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Comunicati stampa

“Non è una rivoluzione digitale: è una insurrezione generata dalla rivoluzione mentale. È inutile chiedersi quali danni al nostro cervello possono fare lo smartphone o il tablet ma capire da quali cervelli è stato prodotto per accettarne la straordinarietà”. Così Alessandro Baricco al Teatro Verdi di Pisa in uno dei tanti eventi dell’edizione 2018 di Internet Festival, che si è conclusa domenica 14 ottobre nella città toscana. L’autore ha tracciato, nel presentare il libro “The Game”, il percorso “su come comprendere e accettare il nuovo mondo in cui viviamo, che è destinato a cambiare sempre più rapidamente”.

L’edizione di quest’anno, da giovedì 11 a domenica 14 ottobre, è stata dedicata all’esplorazione delle molteplici declinazioni dell’intelligenza, umana e non umana. Centinaia gli eventi, le presentazioni, gli incontri e le novità del futuro prossimo di #IF2018: dal primo drone per il trasporto di sangue all’algoritmo per migliorare l’analisi delle partite di calcio, dalla blockchain ai nuovi diritti, dalla cybersecurity alla datacrazia, dagli animali cibernetici agli influencer sui consensi politici, fino alle star della Rete, come la giovanissima Elisa Maino. Per quattro giorni decine di relatori da tutto il mondo si sono confrontati sull’accelerazione tecnologica della nostra epoca.
Oltre ai 250 eventi diffusi in tutta la città, il festival ha viaggiato online con oltre 15.400 dispositivi connessi alla rete dedicata, grazie all’infrastruttura di DevItalia, con 350 access point wifi. Circa un terabyte il totale dei dati scaricati (pari a 260 dvd, abbastanza da contenere l’intero progetto di Wikimedia), 16.700 le pagine web, di cui oltre la metà sui social network (Facebook, Instagram, Twitter, ecc.), un quarto circa in streaming (Youtube, Skype, ecc.) e il restante in chat e altre tipologie.

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“Il concetto dell’intelligenza connettiva – ha raccontato il massmediologo Derrick de Kerckhove durante il Festival – è diventato obsoleto. La connessione è l’anima dell’intelligenza, ma il concetto non teneva conto del legame con l’intelligenza artificiale. I nostri dati e i nostri argomenti sono oggi trattati da qualcosa fuori di noi. La Rete oggi è totalmente controllata dagli algoritmi, ma essi contengono un sacco di pregiudizi, capaci di fare danni. Serve un’etica dell’algoritmo”. “È indispensabile un illuminismo digitale per restituire dignità alla Rete”, ha suggerito il blogger dissidente iraniano Hossein Derakhshan, conosciuto con il nickname di Hoder.

Di intelligenza collettiva ha invece parlato Dino Pedreschi, dell’Università di Pisa, pioniere della Big Data Analytics. “L’intelligenza artificiale? In realtà non è altro che un’intelligenza collettiva: bisogna fornire moltissimi esempi alla macchina per avere una risposta realistica. Ma se facciamo introiettare alla macchina milioni di casi giudiziari, ad esempio, questa introietterà anche tutti i pregiudizi che hanno fatto la storia giudiziaria (razziali, di genere, ecc.). Le macchine imparano anche i nostri errori, ma non sono in grado di distinguerli”. Più ottimista Roberto Pieraccini, Director Engineering di Google, che prevede che nel futuro “faremo come i Greci 2000 anni fa: ci occuperemo di filosofia, arte e matematica, mentre i robot si occuperanno delle cose pratiche”.

Sempre grande attualità il dibattito attorno alle fake news e alla manipolazione dei dati personali sul web. “La verità è morta? No, ma è necessario un esercizio di equilibrio tra informazione corretta, approfondita, verificata e la velocità delle piattaforme”, ha dichiarato Salvatore Ippolito, amministratore delegato di AGI. “La maggior parte di noi oggi – ha fatto eco Vesselin Popov, direttore sviluppo business dello Psychometrics Center dell'Università di Cambridge - è consapevole che il nostro comportamento online è ampiamente monitorato per scopi che vanno dal marketing alla sicurezza nazionale, ma pochi sanno che questi strumenti di monitoraggio stanno rapidamente sviluppando una capacità di valutazione psicologica senza precedenti”.

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L’ottava edizione di Internet Festival è stata segnata dalla presentazione del progetto SIRIP – Sino-Italian Research and Industrial Park – Zhangqui Italian Citadel, che coniugherà spazi residenziali, shopping mall e un hub tecnologico in uno spazio di 70 ettari. Da segnalare anche l’inaugurazione del primo Centro regionale in Italia sulla cybersecurity, promosso dalla Regione Toscana e costituito dalle Università di Firenze, Pisa e Siena con Imt di Lucca e IIT-CNR, che sosterrà PMI e pubblica amministrazione nell’implementare i livelli di sicurezza informatica. Nel corso del Festival si è tenuto inoltre l’appuntamento conclusivo del tour in 10 tappe di Toscana Digitale. “Per troppi anni – ha spiegato l’assessore regionale Vittorio Bugli - si è vista l’innovazione come un tema per soli addetti ai lavori. Vogliamo costituire una comunità per far diventare il digitale la soluzione dei problemi di tutti i giorni e un alleato che semplifichi la vita quotidiana”.

Solo posti in piedi nelle sessioni alla Scuola Sant’Anna sui diritti e l’intelligenza artificiale (dove si è capito che già legali e magistrati fanno ampio ricorso a tecniche digitali predittive) e sulla blockchain, che il segretario della Fim Cisl Marco Bentivogli ha delineato come “uno strumento di democrazia davvero partecipato”.

Bagno di folla per i fenomeni della Rete Elisa Maino, “Muser” quindicenne da oltre 3 milioni di follower, Federica Cacciola alias Martina Dell’Ombra e Oobah Butler, giornalista britannico che si è inventato un ristorante inesistente capace di scalare la classifica di TripAdvisor.

Alle Logge dei Banchi "Forme di Pace", installazione multimediale realizzata da Emergency per IF2018, che consente di esplorare le attività all’interno dei suoi ospedali in Afghanistan. Ogni ambiente sarà dotato di supporti tecnologici e multimediali.

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Grande successo anche per il cartellone più prettamente culturale, che ha riempito il Teatro Verdi con i concerti di Paolo Angeli con il progetto sui Radiohead 22:22 in prima nazionale, e con il concerto della storica band tedesca di musica elettronica Tangerine Dream.

Divertente e affollata la presentazione presso Mixart dei risultati della Game Jam, che ha visto confrontarsi sviluppatori, designer e creativi. Grande attenzione anche in Camera di Commercio per la Soccer Data Challenge, sfida dedicata agli appassionati di dati e calcio, per trovare soluzioni in grado di migliorare le performance in campo. Sold out, sempre alla Camera di Commercio, anche il convegno sulle opportunità offerte dai Big data ed i seminari operativi per le PMI su SPID e Cassetto Digitale dell’imprenditore, fattura elettronica e MEPA. Molto gettonati gli incontri ospitati al Museo degli Strumenti per Calcolo sull’evoluzione dell’assistente vocale e di come le tecnologie linguistiche stanno cambiando il modo in cui si interagisce con i sistemi informatici.

Grande partecipazione e interesse ha suscitato il Cybersecurity Day, con la presentazione ufficiale del primo Osservatorio nazionale sulla Cybersecurity voluto da Iit-Cnr e da Registro .it e il lancio di un nuovo video divulgativo sul tema della sicurezza informatica, a firma di quest'ultimo. Decine di studenti hanno partecipato inoltre alle attività della Ludoteca del Registro.it sul tema della cybersecurity così come sono andati sold out i panel e i workshop sulla digitalizzazione delle imprese organizzati da Registro.it e ospitati presso la Camera di Commercio.

Boom di partecipanti infine per i T-Tour, dedicati agli studenti, compresi i laboratori per bambini da 0 a 6 anni, realizzati per la prima volta nella storia di IF. Altra novità di questa edizione 2018 l’#OraFelice, ciclo di “aperitivi intelligenti”, capaci di mettere in evidenza il lato smart dell’universo food: molto apprezzata la performance sul 1968 dei Sacchi di Sabbia.

Lunedì 22 ottobre dalle 14:30 alle 16:00, presso l'aula R9 di Palazzo Ricci, avrà luogo la prima giornata del Laboratorio di filosofie dell'immagine e dell'immaginazione.

Alessandro Pisani terrà la relazione "Soggetto trascendentale, significatività e immaginazione: sul problema dell'identità della cosa".

L'incontro è organizzato dal Progetto Zetesis con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

Presentazione del Laboratorio

Info:
Luigi Filieri Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lunedì 22 ottobre dalle 14:30 alle 16:00, presso l'aula R9 di Palazzo Ricci, avrà luogo la prima giornata del Laboratorio di filosofie dell'immagine e dell'immaginazione.

Alessandro Pisani terrà la relazione "Soggetto trascendentale, significatività e immaginazione: sul problema dell'identità della cosa".

L'incontro è organizzato dal Progetto Zetesis con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

Presentazione del Laboratorio

Info:
Luigi Filieri Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Simone Antonelli, Matteo Baldi, Federico Dalla Battista, Diletta Finocchi e Andrea Raffagnagi sono gli allievi del master in Marketing Management dell’Università di Pisa che Unicoop Firenze ha premiato in occasione della quarta edizione del Premio Project Work. La cerimonia si è svolta lo scorso 12 ottobre nell’auditorium delle Officine Garibaldi a conclusione dell’XI edizione del master.

Per Unicoop Firenze la giuria era composta da Andrea Timpano, responsabile marketing, Andrea Frediani, direttore logistica, Viviana Bucaletti e Rossella Molinari della direzione risorse umane. A completare la commissione c’erano il direttore del master Daniele Dalli e il vice direttore Alessandro Gandolfo, oltre a Lorenzo Lupi, trade marketing manager in Lucart, presente in qualità di uditore.

 

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Da sinistra: Lorenzo Lupi, Alessandro Gandolfo, Andrea Timpano, Andrea Frediani, Rossella Molinari, Viviana Bucaletti, Daniele Dalli, Matteo Baldi, Diletta Finocchi, Simone Antonelli, Federico Dalla Battista, Andrea Raffagnagi

Dopo le edizioni con Barilla, Sammontana e Decathlon, quest’anno gli allievi del master sono stati chiamati a sviluppare un progetto di comunicazione rivolto ai soci attuali e potenziali per Unicoop Firenze. L’iniziativa si colloca nell’ambito della strategia di Unicoop per diffondere e sostenere i propri valori presso il pubblico, con particolare riferimento alla sostenibilità, l’autenticità e il rapporto con il proprio territorio. La nuova edizione del master in Marketing Management ripartirà il 30 novembre, per iscriversi c’è tempo sino al 5 novembre.

 

 

La professoressa Enrica Salvatori (la prima a sinistra nella foto) ha ricevuto sabato 13 ottobre, al Museo civico “Amedeo Lia” di La Spezia, il premio “Donna leader 2018”, scelta dal network internazionale EWMD che ogni anno celebra anche alla Spezia le eccellenze femminili. In questa edizione, la diciassettesima, il riconoscimento è andato alla docente di Storia medievale dell’Università di Pisa e direttore del Centro interdipartimentale “Laboratoria di cultura digitale”, alla biologa e ricercatrice marina Valentina Di Santo e alla sarta e stilista Antonietta Guarino che ha ricevuto il “Premio Primavera”. Alle tre donne premiate è stato consegnato un monile disegnato dall'artista Francesco Vaccarone e realizzato dall'incisoria Pallone.

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“Come amministrazione ci siamo impegnati fin da subito a realizzare le passioni delle donne – ha sottolineato l'assessore alle pari opportunità Giorgi – e questo premio ci spinge ogni anno a fare sempre di più su questi temi. I miei complimenti e quelli di tutta la giunta vanno quindi all'associazione e alle tre donne premiate che quotidianamente svolgono un lavoro importantissimo: siamo orgogliose di quello che fate e di come portate in alto il nome della città e delle donne, siete l'esempio che si può fare molto e bene”. “Anche quest'anno abbiamo scelto tre storie molto interessanti – ha affermato Franca Guidotti, presidente spezzina dell'associazione – tre donne che si sono distinte in ambiti molto diversi ma tutte accomunate dalla grande passione per il proprio lavoro diventato una vera questione di vita. Risultati ottenuti con sacrificio, determinazione e passione”.

“Tutte noi abbiamo dentro una grande forza – ha commentato la professoressa Enrica Salvatori – e possiamo fare la differenza”.

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Enrica Salvatori (La Spezia 1963) si è laureata in Storia all'Università di Pisa, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia medievale all'Università di Milano e il post-dottorato nella medesima materia all'ateneo di Torino. Attualmente è professore associato di Storia medievale all'Ateneo pisano, dove impartisce lezioni all’interno di diversi corsi di laurea tra cui Storia, Archeologia e Informatica umanistica triennale e magistrale. Insegna anche Storia pubblica digitale.

È membro del comitato editoriale delle riviste: "Annales du Midi", "Journal of History Research" e "Bollettino Storico Pisano". È collaboratrice di “Reti Medievali iniziative on line per la medievistica”. Fa parte delle seguenti associazioni: AIUCD (Associazione per l'Informatica Umanistica e la Cultura Digitale), AIPH (Associazione Italiana Public History), Comitato di programma del Garr, Società Storica Pisana, Società Storica Spezzina, Accademia Capellini di Scienze e Lettere. Ha unito le competenze scientifiche con l'attività di giornalista pubblicista (perseguita dal 1988 al 1998) fondando nel 2006 il blog-podcast Historycast, il primo podcast indipendente in Italia dedicato alla storia.

L'attività di ricerca si svolge su più tematiche, in particolare le città del Midi nel medioevo (evoluzione istituzionale e rete di scambi); Pisa e il Mediterraneo nel medioevo; la Lunigiana medievale (famiglie, società, insediamenti); la storia digitale e la storia pubblica.

Taglio del nastro a Pisa per la sede del Centro di competenza per la cybersecurity, primo e unico al momento in Italia. Le stanze che occuperà sono quelle all'interno di una palazzina nel parco dei Vecchi Macelli, che condividerà con un incubatore di spinoff e startup già attivo da qualche tempo e il Museo degli strumenti del calcolo, che ospita tra l'altro il primo calcolatore italiano nato negli anni Cinquanta del Novecento con il contributo del pubblico: un computer – o meglio una calcolatrice elettronica, la Cep - che allora occupava un'intera stanza e la cui potenza di calcolo era inferiore a quella che oggi sta nelle nostre tasche, in un cellulare, o negli apparecchi di domotica. Passato, presente e futuro dunque in un unico luogo.

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A Pisa, nei Vecchi Macelli, ci sono gli spazi anche per ospitare iniziative di formazione. Un'altra sede del centro sarà a Firenze, presso il Tix della Regione e si occuperà nello specifico della sicurezza nella pubblica amministrazione. L'inaugurazione si è svolta nell'ambito di IF2018, l'Internet Festival che da giovedì fino a domenica, per quattro giorni, sta animando in modo diffuso la città in dieci diversi luoghi.

"La cybersecurity è un tema che diventerà importantissimo nei prossimi anni e che oggi in troppi sottovalutano – spiega l'assessore all'innovazione della Toscana, Vittorio Bugli -. In un momento in cui i dati della pubblica amministrazione stanno sempre più on line e quelli delle aziende con l'industria 4.0 pure, e sono destinati ad aumentare con l'incremento del rapporto con il pubblico, si rischia in pochi secondi di perdere un patrimonio costruito nei decenni: patrimonio aziendale e di conoscenze, dei cittadini e della pubblica amministrazione".

"Avere una squadra formata da tutte le università toscane, dal Cnr e dalla Regione all'interno di un centro di competenza che noi abbiamo finanziato nella parte iniziale - aggiunge – credo che sia fondamentale. È la prima esperienza in Italia, proviamo volentieri a fare da modello".

Il centro sarà una sorta di think tank, luogo di progettazione delle strategie della coalizione fra Regione, Università di Firenze, Pisa e Siena, Scuola Imt Alti Studi Lucca e Cnr. Ma sarà anche un luogo a cui imprese e pubbliche amministrazioni potranno rivolgersi e presso il quale potranno essere formate le professionalità adeguate.

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La cybersecurity è un asset fondamentale della nostra società. Spesso non siamo consapevoli dell'enorme scambio di dati e di informazioni che avvengono sulla rete attraverso gli oggetti che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, attraverso i servizi on line e gli applicativi che girano sul cloud. E si moltiplicheranno nel futuro. Il centro regionale nasce per proteggere questi dati e queste informazioni. "Mettersi in sicurezza - sottolinea Bugli - non è solo una necessità tecnologica, ma un tassello fondamentale per garantire i dati personali, la piena operatività aziendale e la vita sociale. Gli attacchi informatici riguardano tutti oramai. Le contromisure ci sono, ma scarsa è la percezione del rischio".

Università toscane e Cnr, sotto l'ombrello della Regione, metteranno in comune le loro esperienze scientifiche e capacità tecnologiche, i loro laboratori, metodi, strumenti e capitale umano a vantaggio dell'intero sistema toscano, pubblico e privato. Sarà un luogo di studio ma anche di elaborazione di strategie.

All'inaugurazione oggi sono intervenuti, oltre all'assessore Vittorio Bugli, i rettori dell'Università di Pisa Paolo Mancarella e dell'Università di Siena Francesco Frati, Rosario Pugliese su delega del rettore dell'Università di Firenze, il direttore della Scuola Imt di Lucca Pietro Pietrini e il direttore Iit-Cnr Domenico Laforenza, ovvero i firmatari del protocollo che ha dato il via, a febbraio, alla creazione del centro regionale. La Regione garantirà 500 mila euro l'anno per la fase di avvio. (Fonte Regione Toscana).

Con i loro scatti hanno saputo raccontare lo spirito che li ha animati durante l’esperienza dell’Erasmus, fermando nelle immagini le sensazioni, spesso contraddittorie, che da studenti hanno vissuto nel corso dei mesi trascorsi in una città universitaria all’estero. Venerdì 11 ottobre sono stati premiati i vincitori del concorso “Il mio Erasmus” promosso dall’Università di Pisa all’inizio dell’estate e rivolto sia agli studenti di Unipi che sono stati all’estero, che agli studenti stranieri ospiti dell’Ateneo pisano.

Nell’occasione è stata inaugurata la mostra fotografica che propone ai visitatori una selezione delle oltre 200 opere che hanno partecipato alla gara e che sarà possibile visitare fino al 20 ottobre. L’iniziativa è stata inserita nel calendario degli eventi ufficiali europei per la celebrazione degli Erasmusdays 2018, che hanno ricevuto l'Alto Patronato di Parlamento europeo e Commissione europea.

Guarda la foto gallery con gli scatti in mostra.

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I vincitori del concorso fotografico “Il mio Erasmus” sono stati salutati e premiati dal rettore Paolo Mancarella e dal direttore generale Riccardo Grasso.

Il primo premio, una macchina fotografica, è andato a Lorenzo Giovannetti per la fotografia “New points of view”. Lorenzo ha 26 anni, è di Pontedera ed è iscritto alla laurea magistrale in Ingegneria edile e delle costruzioni civili. La sua fotografia è stata scattata nell’ “ARoS Aarhus Kunstmuseum”, ad Aarhus, in Danimarca, nell’anno in cui affettuava una mobilità per traineeship a Copenaghen presso l’azienda COWI A/S.

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Il primo premio, vinto da Lorenzo Giovannetti, ritirato da una sua delegata.  

Il secondo premio, una acrtion camera, è andato a Domitilla Cessari per la fotografia “Never stop, go and discover new countries”. Anche lei ha 26 anni, viene da Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, ed è iscritta alla laurea magistrale in Informatica per l’economia e per l’azienda (Business Informatics). La sua fotografia è stata scattata a Bergen (Norvegia) durante la mobilità per studio presso la Norvegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim.

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La seconda classificata Domitilla Cessari ha mandato un video messaggio da Berlino, dove sta svolgendo un tirocinio.

Il terzo classificato, Fabrizio Grani, si è infine aggiudicato un notebook per la fotografia “Rotta verso l’ignoto”. Fabrizio ha 24 anni, viene da Serravalle Pistoiese ed è iscritto alla laurea magistrale in Bionics Engineering. La sua fotografia è stata scattata a Oslo in Norvegia, nei mesi in cui ha effettuato una mobilità per traineeship presso la Lunds Universitet di Lund (Svezia).

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Fabrizio Grani con Riccardo Grasso e Paolo Mancarella.


Le motivazioni del premio:

1° classificato: Lorenzo Giovannetti per la fotografia “New points of view”.
Osservarsi nell’attimo in cui ci si proietta in una nuova realtà, dalla quale tornare uguali eppure profondamente cambiati, interrogandosi sulle sfide future e sulla propria capacità di affrontarle: l’opera di Lorenzo Giovannetti sembra cogliere e rendere tangibile la commistione tra attesa, esitazione e speranza, che costituisce uno dei più complessi intrecci di sensazioni per i giovani che affrontano l’avventura dell’Erasmus. Per questa sua capacità di cogliere a pieno il tema del concorso, oltre che per la pregevole realizzazione tecnica, l’opera si è guadagnata il primo posto della competizione.

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2° classificata: Domitilla Cessari per la fotografia “Never stop, go and discover new countries”.

L’immagine, ben realizzata dal punto di vista tecnico, colpisce per l’equilibrio e la simmetria degli elementi presenti. Il gesto del ragazzo ritratto sembra rappresentare un abbraccio in direzione di un paesaggio ancora tutto da conoscere e verso il quale aprirsi. L’opera trasmette la sensazione di uno slancio entusiasta verso il mondo. Le diverse bandiere presenti sullo zaino rimarcano la volontà di intraprendere un percorso di cui l’Erasmus costituisce il punto di partenza.

2°_CESSARI-Never stop, go on and discover new countries.jpg

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3° classificato: Fabrizio Grani per la fotografia “Rotta verso l’ignoto”.

L’immagine selezionata al terzo posto, oltre che per la buona realizzazione tecnica, colpisce per la capacità di suggerire l’insieme delle sensazioni che si accompagnano alla decisione di lasciare le proprie certezze e i propri punti fermi. La navigazione si fa metafora della ricerca di nuove opportunità, sostenuta dalla curiosità e dalla speranza. L’esperienza Erasmus è dunque descritta come un traghettamento in direzione di orizzonti più ampi.

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