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Proapi Mettere a punto processi tecnologici innovativi per il trattamento e la conservazione del polline d’api fresco destinato alla alimentazione umana. E’ questo l’obiettivo del progetto biennale Proapi recentemente finanziato dalla Regione Toscana e che coinvolge il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa e il Consorzio Polo Tecnologico Magona di Cecina.
“Dal punto di vista nutrizionale, il polline è un integratore alimentare perfettamente bilanciato per l’alimentazione umana: zuccheri, proteine, aminoacidi essenziali e non, lipidi, vitamine, minerali e antiossidanti sono presenti in rapporti ottimali, come in poche altre sostanze vegetali”, ha spiegato il dottor Angelo Canale responsabile del progetto insieme al professore Cristiano Nicolella.
Tuttavia malgrado l’interesse crescente verso questo prodotto non esiste una standardizzazione del processo di disidratazione a livello aziendale per le diverse tipologie di polline, requisito necessario per minimizzare le perdite di valore nutritivo del prodotto commercializzato. Proapi ha quindi l’obiettivo di individuare le tecniche adatte a preservare le proprietà del polline fresco, come la liofilizzazione e l’uso delle microonde, capaci di garantire al contempo la conservabilità e la sicurezza alimentare del prodotto.
“In particolare, i trattamenti di liofilizzazione messi a punto sui pollini di salice e castagno – ha aggiunto Angelo Canale - hanno già fornito risultati molto incoraggianti, con riduzioni del contenuto idrico paragonabili a quelli dei trattamenti termici convenzionali, mantenendo di fatto inalterati il valore nutrizionale in proteine, flavonoidi e lipidi e le caratteristiche sensoriali come aroma e sapore”.
La liofilizzazione, a partire da polline fresco conservato a -20 °C, permette infatti ai piccoli cristalli di ghiaccio di sublimare direttamente dalla fase solida alla fase gassosa, al fine di ottenere polline conservabile a temperatura ambiente. Il rapido riscaldamento ottenibile in sistemi a microonde permette invece di ridurre il contenuto di acqua a valori di sicurezza con temperature moderatamente basse (circa 26 °C) e a tempi brevi, circa 30 minuti, mitigando sensibilmente le perdite di valore nutrizionale.

Mettere a punto processi tecnologici innovativi per il trattamento e la conservazione del polline d’api fresco destinato alla alimentazione umana. E’ questo l’obiettivo del progetto biennale Proapi recentemente finanziato dalla Regione Toscana e che coinvolge il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa e il Consorzio Polo Tecnologico Magona di Cecina.
“Dal punto di vista nutrizionale, il polline è un integratore alimentare perfettamente bilanciato per l’alimentazione umana: zuccheri, proteine, aminoacidi essenziali e non, lipidi, vitamine, minerali e antiossidanti sono presenti in rapporti ottimali, come in poche altre sostanze vegetali”, ha spiegato il dottor Angelo Canale responsabile del progetto insieme al professore Cristiano Nicolella.
Tuttavia malgrado l’interesse crescente verso questo prodotto non esiste una standardizzazione del processo di disidratazione a livello aziendale per le diverse tipologie di polline, requisito necessario per minimizzare le perdite di valore nutritivo del prodotto commercializzato. Proapi ha quindi l’obiettivo di individuare le tecniche adatte a preservare le proprietà del polline fresco, come la liofilizzazione e l’uso delle microonde, capaci di garantire al contempo la conservabilità e la sicurezza alimentare del prodotto.
“In particolare, i trattamenti di liofilizzazione messi a punto sui pollini di salice e castagno – ha aggiunto Angelo Canale - hanno già fornito risultati molto incoraggianti, con riduzioni del contenuto idrico paragonabili a quelli dei trattamenti termici convenzionali, mantenendo di fatto inalterati il valore nutrizionale in proteine, flavonoidi e lipidi e le caratteristiche sensoriali come aroma e sapore”.
La liofilizzazione, a partire da polline fresco conservato a -20 °C, permette infatti ai piccoli cristalli di ghiaccio di sublimare direttamente dalla fase solida alla fase gassosa, al fine di ottenere polline conservabile a temperatura ambiente. Il rapido riscaldamento ottenibile in sistemi a microonde permette invece di ridurre il contenuto di acqua a valori di sicurezza con temperature moderatamente basse (circa 26 °C) e a tempi brevi, circa 30 minuti, mitigando sensibilmente le perdite di valore nutrizionale.

È stato sottoscritto venerdì 27 novembre, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di restauro del Palazzo della Sapienza, un passaggio fondamentale in vista della riapertura dell'edificio e che già nei primi giorni di dicembre porterà all'avvio delle opere di cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, sono intervenuti i rappresentanti del Comune e della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
La firma del contratto è stata preceduta da una riunione del Tavolo tecnico istituito proseguendo nel percorso condiviso stabilito al termine della Conferenza provinciale permanente del giugno 2014. L'incontro, aperto a tutte le istituzioni coinvolte, è servito per fare il punto degli interventi in vista dell'apertura del cantiere e per assicurare, attraverso la collaborazione dei vari soggetti competenti, il regolare e celere andamento dei lavori. Oltre agli enti già richiamati, al tavolo erano presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.
I lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza dureranno contrattualmente 278 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna degli stessi. Il quadro economico complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo nell'aprile di quest'anno è pari a 13 milioni e 660 mila euro, comprensivo dei diversi interventi già conclusi nell'immobile, come gli scavi archeologici prescritti dalla Soprintendenza archeologica, e delle spese accessorie.
"L'odierna firma del contratto - ha detto il rettore Augello - rappresenta il punto di arrivo di un percorso trasparente e condiviso, a cui hanno collaborato le diverse istituzioni del territorio, che ringrazio in modo sentito, a partire dal Comune di Pisa e dalla Prefettura. Ringrazio inoltre le istituzioni che hanno sostenuto con un contributo economico il recupero del Palazzo: la Regione, la Fondazione Pisa e i due ministeri interessati. Siamo soddisfatti della scelta effettuata con le società B.R.C. Spa e ASPERA Spa, al termine di una procedura che ha visto la partecipazione di numerose ditte, tutte molto qualificate, e un insieme di offerte di ottimo livello sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che per la tempistica e per l'ambito economico. Ai rappresentanti delle due società vincitrici abbiamo chiesto di gestire al meglio l'andamento dei lavori, ricordando loro che il Palazzo della Sapienza è il simbolo dell'Università e della stessa città di Pisa".
"Il restauro dell’edificio della Sapienza - ha commentato l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Lorenzo Romis - rappresenta una sfida avvincente, che le nostre imprese intendono cogliere con senso di responsabilità e impegno assoluto al fine di riconsegnare la sede storica dell'Università di Pisa e della Biblioteca Universitaria".

Lunedì 30 novembre alle 16.30, nell'Aula C2 del Polo Piagge, in via Matteotti 3, si terrà un incontro sul volume “Il conto degli errori. Stato e debito pubblico in Italia” (Laterza 2015), di Leonida Tedoldi. A introdurre la discussione ci sarà Paolo Nello, direttore del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Sarà presente l'autore, docente di Storia delle istituzioni politiche presso l'Università di Verona, che discuterà con Alessandro Breccia (Storia delle istituzioni politiche), Marco Cini (Storia economica) e Luca Michelini (Storia del pensiero economico) di una delle questioni più importanti della vita pubblica nazionale degli ultimi decenni.
Quarantadue volte nei primi 136 anni di storia unitaria il debito pubblico ha superato in Italia il prodotto interno lordo. Oggi supera il 130% del Pil, quando fino agli anni Sessanta era il più basso - in media - di quello di tutti gli altri Paesi avanzati. Leonida Tedoldi illustra le ragioni politiche della crescita del debito italiano e come non sia stata esito di una disattenzione, di una tragica svista, ma frutto di una precisa scelta 'di governo' la cui pratica si è affermata tra gli anni settanta e novanta del secolo scorso, perseguendo una strategia di raccolta del consenso che spostava i costi dell'operazione sulle generazioni successive alla propria.
Da questa ricostruzione analitica, che si spinge sino ad anni più recenti, Tedoldi riconosce le responsabilità di partiti e di governi, ma anche quelle di tanti cittadini che, con le loro scelte elettorali, hanno consentito e incoraggiato la decisione di rinviare al futuro il conto da pagare delle gestioni allegre del passato.

Sarà sottoscritto venerdì 27 novembre, alle ore 12 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza, che nei giorni successivi porterà alla cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, interverranno i rappresentanti del Comune di Pisa, della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo
Saranno inoltre presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.

rendering1È stato sottoscritto venerdì 27 novembre, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il contratto relativo ai lavori di restauro del Palazzo della Sapienza, un passaggio fondamentale in vista della riapertura dell'edificio e che già nei primi giorni di dicembre porterà all'avvio delle opere di cantierizzazione.
Con il rettore Massimo Augello, l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Società capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Impresa, Lorenzo Romis, e il legale rappresentante di ASPERA Spa, società mandante, Alex Alì Carlo Amirfeiz, sono intervenuti i rappresentanti del Comune e della Fondazione Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Erano inoltre presenti il prorettore all'edilizia, Sandro Paci, il dirigente della Direzione Edilizia e Telecomunicazione, Stefano Suin, e il RUP per gli interventi in Sapienza, Simona Burchi.

La firma del contratto è stata preceduta da una riunione del Tavolo tecnico istituito proseguendo nel percorso condiviso stabilito al termine della Conferenza provinciale permanente del giugno 2014. L'incontro, aperto a tutte le istituzioni coinvolte, è servito per fare il punto degli interventi in vista dell'apertura del cantiere e per assicurare, attraverso la collaborazione dei vari soggetti competenti, il regolare e celere andamento dei lavori. Oltre agli enti già richiamati, al tavolo erano presenti rappresentanti della Direzione Generale delle Biblioteche e Istituti Culturali, della Biblioteca Universitaria di Pisa, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda USL 5 di Pisa, della Pisamo, dell'ARPAT e dell'Ispettorato del Lavoro.

I lavori di adeguamento, consolidamento e riorganizzazione funzionale del Palazzo della Sapienza dureranno contrattualmente 278 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna degli stessi. Il quadro economico complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo nell'aprile di quest'anno è pari a 13 milioni e 660 mila euro, comprensivo dei diversi interventi già conclusi nell'immobile, come gli scavi archeologici prescritti dalla Soprintendenza archeologica, e delle spese accessorie.

conf1"L'odierna firma del contratto - ha detto il rettore Augello - rappresenta il punto di arrivo di un percorso trasparente e condiviso, a cui hanno collaborato le diverse istituzioni del territorio, che ringrazio in modo sentito, a partire dal Comune di Pisa e dalla Prefettura. Ringrazio inoltre le istituzioni che hanno sostenuto con un contributo economico il recupero del Palazzo: la Regione, la Fondazione Pisa e i due ministeri interessati. Siamo soddisfatti della scelta effettuata con le società B.R.C. Spa e ASPERA Spa, al termine di una procedura che ha visto la partecipazione di numerose ditte, tutte molto qualificate, e un insieme di offerte di ottimo livello sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che per la tempistica e per l'ambito economico. Ai rappresentanti delle due società vincitrici abbiamo chiesto di gestire al meglio l'andamento dei lavori, ricordando loro che il Palazzo della Sapienza è il simbolo dell'Università e della stessa città di Pisa".
"Il restauro dell’edificio della Sapienza - ha commentato l'amministratore unico e legale rappresentante di B.R.C. Spa, Romis - rappresenta una sfida avvincente, che le nostre imprese intendono cogliere con senso di responsabilità e impegno assoluto al fine di riconsegnare la sede storica dell'Università di Pisa e della Biblioteca Universitaria".

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
GoNews.it
QuiNewsPisa.it
TirrenoPisa.it
Pisa24.info
NazionePisa.it

Mercoledì, 25 Novembre 2015 11:26

A lezione di social media marketing

Master Marketing ManagementIn occasione dell’inaugurazione della IX edizione del Master in Marketing Management dell’Università di Pisa, venerdì 27 novembre alle ore 10,30 nella sala convegni del Polo Piagge, in via Matteotti 11, si svolgerà un incontro aperto al pubblico dal titolo “A lezione di social media marketing”.
“Il Master in Marketing Management è infatti un master che tratta gli aspetti classici del marketing management – ha spiegato il professor Daniele Dalli, direttore del Master - ma si proietta anche verso quelli più innovativi come il marketing digitale e il social media marketing, puntando a offrire una formazione qualificata e al passo coi tempi”.
Il programma del seminario prevede la partecipazione di Stefano Ventura, responsabile social media di Mediaset e già docente del Master, e di Nicola Di Giusto, presales & regional manager di Welcome Italia. Nel corso della mattina sono previsti anche gli interventi di Daniele Dalli, Alessandro Gandolfo, vice direttore del Master, e di Paolo Malvaldi, marketing manager di Sammontana, che presenterà agli allievi e a tutti i partecipanti il premio Project Work 2016.
“Il nostro Master è un corso che di per sé ha un’intrinseca dimensione professionalizzante ed è assolutamente necessario far incontrare agli allievi le persone che quotidianamente si trovano ad affrontare e risolvere problemi di natura manageriale e nel nostro caso di marketing – ha concluso Daniele Dalli - Queste persone lavorano con noi da parecchio tempo, ma ne inseriamo di nuove ogni anno per garantire un certo turn over di competenze e per innovare e aggiornare il corso”.

Mercoledì, 25 Novembre 2015 11:12

A lezione di social media

In occasione dell’inaugurazione della IX edizione del Master in Marketing Management dell’Università di Pisa, venerdì 27 novembre alle ore 10,30 nella sala convegni del Polo Piagge, in via Matteotti 11, si svolgerà un incontro aperto al pubblico dal titolo “A lezione di social media marketing”.
“Il Master in Marketing Management è infatti un master che tratta gli aspetti classici del marketing management – ha spiegato il professor Daniele Dalli, direttore del Master - ma si proietta anche verso quelli più innovativi come il marketing digitale e il social media marketing, puntando a offrire una formazione qualificata e al passo coi tempi”.
Il programma del seminario prevede la partecipazione di Stefano Ventura, responsabile social media di Mediaset e già docente del Master, e di Nicola Di Giusto, presales & regional manager di Welcome Italia. Nel corso della mattina sono previsti anche gli interventi di Daniele Dalli, Alessandro Gandolfo, vice direttore del Master, e di Paolo Malvaldi, marketing manager di Sammontana, che presenterà agli allievi e a tutti i partecipanti il premio Project Work 2016.
“Il nostro Master è un corso che di per sé ha un’intrinseca dimensione professionalizzante ed è assolutamente necessario far incontrare agli allievi le persone che quotidianamente si trovano ad affrontare e risolvere problemi di natura manageriale e nel nostro caso di marketing – ha concluso Daniele Dalli - Queste persone lavorano con noi da parecchio tempo, ma ne inseriamo di nuove ogni anno per garantire un certo turn over di competenze e per innovare e aggiornare il corso”.

Mercoledì, 25 Novembre 2015 11:10

Al via il progetto studentesco Welcome refugees

Sabato 28 novembre alle ore 16,30 alla Gipsoteca di Arte Antica (Piazza San Paolo all’Orto), prende il via “Welcome Refugees”, un progetto universitario del gruppo studentesco albanese Milosao, organizzato in collaborazione con l’Università di Pisa, il dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, la Gipsoteca di Arte Antica e realizzato con la partecipazione del fotoreporter Michele Pero che per l’occasione terrà una personale fotografica dal titolo “Goodbye sweet home – in fuga dalle guerre d’Albania, Kosovo e Siria”.
La giornata inaugurale prevede un seminario d’apertura con interventi di esponenti della comunità albanese, di quella siriana rappresentata dalla blogger Asmae Dachan, e del professor Marcello Di Filippo esperto di diritto internazionale in tema di leggi su immigrazione ed accoglienza. Durante il seminario sarà presentato anche il documentario “Pisa Migrante, Pisa Vibrante” che racconta le storie di migrazione presso il campo richiedenti asilo di Pisa allestito nell’anno 1997 per i rifugiati albanesi.
Seguirà alle 18,30 l'inaugurazione della mostra fotografica di Michele Pero, a cui presenzierà insieme all'artista la professoressa Eleonora Sirsi, presidente del corso di laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa. Sarà quindi presentato il libro “Goodbye sweet home - Fleeing from the wars of Albania, Kosovo and Syria” in cui sono raccolte le foto in mostra, accompagnate da testi dello stesso autore e con una prefazione di Albertina Mustafa, coordinatrice del gruppo studentesco Milosao dell’Università di Pisa.
Gli altri due appuntamenti del progetto “Welcome Refugees” sono il 4 dicembre con il film "Io sto con la sposa" e il 19 dicembre con la presentazione dei libri “I Fiori del Kosovo” di Francesca Masotti e “La camicia bianca” di Hatmone Hadergjonaj e Franco Santini.

Formare personale altamente qualificato nella gestione dei siti inquinati è l’obiettivo principale del master di II livello attivato per la prima volta al dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. La figura professionale che uscirà da questo corso è quella di “esperto in bonifiche ambientali” che sarà in grado di affrontare, attraverso l’acquisizione di competenze scientifiche, tecnologiche e modellistiche nonché di competenze normative, tutti gli interventi necessari al ripristino di zone inquinate partendo dal piano di caratterizzazione, all’analisi di rischio fino alla progettazione della bonifica secondo le tecnologie più avanzate.
Grazie a docenti che provengono da enti specializzati nel settore bonifiche, studi professionali e centri di ricerca a livello nazionale, il master in “Bonifiche di siti ambientali” tende a sviluppare la capacità di coniugare le conoscenze teoriche con le competenze professionali e le esigenze delle aziende operanti nel settore della difesa ambientale. Il percorso formativo prevede una serie di lezioni teoriche accompagnate da esercitazioni in laboratorio e sul terreno, analisi di “case history” con visite a siti bonificati, oltre a 400 ore di tirocinio presso enti operanti nel settore.
Il master, che ha durata annuale (1500 ore di impegno per lo studente, pari a 60 CFU), inizierà il 25 gennaio 2016 ed è aperto a 20 laureati di II livello (laurea specialistica o magistrale) o equivalente in Geologia, Scienze ambientali, Chimica, Chimica industriale, Biologia, Biotecnologie, Ingegneria ambientale e altre lauree equipollenti oltre che a laureati in Giurisprudenza. A questi potranno aggiungersi un numero massimo di 30 uditori. La partecipazione a uno o più moduli da parte degli allievi uditori consentirà di ottenere crediti per l’APC. Il costo di iscrizione è di 3500 euro, il termine di scadenza per l’iscrizione è l’11 dicembre 2015. Per maggiori informazioni www.dst.unipi.it/info-master.html.

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