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Lavorare nelle tecnologie marine. Al via una nuova edizione del master per progettare i sistemi subacquei del futuro
L’Università di Pisa bandisce una nuova edizione del master di secondo livello in Elettroacustica subacquea (EAS) e sue applicazioni, che fornisce ai laureati magistrali in Ingegneria, Fisica, o Scienze Marittime e Navali competenze tecnico-scientifiche per la progettazione e la gestione di sistemi e impianti subacquei. Il corso è gestito dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con l'Accademia Navale di Livorno, nel quadro di un accordo tra l’Università di Pisa e la Marina Militare Italiana, ed è stato presentato lo scorso mercoledì 27 settembre.
Da sinistra Alessandro Capecchi (Accademia Navale di Livorno), Anna Monreale (delegata del rettore per i Master), Andrea Caiti (direttore Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione), Riccardo Costanzi (docente di robotica e direttore del Master), Maurizio Sonzogni (Accademia Navale Livorno).
“Il master torna a Pisa dopo alcuni anni – spiega Riccardo Costanzi, docente di robotica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e direttore del master EAS – La presenza di diverse aziende del settore, come sponsor del master, è la dimostrazione più evidente dell’interesse ad assumere figure con competenze specifiche nel settore delle tecnologie marine. Le recenti sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crisi energetica rendono indispensabile pensare al mare come risorsa per la produzione di energia, oltre che come elemento da tutelare, per tenere sotto controllo l’aumento di temperatura e le disastrose conseguenze che comporta. Inoltre, non va dimenticato il ruolo chiave del mare e delle tecnologie subacquee nelle aree della difesa e della sicurezza”.
Gli allievi impareranno a progettare sistemi subacquei di nuova generazione da utilizzare per l’attività, ormai indispensabile, di monitoraggio ambientale, o per compiti di installazione e manutenzione impianti off-shore per la produzione energetica e le telecomunicazioni, sino allo sviluppo di apparati di sorveglianza e difesa delle acque”.
Il master è sostenuto da aziende come Cubit, FlySight, Leonardo, M23, RWM Italia, Wsense, ed altre se ne stanno aggiungendo proprio in questi giorni.
“I principali sbocchi occupazionali - prosegue Costanzi - sono nel campo del monitoraggio ambientale o in impianti per energie rinnovabili o per l’estrazione di gas naturale, nell’industria petrolifera e nella difesa. Siamo in un momento storico in cui in questi ambiti è molto elevata la richiesta di figure professionali con competenze specifiche nel settore dell'elettroacustica subacquea.”.
Il termine di scadenza per le domande di ammissione è il 27 ottobre 2023 con inizio delle lezioni il 27 novembre 2023.
Il bando con tutti i dettagli è disponibile sul sito di ateneo alla pagina: https://www.unipi.it/index.php/master. Per informazioni e aggiornamenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e http://master-eas.dii.unipi.it.
Una domanda impossibile per Artemisia Gentileschi: grande partecipazione al Test di Turing alla BRIGHT Night
Sono già oltre 350 le persone che hanno partecipato all’originale Test di Turing “Una domanda impossibile ad Artemisia Gentileschi” progettato dal Dipartimento di Informatica insieme al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa per sondare qual è la capacità umana di riconoscere la scrittura artificiale. Il primo appuntamento con il test è stato venerdì 29 settembre allo stand del Dipartimento di Informatica in Piazza dei Cavalieri in occasione di BRIGHT Night, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, dove il pubblico ha potuto partecipare all’esperimento ascoltando un podcast in cui il filosofo Adriano Fabris, professore di Filosofia morale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, pone una domanda sul legame tra arte e vita alla pittrice Artemisia, interpretata dall’attrice Pamela Villoresi.
Nel podcast, diretto dal regista Igor Horvat e disponibile a questo link, la domanda è sempre la stessa ma le risposte sono diverse: una è scritta da un umano, la drammaturga Daniela Morelli, l’altra è scritta dall’Intelligenza Artificiale, ChatGPT. Il pubblico può, sul proprio cellulare o a casa sul computer, ascoltare la domanda del filosofo e le due risposte di Artemisia. A quel punto deve rispondere al semplice quesito: “Quale delle due risposte è stata scritta da un umano?”. Alla guida dell’esperimento ci sono Paolo Ferragina e Giuseppe Prencipe, entrambi professori di Informatica all’Università di Pisa, che si sono occupati di “addestrare” l’intelligenza artificiale.
Le prime reazioni al test sono state illustrate durante una conferenza stampa che si è tenuta nel rettorato dell’Università di Pisa e a cui hanno partecipato, moderati dalla professoressa Veronica Neri, il direttore del Dipartimento di Informatica Vincenzo Ambriola, i professori Adriano Fabris, Paolo Ferragina, Giuseppe Prencipe, la drammaturga Daniela Morelli e il regista Igor Horvat, che ha presentato un breve video sulla prima giornata dell’esperimento.
Da sinistra: Vincenzo Ambriola, Giuseppe Prencipe, Daniela Morelli, Adriano Fabris, Paolo Ferragina, Igor Horvat, Veronica Neri.
“Durante la giornata della BRIGHT Night abbiamo avuto modo di vedere la reazione delle ragazze e dei ragazzi che hanno fatto il test e assistere alla loro sorpresa nel capire che rispondere alle domande non era affatto semplice – ha commentato il professor Vincenzo Ambriola, direttore del dipartimento di Informatica – Adesso porteremo avanti l’esperimento, curiosi di conoscere i risultati a cui porterà”.
“L’esperimento ha accordato diverse discipline, la filosofia, l’informatica, la drammaturgia e il teatro, con la partecipazione di una grande attrice come Pamela Villoresi – ha aggiunto Daniela Morelli – La possibilità di unire tutte queste discipline è un esempio di ricerca creativa, che avvicina ricerca umanistica e ricerca scientifica creando un’occasione di contaminazione unica tra saperi”.
Per avere i primi risultati, sarà necessario aspettare qualche altra settimana per tirarne le prime somme. L’esperimento sarà ripetuto durante l’Internet Festival sabato 7 e domenica 8 ottobre alle Benedettine (maggiori informazioni sull’evento a questo link). Chiunque può comunque partecipare al test collegandosi alla pagina web dedicata.