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app 1Sarà lanciata mercoledì 17 marzo, nella data che ricorda il 160° anniversario dell’Unità d’Italia, la nuova app “Smart EduCost” che l’Università di Pisa dedica agli studenti delle scuole superiori e ai docenti impegnati nell’insegnamento dell’educazione civica.
L’applicazione, disponibile in modo gratuito su AppleStore e PlayStore, rappresenta un vero e proprio percorso di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, al tempo stesso rigoroso e coinvolgente. I ragazzi potranno approfondire la conoscenza della Costituzione italiana giocando con numeri, concetti logico-matematici e parole, e si potranno esercitare con quiz e domande sfidando amici e compagni di classe sulle competenze civiche acquisite.

La presentazione dell'app, alle ore 15,45, sarà trasmessa in diretta su YouTube e sul canale Facebook dell’Università di Pisa.

Con il coordinamento della giornalista Gianna Fregonara del "Corriere della Sera", interverranno il rettore Paolo Maria Mancarella, l'assessora all'Istruzione della Regione Toscana, Alessandra Nardini, il dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio X Ambito Territoriale di Pisa, Fabio Pagliazzi, l'ideatore dell'app e responsabile scientifico del Laboratorio di Cultura Costituzionale dell'Ateneo pisano, Saulle Panizza.

In questo ambito sarà anche mostrato in anteprima il video illustrativo dell'app, che è arricchito dal sottofondo musicale tratto dal brano “Italia è” di Claudio Baglioni, il cui utilizzo è stato concesso a titolo completamente gratuito a testimonianza dell’attenzione dell’artista per questo tipo di attività.

L’idea di realizzare l’app “Smart EduCost” è nata all’interno delle attività del laboratorio di Cultura Costituzionale dell’Università di Pisa e trae spunto dalla pubblicazione del volume “Tutti i numeri della Costituzione. Analisi logico-matematica della Carta fondamentale, pubblicato a fine 2019 dalla Pisa University Press.
Con una prospettiva originale, il volume prova a ricostruire con organicità il sistema di numeri e, più in generale, di concetti logico-matematici che contraddistinguono la nostra Costituzione, a partire dalla struttura e dalla distribuzione degli articoli: evidenziare in maniera sistematica questi intrecci e ricorrenze rappresenta un modo nuovo di avvicinarsi al testo, adatto anche a chi si sente meno portato per un approccio umanistico. L'interesse suscitato dal libro ha suggerito di sviluppare quella prospettiva anche attraverso una applicazione informatica, realizzando uno strumento innovativo e gratuito a supporto dell’attività didattica e di grande utilità sia per giovani studenti che per insegnanti.

Nicoletta De Francesco, professoressa del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, è l'unica italiana a far parte dell'Advisory Board del Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS) al Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab), il centro diretto da Anna Grassellino che ha il compito di sviluppare un computer quantistico d'avanguardia con prestazioni mai raggiunte finora basato su tecnologie superconduttive.

L'invito è arrivato dalla stessa Grassellino durante l'evento "Storie di donne e ICT. Passato, presente e futuro", organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione per rendere omaggio alla professoressa De Francesco in occasione del suo pensionamento.

Al termine della sua relazione al convegno la scienziata di Marsala, che si laureata a Pisa e che recentemente è stata proclamata Donna dell'Anno 2020 da Repubblica, ha invitato la professoressa a unirsi alla squadra di esperti, provenienti dal mondo accademico e industriale, che avranno il compito di supportare le attività di ricerca e sviluppo del Centro, verificando il raggiungimento dei suoi obiettivi principali e dei passi intermedi più rilevanti.

"È un grande onore per me far parte di un team di così alto livello, e che lavora ad un obiettivo estremamente importante – commenta Nicoletta de Francesco, una vita dedicata all'informatica, prorettrice nell'Ateneo pisano per molti anni, impegnata in diverse iniziative per valorizzare il ruolo delle donne nella scienza e nella tecnologia – Anna Grassellino è stata una nostra studentessa, e siamo tutti orgogliosi di assistere al suo percorso così brillante. Sono molto contenta di poter essere al suo fianco in quello che è di sicuro il compito più importante della sua carriera fino ad ora".

Il Centro SQMS diretto dalla Grassellino è stato infatti finanziato dal Department of Energy degli Stati Uniti (DOE) con 115 milioni di dollari, con lo scopo di raggiungere progressi sostanziali nella scienza dell'informazione quantistica sviluppando il più potente computer quantistico mai realizzato entro i prossimi cinque anni, e nuovi sensori quantistici con importanti applicazioni in fisica fondamentale, in particolare nella ricerca sulla materia oscura e altre particelle esotiche.

Gli altri membri dell'Advisory Board sono Pat Dehmer (former Head of the DOE Office of Science), Alex King, (Iowa State), Sir Peter Knight (Imperial College London), John Martinis (UC Santa Barbara), Celia Merzbacher (QED-C), Josh Mutus (Google), Hasan Padamsee, (Cornell), Hanhee Paik (IBM), John Saunders (Royal Holloway), Lisa Randall (Harvard).

grassellino defrancescoNicoletta De Francesco, professoressa del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, è l'unica italiana a far parte dell'Advisory Board del Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS) al Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab), il centro diretto da Anna Grassellino che ha il compito di sviluppare un computer quantistico d'avanguardia con prestazioni mai raggiunte finora basato su tecnologie superconduttive.
 
L'invito è arrivato dalla stessa Grassellino durante l'evento "Storie di donne e ICT. Passato, presente e futuro", organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione per rendere omaggio alla professoressa De Francesco in occasione del suo pensionamento.
 
Nella foto, da destra: la professoressa Nicoletta De Francesco, Anna Grassellino, l'ex sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il professor Giuseppe Anastasi in occasione della visita della scienziata a Pisa nel 2017.
 
Al termine della sua relazione al convegno la scienziata di Marsala, che si laureata a Pisa e che recentemente è stata proclamata Donna dell'Anno 2020 da Repubblica, ha invitato la professoressa a unirsi alla squadra di esperti, provenienti dal mondo accademico e industriale, che avranno il compito di supportare le attività di ricerca e sviluppo del Centro, verificando il raggiungimento dei suoi obiettivi principali e dei passi intermedi più rilevanti.
 
"È un grande onore per me far parte di un team di così alto livello, e che lavora ad un obiettivo estremamente importante – commenta Nicoletta de Francesco, una vita dedicata all'informatica, prorettrice nell'Ateneo pisano per molti anni, impegnata in diverse iniziative per valorizzare il ruolo delle donne nella scienza e nella tecnologia – Anna Grassellino è stata una nostra studentessa, e siamo tutti orgogliosi di assistere al suo percorso così brillante. Sono molto contenta di poter essere al suo fianco in quello che è di sicuro il compito più importante della sua carriera fino ad ora".
 
Il Centro SQMS diretto dalla Grassellino è stato infatti finanziato dal Department of Energy degli Stati Uniti (DOE) con 115 milioni di dollari, con lo scopo di raggiungere progressi sostanziali nella scienza dell'informazione quantistica sviluppando il più potente computer quantistico mai realizzato entro i prossimi cinque anni, e nuovi sensori quantistici con importanti applicazioni in fisica fondamentale, in particolare nella ricerca sulla materia oscura e altre particelle esotiche.
 
Gli altri membri dell'Advisory Board sono Pat Dehmer (former Head of the DOE Office of Science), Alex King, (Iowa State), Sir Peter Knight (Imperial College London), John Martinis (UC Santa Barbara), Celia Merzbacher (QED-C), Josh Mutus (Google), Hasan Padamsee, (Cornell), Hanhee Paik (IBM), John Saunders (Royal Holloway), Lisa Randall (Harvard).
 
Venerdì, 12 Marzo 2021 17:36

Giurisprudenza

Il diritto del lavoro e le sue declinazioni organizzative nel contesto della rivoluzione digitale

Referente: Pasqualino Albi
Il progetto si compone di cinque seminari e tre laboratori animati da docenti di università italiane e straniere e da esperti.
L’iniziativa stimolerà gli studenti del corso ad affrontare, in una dimensione interdisciplinare, le innovative questioni giuslavoristiche poste dalla rivoluzione digitale, sensibilizzandoli alla dimensione pratica del diritto e avvicinandoli alla scrittura giuridica.
Gli incontri, introdotti e coordinati dal Prof. Pasqualino Albi, si svolgeranno su Teams al link: https://www.jus.unipi.it/live/2021-dirlav-rivdigitale .

SimuLab-Laboratorio di didattica per il diritto

Referente: Enza Pellecchia
SimuLAB-Laboratorio di Didattica del Diritto è il progetto del Dipartimento di Giurisprudenza presentato da Enza Pellecchia insieme a Dianora Poletti, Elena Bargelli, Eleonora Sirsi, Valentina Bonini, Emma Venafro, Francesca Martines, Mariangela Zumpano, Elisabetta Catelani, Pierluigi Consorti e Gian Luca Conti.
Il Laboratorio è la "fase 0" di un più ampio progetto di "clinica legale". Fornirà agli/alle studenti competenze nell'analisi di casi pratici nell'ottica learning by doing in alcuni corsi-pilota che sperimenteranno flipped classroom, simulazioni, elevator pitch, lavori di gruppo, giochi di ruolo, progettazione di giochi da tavolo. Sono corsi pilota: Diritto Privato1, Giustizia penale riparativa, Diritto Internazionale, Diritto e Religione, Diritto Parlamentare, Diritto agro-alimentare, con un numero complessivo di studenti stimato in circa 500. Saranno coinvolte due esperte del mondo delle professioni e nove tutor. Infine, in collaborazione con lo SBA sarà avviata una formazione per l'uso delle risorse bibliotecarie on line, generali e specifiche.
Sito web: https://www.jus.unipi.it/didattica/simulab/

Venerdì, 12 Marzo 2021 17:31

Chimica e Chimica Industriale

Spettroscopi storici versus spettroscopi home-made

Referente: Valentina Domenici

Il progetto ha riguardato alcune attività laboratoriali di introduzione alla spettroscopia, argomento centrale del corso di Chimica Fisica e Laboratorio, con un approfondimento su strumenti ‘storici’ dalla seconda metà del XIX secolo a oggi. Nei laboratori in presenza, gli studenti hanno effettuato una serie di esperienze utilizzando diversi elementi ottici per meglio comprendere i principi di funzionamento degli spettroscopi. Nelle attività a distanza, il progetto ha previsto anche la costruzione di uno spettroscopio 'home-made' con cui gli studenti hanno analizzato a casa diverse sorgenti luminose comprendendo meglio alcuni principi di spettroscopia.
Pagina web: https://smslab.dcci.unipi.it/versus-spettroscopi.html 

Il Sistema Museale di Ateneo, con il prodotto multimediale pensato per bambini con disturbi nello spettro autistico “Orto Botanico Accessibile”, è risultato vincitore del Premio Nazionale Inclusione 3.0 indetto dall’Università di Macerata.

La premiazione avverrà lunedì 15 marzo dalle ore 17.00 alle 18.00 sulla piattaforma zoom.
Sul sito del Museo il link per accedere alla premiazione:
https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2021/03/il-premio-nazionale-inclusione-3-0-va-allorto-e-museo-botanico-di-pisa/

Il prodotto, realizzato dalla dott.ssa Camilla Poggianti nel suo lavoro finale per la laurea triennale in “Informatica Umanistica”, si propone come utile strumento per i bambini con autismo che vogliono visitare l’Orto Botanico. L’esperienza di visita viene preparata in anticipo anche attraverso attività/giochi multimediali, per ridurre lo stress che un ambiente nuovo può causare.

IMG-20210312-WA0004-e1615547029481.jpgIl Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa ha vinto il Premio Nazionale Inclusione 3.0 indetto dall’Università di Macerata con “Orto Botanico Accessibile”, un prodotto multimediale pensato per bambini con disturbi nello spettro autistico.

La premiazione avverrà lunedì 15 marzo dalle ore 17.00 alle 18.00 sulla piattaforma zoom, sul sito dell’Orto Botanico è disponibile il link per assistere alla premiazione.

“Orto Botanico Accessibile” è stato realizzato dalla dottoressa Camilla Poggianti sotto la supervisione della prof.ssa Susanna Pelagatti come elaborato finale della suo laurea triennale in “Informatica Umanistica. L’obiettivo è di aiutare i bambini autistici che vogliono visitare l’Orto Botanico anche attraverso attività/giochi multimediali, per ridurre lo stress che un ambiente nuovo può loro causare.

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