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Comunicati stampa

Mercoledì 18 aprile, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, si terrà a Pisa, presso il Grand Hotel Duomo, un convegno organizzato nell’ambito del progetto Horizon 2020 dal titolo “Development of a systems biomedicine approach for risk identification, prevention and treatment of type 2 diabetes (T2DSystems)”, e al quale interverranno alcuni dei più prestigiosi leader europei sull’argomento. I lavori di verifica interna dell’andamento del progetto saranno preceduti da una sessione aperta a tutti gli interessati, in cui sarà fatto il punto su alcuni aspetti innovativi emersi recentemente. L’Università di Pisa (Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale) e l’AOUP sono rappresentati da Piero Marchetti, responsabile dell’unità di ricerca dell’Ateneo in questo progetto.
“Il diabete mellito è malattia eterogenea – dice Piero Marchetti - in cui vari fattori genetici e ambientali contribuiscono al danno delle beta cellule con conseguente insorgenza e progressione dell’iperglicemia. Alcune progettualità a livello europeo, nell’ambito di Horizon 2020, stanno cercando di individuare e caratterizzare i molteplici meccanismi che portano all’insorgenza del diabete e ne determinano l’evoluzione clinica, così da poter sviluppare approcci mirati e consoni al concetto di medicina di precisione. Nello specifico, il progetto “T2DSystems” ha come scopo principale la messa a punto di nuovi metodi di analisi del biosistema “beta cellula”, a livello clinico e molecolare, propedeutici alla realizzazione di approcci preventivi e terapeutici sartorializzati sulle specifiche necessità dei pazienti”.
Il convegno tratterà argomenti clinici e molecolari e rappresenterà una rara opportunità di aggiornamento e discussione per tutti i partecipanti.

 

 

Sono stati intensificati i collegamenti autobus tra Pisa e San Piero a Grado, dove ha sede l’Ospedale didattico veterinario del dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa. Rispondendo a una richiesta degli studenti, l’Ateneo ha firmato una convenzione col Comune di Pisa, in cui si stabilisce l’incremento delle corse sull’autolinea n. 10/20 “Pisa-Tirrenia-Livorno” in determinate fasce orarie, in particolare per agevolare gli studenti che devono frequentare il tirocinio all’Ospedale didattico veterinario.
La convenzione prevede nello specifico quanto segue: l’istituzione di una nuova coppia di corse Pisa-S.Guido e S.Guido-Pisa con partenza alle 7.50 da Pisa e alle 8.10 da S.Guido; l’instradamento sulla diramazione “San Piero-San Guido”, delle corse partenti da Pisa per Tirrenia alle 19.30 e 22.10, da Tirrenia per Pisa alle 18.59 e da Calambrone per Pisa alle 21.54; posticipo di 10 minuti della corsa della linea 10 da Tirrenia delle 20.04 e le corse della linea 110 da Pisa per Agnano delle 19.45 e da Agnano per Pisa alle 20.15; posticipo di 10 minuti di tre corse della linea comunale 020, corsa Calambrone-Pisa delle 22.54, corsa Pisa-Tirrenia delle 23.35 e corsa Tirrenia-Pisa delle 00.09.
«Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto – ha commentato il professor Marco Gesi, prorettore ai rapporti col territorio dell’Ateneo – siamo riusciti a realizzare quanto chiesto dai nostri studenti e per questo devo ringraziare il Comune di Pisa e il CPT con cui da anni abbiamo un intenso rapporto di collaborazione».

Lunedì 23 aprile 2018 alle ore 12:00, nell'aula seminari Sal 1, Palazzo ex-Salesiani, (Via dei Mille 19, 1° piano), si terrà l'incontro del prof. Richard Bussmann, Universität zu Köln: "Religious practice in ancient Egypt: a view from archaeology and anthropology"

L'ingresso è gratuito.

L'evento è stato realizzato dall'associazione studentesca VOLO con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

  

Per maggiori informazioni: www.associazionevolo.it

Il team Hasheti del dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa ha vinto la prima edizione della Reply Code Challenge, la sfida dedicata al coding a squadre organizzata da Reply Spa, azienda italiana che si occupa di innovazione tecnologica. I membri del team – i dottorandi in Informatica Luca Versari, Daniele De Sensi e Alessio Conte e lo studente magistrale in Informatica Gaspare Ferraro – sono stati invitati presso la sede di Torino a ritirare il premio, ovvero 4 laptop di ultima generazio.
La gara, organizzata nello stile di altre competizioni famose come la Google Hashcode Challenge, è la prima di questo tipo promossa da una grande azienda italiana. In tutto hanno partecipato 1207 team, di cui circa il 30% da fuori Italia. «Questo risultato conferma l’alta qualità dei nostri studenti dottorali e magistrali in Informatica – commenta il professor Paolo Ferragina, coordinatore del dottorato di ricerca in Informatica – Oltre a un’alta preparazione scientifica, i nostri ragazzi dimostrano di possedere anche indubbie capacità progettuali e di realizzazione di prodotti innovativi».
Le squadre iscritte alla competizione avevano il compito di risolvere un problema rilasciato lo scorso 15 marzo. Ogni squadra poteva sottomettere più di una soluzione e utilizzare il linguaggio di programmazione preferito. Il problema che i coders partecipanti dovevano risolvere era nell’ambito del cloud computing e veniva richiesto di trovare il miglior mix di provider per massimizzare l’efficienza di un progetto in cloud. La squadra dell’Università di Pisa ha vinto realizzando un algoritmo che tentava di soddisfare i progetti, uno a uno, partendo da quelli più semplici, e acquistando ogni volta i pacchetti ritenuti migliori. I pacchetti venivano valutati su vari parametri, alcuni per massimizzare i punti generati da ogni pacchetto, altri per ridurre l'assegnamento risorse superflue a progetti.

Venerdì 20 aprile 2018 alle ore 12:00, nell'aula seminari Sal 1, Palazzo ex-Salesiani, (Via dei Mille 19, 1° piano), si terrà l'incontro del Dr. Paul Whelan: "The Symbiosis of King and Cult: Abydos in the Old Kingdom"

L'ingresso è gratuito.

L'evento è stato realizzato con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

  

Per maggiori informazioni: www.associazionevolo.it

Si è svolta sabato 14 aprile la ventiduesima edizione della Gara Nazionale di Programmazione della Macchina di Turing, competizione organizzata dal dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa per studenti delle scuole medie superiori. L'obiettivo della gara è quello di introdurre gli studenti alle idee base della programmazione utilizzando il formalismo delle macchine di Turing, un formalismo facile da spiegare, ma che consente di esprimere un qualunque programma. Gli studenti, che partecipano in coppie, hanno tre ore di tempo per risolvere 10 problemi molto complessi, dovendo capire come codificarli in un programma che possono verificare utilizzando un simulatore on-line. Sulla scia della competizione nazionale, da quattro anni è nata la Gara della Regione Lazio e da tre quella della Regione Sardegna.

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Alla competizione 2018 hanno partecipato 42 squadre di 23 istituti provenienti da molte regioni italiane, con diverse nuove adesioni rese possibili anche grazie al supporto del Rotary Club Pisa Galilei.
La classifica finale ha visto primeggiare l'Istituto "Michele Giua" di Cagliari, con i ragazzi Valentino Cadoni e Giusto Piedimonte, davanti al "Tullio Buzzi" di Prato e al "Galileo Galilei" di Verona.
Sul sito http://mdt.di.unipi.it sono disponibili l’albo d’oro e i testi di tutte le edizioni.

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La classifica completa dell'edizione 2018 è stata la seguente:

1) Piedimonte Giusto e Cadoni Valentino, IIS "Michele Giua", Cagliari.
2) Martorella Tommaso e Risaliti Davide, IIS "Tullio Buzzi", Prato.
3) Paolettoni Edoardo e Rizzotti Lorenzo, LSS "G. Galilei", Verona.
4) Terreni Vittorio e Delfino Leonardo, ITI "Galilei", Livorno.
5) Del Bono Luca Maria e Calligaris Lorenzo, Liceo Classico "Dante Alighieri", Latina.
6) Dal Forno Luca e De Bianchi Giacomo, LSS "G. Galilei", Verona.
7) Pjetri Erik e Morandini Davide, LS "Enrico Medi", Villafranca (VR).
8) Giovannini Simone e Maranghi Roberto, IIS "Tullio Buzzi", Prato.
9) Bonucci Leonardo e Amonov Shahruz, IIS "Tito Sarrocchi", Siena.
10) Xu Siyang e Dall’Armi Filippo, IIS "Einaudi - Scarpa", Montebelluna (TV).

In basso alcuni momenti delle premiazioni.

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Sono stati intensificati i collegamenti autobus tra Pisa e San Piero a Grado, dove ha sede l’Ospedale didattico veterinario del dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa. Rispondendo a una richiesta degli studenti, l’Ateneo ha firmato una convenzione col Comune di Pisa, in cui si stabilisce l’incremento delle corse sull’autolinea n. 10/20 “Pisa-Tirrenia-Livorno” in determinate fasce orarie, in particolare per agevolare gli studenti che devono frequentare il tirocinio all’Ospedale didattico veterinario.

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La convenzione prevede nello specifico quanto segue: l’istituzione di una nuova coppia di corse Pisa-S.Guido e S.Guido-Pisa con partenza alle 7.50 da Pisa e alle 8.10 da S.Guido; l’instradamento sulla diramazione “San Piero-San Guido”, delle corse partenti da Pisa per Tirrenia alle 19.30 e 22.10, da Tirrenia per Pisa alle 18.59 e da Calambrone per Pisa alle 21.54; posticipo di 10 minuti della corsa della linea 10 da Tirrenia delle 20.04 e le corse della linea 110 da Pisa per Agnano delle 19.45 e da Agnano per Pisa alle 20.15; posticipo di 10 minuti di tre corse della linea comunale 020, corsa Calambrone-Pisa delle 22.54, corsa Pisa-Tirrenia delle 23.35 e corsa Tirrenia-Pisa delle 00.09.

«Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto – ha commentato il professor Marco Gesi, prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio – siamo riusciti a realizzare quanto chiesto dai nostri studenti e per questo devo ringraziare il Comune di Pisa e il CPT con cui da anni abbiamo un intenso rapporto di collaborazione».

Casina, un grappolo di case appese alle colline che lentamente degradano verso Reggio Emilia, ha conservato la memoria di un episodio caro alla storia del nostro Ateneo. Il 14 aprile di centosettanta anni fa, studenti e professori riuniti nel Battaglione Universitario Toscano, attraversarono il territorio anticamente appartenuto a Matilde di Canossa, diretti al fronte del Mincio. Alcune settimane dopo, avrebbero lottato con valore a Curtatone e Montanara, protagonisti di una storia che ha resistito alla corrosione del tempo.
Il passaggio di quella inaspettata e inusuale carovana, composta non da militari, ma da universitari che andavano a combattere per la liberazione del nostro Paese, armati dei loro ideali e della loro giovanile esuberanza, ha lasciato una traccia indelebile nel ricordo dei Reggiani. Da qui il desiderio di ricordare quell'evento.

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Gherardo Nerucci, uno degli studenti, così ricorda quei giorni: “La mattina del 14 poi, peggiorati estremamente i miei piedi e veduto che sul carro dell'ambulanza non ci era modo di andare, con altri 9 amici, anche loro nelle stesse mie condizioni, fissammo un barrocciaio, che direttamente ci conducesse a Reggio. Difatto così si fece, dandogli 5 paoli a testa e da mangiare per tutto il viaggio. Partimmo quindi la mattina da Castelnuovo dei Monti su questo barroccio, che pareva il carro della Befana, co' nostri fagotti e fucili e ci avviammo innanzi. (…) Giunto il gran convoglio velocipede alla Casina, luogo dove il Battaglione doveva fermarsi per far la nottata, prendemmo del salame, pane e vino che ottimo è in questi luoghi, e riprendemmo il trotto, strada facendo, sedammo il prepotente appetito. Fatte una decina di miglia, ci piglia l'acqua e fu giocoforza arrestarsi a un paese. (…) Cessata l'acqua, rimontammo il carro di Marte e, urlando i nostri soliti Viva! e cantando i soliti Inni, riprendemmo il sentiero per alla volta del desiato Reggio. Varcammo monti, scendemmo colline, traghettammo fiumi e infine si scese alla bella e fertile pianura Modenese”.
A Reggio Emilia, il giorno successivo, i nostri ricevettero in dono la bandiera conservata in Rettorato.

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Cento anni dopo, nel 1948, presso l'antica stazione di posta di Casina, è stata collocata una targa a ricordo dei volontari toscani, davanti alla quale si è svolta la commemorazione di sabato. Il nostro Ateneo, accolto con molto affetto, vi ha partecipato con alcuni membri del Comitato per le celebrazioni del 170° di Curtatone: Simone Capaccioli, Massimo Caboara, Michele da Caprile, accompagnati da Maurizio Marrazzini (che ha scattato le immagini a corredo). Stefano Costi, sindaco di Casina, ha aperto le celebrazioni cui erano invitati anche il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Curtatone, Carlo Bottani e Giorgio Maffezzoli, le autorità civili e militari, nonché i rappresentanti di varie associazioni culturali e di arma. Michele da Caprile è intervenuto portando il saluto del rettore e della comunità accademica.

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Una bella giornata di festa, quindi, ricca di buoni sentimenti, lungo il cammino che ci condurrà, alla fine del prossimo mese, alle celebrazioni organizzate dall'Università per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara.

Foto in alto: la delegazione dell'Ateneo insieme a un figurante vestito da volontario toscano.
Foto al centro: un momento della cerimonia.
Foto in basso: la targa che ricorda il passaggio del Battaglione Universitario.

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