Radioeco, la radio degli studenti dell’Università di Pisa, a Sanremo per raccontare il Festival
Sono quattro i ragazzi di Radioeco, la radio degli studenti dell'Università di Pisa, che in questi giorni sono in trasferta a Sanremo a seguire il Festival della canzone italiana. Eleonora Esposito, Alice Rappelli, Andrea Di Bennardo e Mara Pezzica stanno seguendo per la radio tutti gli eventi della manifestazione attraverso interviste, riprese, dirette Instagram e articoli. È la prima volta che la radio partecipa al Festival, ma gli studenti Eleonora, Alice, Andrea e Mara lavorano con tanto impegno e così professionalmente, che sembrano dei veterani di Sanremo.
Andrea Di Bennardo, Alice Rappelli, Eleonora Esposito davanti al teatro Ariston.
I quattro ragazzi hanno già avuto il piacere di confrontarsi con alcune celebrità: sul sito radioeco.it è disponibile un’intervista speciale a Marco Sentieri, uno dei giovani che ha vinto la sfida della seconda serata di Sanremo, al quale Mara Pezzica (responsabile dell'area musicale di Radioeco) ha chiesto cosa significasse portare una tematica così importante, come il bullismo, sul palco dell'Ariston.
Mara Pezzica intervista Marco Sentieri.
Sempre tra i giovani di Sanremo, Alice Rappelli ha intervistato Leo Gassman, reduce dal suo percorso a X-Factor e per la prima volta nella città di Sanremo.
Alice Rappelli intervista Leo Gassman.
Per un confronto più tecnico, Eleonora Esposito è riuscita a intervistare Massimo Morini, vincitore del Festival di Sanremo 2013 in qualità di direttore d’orchestra per Antonio Maggio. Infine, per la sezione big, i ragazzi hanno intervistato il gruppo musicale “Eugenio in Via Di Gioia” e hanno avuto il piacere di intervenire durante la conferenza stampa con Mogol, al quale hanno rivolto una domanda sul Festival e i nuovi partecipanti.
Nei prossimi giorni, i ragazzi hanno preso appuntamento con altri artisti, i quali rilasceranno interviste esclusive alla radio degli studenti dell’Università di Pisa, che saranno disponibili sul sito radioeco.it e sulla pagina Instagram @radioeco_unipi. La decisione di partecipare al Festival di Sanremo, come media partnership, è stata voluta fortemente dal nuovo Direttivo di Radioeco, eletto a giugno 2019, dopo un cambio generazionale. Il presidente dell'associazione Guido Gagliardi ha infatti spiegato che “Sanremo è una novità per Radioeco, che ha sempre partecipato al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia e al FRU (festival delle radio universitarie). Ci sembrava legittimo che anche l'area musicale di Radioeco avesse un proprio festival a cui partecipare”.
Ricercatori dell’Ateneo a “casa” del Dalai Lama per presentare i loro studi sulla meditazione
Si è appena conclusa la missione di alcuni docenti dell’Università di Pisa presso il Kalachakra Institute for Meditation di Dharamsala, in India, dove hanno preso contatti per condurre ricerche sugli effetti di alcune pratiche meditative avanzate sull’attività cerebrale. Invitati a partecipare a una serie di incontri con H.E. Choekyi Nangpa Rimpoche, recentemente eletto a capo di una delle quattro scuole del buddismo tibetano (la Scuola Jonang), il professor Angelo Gemignani e il dottor Ciro Conversano del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica e il professor Bruno Neri del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione hanno avuto la possibilità di essere ricevuti dal Dalai Lama nella sua residenza privata di Dharamsala per presentare i loro studi.
«La collaborazione con il Kalachakra Institute for Meditation ci darà la possibilità di incrociare l’esperienza in prima persona con l’osservazione dei correlati neuronali, in particolare, con lo studio dei tracciati elettroencefalografici registrati nel corso delle sessioni di meditazione (la cosiddetta neurofenomenologia di Francisco Varela) – spiegano i ricercatori – A questo fine la collaborazione di meditatori avanzati, in grado di generare, in maniera precisa e ripetibile, stati di coscienza non ordinari, precisamente codificati nell’ambito della secolare tradizione della scuola di appartenenza, costituisce un valore aggiunto prezioso e insostituibile per la ricerca in oggetto.Nella fattispecie, la collaborazione col Khalachakhra Institute consentirà di lavorare con meditatori avanzati che praticano alcune tecniche esoteriche, tramandate solo per via orale da maestro a discepolo, che permetterebbero di accedere al controllo del rapporto mente/corpo e quindi di indagare quello che il filosofo australiano David Chalmers ha definito col termine “hard problem” (il problema difficile)».
Il momento più coinvolgente e intenso della missione è coinciso con l’udienza privata che il Dalai Lama ha voluto dedicare all’incontro con i ricercatori pisani che ha rivisto dopo oltre due anni dal Simposio “The Mindscience of Reality” del 2017, nel corso del quale l’Univesità di Pisa gli aveva conferito la laurea magistrale honoris causa in Psicologia clinica e della salute. Il Dalai Lama li ha ricevuti, insieme ai loro accompagnatori, presso la sua residenza privata di Dharamsala, trattenendosi con loro per oltre 90 minuti, nel corso dei quali ha chiesto di essere informato sul progresso delle loro ricerche e ha fornito preziosi suggerimenti per una migliore comprensione delle tecniche e degli effetti delle principali pratiche contemplative tipiche del buddismo tibetano.
Il confronto tra gli aspetti esperenziali e quelli osservabili in maniera oggettiva è stato il principale argomento dei numerosi colloqui che si sono sviluppati nel corso della settimana di permanenza a Dharamsala. Uno spazio significativo è stato dedicato alle possibili applicazioni alla riduzione dello stress cronico (o distress) e all’incremento del benessere interiore, di alcune tecniche di training mentale, quali i protocolli basati sulla mindfulness, nate e sviluppatesi nell’alveo delle pratiche contemplative del buddismo tibetano. Il programma degli incontri è stato tanto intenso quanto inconsueto, seppure in linea con il paradigma alternativo al quale si è improntata l’attività del gruppo di ricerca pisano fin dai tempi del “The Mindscience of Reality” Symposium del 2017.
Uno dei temi del Symposium era stato, infatti, quello del recupero dell’esperienza in prima persona quale elemento irrinunciabile e irriducibile per una comprensione dei fenomeni di coscienza, che non si limiti allo studio dei soli correlati neuronali. Uno degli elementi caratterizzanti l’attività di ricerca è stato, fin dal 2016, con la firma della convenzione con l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e poi nel 2018 con l’Università Tibetana di Sera Jey, il coinvolgimento di istituzioni che affondano le loro radici nella tradizione plurimillennaria dello studio della coscienza sia sul fronte teorico che su quello esperenziale.
A Pisa il Talent's Tour su intelligenza artificiale e robotica per la lotta ai cambiamenti climatici
Sono aperte le candidature per partecipare alla tappa pisana del Talent’s Tour di Fondazione Mondo Digitale e Invitalia, dal titolo "Artificial Intelligence and robotics for climate change", che si terrà venerdì 14 febbraio al Polo didattico Porta Nuova. Promossa in collaborazione con l'Università di Pisa, la manifestazione è una sfida in cui studenti e ricercatori, giovani talenti e startupper cercheranno di sfruttare le potenzialità dell'intelligenza artificiale e della robotica nel contrasto al cambiamento climatico, realizzando idee innovative che mirino a ridurre l’impatto ambientale dell’economia e alla responsabilizzazione dei comportamenti dei cittadini-consumatori, secondo i principi di eco sostenibilità e inclusione. È possibile candidarsi all'hackathon online all'indirizzo romecup.org/hackathon, individualmente o in team, proponendo un’idea di prototipo accompagnata da un modello di business. I partecipanti selezionati avranno otto ore di tempo per sviluppare le idee innovative e il team vincitore avrà accesso diretto alla sfida in programma a Roma durante la RomeCup 2020.
Oltre a Pisa, una tappa del Talent's Tour si è tenuta a Palermo il 30 gennaio e un'altra si terrà a Torino il 10 marzo. Tutti i selezionati si daranno appuntamento a Roma, dal 21 al 24 aprile in occasione della RomeCup 2020, per la sfida finale: ai team vincitori sarà riconosciuto un contributo economico e la possibilità di essere accompagnati da Invitalia in un percorso di follow up dell’idea di business.
“Questo progetto - sostiene Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale - ci sta particolarmente a cuore perché coniuga lo spirito imprenditoriale dei più giovani e le potenzialità delle nuove tecnologie con le grandi sfide del nostro tempo, come quelle legate all’ambiente e alla sostenibilità. Da anni con i nostri programmi ci proponiamo infatti non solo di diffondere le competenze digitali, ma anche di formare nuove generazioni responsabili e consapevoli del proprio ruolo sociale”.
“Invitalia è impegnata in tutte le fasi dell’ecosistema innovativo italiano - commenta Marco De Guzzis, responsabile Area sviluppo, mercato e servizi di Invitalia - abbiamo contribuito a far nascere oltre 6.000 nuove imprese tra cui circa 1.000 start up innovative e in partnership con Elite Borsa Italiana ne stiamo accompagnando 100 nella fase di scaleup. Un’attenzione particolare è riservata al tema dell’emersione dei talenti e in tal senso siamo orgogliosi di sostenere il Talent’s Tour che apre nuove prospettive agli startupper con un tutoraggio dedicato alle migliori idee presentate”.