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Mercoledì, 20 Novembre 2013 11:32

Un 'serious game' sulla Costituzione per educare alla cittadinanza attiva

timthumbNel pieno di una grave emergenza nazionale, il presidente della Repubblica affida il compito di formare il governo a un diciottenne e questi, basandosi sui principi costituzionali, deve portare a compimento il mandato. Inizia così il serious game per educare alla cittadinanza attiva predisposto dai docenti dell'Università di Pisa e della Scuola Sant'Anna nell'ambito del progetto SONNA, acronimo di "Social network e nuovi apprendimenti". Il gioco, a cui è connesso un wiki di approfondimento su temi di interesse costituzionalistico, è stato ideato e realizzato dal professor Paolo Passaglia e dai dottori Michele Nisticò e Tommaso Giovannetti, del dipartimento di Giurisprudenza dell'Ateneo pisano, e dal team del laboratorio PERCRO dell'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinato dal dottor Marcello Carrozzino e comprendente i dottori Cristian Lorenzini, Chiara Evangelista e Raffaello Brondi. Rivolto in modo specifico agli studenti delle scuole medie superiori, è stato sperimentato e perfezionato con l'aiuto degli alunni del liceo scientifico Vallisneri di Lucca.

Dalle ore 15 segui la diretta streaming dell'iniziativa.

 

Copia_di_Consiglio

Il serious game fa parte del progetto SONNA (www.sonna.unisi.it), a cui partecipano studiosi e ricercatori delle Università di Pisa e di Siena e della Scuola Sant'Anna di Pisa. Il progetto si propone di indagare il modo in cui i processi educativi si sviluppano nei contesti contemporanei, con specifico riferimento ai media elettronici che consentono, e in buona misura stimolano, la creazione di comunità mediali di apprendimento. L'obiettivo è quello di valutare l'utilizzo dei social network per iniziative di formazione e apprendimento permanente che vadano al di fuori dei confini delle classiche lezioni accademiche.

Il bilancio su questo progetto e, più in generale, sulle possibili relazioni tra internet e la nostra Costituzione sarà tracciato in due giornate di studio che si terranno a Pisa, giovedì 21 e venerdì 22 novembre, al Palazzo del Consiglio dei Dodici di Piazza dei Cavalieri. In questa occasione, studiosi di diritto costituzionale provenienti da diverse università italiane si confronteranno sugli approdi maturati in più di dieci anni di ricerca sui rapporti tra rete e temi costituzionali, oltre che sulle prospettive appena dischiuse o in procinto di dischiudersi.

webInaugurato giovedì alle ore 15 con una sessione presieduta dal professor Gaetano Azzariti, della Sapienza di Roma, e continuato il venerdì mattina alle ore 9 sotto la presidenza del professor Tommaso Edoardo Frosini, della Suor Orsola Benincasa di Napoli, il seminario si concluderà alle ore 12,30 con l'intervento del professor Eugenio Ripepe, ex preside di Giurisprudenza dell'Ateneo pisano.

Il pomeriggio di venerdì 22, alle ore 15 sempre nel Palazzo del Consiglio dei Dodici, si svolgerà un incontro di studio sul tema "L'insegnamento di cittadinanza e Costituzione ai tempi del web 2.0", presieduto dal professor Sergio Angori, dell'Università di Siena, nell'ambito del quale sarà presentato il serious game per l'educazione alla cittadinanza.

Ne hanno parlato:
Repubblica Firenze
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
Il Tempo
Ansa
ADN Kronos
InToscana.it
PisaInformaFlash.it
NazionePisa.it 

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Mercoledì, 20 Novembre 2013 10:40

Nasce a Pisa il «Blind Brain Workshop»

Pietro PietriniNasce dal convegno internazionale "The Blind Brain Workshop" - che l'Unità operativa di Psicoloiga clinica dell'Aoup diretta dal professor Pietro Pietrini aveva organizzato il mese scorso a Pisa - il "Blind Brain Consortium", un gruppo internazionale con sede nell'ateneo pisano, che raggrupperà gli studiosi del cervello del cieco da ogni parte del mondo con lo scopo di mettere a punto protocolli di ricerca condivisi.

"Recenti ricerche in individui nati privi della vista - spiega il professor Pietrini, che guiderà il consorzio - hanno permesso di dimostrare che gran parte della meravigliosa architettura morfologica e funzionale del cervello si sviluppa indipendentemente dall'esperienza visiva. In altre parole, il nostro cervello è in qualche modo programmato, a prescindere dagli input sensoriali che riceve, sebbene questi siano importanti nel determinare l'organizzazione di specifiche aree della corteccia cerebrale".

Gabriele Ricciardi"Per molto tempo - aggiunge Emiliano Ricciardi, ricercatore del laboratorio del professor Pietrini e responsabile del coordinamento del consorzio - la ricerca si è concentrata sui fenomeni di riorganizzazione plastica, che certamente si verificano a seguito della mancanza o della perdita della vista, ma questa è solo una parte della storia. L'altra, ancor più affascinante, è che il cervello per molti aspetti fondamentali si sviluppa proprio come nel vedente".

Queste scoperte aprono importanti prospettive non solo nella comprensione di come funziona il cervello umano in condizioni di deprivazione sensoriale ma più in generale sui meccanismi che guidano lo sviluppo del cervello. I risultati di questi studi hanno rilevanti implicazioni anche nella messa a punto di nuovi approcci educativi per i non vedenti. Fino ad oggi i diversi centri di ricerca nel mondo hanno operato in maniera indipendente. L'adozione di protocolli di ricerca condivisi e coordinati permetterà di studiare grandi numeri di soggetti con cecità congenita o che hanno perso la vista a diverse età, superando i limiti emersi proprio al convegno dello scorso ottobre. "Intendiamo arrivare alla realizzazione di un vero e proprio atlante dello sviluppo morfo-funzionale del cervello in assenza della vista", conclude Pietrini.

Al Consorzio, che ha ricevuto l'adesione e il sostegno dei rappresentanti locali e nazionali dell'Uic-Unione italiana ciechi e dell'Univoc-Unione nazionale italiana volontari pro-ciechi, partecipano scienziati dai più prestigiosi centri di ricerca di Europa, Stati Uniti, Canada e Asia, compresa l'Università di Harvard e l'Accademia cinese delle scienze.

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