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I cognomi degli Italiani
Roberto Bizzocchi, professore del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, si è occupato di vari temi di storia politico-culturale e sociale dell'età moderna. Il suo ultimo libro che qui presenta è I cognomi degli Italiani. Una storia lunga mille anni (Laterza, 2014). L'interesse scientifico del professor Bizzocchi su questo tema risale a qualche anno fa, da quando ,nel 2007, aveva preso avvio il progetto di Ateneo "Origine e storia dei cognomi italiani" al quale, insieme all'Università di Pisa, hanno collaborato l'Université de Paris I, l'Universidad de Extremadura e l'École des hautes études en sciences sociales di Parigi.
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Da quando esistono i cognomi? Oggi tutti ne portano uno: è un fatto così scontato che lo si potrebbe quasi considerare naturale. In realtà si tratta dell'esito di una lunga vicenda millenaria. Nel corso della storia gli Italiani si sono chiamati fra loro in tanti modi, e quello che noi chiamiamo cognome si è sviluppato molto lentamente, come risultato dell'interazione di vari fattori: la coscienza di sé degli individui e delle famiglie (a cominciare da quelle nobili), la necessità di distinguersi e riconoscersi all'interno delle comunità di appartenenza, la spinta proveniente dalla Chiesa e dagli Stati verso la regolamentazione e stabilizzazione dell'identità onomastica di ogni persona.
Per questo motivo non è possibile dare una risposta secca e univoca alla domanda di apertura: la nascita dei cognomi non è stata un evento puntuale e irreversibile, ma un processo, segnato da contraddizioni, deviazioni, retromarce, e anche notevoli differenze fra una parte d'Italia e l'altra.
Proprio questa caratteristica rende appassionante il tema: esso intreccia infatti grandi questioni storiche, quali la persistenza della tradizione romana nell'alto medio evo, la formazione delle signorie territoriali, l'impatto del concilio di Trento, l'azione di governo delle burocrazie dell'assolutismo illuminato; e infine, più vicino a noi, e sulla linea di una storia che non è ancora finita, il nazionalismo linguistico, le persecuzioni, le migrazioni del Novecento, e oggi la questione ancora aperta del diritto di trasmettere il cognome materno.
Rispetto ad altri, numerosi e spesso ottimi libri sui cognomi, incentrati sul loro significato in un'ottica soprattutto linguistica, la particolarità di questo risiede nell'offrire al lettore una ricostruzione complessiva e coerente del tema, in rapporto con il contesto culturale, sociale e politico.
Roberto Bizzocchi
Docente di Storia moderna
La Camera di Commercio premia le migliori tesi di laurea
Una mattinata interamente dedicata all'innovazione nell'attività di impresa e alle eccellenze delle risorse umane quella che la Camera di Commercio di Pisa ha organizzato giovedì 11 dicembre per la consegna del Premio Innovazione 2014 e del Premio per Tesi di laurea relative all'anno accademico 2012-2013. Nell'occasione, sono stati premiati cinque giovani laureati dell'Università di Pisa e tre innovative imprese toscane, tra cui NetResults, spin-off dell'Ateneo pisano. Un'iniziativa alla quale hanno partecipato, oltre al Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Pierfrancesco Pacini, il Direttore della Scuola Normale di Pisa Fabio Beltram e il prorettore alla Didattica dell'Università di Pisa Paolo Mancarella.
Con la scelta di riunire i due eventi in un unico momento celebrativo si è inteso valorizzare l'importanza dell'eccellenza nei suoi momenti più significativi: quello della formazione delle risorse umane e quello dell'innovazione nei processi produttivi.
Guarda la galleria di immagini della premiazione.
PREMI DI LAUREA
Diciotto sono stati i lavori presentati per il concorso per premi per "Tesi di laurea" dell'anno accademico 2012-2013. La Commissione incaricata della valutazione ha individuato cinque lavori a cui sono andati i premi da 2.600 euro ciascuno. È stata presa in considerazione non soltanto la qualità complessiva del lavoro ma anche l'argomento affrontato, la sua rilevanza per l'economia provinciale e l'idea di possibile riqualificazione del territorio. Di seguito l'elenco dei premiati dal Presidente Pierfrancesco Pacini e dal prorettore alla Didattica dell'Università di Pisa Paolo Mancarella.
• Veronica Baggiani, di Ponsacco (PI), laureata in Marketing e ricerche di mercato, è stata premiata per la tesi "Brevetti, marchi e privative industriali della provincia di Pisa 1895-1960. Un'analisi empirica dall'archivio storico della Camera di Commercio di Pisa". Relatore: Valeria Pinchera.
• Riccardo Giusti, di Pisa, laureato in Ingegneria edile architettura, è stato premiato per la tesi "Progetto di un parco fluviale a Pisa". Relatori: Roberto Pierini, Paolo Riani, Paolo Galantini, João Ferreira Nunes.
• Elena Pampalone, di Pisa, laureata in Ingegneria edile architettura, è stata premiata per la tesi "Il verde e la luce come rinnovo urbano. Progetto di riqualificazione urbanistica dell'area intramoenia di San Paolo a Ripa d'Arno". Relatori: Roberto Pierini, Marco Giorgio Bevilacqua, Francesco Leccese, Marco Guerrazzi.
• Marco Romani, di Monsummano Terme (PT), laureato in Ingegneria edile, è stato premiato per la tesi "Valutazione della sostenibilità economica degli interventi di riqualificazione energetica secondo la metodologia LCC (Life Cycle Cost): applicazione a un edificio di edilizia sociale". Relatori: Fabio Fantozzi, Caterina Gargari, Massimo Rovai.
• Giuseppe Serrapede, di Lucca, laureato in Ingegneria idraulica, dei trasporti e del territorio, è stato premiato per la tesi "Studio del sistema ferroviario per il collegamento dell'area portuale livornese con la rete nazionale". Relatori: Massimo Losa, Mario Lupi, Antonio Pratelli.
Leggi le motivazioni dei premi.
PREMIO INNOVAZIONE
Trentacinque le candidature per il Premio Innovazione, giunto quest'anno alla undicesima edizione, e tre le aziende selezionate dal Comitato Tecnico di Valutazione che si sono aggiudicate ciascuna l'assegno di euro 15.000 per essersi distinte per la loro capacità innovativa. Diversi i settori rappresentati dalle imprese vincitrici: dalle fonti energetiche rinnovabili, al manifatturiero per finire alle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Di seguito l'elenco delle imprese premiate dal Presidente Pierfrancesco Pacini e dal Direttore della Scuola Normale di Pisa Professor Fabio Beltram.
• 40SOUTH ENERGY, con sede a Pisa.
• ESANASTRI, con sede a Calcinaia (PI).
• NETRESULTS, con sede a Pisa.
NETRESULTS S.R.L.
L'azienda spin-off dell'Università di Pisa è stata premiata per l'attenzione costante alla ricerca e all'evoluzione di prodotti e servizi ICT nel settore tecnologico della Next Generation Network e delle Unified Communication, con una verticalizzazione specifica sul tema Voice Over IP. Il team di ricercatori che ha fondato questa spin-off, selezionata e finanziata dal Fondo Rotativo della Camera di Commercio di Pisa in fase di start up, ormai affermata sul suo segmento di mercato, riceve il premio in particolare per l'ultimo prodotto creato, una piattaforma di misura della QoE (Quality of Experience). Il sistema emula il comportamento di un utente umano valutando in modo oggettivo la qualità percepita dal cliente per qualsiasi servizio di telecomunicazione