- Shortness of breath
Prevention
The World Health Organization recommends the following hygiene practices and preventive actions:
- Frequently clean your hands by using alcohol-based hand rub or soap and water;
- When coughing and sneezing cover your mouth and nose with flexed elbow or tissue – throw the tissue away immediately and wash your hands;
- Avoid close contact with anyone who has fever and cough;
- If you have fever, cough and difficulty breathing seek medical care early and share previous travel history with your health care provider.
Is it safe for staff members and students to travel to China?
Italian Government has decided to temporarily avoid traveling to China until further notice. The reason for this alert resides not only in the 2019-nCoV infection risk, but also in the unpredictable nature of the outbreak. Indeed, there is a connected risk of social disorders in the outbreak-affected areas which could make the return journey impossible.
Recommendation for students and staff members coming back from China
If you are experiencing some of the symptoms (fever, cough, shortness of breath) you should:
- Immediately see a doctor or call the toll-free telephone 1500 of the Italian Ministry of Health.
- Avoid close contacts with other people and do not go to crowded places;
- Students are recommended not to attend classes or other activities if they are experiencing some symptoms.
If you are not experiencing any of the symptoms:
- Monitor your body temperature every day
- In case of an increased body temperature should immediately see a doctor or call the toll-free telephone 1500 of the Italian Ministry of Health.
- Students with no symptoms may participate to activities and classes with no limitations and without the need to wear a mask.
Recommendation for visiting scholars, researchers and staff members from China
Chinese visitors should monitor their health status carefully by taking their temperature and watching for other possible symptoms during the first 14 days after leaving from China and should see a doctor in case of illness.
Coronavirus, cosa c'è da sapere
Nota informativa della CRUI
31 gennaio 2020
Il Coronavirus 2019-nCoV è un nuovo coronavirus responsabile di una malattia respiratoria identificata per la prima volta nella città di Wuhan nella provincia di Hubei in Cina. Le Autorità sanitarie cinesi hanno già riportato migliaia di casi in diverse parti del Paese.
I coronavirus sono in grado di infettare diverse specie animali domestici e selvatici. I coronavirus animali possono infettare le persone come già accaduto per MERS e SARS e possono poi trasmettersi da persona a persona. I dati della caratterizzazione genetica del Coronavirus 2019-nCoV hanno dimostrato che si tratta di un betacoronavirus, come MERSV and SARsV, con una possibile origine nei pipistrelli (fonte CDC ).
È possibile seguire l’evoluzione dell’epidemia tramite i canali ufficiali del Ministero della Salute.
Questa scheda ha l’obiettivo di fornire alcune informazioni utili sull’infezione per proteggere la salute della nostra comunità.
Le risposte all’epidemia di Coronavirus 2019-nCoV
Come ci si può infettare?
La diffusione da persona a persona si pensa possa avvenire principalmente attraverso goccioline respiratorie prodotte quando una persona infetta tossisce o starnutisce, in modo simile a come si diffondono l'influenza e altri agenti patogeni respiratori. Analogamente a SARS e MERS, la diffusione tra le persone avviene attraverso contatti ravvicinati.
Quali sono i sintomi?
Le infezioni confermate da 2019-nCoV possono provocare una sintomatologia da lieve (80% dei casi), a severa (20% dei casi) con esiti letali (2% dei casi).
I sintomi possono comparire da 2 a 14 giorni dopo l’esposizione e includono:
- Febbre
- Tosse
- Difficoltà respiratoria
Come prevenire l’infezione?
L’Organizzazione Mondiale della salute raccomanda le seguenti precauzioni e misure igieniche:
- Lavare spesso le mani con gel disinfettanti o con acqua e sapone;
- Quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con un gomito o un fazzoletto, gettare via immediatamente i fazzoletti e lavarsi le mani;
- Evitare il contatto ravvicinato con chiunque abbia la febbre e la tosse.
In caso di febbre, tosse e difficoltà respiratorie, rivolgersi tempestivamente a un medico e riferire agli operatori sanitari di eventuali viaggi nelle settimane precedenti.
Il personale e gli studenti possono recarsi in Cina?
Il Governo italiano ha deciso di sospendere temporaneamente tutti i viaggi previsti in Cina, fino a nuovo avviso. La ragione principale di questa decisione non è solo il rischio di infezione da 2019-nCoV, ma anche la natura imprevedibile dell'epidemia, il rischio associato di disordini sociali nelle aree colpite o le restrizioni di quarantena, che potrebbero rendere impossibile il ritorno a casa.
Cosa si raccomanda al personale e agli studenti di ritorno dalla Cina
In caso di sintomatologia (febbre, tosse, difficoltà respiratoria):
- Rivolgersi immediatamente al personale medico o chiamare il numero verde 1500 attivo presso il Ministero della Salute.
- Ridurre al minimo i contatti con altre persone e non frequentare posti affollati.
- Si raccomanda agli studenti di non frequentare le lezioni o altre attività curricolari ed extracurricolari in caso di sintomatologia sospetta.
In assenza di sintomi:
- Tenere monitorata la temperatura corporea giornalmente. In caso di rialzo termico contattare immediatamente il numero verde.
- Gli studenti che si sono recati recentemente in Cina e che non presentano sintomi possono frequentare le lezioni o altre attività curricolari senza limitazioni e senza la necessità di indossare maschere protettive.
Cosa si raccomanda al personale docente o ricercatore in visita dalla Cina
Chiedete a tutti i visitatori cinesi di monitorare attentamente il loro stato di salute prendendo la temperatura e osservando altri possibili sintomi durante i primi 14 giorni dopo la partenza dalla Cina, e informateli su come ricevere cure mediche in caso di malattia rivolgendovi immediatamente al personale medico o chiamando il numero verde 1500 attivo presso il Ministero della Salute.
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Indicazioni del Ministero della Salute
Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina
1 febbraio 2020
Il 31 dicembre 2019 la Cina ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota, poi identificata come un nuovo coronavirus, nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. I casi si sono verificati nella larghissima maggioranza nella Repubblica popolare cinese. Pochi casi sono stati segnalati in altri paesi, inclusa l’Italia, in gran parte in soggetti provenienti negli ultimi 14 giorni dalle zone colpite.
La via di trasmissione più frequentemente riportata è quella a seguito di contatti stretti e prolungati da persona a persona. Ulteriori studi sono in corso.
I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia.
Come riportato dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, la probabilità di osservare casi a seguito di trasmissione interumana all’interno dell’Unione Europea è stimata da molto bassa a bassa, se i casi vengono identificati tempestivamente e gestiti in maniera appropriata.
La probabilità di osservare casi in soggetti di qualsiasi nazionalità provenienti dalla Provincia Cinese di Hubei è stimata alta, mentre è moderata per le altre province cinesi.
In Italia, il Ministero della Salute, in accordo con le Regioni, ha in atto tutte le procedure per l’identificazione tempestiva e la gestione appropriata, con procedure omogenee su tutto il territorio nazionale.
Ulteriori informazioni operative possono essere ottenute attraverso le autorità Sanitarie Regionali o il numero verde del Ministero della salute, 1500.
Si raccomanda di utilizzare solo informazioni disponibili presso i siti WHO (www.who.int), ECDC (www.ecdc.eu), Ministero Salute (www.salute.gov.it), ISS (www.iss.it).
Presso il Ministero della salute è attivo un tavolo permanente con le Regioni per il monitoraggio continuo della situazione.
Al fine di uniformare la gestione nell’ambito degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, vengono di seguito riportate indicazioni di comportamenti caratteristici nelle diverse fasce di età.
Studenti universitari o di corsi equivalenti
A. Per studenti che non rientrino nelle condizioni di cui ai successivi punti B e C, non sono previste misure specifiche se non quelle mirate a prevenire le comuni infezioni delle vie respiratori:
i. Lavarsi le mani;
ii. Coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce;
iii. In caso di utilizzo di fazzolettini di carta, una volta utilizzati, vanno gettati;
iv. Porre particolare attenzione all’igiene delle superfici;
v. Evitare contatti stretti con persone con sintomi simil influenzali.
B. Studenti che sono rientrati dalla Cina nelle ultime 2 settimane:
Oltre alle misure precedenti;
a. Monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie;
b. In caso di insorgenza di sintomi:
i. Chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento;
ii. Proteggere le vie aeree con mascherina;
iii. Evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale sanitario.
C. Studenti ai quali è stato comunicato dall’autorità sanitaria, o che sono venuti in altro modo a conoscenza, di aver effettuato un viaggio insieme ad un paziente nCoV - con qualsiasi tipo di trasporto - e/o di aver coabitato con un paziente nCoV, entro un periodo di 14 giorni:
a. telefonare tempestivamente al 1500 o ai centri di riferimento delle regioni, per le misure di sorveglianza, ove non siano state già adottate dall’autorità sanitaria;
Studenti e bambini che frequentano i servizi educativi per l’infanzia, le scuole primarie e secondarie
Oltre a confermare le indicazioni sopra fornite per studenti universitari o di corsi equivalenti, per questa fascia d’età si suggerisce che gli adulti facenti parte del personale scolastico (docente e non) prestino particolare attenzione a favorire l’adozione di comportamenti atti a ridurre la possibilità di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (giocattoli, matite, etc.).
Viaggi di studenti verso le aree colpite
Per ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute, gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari che abbiano intenzione di viaggiare verso le aree colpite, alla luce della situazione epidemiologica globale relativa all’infezione da 2019-nCoV, si ribadisce che tali viaggi sono sconsigliati. Nel caso in cui i viaggi nelle aree colpite siano già iniziati, gli interessati devono attenersi alle seguenti indicazioni:
i. evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi;
ii. evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori;
iii. lavare frequentemente le mani;
iv. per qualsiasi necessità contattare l’Ambasciata o il Consolato;
v. qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova nelle aree a rischio, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico.
Tali indicazioni sono da ritenersi valide anche per docenti, ricercatori e personale universitario.
Le presenti indicazioni potranno essere modificate al variare della situazione epidemiologica.
Nasce MEET: dall’incontro di quattro prestigiosi Atenei, una formazione medica all’altezza delle nuove tecnologie
L’Università di Pavia, l’Università di Pisa, la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, dal prossimo anno accademico proporranno ai loro studenti di Medicina e Chirurgia un programma comune di insegnamenti denominato MEET, Medicine Enhanced by Engineering Technologies.
L’obiettivo è quello di integrare la formazione del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia con un percorso di eccellenza, ampliando le conoscenze dei futuri medici sulle nuove tecnologie che sempre più impattano l’attività clinica, sia diagnostica che terapeutica.
Da sinistra, Riccardo Pietrabissa, Paolo Mancarella, Francesco Svelto, Sabina Nuti
“La crescente complessità della medicina pone il nostro sistema sanitario davanti a nuove sfide, alle quali è nostro dovere dare una risposta adeguata in termini di alta formazione – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – MEET nasce da questa consapevolezza e, mettendo a sistema le competenze di due Atenei prestigiosi e di due altrettanto prestigiose Scuole, punta a formare l'eccellenza medica del futuro: una nuova generazione di professionisti che deve necessariamente avere un orizzonte di conoscenze ampio e multidisciplinare”.
Telemedicina, chirurgia robotica, intelligenza artificiale, big data & deep learning, protesica, stampa 3D, wearable sensors: sono moltissime le nuove tecnologie che potenziano l’attività medica, ma che richiedono una loro comprensione per potere essere adeguatamente utilizzate a beneficio della qualità di vita del paziente ed in un modo che sia eticamente responsabile ed economicamente sostenibile.
Per rispondere a questa esigenza e preparare al meglio i medici del futuro, le due Università e le due Scuole Universitarie Superiori di Pavia e Pisa hanno unito le loro competenze in modo da offrire una preparazione integrativa agli studenti di merito di Medicina e Chirurgia.
I contenuti sono mirati alle esigenze specifiche di formazione tecnologica e gestionale del medico: dalla biomeccanica alla strumentazione biomedica, dalle bioimmagini alla robotica e alla chirurgia assistita, dalla stampa 3D ai big data e all’intelligenza artificiale, oltre a insegnamenti riguardanti il management sanitario, gli aspetti etici della medicina e delle tecnologie biomediche.
I docenti di MEET saranno dei quattro Atenei, mantenendo la relativa affiliazione, ma costituiranno un corpo docente unitario.
“Si tratta di un percorso integrativo destinato agli studenti di alto merito, che mette in campo le competenze e le strutture di avanguardia nel campo della ricerca dei quattro atenei coinvolti, per formare futuri medici capaci di operare nel sistema sanitario e consapevoli dei vantaggi e delle opportunità che l’innovazione tecnologica può offrire”, ha detto Sabina Nuti rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Le lezioni si terranno prevalentemente in presenza a Pavia e Pisa, con un’ampia parte dedicata all’utilizzo di strumenti e all’acquisizione di competenze tecniche avanzate. Saranno anche previste lezioni a distanza in modalità e-learning, così che gli studenti possano beneficiare delle docenze differenziali presenti nei quattro Atenei.
Attraverso MEET gli studenti acquisiranno 60 crediti extracurriculari (che, cioè, si aggiungono a quelli del normale corso di laurea in Medicina e Chirurgia), ma che consentiranno, dopo la laurea, di conseguire un Master di secondo livello congiunto dei quattro Atenei coinvolti.
Potrà partecipare a MEET una selezione degli studenti iscritti ai Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia di Pavia e Pisa scelti tra i più meritevoli e motivati.
“E’ con grande gioia – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto – che annunciamo l’avvio di un nuovo percorso formativo MEET. Un percorso integrato e interdisciplinare, che integra la conoscenza medica con la tecnologia dell’ingegneria. MEET è anche l’incontro di quattro atenei che con dinamismo e grande volontà di cooperare hanno, in tempi rapidi unito il loro bagaglio di conoscenza e ricerca, per la formazione dei medici del futuro.”
"E' indubbio che la tecnologia, la gestione della complessità, gli aspetti etici legati al progresso tecnologico e all'innovazione siano entrati nella vita di tutti con crescente impatto – ha concluso Riccardo Pietrabissa rettore della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia - Fra le diverse professioni, quella del medico è fra le più esposte a tali innovazioni ed è quindi sempre più necessario creare nel medico una più consapevole capacità di usare, gestire e migliorare la tecnologia. Per questo motivo i quattro atenei hanno deciso di proporre un percorso non medico agli allievi più capaci e meritevoli dei corsi di laurea in medicina e chirurgia di Pavia e Pisa, percorso che valorizza le competenze di bioingegneria, di management sanitario e di bioetica già presenti nei quattro atenei e che si concluderà con il rilascio di un Master."
Boom di prenotazioni per “Hello World!”, aggiunto nuovo turno per visitare la mostra sulla storia dell’informatica
Boom di prenotazioni per “Hello World!”, gli organizzatori hanno così aggiunto un nuovo turno per visitare la mostra sulla storia dell’informatica ospitata nel complesso delle Benedettine dell’Università di Pisa (Piazza San Paolo a Ripa d’Arno, 16). Attraverso il sito eventbrite.it, è possibile prenotare una visita guidata gratuita per domenica 2 febbraio, dalle 17 alle 18.
La mostra Hello World! offre ai visitatori un percorso interattivo per conoscere l’evoluzione degli strumenti per il calcolo, dalle macchine meccaniche ai computer Apple, dalla seconda metà dell’Ottocento agli anni 2000, passando per oggetti iconici come la Olivetti Programma 101 ed Enigma e le pietre miliari per l’informatica pisana, come la prima calcolatrice scientifica italiana, la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP).
La prenotazione alla visita è obbligatoria e si può effettuare attraverso il sito Eventbrite.it al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visita-guidata-alla-mostra-hello-world-91768633453