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Lunedì, 15 Gennaio 2018 14:10

Valutazione

La valutazione si svolge in due fasi:

I fase - Pre-selezione qualificazione scientifica del PI (max 25 punti - min. 10 punti)

Ogni Comitato di Selezione esamina i progetti di propria competenza esprimendo un sintetico parere ed un punteggio sul criterio generale della qualificazione scientifica del PI, tenendo anche conto di:

  • Indicatori bibliometrici (incluso H-index complessivo esclusivamente per gli ambiti scientifici nei quali il relativo utilizzo è usuale a livello internazionale e con l’indicazione della sorgente) ovvero qualità delle pubblicazioni scientifiche (fino a 20, negli ultimi 10 anni, comprese monografie e libri);
  • Riconoscimenti ricevuti a livello nazionale e/o internazionale idonei ad attestare la qualificazione scientifica del PI, valutati in relazione alla loro numerosità e importanza;
  • Precedente acquisizione di finanziamenti di ricerca su base competitiva in qualità di PI o equivalente e relativi finanziamenti ricevuti.

Per le linee d’intervento “a” e “c”, ciascun CdS opera una valutazione comparativa e ripartisce i progetti in 5 fasce. Ciascuna fascia ricomprende da un minimo del 10% a un massimo del 25% dei progetti presentati nel settore di riferimento. Il CdS attribuisce ai i seguenti rispettivi punteggi (max 22 punti) per fascia:
1^ fascia: da 19 a 22 punti
2^ fascia: da 15 a 18 punti
3^ fascia: da 13 a 14 punti
4^ fascia: da 11 a 12 punti
5^ fascia: fino a 10 punti
Questi punteggi sono automaticamente incrementati di 3 punti se il progetto prevede almeno una unità di ricerca coordinata da un ricercatore under 40.

Per la linea d’intervento “b” ogni CdS può attribuire liberamente punteggi da 10 a 25 senza tener conto di alcuna suddivisione in fasce.
Per questa linea d’intervento, non si procede all’attribuzione di punti aggiuntivi.

Al termine della fase di pre-selezione tutti i progetti che non abbiano ottenuto un punteggio almeno pari a 15 non saranno avviati alla seconda fase (valutazione scientifica, max 75 punti), venendo meno la possibilità di raggiungere il punteggio soglia di 90/100 richiesto per l’ammissione a finanziamento.

 

II fase Valutazione scientifica (max 75 punti)

E' composta da 3 criteri:

  1. Qualità del progetto di ricerca: Merito scientifico e natura innovativa del progetto da un punto di vista internazionale (max 40 punti)
    - Rilevanza e originalità del progetto proposto, sulla base dello stato dell’arte nella specifica area disciplinare (max 20 punti);
    - metodologia adottata, focalizzazione e organicità del progetto, anche in riferimento allo specifico contributo delle unità locali (se previste) ed al grado di rilevanza dello stesso ai fini della realizzazione del progetto (max 10 punti);
    - incremento della conoscenza nel campo specifico ed eventualmente in altri settori, con riguardo al sistema della ricerca nazionale e/o internazionale e (se applicabile) alla coerenza e rilevanza del progetto con le linee di HORIZON 2020 (max 10 punti).

  2. Composizione del gruppo di ricerca, fattibilità e congruità del progetto (max 20 punti)
    - capacità di realizzare il progetto proposto (qualificazione, composizione e complementarietà dei membri della compagine proposta (max 8 punti);
    - organizzazione del progetto riguardo agli obiettivi proposti, ai tempi ritenuti necessari per il completamento del progetto e alle risorse richieste (strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management); coerenza degli impegni temporali dei membri del progetto con le richieste economiche e assenza di duplicazione degli obiettivi con altri progetti in corso o già conclusi (max 8 punti);
    - capacità di formare nuovi giovani ricercatori (previsione di nuovi contratti) (max 4 punti).

  3. Impatto del progetto (max 15 punti).
    L’impatto può essere definito in vari modi a seconda dell’ambito disciplinare.
    Può riferirsi, a seconda dei casi:
    - all’avanzamento della conoscenza scientifica rispetto a questioni di rilevanza fondamentale;
    - all’influenza rispetto all’innovazione tecnologica, alle applicazioni industriali, alla crescita economica;
    - all’avanzamento dei metodi sia in una singola disciplina sia in forma trans- o inter-disciplinare;
    - può esprimersi come contributo alla soluzione di problemi sociali, alla protezione dell’eredità culturale o dell’ambiente, alla diffusione della conoscenza nella società intesa nel senso più ampio, così come nella istruzione e nella cultura, sia in termini ancor più generali, della consapevolezza comune rispetto a problemi contemporanei.

In nessun caso potranno essere ammessi a finanziamento progetti che, sommando i punteggi ottenuti nella fase di pre-selezione a quelli ottenuti nella fase di valutazione scientifica, non abbiano ottenuto almeno il punteggio soglia di 90/100.

 

 

 

 

 

 

 

Lunedì, 15 Gennaio 2018 14:05

La domanda

La domanda è redatta in lingua inglese; a scelta del proponente, può essere fornita anche una ulteriore versione in lingua italiana.

Domanda - Fac-simile in inglese

Domanda - Fac-simile in italiano

La domanda prevede due componenti distinte.

Modulo amministrativo (parte A)

  • sintetica descrizione della proposta, l’indicazione del PI e degli eventuali responsabili di unità, l’indicazione della linea d’intervento per la quale si intende concorrere, l’indicazione del/dei settore/i ERC in cui si colloca la ricerca,una o più parole chiave, gli aspetti economici del progetto.

Proposta di ricerca (parte B )

  • Parte B1: sintesi e successiva descrizione dettagliata del progetto, contenente gli obiettivi, lo stato dell’arte, la metodologia della proposta, il ruolo delle singole unità di ricerca, le modalità di integrazione e collaborazione, l’impatto previsto e gli aspetti finanziari;
  • Parte B2:

- per il PI, curriculum vitae, pubblicazioni scientifiche (fino a 20, negli ultimi 10 anni, comprese monografie e libri), e l’indice bibliometrico H-index complessivo;

- per gli altri responsabili di unità: curriculum vitae, pubblicazioni scientifiche (fino a 20 per ciascuno, negli ultimi 10 anni, comprese monografie e libri), e l’indice bibliometrico H-index complessivo;

- descrizione dettagliata dell’unità di ricerca, con l’indicazione dei nominativi dei professori/ricercatori ritenuti più rappresentativi, in numero massimo di 10 per ogni unità di ricerca.

 

 

 

 

 

Lunedì, 15 Gennaio 2018 14:02

Budget complessivo

Il budget complessivo ammonta ad euro 391 milioni, suddiviso per i tre settori ERC::

  • Scienze della vita, 140 milioni di euro;
  • Fisica, Chimica, Ingegneria, 140 milioni di euro;
  • Scienze umanistiche, 111 milioni di euro.

 

 

 

 

 

 

Lunedì, 15 Gennaio 2018 13:59

Chi può partecipare – i ruoli

Coordinatore scientifico (o “principal investigator” – PI), chi ha il compito di coordinare più unità operative di un progetto, compresa la sua, assumendo la responsabilità scientifica dell’intero progetto

  • per le linee d’intervento “a” e “c”
    - professore/ricercatore iscritto all’albo REPRISE (tramite il sito https://reprise.cineca.it);
    - dirigente di ricerca, dirigente tecnologo, ricercatore, tecnologo in servizio a tempo indeterminato di enti pubblici di ricerca
    Il PI deve aver titolo a restare in servizio per un numero di anni non inferiore a quattro dalla data di pubblicazione del bando” (27/12/2017), ovvero dopo il 27/12/2021.
  • per la linea d’intervento “b”
    - un professore/ricercatore under 40 in servizio a tempo indeterminato presso una università;
    - un ricercatore universitario con contratto RTD-B under 40 purché abbia ottenuto la valutazione positiva (obbligatoriamente da allegare alla proposta) prevista dal comma 5 dell’articolo 24 della legge 30 dicembre 2010, n.240, a seguito del possesso dell’abilitazione scientifica nazionale.
    - un ricercatore/tecnologo under 40 in servizio a tempo indeterminato presso un ente di ricerca

 

 Responsabile locale, chi ha il compito di coordinare una unità operativa, assumendone le relative responsabilità scientifiche:

  • per le linee d’intervento “a” e “c”
    - professore o ricercatore universitario;
    - RTD-A o RTD-B in servizio presso una università;
    - dirigente di ricerca, dirigente tecnologo, ricercatore, tecnologo in servizio a tempo indeterminato di enti pubblici di ricerca;
    - ricercatori/tecnologi in servizio a tempo determinato presso enti di ricerca.
  • per la linea d’intervento “b”
    - un professore/ricercatore under 40 in servizio a tempo indeterminato presso una università;
    - RTD-A o RTD-B under 40 in servizio a tempo determinato presso una università;
    - un ricercatore/tecnologo under 40 in servizio a tempo indeterminato presso un ente di ricerca;
    - un ricercatore/tecnologo under 40 in servizio a tempo determinato presso un ente di ricerca;

Membri del gruppo di ricerca (unità operativa):

  • per le linee d’intervento “a” e “c”: professori/ricercatori in servizio presso università o ricercatori/tecnologi in servizio presso enti di ricerca.
  • per le linee d'intervento "b": professori/ricercatori under 40 in servizio presso università o ricercatori/tecnologi under 40 in servizio presso enti di ricerca.

Ogni professore/ricercatore può figurare, qualunque sia il suo ruolo (PI, responsabile di unità, partecipante), in una sola proposta.

 

 

 

 

 

 

Lunedì, 15 Gennaio 2018 13:57

Caratteristiche del progetto

Il programma finanzia progetti triennali che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori/ricercatori e/o le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni.

Costo massimo dei progetti:

  • per le linee d’intervento “a” e “c” costo massimo di euro 1.200.000, e un numero di unità di ricerca compreso:
    - tra 1 e 6 per i macrosettori LS e PE
    - da 1 a 4 per il macrosettore SH;
  • per la linea d’intervento “b” costo massimo di euro 800.000, e un numero di unità di ricerca compreso:
    - tra 1 e 4 per qualunque macrosettore.

Al bando potranno partecipare tutti gli aventi diritto indipendentemente dal fatto che abbiano partecipato o meno al PRIN precedente.

 

 

 

 

 

 

Lunedì, 15 Gennaio 2018 13:43

Linee di intervento

Sono previste tre distinte linee d’intervento:

a) Linea principale, con una dotazione di 305 milioni di euro.

b) Linea giovani, con una dotazione di 22 milioni di euro.

c) Linea Sud, con una dotazione di 64 milioni di euro. Tutte le unità di ricerca dovranno essere ubicate in una delle Regioni in ritardo di sviluppo o in transizione.

 

 

Venerdì, 05 Gennaio 2018 12:32

Esito valutazione VI call for proposals

Sono stati 8 i progetti presentati per la sesta call del MIT-UNIPI Project per promuovere nuove collaborazioni tra gruppi di ricerca dell'Università di Pisa e del Massachusetts Institute of TechnologyMIT.

 

Tra questi, 5 quelli selezionati per il finanziamento in seguito alla valutazione dall'Advisory Board del MIT-UNIPI Project.

Le attività dei progetti, coordinate da un Principal Investigator (PI) dell'Università e da uno del MIT, si svolgeranno dal mese di gennaio 2018 al mese di agosto 2019.

 

I progetti selezionati sulla sesta call sono i seguenti:

 

  •    Haptic Assistance in Autonomous Walking for Visually Impaired People

              Matteo Bianchi/Lucia Pallottino/Antonio Bicchi

              Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione;

 

  •    Electromagnetic/Magnetorheological Haptic Devices

             Rocco Rizzo

             Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni;

 

  •    Increasing Collaboration Among Healthcare Providers by studying Social Interactions

             Davide Aloini/Alessandro Stefanini

             Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni;

 

  •    Optimal Electrification Strategies for Rural Areas of Developing Countries through Mini-Grids: From Social Needs to Technical Sizing

             Davide Poli/Romano Giglioli/Davide Fioriti

             Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni;

 

  •    Modeling and Design of Safe and Sustainable Smart Drives for E-vehicles

             Sergio Saponara

             Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione.

 

 

Con i Seed Funds, ovvero i finanziamenti che sostengono le nuove collaborazioni nella loro fase iniziale, l'Ateneo finanzierà:

  • Le spese di viaggio, vitto e soggiorno del gruppo di ricerca del nostro Ateneo che si recherà presso il MIT;
  • La partecipazione del gruppo di ricerca a convegni per la disseminazione dei risultati della ricerca;
  • Le pubblicazioni in open access dei risultati della ricerca.

Analogamente il MIT finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del proprio Principal Investigator e del suo gruppo di ricerca che si recherà a Pisa.

 

Con questa nuova tornata di progetti sono ad oggi 43 le collaborazioni finanziate dal MIT-UNIPI Project. Tra queste 10 sono state attivate presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, 10 al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e 9 al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni. Altri Dipartimenti che hanno ottenuto il finanziamento MIT-UNIPI Project sono i Dipartimenti di Chimica e Chimica Industriale, Biologia, Matematica, Scienze della Terra, Filologia Letteratura e Linguistica, Fisica, Economia e Management.

 

 

Per informazioni

Direzione Servizi per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico - Unità Servizi per la Ricerca

tel: 0502212 594/391/079/373

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

Giovedì, 28 Dicembre 2017 09:36

Bando PRIN 2017

Scadenze: febbraio/marzo 2018

L’Internal Security Fund - Police (ISFP) è la componente dell’Internal Security Fund che contribuisce a perseguire la sicurezza nell’Unione Europea, contrastando la criminalità organizzata e il terrorismo, rafforzando la cooperazione tra gli organismi preposti alla difesa e contribuendo alla protezione delle persone e delle infrastrutture.
Le attività di ricerca possono contribuire ad alcune delle tematiche a bando, tra le quali, per citarne alcune: prevenzione e valutazione della corruzione, cybercrime, environmental crime, campagne informative on line per contrastare radicalismi.
Informazioni e sottomissioni tramite il Participant Portal.

Scadenza: 1 marzo, 5 aprile 2018

L’Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) ha l’obiettivo di contribuire a gestire efficientemente i flussi migratori ed a sviluppare una comune politica migratoria e di asilo tra gli Stati membri della Comunità Europea.

Sono attualmente aperte due call volte a sostenere l’integrazione dei cittadini di paesi terzi e la consapevolezza sui rischi dell’immigrazione irregolare e gli aspetti positivi dei fenomeni migratori regolari.
Circa 30 milioni di euro suddivisi su 6 topic, a sostegno di iniziative che includono, ad esempio, attività di comunicazione volte a diffondere una corretta informazione su migrazione ed integrazione e a combattere gli stereotipi, scambi culturali tra paesi comunitari e paesi terzi, attività di volontariato, cooperazione e community building.

Informazioni e candidature sul Participant Portal.

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