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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, martedì 21 novembre alle 21, alla Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium (Piazza S. Paolo All'Orto, 20), l'attrice Cristina Donadio leggerà alcuni estratti dell'antologia "Amore senza lividi, Storie di guerriere senza paura"(Edizioni San Gennaro, 2022).

L’iniziativa organizzata dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa è a ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. La lettura sarà preceduta dai saluti di Elena Dundovich, Maria Antonietta Fiamma e Calogero Oddo, rispettivamente del Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo Pisano, della Scuola Sant’Anna e della Scuola Normale.

Raccolti da Chiara Nocchetti e Benedetta De Nicola con la prefazione di Sabrina Ferilli e curati da Manuela Palombi, i racconti del volume sono vere e proprie testimonianze di donne che ce l’hanno fatta. Donne dal passato burrascoso che per anni hanno subito vessazioni psicologiche e fisiche ma che, a seguito di un percorso di fuoriuscita dalla violenza, hanno finalmente ripreso in mano la loro vita. Storie che non fanno perdere la speranza. Storie che lanciano un messaggio di positività e un grido di rinascita: dalla violenza si può uscire.

 

 

E’ nato all’Università di Pisa un centro interamente dedicato alla didattica. Il Teaching and Learning Centre (TLC) si occuperà di innovazione della didattica universitaria, di sviluppare metodologie e strumenti per migliorare le esperienze di insegnamento e apprendimento, e di formazione degli insegnanti.

Il Centro promuoverà e coordinerà tutte le azioni presenti e future che fanno capo alla didattica di Ateneo. Ci sono ad esempio i progetti speciali per la didattica che già da alcuni anni coinvolgono studenti e studentesse dei corsi di laurea triennali e magistrali in esperienze attive e partecipate. Oppure iniziative come “Insegnare a insegnare” per migliorare le competenze didattiche degli stessi professori universitari o la Comunità dei mentori con docenti che seguono lezioni di colleghi di altre discipline per uno scambio di punti di vista con il coinvolgimento degli studenti per migliorare le metodologie didattiche.

“Uno degli obiettivi – dice Giovanni Paoletti, prorettore per la didattica - sarà quello di individuare le cosiddette buone pratiche, condividerle e valorizzarle in coordinamento con il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Ateneo”.

Al TLC fa capo anche l’attività dell’Università di Pisa nel campo della formazione insegnanti, con i nuovi percorsi di formazione che saranno attivati nei prossimi mesi, grazie all’apposito Centro multidisciplinare interno al TLC, coordinato da Cecilia Iannella.

“La collaborazione scuola università è un tassello fondamentale per lo sviluppo culturale del Paese – sottolinea Paoletti – In questo contesto il tema della formazione degli insegnanti, quelli futuri e quelli in servizio, riveste un ruolo particolarmente importante, è mia convinzione è che scuola e università possano trarre beneficio reciproco da questo confronto”.

Gli organi del TLC sono il Direttore, la Giunta, di cui fanno parte i referenti esperti (Filippo Chiarello, Donatella Fantozzi, Cecilia Iannella, Federica Paganelli), il Consiglio, con i referenti TLC dei Dipartimenti, e un Comitato scientifico con compiti di raccordo tra le politiche di Ateneo in materia di didattica. Il supporto amministrativo è assicurato dall’Unità Teaching and Learning diretta da Luigi Diana.

Possono afferire al TLC tutti i docenti dell’Ateneo interessati alle sue finalità.

giovanni_paoletti.jpgE’ nato all’Università di Pisa un centro interamente dedicato alla didattica. Il Teaching and Learning Centre (TLC) si occuperà di innovazione della didattica universitaria, di sviluppare metodologie e strumenti per migliorare le esperienze di insegnamento e apprendimento, e di formazione degli insegnanti.

Il Centro promuoverà e coordinerà tutte le azioni presenti e future che fanno capo alla didattica di Ateneo. Ci sono ad esempio i progetti speciali per la didattica che già da alcuni anni coinvolgono studenti e studentesse dei corsi di laurea triennali e magistrali in esperienze attive e partecipate. Oppure iniziative come “Insegnare a insegnare” per migliorare le competenze didattiche degli stessi professori universitari o la Comunità dei mentori con docenti che seguono lezioni di colleghi di altre discipline per uno scambio di punti di vista con il coinvolgimento degli studenti per migliorare le metodologie didattiche.

“Uno degli obiettivi – dice Giovanni Paoletti (foto), prorettore per la didattica - sarà quello di individuare le cosiddette buone pratiche, condividerle e valorizzarle in coordinamento con il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Ateneo”.

Al TLC fa capo anche l’attività dell’Università di Pisa nel campo della formazione insegnanti, con i nuovi percorsi di formazione che saranno attivati nei prossimi mesi, grazie all’apposito Centro multidisciplinare interno al TLC, coordinato da Cecilia Iannella.

“La collaborazione scuola università è un tassello fondamentale per lo sviluppo culturale del Paese – sottolinea Paoletti – In questo contesto il tema della formazione degli insegnanti, quelli futuri e quelli in servizio, riveste un ruolo particolarmente importante, è mia convinzione è che scuola e università possano trarre beneficio reciproco da questo confronto”.

Gli organi del TLC sono il Direttore, la Giunta, di cui fanno parte i referenti esperti (Filippo Chiarello, Donatella Fantozzi, Cecilia Iannella, Federica Paganelli), il Consiglio, con i referenti TLC dei Dipartimenti, e un Comitato scientifico con compiti di raccordo tra le politiche di Ateneo in materia di didattica. Il supporto amministrativo è assicurato dall’Unità Teaching and Learning diretta da Luigi Diana.

Possono afferire al TLC tutti i docenti dell’Ateneo interessati alle sue finalità.

Torna un nuovo appuntamento con "Ritratti nell’Orto", il corso di illustrazione scientifico-botanica tenuto da Silvana Rava al Museo Botanico.

Lunedì 27 novembre e martedì 28 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 17.30 (con breve pausa pranzo), avranno luogo due incontri dal tema "I tesori dell’autunno” 

L'attività è aperta a tutti.

Per maggiori informazioni e iscrizioni:

https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2023/11/ritratti-nellorto-4/ 

Silvana Rava, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Roberta Vangelisti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Martedì, 14 Novembre 2023 17:13

"Modigliani" in scena al Teatro Nuovo

Tutte le informazioni al link: https://www.unipi.it/index.php/offerta/item/27019 

Martedì, 14 Novembre 2023 16:43

Conferenza "La filosofia analitica oggi"

Giovedì 30 novembe, a partire dalle ore 10.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, avrà luogo una conferenza della durata di un''intera giornata dedicata a "La filosofia analitica oggi".

L'evento è realizzato dall'associazione Gavagai con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.

Scopo della conferenza è quello di fornire una panoramica ampia, seppur parziale, dello stato dell'arte della ricerca in filosofia analitica oggi attraverso l'esposizione di temi, questioni e approcci in alcuni settori della ricerca contemporanea. La conferenza è pubblica, ma ha come target di pubblico studenti (in particolare della magistrale), ricercatori e appassionati della materia interessati alla ricerca accademica in ambito filosofico.

Interverranno:

ore 10:00 - 11:30
Silvano Zipoli Caiani (Università di Firenze)
La mente tra scienza e filosofia. Un invito a ristabilire i confini

ore 11:30 - 13:00
Andrea Guardo (Università di Milano)
Le scienze nella filosofia: il caso del debunking evolutivo della morale

Pausa pranzo

ore 15:00 - 16:30
Roberto Gronda (Università di Pisa)
Filosofia della scienza applicata: il caso della competenza scientifica

ore 16:30 - 18:00
Leonardo Ceragioli (Università di Pisa)
Paradossi e revisione della logica: il caso sottostrutturale

Tutte le informazioni sugli interventi nel programma in allegato.

Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

In a recent study published in the journal Current Biology, researchers from the University of Pisa, in collaboration with the Italian Institute of Technology in Genoa, shed light on the complex relationships between action, perception, and brain plasticity. The study "Active vision gates ocular dominance plasticity in human adults" showed that interfering with sensorimotor coordination is sufficient to open a window of plasticity, even after the complete maturation of the brain.

Immagine scientifica currbio

"Through a specially designed virtual reality system" - explains Cecilia Steinwurzel, first author - "we delayed the signal in one eye by a fraction of a second. In this way, without changing the quality of visual information, we made one eye essentially useless for visuomotor coordination". Participants used the conflicting images in the two eyes to guide the movement of their hands and build precarious towers with wooden bricks. After only 1 hour, a surprising result was observed: a rebalancing of the eyes, where the eye receiving the delayed image temporarily became dominant over the other eye. This effect represents a form of short-term visual plasticity.

steinwurzel binda morrone
Cecilia Steinwurzel, Paola Binda, Maria Concetta Morrone.

"Eye-balance is one of the simplest visual features, set at the very beginning of visual cortical processing; our results imply that the influence of action upon perception starts at a very early stage, even before the movement itself has started," explains Professor Paola Binda, senior author.

giulio sandini

Professors Maria Concetta Morrone and Giulio Sandini (in the picture on the right) summarize the results of the work: "Our research highlights the unexpected role that voluntary action plays in adult brain plasticity and how the intention to perform an action sends a 'pre-alert' signal for what the visual system should expect to see as a result of the planned movement." Understanding this mechanisms could, in the future, open up applicative perspectives and contribute to the study of the interaction between computational and cognitive aspects of visual processing.

The study is part of a broader research program aimed at understanding how perception is not the passive recording of signals from the environment but constitutes an active process of generating and coordinating information. This program is funded by a project from the European Research Council, PUPILTRAITS, an ERC-Starting based at the University of Pisa with Professor Paola Binda as the Principal Investigator, in coordination with research groups funded by national (PRIN2017, 2022, FARE-2) and international (ERC-Advanced) funds.

In uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, i ricercatori dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, hanno fatto luce sui complessi rapporti tra azione, percezione e plasticità cerebrale. Lo studio, intitolato “Active vision gates ocular dominance plasticity in human adults”, dimostra che interferire con la coordinazione sensorimotoria è sufficiente ad aprire una finestra di plasticità anche dopo la completa maturazione del cervello.

Immagine scientifica currbio

“Attraverso un sistema di realtà modificata appositamente costruito – spiega Cecilia Steinwurzel, prima autrice del lavoro – abbiamo ritardato il segnale inviato ad uno dei due occhi di una frazione di secondo. In questo modo, senza cambiare la qualità dell’informazione visiva, abbiamo reso uno dei due occhi essenzialmente inutile ai fini della coordinazione del movimento”. I partecipanti usavano le immagini discordanti fornite dal visore per guidare il movimento delle proprie mani e costruire precarie torri con dei blocchetti di legno. Dopo solo un’ora, si è osservato un risultato sorprendente: un ri-bilanciamento degli occhi, in cui l’occhio che riceveva l’immagine ritardata diventava transitoriamente dominante sull’altro occhio. Un effetto che rappresenta una forma di plasticità visiva a breve termine.

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Da sinistra: Cecilia Steinwurzel, Paola Binda, Maria Concetta Morrone.

“In considerazione del fatto che il bilanciamento tra gli occhi è specifico dei primi stadi di elaborazione visiva, i risultati ci dicono che movimenti volontari finalizzati all’esecuzione di una azione agiscono a livello dei primi stadi del processamento visivo anche prima che il movimento stesso sia iniziato – aggiunge la professoressa Paola Binda, senior author.

giulio sandiniLa professoressa Maria Concetta Morrone e il professor Giulio Sandini (nella foto a destra) riassumono così i risultati del lavoro: "La nostra ricerca evidenzia il ruolo inatteso che l’azione volontaria svolge nel rendere possibile la plasticità del cervello adulto e di come l’intenzione di eseguire un’azione (un aspetto delle capacità cognitive umane) predispone in anticipo il sistema visivo all’elaborazione del movimento agendo come una specie di “preallarme” di quello che il sistema visivo si deve aspettare di vedere come effetto del movimento programmato”. La comprensione dei meccanismi sottostanti potrebbe, in futuro, aprire interessanti prospettive applicative e contribuire allo studio dell’interazione fra gli aspetti computazionali e quelli cognitivi dell’elaborazione visiva.

Lo studio rientra in un più ampio programma di ricerca volto a comprendere come la percezione non sia la passiva registrazione dei segnali provenienti dall’ambiente, ma costituisca un processo attivo di generazione e coordinazione delle informazioni. Questo programma è finanziato da un progetto dello European Research Council, PUPILTRAITS, un ERC-Starting con base all’Università di Pisa e Principal Investigator la professoressa Paola Binda, e si avvale di collaborazioni con gruppi di ricerca finanziati da fondi nazionali (PRIN2017, 2022, FARE-2) e internazionali (ERC-Advanced).

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