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L’Università di Pisa e la sezione pisana del Club Alpino Italiano hanno rinnovato la convenzione, siglata per la prima volta nel 2015, che ha gli obiettivi di avvicinare i giovani alla montagna e di promuovere la conoscenza del territorio. Grazie a questo accordo l’Ateneo pisano e il CAI di Pisa continueranno a diffondere l’educazione alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile, con un piano di iniziative mirate che ruotano intorno alla montagna, quali per esempio escursioni e percorsi di trekking, gite su percorsi di grande valenza paesaggistica e itinerari tematici.
I primi due appuntamenti ci saranno il 18 novembre con un'introduzione pratica alla arrampicata e il 9 dicembre con la traversata della parte nord ovest dei Monti Pisani, da Ripafratta a San Giuliano Terme.

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La convenzione prevede inoltre di valorizzare tra gli studenti universitari i valori del volontariato sensibile alle problematiche dell’ambiente e della tutela della sicurezza in montagna. Sono confermati anche gli incontri su tematiche della montagna che in questi anni hanno portato grandi personaggi dell’alpinismo al Polo Carmignani per conferenze e dibattiti.

La sezione pisana del CAI conta 670 iscritti, un numero in constante crescita negli ultimi anni, grazie soprattutto al tesseramento di molti giovani: il 20% circa degli iscritti è infatti under 30. Il CAI Pisa propone un vasto programma di corsi dedicati alla montagna: escursionismo, alpinismo, arrampicata, scialpinismo e speleologia. Oltre alle attività didattiche e divulgative, la sezione è costantemente impegnata nella pulizia e nel mantenimento dei sentieri del Monte pisano: un’attività di grande importanza, specialmente dopo l’incendio del settembre scorso che ha colpito la zona e messo a dura prova la rete di percorsi che attraversano il territorio.
Per informazioni sul CAI Pisa e sulle iniziative collegate alla convenzione tra Università e CAI si può consultare il sito: http://www.caipisa.it

Lunedì, 29 Ottobre 2018 08:18

Pubblicazione di "Articolo 17"

L'associazione "L'Altro Diritto" presenta la pubblicazione del periodico d'impegno civile "Articolo 17" realizzato con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.

Per informazioni: https://www.facebook.com/altrodirittopisa/

Articolo 17

 

 

Domenica 28 ottobre, dalle 9.30, nell’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna, si tiene il workshop “Revisioni sistematiche, dalla teoria alla pratica” organizzato dall’associazione CEST Pisa (Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari).

Con “revisione sistematica” ci si riferisce al lavoro di ricerca e selezione bibliografica per produrre evidenza empirica in risposta a una specifica domanda di ricerca. Questo strumento consente di riassumere ed integrare evidenze prodotte da altri studi scientifici e di presentare lo stato dell’arte di un dato argomento. L’obiettivo di questo workshop di formazione sulle revisioni sistematiche è quella fornire le conoscenze e le skill pratiche necessarie per operare in autonomia nei processi di ideazione, stesura, analisi e lettura di revisioni sistematiche della letteratura. Il progetto qui presentato si propone di realizzare un corso rivolto agli studenti dell’università di Pisa con un forte interesse per la ricerca, a giovani dottorandi e a specializzandi.

Il workshop è realizzato con i contributi d'Ateneo per le attività studentesche

Il 29 ottobre, nell'aula B9 di Palazzo Boileau (Via Santa Maria, 85 -Pisa), dalle 16,15 alle 19 avrà luogo la seconda giornata del Laboratorio "La disputa tra Antichi e Moderni" dal titolo: Rottami, rovine, minuzzerie: pensare per frammenti.

Intervengono:

Edoardo Raimondi, Erich Weil: la storia come problema filosofico

Tommaso Ghezzani, Tra filologia e filosofia: per una teoria dell'imitazione in Uber der Studium der Griechiechen Poesie di f. Schlegel

L'evento è organizzato dal progetto Zetesis con il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività autogestite degli studenti.

Info: https://www.facebook.com/zetesis.cfs.unipi.it/

Il 29 ottobre, nell'aula B9 di Palazzo Boileau (Via Santa Maria, 85 -Pisa), dalle 16,15 alle 19 avrà luogo la seconda giornata del Laboratorio "La disputa tra Antichi e Moderni" dal titolo: Rottami, rovine, minuzzerie: pensare per frammenti.

Intervengono:

Edoardo Raimondi, Erich Weil: la storia come problema filosofico

Tommaso Ghezzani, Tra filologia e filosofia: per una teoria dell'imitazione in Uber der Studium der Griechiechen Poesie di f. Schlegel

L'evento è organizzato dal progetto Zetesis con il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività autogestite degli studenti.

Info: https://www.facebook.com/zetesis.cfs.unipi.it/

A Pisa città dell’informatica, l’Università si è aggiudicata un finanziamento Google per realizzare un progetto che coinvolge le scuole secondarie di secondo grado. Sono più di cinquanta i docenti da tutta Italia che nelle prossime settimane frequenteranno il corso sul "Pensiero computazionale", organizzato dall'Ateneo e finanziato dal più famoso motore di ricerca di Internet. L’intero progetto, ideato da Paolo Ferragina e Fabrizio Luccio, è infatti risultato tra i tre vincitori italiani del Google Educator Grant Award 2018.

L’iniziativa è stata illustrata in Rettorato venerdì 26 ottobre, dal rettore Paolo Mancarella, dai professori Paolo Ferragina, Fabrizio Luccio e Pietro Di Martino, delegato quest’ultimo per la formazione insegnanti, e dal provveditore agli studi Giacomo Tizzanini.

“L'Università di Pisa è da sempre sensibile alle iniziative rivolte alle scuole – ha detto il rettore Paolo Mancarella - Questo progetto conferma come Pisa sia ormai un riferimento per la formazione informatica, dalle scuole superiori fino ai percorsi universitari. L’informatica poi è la disciplina che mi ha portato a Pisa, quindi la soddisfazione per me è doppia. Per questo ringrazio di cuore, a nome mio personale e di tutto l’Ateneo, i colleghi e amici Paolo Ferragina e Fabrizio Luccio che, ancora una volta, hanno saputo dare lustro alla nostra Università”.

Il corso, le cui iscrizioni si chiuderanno il prossimo 31 ottobre, comincerà il 12 novembre con l'intervento del professor Luccio su "Algoritmi e coding", cui seguiranno altri nove appuntamenti distribuiti tra novembre e dicembre. Lezioni e laboratori non prevedono conoscenze pregresse di Informatica e saranno quindi strutturate in modo da essere fruibili da tutti i docenti delle materie scientifiche e tecnologiche. Oltre ai docenti del dipartimento pisano di Informatica, gli incontri saranno tenuti dai professori Fosca Giannotti, del CNR di Pisa, Alberto Policriti, dell'Università di Udine, Sergio Rampino, della Scuola Normale Superiore, e Cecilia Laschi, della Scuola Superiore Sant’Anna.

L'obiettivo, ha sottolineato il professor Ferragina, è quello di “descrivere in un linguaggio matematico elementare problemi reali e loro soluzioni algoritmiche che nascono in vari ambiti in cui l’impiego dell’informatica è oggi fondamentale, quali crittografia, motori di ricerca, bioinformatica, reti sociali, intelligenza artificiale, big data e robotica. Ampio spazio sarà riservato alla discussione con i partecipanti su come le nozioni presentate in classe potranno essere trasferite nell’insegnamento della scuola secondaria di cui proprio i partecipanti sono gli esperti. Così, le attività laboratoriali saranno declinate in due modi: i docenti con conoscenze pregresse di coding potranno realizzare in linguaggio Python gli algoritmi visti in classe con l’aiuto di personale universitario e membri del club CoderDojo di Pisa; gli altri potranno approfondire, insieme ai docenti delle lezioni, alcuni argomenti e progettare moduli possibilmente multi-disciplinari, che siano utilizzabili direttamente in classe con gli studenti delle scuole”.

Nella fase iniziale il percorso formativo, accreditato dal MIUR e disponibile sulla piattaforma Sofia, ha coinvolto le scuole dell’area pisana, ma sarà diffuso anche in streaming tramite la piattaforma Mediateca dell’Università di Pisa in modo da poter essere fruito da docenti di altri istituti superiori della Toscana e di altre regioni. Tutto il materiale didattico sarà reso disponibile pubblicamente sul sito del progetto: http://ilpensierocomputazionale.di.unipi.it.

 

 

A Pisa città dell’informatica, l’Università si è aggiudicata un finanziamento Google per realizzare un progetto che coinvolge le scuole secondarie di secondo grado. Sono più di cinquanta i docenti da tutta Italia che nelle prossime settimane frequenteranno il corso sul "Pensiero computazionale", organizzato dall'Ateneo e finanziato dal più famoso motore di ricerca di Internet. L’intero progetto, ideato da Paolo Ferragina e Fabrizio Luccio, è infatti risultato tra i tre vincitori italiani del Google Educator Grant Award 2018.

L’iniziativa è stata illustrata in Rettorato venerdì 26 ottobre, dal rettore Paolo Mancarella, dai professori Paolo Ferragina, Fabrizio Luccio e Pietro Di Martino, delegato quest’ultimo per la formazione insegnanti, e dal provveditore agli studi Giacomo Tizzanini.

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Da sinistra Giacomo Tizzanini, Fabrizio Luccio, Paolo Mancarella, Paolo Ferragina e Pietro Di Martino

“L'Università di Pisa è da sempre sensibile alle iniziative rivolte alle scuole – ha detto il rettore Paolo Mancarella - Questo progetto conferma come Pisa sia ormai un riferimento per la formazione informatica, dalle scuole superiori fino ai percorsi universitari. L’informatica poi è la disciplina che mi ha portato a Pisa, quindi la soddisfazione per me è doppia. Per questo ringrazio di cuore, a nome mio personale e di tutto l’Ateneo, i colleghi e amici Paolo Ferragina e Fabrizio Luccio che, ancora una volta, hanno saputo dare lustro alla nostra Università”.

Il corso, le cui iscrizioni si chiuderanno il prossimo 31 ottobre, comincerà il 12 novembre con l'intervento del professor Luccio su "Algoritmi e coding", cui seguiranno altri nove appuntamenti distribuiti tra novembre e dicembre. Lezioni e laboratori non prevedono conoscenze pregresse di Informatica e saranno quindi strutturate in modo da essere fruibili da tutti i docenti delle materie scientifiche e tecnologiche. Oltre ai docenti del dipartimento pisano di Informatica, gli incontri saranno tenuti dai professori Fosca Giannotti, del CNR di Pisa, Alberto Policriti, dell'Università di Udine, Sergio Rampino, della Scuola Normale Superiore, e Cecilia Laschi, della Scuola Superiore Sant’Anna.

L'obiettivo, ha sottolineato il professor Ferragina, è quello di “descrivere in un linguaggio matematico elementare problemi reali e loro soluzioni algoritmiche che nascono in vari ambiti in cui l’impiego dell’informatica è oggi fondamentale, quali crittografia, motori di ricerca, bioinformatica, reti sociali, intelligenza artificiale, big data e robotica. Ampio spazio sarà riservato alla discussione con i partecipanti su come le nozioni presentate in classe potranno essere trasferite nell’insegnamento della scuola secondaria di cui proprio i partecipanti sono gli esperti. Così, le attività laboratoriali saranno declinate in due modi: i docenti con conoscenze pregresse di coding potranno realizzare in linguaggio Python gli algoritmi visti in classe con l’aiuto di personale universitario e membri del club CoderDojo di Pisa; gli altri potranno approfondire, insieme ai docenti delle lezioni, alcuni argomenti e progettare moduli possibilmente multi-disciplinari, che siano utilizzabili direttamente in classe con gli studenti delle scuole”.

Nella fase iniziale il percorso formativo, accreditato dal MIUR e disponibile sulla piattaforma Sofia, ha coinvolto le scuole dell’area pisana, ma sarà diffuso anche in streaming tramite la piattaforma Mediateca dell’Università di Pisa in modo da poter essere fruito da docenti di altri istituti superiori della Toscana e di altre regioni. Tutto il materiale didattico sarà reso disponibile pubblicamente sul sito del progetto: http://ilpensierocomputazionale.di.unipi.it.

 

 

Ultimi giorni per visitare la mostra fotografica "Storie illustrate di minori migranti" nell’atrio di Palazzo Vitelli, in Lungarno Pacinotti 44 a Pisa. L’esposizione che resterà aperta sino al 30 ottobre è a ingresso libero ed è promossa dal Centro Interdisciplinare "Scienze per la Pace" dell'Università di Pisa. Nata da un progetto realizzato in collaborazione con “Terre des Hommes Italia”, la mostra è un foto reportage fuori dagli schemi che racconta la storia di alcune ragazze e ragazzi migranti. A realizzarlo una giornalista, Claudia Bellante, un fotografo, Mirko Cecchi, e una illustratrice Michela Nanut. Il risultato sono immagini del tutto inedite e fuori dagli stereotipi che raccontano vita, futuro e speranze con un linguaggio del tutto nuovo.
Le fotografie sono in vendita e parte del ricavato verrà destinato a Terre des Hommes perché possa portare avanti il progetto Faro e aiutare così molti altri ragazzi e ragazze.

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