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Giuseppe AnastasiNasce il Laboratorio Nazionale "Smart Cities & Communities" e a dirigerlo sarà Giuseppe Anastasi (foto), professore del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa. L'inaugurazione è in programma il 1 luglio in occasione del convegno "Smart Cities: quale ruolo per la ricerca?" che si svolge all'Università La Sapienza di Roma.
Nato su iniziativa del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI), il nuovo Laboratorio conta già su una struttura a rete costituita da 25 nodi con sede presso altrettante università italiane per un totale di circa 350 ricercatori coinvolti. L'obiettivo è di creare un centro nazionale di competenza sulle tecnologie ICT per smart cities, per sviluppare progetti, soluzioni e servizi innovativi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Gli ambiti di competenza spaziano, infatti, dall'e-health alla mobilità, dagli edifici intelligenti alla gestione ambientale, sino all'e-government e alla sicurezza delle città e dei cittadini.
"I primi progetti che proveremo a lanciare – spiega il professore Anastasi - sono legati agli obiettivi di Horizon 2020 e, a questo scopo, ci proponiamo di attivare una rete di rapporti con le pubbliche amministrazioni, per capire meglio le reali esigenze delle città e dei cittadini, e con il mondo industriale, per stabilire collaborazioni in programmi di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico".
Per mettere in atto questa agenda il Laboratorio ha attivato dei focus group a cui possono partecipare non solo ricercatori ma anche rappresentati delle città e delle aziende; inoltre organizzerà incontri, eventi e open days periodici per favorire lo scambio fra i vari mondi e per creare opportunità e sinergie.

Ne hanno parlato:
CanaleEnergia
IlTirreno Bolg d'Atuore
Nazione.it
Sole24Ore.it
StampToscana.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
GoNews.it

Nasce il Laboratorio Nazionale "Smart Cities & Communities" e a dirigerlo sarà Giuseppe Anastasi, professore del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa. L'inaugurazione è in programma il 1 luglio in occasione del convegno "Smart Cities: quale ruolo per la ricerca?" che si svolge all'Università La Sapienza di Roma.
Nato su iniziativa del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI), il nuovo Laboratorio conta già su una struttura a rete costituita da 25 nodi con sede presso altrettante università italiane per un totale di circa 350 ricercatori coinvolti. L'obiettivo è di creare un centro nazionale di competenza sulle tecnologie ICT per smart cities, per sviluppare progetti, soluzioni e servizi innovativi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Gli ambiti di competenza spaziano, infatti, dall'e-health alla mobilità, dagli edifici intelligenti alla gestione ambientale, sino all'e-government e alla sicurezza delle città e dei cittadini.
"I primi progetti che proveremo a lanciare – spiega il professore Anastasi - sono legati agli obiettivi di Horizon 2020 e, a questo scopo, ci proponiamo di attivare una rete di rapporti con le pubbliche amministrazioni, per capire meglio le reali esigenze delle città e dei cittadini, e con il mondo industriale, per stabilire collaborazioni in programmi di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico".
Per mettere in atto questa agenda il Laboratorio ha attivato dei focus group a cui possono partecipare non solo ricercatori ma anche rappresentati delle città e delle aziende; inoltre organizzerà incontri, eventi e open days periodici per favorire lo scambio fra i vari mondi e per creare opportunità e sinergie.

È arrivata terza nel settore Life Science accedendo al programma di supporto alle aziende innovative selezionate dall'Unicredit Start Lab riservato ai migliori progetti imprenditoriali italiani. IVTech, spin off dell'Università di Pisa che afferisce al Centro di ricerca "E. Piaggio" e sviluppa e commercializza sistemi innovativi per la ricerca in-vitro, ha partecipato insieme ad altre 11 finaliste all'evento finale della competizione che ha valutato oltre 900 progetti provenienti da tutta Italia, arrivando sul podio finale.

I vincitori avranno a disposizione dodici mesi di accelerazione con UniCredit Start Lab, l'accesso al programma di mentorship, la partecipazione alla Startup Academy, l'assegnazione di un gestore UniCredit e potranno essere selezionati per presentarsi davanti business angel e fondi di venture capital e per partecipare a iniziative con i clienti Corporate di UniCredit. Il programma Unicredit, infatti, offre un supporto a 360° alle start up selezionate, accompagnando i team di riferimento in tutte le fasi di vita aziendale con azioni specifiche, come un vero e proprio Startup Accelerator.

Durante la finale, IVTech ha potuto illustrare la propria attività e il proprio progetto innovativo di fronte alla Commissione Life Science, composta da esperti di settore, tra cui Genzyme, Medtronic Italia, Humanitas, Sorin Group e Accenture Strategy. La giuria ha valutato le tecnologie alla base delle idee progettuali e la sostenibilità dei modelli di business, premiando l'innovazione della spin off dell'Ateneo: con i prodotti di IVTech sarà possibile realizzare modelli in-vitro fisiologicamente più rilevanti, consentendo anche un loro utilizzo come metodi alternativi ai test sugli animali, in linea con le ultime direttive della Commissione Europea.

L'azienda vincitrice è Endo-Sight, sistema di navigazione in ambito sanitario basato sulla Realtà Aumentata 3D pensata per i chirurghi, mentre la seconda classificata è la trentina Horus che prevede lo sviluppo di un assistente personale indossabile per persone ipovedenti e non vedenti. La Commissione ha inoltre deciso di attribuire due Menzioni Speciali alle startup G.E.C.O di Napoli e Loren Medical Devices di Palermo.

Tra i 10 finalisti della competizione "Competitività e Semplificazione", promossa dal Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro in collaborazione con ItaliaCamp, ci sono anche i progetti presentati da due spin off dell'Università di Pisa, "IURAP" e "Spin-Pet", nello specifico il primo per la sezione "semplificazione" e il secondo per quella "competitività". I progetti finalisti saranno protagonisti del barcamp che si svolgerà a Milano, sabato 27 giugno dalle ore 14.30, nel corso del Convegno Nazionale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro.

La Call for Idea ha come obiettivo far emergere idee e progetti per individuare nuove e concrete soluzioni per il rilancio della competitività del sistema imprenditoriale italiano, focalizzando l'attenzione su due chiavi strategiche, innovazione tecnologica e semplificazione. La competizione è rivolta a università, imprese, liberi professionisti, istituzioni, think-tank e centri di ricerca. IURAP, iscritta alla call dal professor Alfredo Fioritto, docente di Diritto dell'Ateneo pisano, sarà presentato nel corso del barcamp dal dottorando Luigi Rufo, mentre SpinPet, iscritto alla call dal professor Francesco Ciardelli, verrà presentato dallo stesso professore emerito in Chimica Industriale dell'Università di Pisa e CEO di SPIN-PET srl.

IURAP fornisce servizi di formazione e assistenza all'innovazione per le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e ai soggetti pubblici e privati che operano in continuità con le pubbliche amministrazioni, nonché ai soggetti del terzo settore. Spin-Pet si occupa dello studio, della progettazione, della realizzazione e della collaborazione alla commercializzazione in Italia e all'estero di materiali e di manufatti realizzati con polimeri post-industriali e post-consumo.

Una serie di video per affrontare, in modo semplice, ma scientificamente rigoroso, grandi temi di interesse generale su cui l'Università di Pisa sta sviluppando importanti ricerche, mostrando i volti e le parole di chi quotidianamente si impegna nell'attività di studio e avvicinando i cittadini ad argomenti spesso ostici o molto specialistici. Sono questi gli obiettivi di "Raccontare la ricerca", il nuovo progetto comunicativo promosso dall'Ateneo pisano in collaborazione con il corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione. I Big Data, il rapporto tra Dante e Pisa, gli studi sul grafene, la robotica in medicina e la protesta in tempi di crisi sono gli argomenti scelti per i primi cinque filmati di un progetto destinato a proseguire nel tempo. I video, che durano circa sei minuti e che sono stati realizzati anche con sottotitoli in inglese, sono visibili sul canale Youtube dell'Ateneo: https://www.youtube.com/playlist?list=PL13CyHsHfOt1n-Zut2J-d7gEo7UYs7F2N

L'iniziativa è stata illustrata giovedì 25 giugno, a Palazzo alla Giornata, dal prorettore alla Comunicazione, Marco Guidi, dalla professoressa Sandra Lischi, presidente del corso di laurea in DISCO, e da Livia Giunti, giovane regista di scuola pisana che ha curato i video. Alla presentazione sono intervenuti anche i docenti protagonisti dei filmati realizzati finora: Dino Pedreschi e Fosca Giannotti; Fabrizio Franceschini, Marco Santagata e Mirko Tavoni; Giuseppe Iannaccone; Ugo Boggi; Massimiliano Andretta.

Di seguito la descrizione dei primi video realizzati:

1) Big Data analitics and social mining

Tutti noi siamo "pollicini digitali": ogni giorno lasciamo una quantità enorme di informazioni che, se aggregate, possono offrire una rappresentazione al microscopio della società. Questi dati rappresentano un tesoro informativo che permette di misurare la complessità del mondo interconnesso che viviamo oggi. È questa l'attività che stanno sviluppando Dino Pedreschi, Fosca Giannotti e il gruppo di ricercatori del KDD Lab (Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory), il laboratorio congiunto del Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e dell'istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione ISTI-CNR. Il tutto nel pieno rispetto della privacy e degli aspetti etici che si pongono nell'utilizzare dati così sensibili.

2) Dante a Pisa

In che modo possiamo collegare la figura di Dante Alighieri con la città di Pisa, dove potrebbe aver scritto il trattato politico su La Monarchia? A raccontare gli intrecci storici fra il sommo Poeta e la citta toscana sono gli studiosi Marco Santagata e Fabrizio Franceschini, del Dipartimento pisano di Filologia, Letteratura e Linguistica. Il professor Mirko Tavoni illustra, inoltre, il progetto promosso in collaborazione con l'ISTI CNR "Per una Enciclopedia Dantesca digitale". Tutti questi studi fanno dell'Università di Pisa uno dei centri fondamentali per gli studi su Dante.

3) Nanoelettronica in grafene

Dall'invenzione del transistor nel 1948 alla moderna elettronica computazionale, fino alla ricerca di nuovi materiali che possano sostituire il silicio. Giuseppe Iannaccone, del Dipartimento di Ingegneria dell' Informazione, ci guida alla scoperta del grafene, uno strato di atomi di carbonio in reticolo esagonale, che rappresenta il materiale più sottile del mondo. L'utilizzo del grafene per i nuovi dispositivi elettronici è molto promettente, ma questo materiale non è particolarmente nuovo, se pensiamo che di esso sono fatte anche le mine delle matite.

4) Robotica in medicina

Al Centro di robotica multidisciplinare dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, il professor Ugo Boggi e il dottor Fabio Vistoli aprono le porte della sala operatoria dove opera il Robot Da vinci, un sistema di ultima generazione specializzato nella chirurgia laparoscopica. Il Robot andrà ulteriormente perfezionato, ma già oggi offre la possibilità di effettuare operazioni con una visione tridimensionale reale in alta definizione, in grado di riprodurre esattamente i movimenti della mano umana.

5) La protesta in tempi di crisi

Al Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa si studiano le proteste e i movimenti sociali, fenomeni che possono aiutarci a capire le logiche di funzionamento del sistema politico e la qualità della cittadinanza con cui il sistema politico si confronta. In particolare, Massimiliano Andretta e Riccardo Guidi analizzano le forme di protesta che i cittadini europei utilizzano all'interno del contesto della crisi economica e delle misure di austerità prese dai diversi governi nazionali. Alcune di queste proteste sono di forma positiva, come dimostrano le forme di aggregazione dei Gruppi di Acquisto Solidale.

Come si scrive un articolo o un elaborato scientifico in inglese? Nell'ambito dei corsi di inglese accademico, il Centro Linguistico d'Ateneo (CLi) propone nel prossimo mese di luglio l'attivazione di un corso destinato a docenti, ricercatori, dottorandi, laureandi e studiosi in generale, dal titolo "The nitty-gritty of academic writing in English. Writing workshop for both experienced and young academics". Le selezioni per partecipare si svolgeranno nella sede CLi, in via Santa Maria 36, lunedì 29 giugno alle ore 10.00 e giovedì 2 luglio alle ore 15.00. Il bando è disponibile a questo link: http://www.cli.unipi.it/corsi/corsi/inglese-1/corsi-inglese-accademico-giu-lug2015.

Nello specifico, il corso sarà strutturato come un laboratorio di scrittura in piccoli gruppi, che prenderà come punto di partenza gli scritti in corso di elaborazione dei partecipanti e sarà fortemente centrato sulle esigenze specifiche di lingua inglese dei partecipanti stessi. Gli interessati possono contattare la segreteria didattica del CLI all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicare il giorno e l'orario scelto per lo svolgimento della prova specificando nell'oggetto "Inglese accademico".

L'iniziativa fa parte di un pacchetto di corsi di inglese accademico che il CLi propone ogni anno e che sarà riproposto anche nel 2015/2016. Nei mesi scorsi si sono già svolti due corsi: "Presentation skills for international conferences", finalizzato allo sviluppo delle abilità linguistiche necessarie alla partecipazione e interazione in contesti accademici internazionali, come convegni e seminari e "Writing a scientific research article - How to write an effective research article and get it published", finalizzato all'acquisizione della consapevolezza delle strutture linguistiche fondamentali per la scrittura e alla pubblicazione di articoli scientifici in lingua inglese.

spinpetTra i 10 finalisti della competizione "Competitività e Semplificazione", promossa dal Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro in collaborazione con ItaliaCamp, ci sono anche due progetti presentati da due spin off dell'Università di Pisa, "IURAP" e "Spin-Pet", nello specifico il primo per la sezione "semplificazione" e il secondo per quella "competitività". I progetti finalisti saranno protagonisti del barcamp che si svolgerà a Milano, sabato 27 giugno dalle ore 14.30, nel corso del Convegno Nazionale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro.

La Call for Idea ha come obiettivo far emergere idee e progetti per individuare nuove e concrete soluzioni per il rilancio della competitività del sistema imprenditoriale italiano, focalizzando l'attenzione su due chiavi strategiche, innovazione tecnologica e semplificazione.

iurap

La competizione è rivolta a università, imprese, liberi professionisti, istituzioni, think-tank e centri di ricerca. IURAP, iscritta alla call dal professor Alfredo Fioritto, docente di Diritto dell'Ateneo pisano, sarà presentato nel corso del barcamp dal dottorando Luigi Rufo, mentre SpinPet, iscritto alla call dal professor Francesco Ciardelli, verrà presentato dallo stesso professore emerito in Chimica Industriale dell'Università di Pisa e CEO di SPIN-PET srl.

IURAP fornisce servizi di formazione e assistenza all'innovazione per le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e ai soggetti pubblici e privati che operano in continuità con le pubbliche amministrazioni, nonché ai soggetti del terzo settore. Spin-Pet si occupa dello studio, della progettazione, della realizzazione e della collaborazione alla commercializzazione in Italia e all'estero di materiali e di manufatti realizzati con polimeri post-industriali e post-consumo.

IVTech team È arrivata terza nel settore Life Science accedendo al programma di supporto alle aziende innovative selezionate dall'Unicredit Start Lab riservato ai migliori progetti imprenditoriali italiani. IVTech, spin off dell'Università di Pisa che afferisce al Centro di ricerca "E. Piaggio" e sviluppa e commercializza sistemi innovativi per la ricerca in-vitro, ha partecipato insieme ad altre 11 finaliste all'evento finale della competizione che ha valutato oltre 900 progetti provenienti da tutta Italia, arrivando sul podio finale.

I vincitori avranno a disposizione dodici mesi di accelerazione con UniCredit Start Lab, l'accesso al programma di mentorship, la partecipazione alla Startup Academy, l'assegnazione di un gestore UniCredit e potranno essere selezionati per presentarsi davanti business angel e fondi di venture capital e per partecipare a iniziative con i clienti Corporate di UniCredit. Il programma Unicredit, infatti, offre un supporto a 360° alle start up selezionate, accompagnando i team di riferimento in tutte le fasi di vita aziendale con azioni specifiche, come un vero e proprio Startup Accelerator.

ivtechDurante la finale, IVTech ha potuto illustrare la propria attività e il proprio progetto innovativo di fronte alla Commissione Life Science, composta da esperti di settore, tra cui Genzyme, Medtronic Italia, Humanitas, Sorin Group e Accenture Strategy. La giuria ha valutato le tecnologie alla base delle idee progettuali e la sostenibilità dei modelli di business, premiando l'innovazione della spin off dell'Ateneo: con i prodotti di IVTech sarà possibile realizzare modelli in-vitro fisiologicamente più rilevanti, consentendo anche un loro utilizzo come metodi alternativi ai test sugli animali, in linea con le ultime direttive della Commissione Europea.

L'azienda vincitrice è Endo-Sight, sistema di navigazione in ambito sanitario basato sulla Realtà Aumentata 3D pensata per i chirurghi, mentre la seconda classificata è la trentina Horus che prevede lo sviluppo di un assistente personale indossabile per persone ipovedenti e non vedenti. La Commissione ha inoltre deciso di attribuire due Menzioni Speciali alle startup G.E.C.O di Napoli e Loren Medical Devices di Palermo.

Nella foto in alto il team di IVTech con alcuni prodotti (bioreattori, pompe), da sinistra Giorgio Mattei, Serena Giusti, Tommaso Sbrana, Arti Ahluwalia, Daniele Cei, Joanna Costa.

british flagCome si scrive un articolo o un elaborato scientifico in inglese? Nell'ambito dei corsi di inglese accademico, il Centro Linguistico d'Ateneo (CLi) propone nel prossimo mese di luglio l'attivazione di un corso destinato a docenti, ricercatori, dottorandi, laureandi e studiosi in generale, dal titolo "The nitty-gritty of academic writing in English. Writing workshop for both experienced and young academics". Le selezioni per partecipare si svolgeranno nella sede CLi, in via Santa Maria 36, lunedì 29 giugno alle ore 10.00 e giovedì 2 luglio alle ore 15.00. Il bando è disponibile a questo link: http://www.cli.unipi.it/corsi/corsi/inglese-1/corsi-inglese-accademico-giu-lug2015.

Nello specifico, il corso sarà strutturato come un laboratorio di scrittura in piccoli gruppi, che prenderà come punto di partenza gli scritti in corso di elaborazione dei partecipanti e sarà fortemente centrato sulle esigenze specifiche di lingua inglese dei partecipanti stessi. Gli interessati possono contattare la segreteria didattica del CLI all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicare il giorno e l'orario scelto per lo svolgimento della prova specificando nell'oggetto "Inglese accademico".

L'iniziativa fa parte di un pacchetto di corsi di inglese accademico che il CLi propone ogni anno e che sarà riproposto anche nel 2015/2016. Nei mesi scorsi si sono già svolti due corsi: "Presentation skills for international conferences", finalizzato allo sviluppo delle abilità linguistiche necessarie alla partecipazione e interazione in contesti accademici internazionali, come convegni e seminari; "Writing a scientific research article - How to write an effective research article and get it published", finalizzato all'acquisizione della consapevolezza delle strutture linguistiche fondamentali per la scrittura e alla pubblicazione di articoli scientifici in lingua inglese.

Una serie di video per affrontare, in modo semplice, ma scientificamente rigoroso, grandi temi di interesse generale su cui l'Università di Pisa sta sviluppando importanti ricerche, mostrando i volti e le parole di chi quotidianamente si impegna nell'attività di studio e avvicinando i cittadini ad argomenti spesso ostici o molto specialistici. immaginenews

Sono questi gli obiettivi di "Raccontare la ricerca", il nuovo progetto comunicativo promosso dall'Ateneo pisano in collaborazione con il corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione. I Big Data, il rapporto tra Dante e Pisa, gli studi sul grafene, la robotica in medicina e la protesta in tempi di crisi sono gli argomenti scelti per i primi cinque filmati di un progetto destinato a proseguire nel tempo. I video, che durano circa sei minuti e che sono stati realizzati anche con sottotitoli in inglese, sono visibili sul canale Youtube dell'Ateneo: http://www.youtube.com/user/VideoUNIPI

L'iniziativa è stata illustrata giovedì 25 giugno, a Palazzo alla Giornata, dal prorettore alla Comunicazione, Marco Guidi, dalla professoressa Sandra Lischi, presidente del corso di laurea in DISCO, e da Livia Giunti, giovane regista di scuola pisana che ha curato i video. Alla presentazione sono intervenuti anche i docenti protagonisti dei filmati realizzati finora: Dino Pedreschi e Fosca Giannotti; Marco Santagata; Giuseppe Iannaccone; Ugo Boggi; Massimiliano Andretta.

Di seguito la descrizione dei primi video realizzati:

1) Big Data analitics and social mining

Tutti noi siamo "pollicini digitali": ogni giorno lasciamo una quantità enorme di informazioni che, se aggregate, possono offrire una rappresentazione al microscopio della società. Questi dati rappresentano un tesoro informativo che permette di misurare la complessità del mondo interconnesso che viviamo oggi. È questa l'attività che stanno sviluppando Dino Pedreschi, Fosca Giannotti e il gruppo di ricercatori del KDD Lab (Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory), il laboratorio congiunto del Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e dell'istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione ISTI-CNR. Il tutto nel pieno rispetto della privacy e degli aspetti etici che si pongono nell'utilizzare dati così sensibili.

 

2) Dante a Pisa

In che modo possiamo collegare la figura di Dante Alighieri con la città di Pisa, dove potrebbe aver scritto il trattato politico su La Monarchia? A raccontare gli intrecci storici fra il sommo Poeta e la citta toscana sono gli studiosi Marco Santagata e Fabrizio Franceschini, del Dipartimento pisano di Filologia, Letteratura e Linguistica. Il professor Mirko Tavoni illustra, inoltre, il progetto promosso in collaborazione con l'ISTI CNR "Per una Enciclopedia Dantesca digitale". Tutti questi studi fanno dell'Università di Pisa uno dei centri fondamentali per gli studi su Dante.

3) Nanoelettronica in grafene

Dall'invenzione del transistor nel 1948 alla moderna elettronica computazionale, fino alla ricerca di nuovi materiali che possano sostituire il silicio. Giuseppe Iannaccone, del Dipartimento di Ingegneria dell' Informazione, ci guida alla scoperta del grafene, uno strato di atomi di carbonio in reticolo esagonale, che rappresenta il materiale più sottile del mondo. L'utilizzo del grafene per i nuovi dispositivi elettronici è molto promettente, ma questo materiale non è particolarmente nuovo, se pensiamo che di esso sono fatte anche le mine delle matite.

4) Robotica in medicina

Al Centro di robotica multidisciplinare dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, il professor Ugo Boggi e il dottor Fabio Vistoli aprono le porte della sala operatoria dove opera il Robot Da vinci, un sistema di ultima generazione specializzato nella chirurgia laparoscopica. Il Robot andrà ulteriormente perfezionato, ma già oggi offre la possibilità di effettuare operazioni con una visione tridimensionale reale in alta definizione, in grado di riprodurre esattamente i movimenti della mano umana.

5) La protesta in tempi di crisi

Al Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa si studiano le proteste e i movimenti sociali, fenomeni che possono aiutarci a capire le logiche di funzionamento del sistema politico e la qualità della cittadinanza con cui il sistema politico si confronta. In particolare, Massimiliano Andretta e Riccardo Guidi analizzano le forme di protesta che i cittadini europei utilizzano all'interno del contesto della crisi economica e delle misure di austerità prese dai diversi governi nazionali. Alcune di queste proteste sono di forma positiva, come dimostrano le forme di aggregazione dei Gruppi di Acquisto Solidale.

 

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