L'evoluzione della Hep27, una proteina 'pisana'
Nel 1991, nel laboratorio di Franco Gabrielli presso l'Università di Pisa, fu isolata una nuova proteina umana chiamata Hep27, la cui sintesi era regolata con il ciclo cellulare. La proteina Hep27 è un enzima con attività riduttasica NADP-dipendente capace di inattivare composti tossici presenti negli alimenti o prodotti nei nostri tessuti durante gli stati di stress ossidativo. Successivi studi hanno dimostrato che la proteina Hep27 non ha solo una funzione detossificante ma ha anche un'attività non enzimatica. Essa partecipa al complesso meccanismo di regolazione dell'apoptosi, la morte cellulare programmata, che si attiva automaticamente quando una cellula ha una fisiologia alterata che la può portare a una proliferazione continua e quindi alla carcinogenesi. La sintesi di Hep27 durante il ciclo cellulare e la regolazione dell'apoptosi spiega la sua alta concentrazione in centinaia di diversi tipi di cellule cancerose umane. Mentre in condizioni fisiologiche l'inibizione dell'apoptosi indotta dalla Hep27 assicura la vitalità delle cellule, in condizioni alterate permette una proliferazione incontrollata. Utilizzando i dati molecolari della proteina Hep27 è stato isolato, sequenziato e mappato fisicamente il gene DHRS2 che la codifica.
Sergio Tofanelli, responsabile del Laboratorio di Antropologia molecolare del dipartimento di Biologia, spiega l'evoluzione della proteina Hep27:
«Recentemente, il professor Gabrielli ha chiesto la mia collaborazione per studiare l'evoluzione del gene DHRS2. È risultato che questo gene è una forma duplicata del gene DHRS4 e che la duplicazione è avvenuta prima della radiazione della classe dei mammiferi. Il gene precursore DHRS4 è conservato in tutti i vertebrati e in alcuni invertebrati, mentre solo i mammiferi, placentati e non, posseggono entrambi i geni funzionali. Le proteine codificate da questi due geni hanno la stessa attività catalitica riduttasica ma diversa specificità di substrato, diversa distribuzione tissutale e subcellulare, diversa regolazione della sintesi e diversa funzione fisiologica.
La spiegazione più semplice che si può trarre dal confronto delle sequenze è che in un antenato comune a tutti i mammiferi attuali sia avvenuta una duplicazione e che da allora i due geni abbiano avuto un'evoluzione divergente. Il gene ancestrale avrebbe continuato a codificare per la proteina DHRS4, che è localizzata solo nei perossisomi. Il gene duplicato avrebbe invece acquisito una mutazione a carico della sequenza della "Protein Targeting Sequence" (PTS).
Tale mutazione determinò la diffusione della proteina Hep27 in distretti sub-cellulari differenti: nei mitocondri e nel nucleo. Il nuovo"ambiente molecolare" avrebbe successivamente indotto una pressione di selezione sulla proteina, portando Hep27 ad avere una azione protettiva più specifica verso i composti tossici e ad acquistare una nuova proprietà, quella di regolare l'apoptosi.
Un aspetto interessante è che, dalla duplicazione in poi, la proteina Hep27 risulta essersi trasformata molto più rapidamente della proteina DHRS4 a livello dei residui aminoacidici che si legano al substrato, da qui la diversa specificità, mentre non risultano differenze a carico dei residui aminoacidici responsabili della catalisi. Questo suggerisce che lo studio dell'evoluzione del genoma può fornire importanti informazioni sulla funzione molecolare dei vari domini di un enzima e, quindi, orientarne gli studi biochimici e cellulari.
Gli stessi dati confermano l'ipotesi che la duplicazione e successiva evoluzione divergente di un gene sia uno strategia evolutiva molto praticata. Uno dei due geni continua a modificarsi con lentezza, frenato dalla necessità di dover assicurare una antica e fondamentale funzionalità cellulare. La sua copia diventa una avanguardia genomica capace di esplorare nuove possibilità adattative. Questa può evolvere velocemente acquisendo una nuova funzione o perdere definitivamente ogni attività. Gli pseudogeni, così sono dette le copie non attive di geni funzionali, sono molto comuni anche nel genoma umano e costituiscono le tracce molecolari fossili di tentativi evolutivi senza esito avvenuti nello spazio e nel tempo di nostri antenati».
Sergio Tofanelli
All'Open Day della Ricerca arrivano i «Dialoghi dell'Espresso»
Segui la diretta video dalle 16
Due giornate di incontri, presentazioni e progetti in mostra per scoprire il talento e la passione che sono dietro la ricerca. Torna l'8 e 9 maggio al Polo Fibonacci l'Open Day della Ricerca, l'iniziativa promossa dall'Università di Pisa per aprire virtualmente le porte dei propri laboratori e mostrare a tutta la cittadinanza il lavoro e le persone protagonisti di questo settore. Con una importante novità: quest'anno l'evento va a coincidere con la tappa pisana de "I dialoghi dell'Espresso", il ciclo di incontri che il settimanale ha organizzato in otto tra le più prestigiose università italiane e che, nel pomeriggio del 9, vedrà confrontarsi personaggi come Margherita Hack (in video collegamento da Trieste), Piergiorgio Odifreddi, Guido Tonelli, Renato Soru, Bruno Manfellotto e Daniela Minerva nel dibattito "Ricerca scientifica, sviluppo economico e nuovi saperi".
La kermesse verrà ospitata nell'Edificio E del Polo Fibonacci (in Largo Pontecorvo), dove verranno allestiti anche una ventina di stand in cui si potranno toccare con mano i progetti di alcune delle ricerche condotte nei vari dipartimenti dell'Università. L'inaugurazione della due giorni è prevista alle ore 16.00 dell'8 maggio con i saluti delle autorità: insieme al rettore Massimo Augello, ci saranno Stella Targetti, vice presidente della Regione Toscana, Andrea Pieroni, presidente della Provincia, e Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, in rappresentanza degli Enti che hanno patrocinato l'evento.
Alle 16.30 con i "Racconti di ricerca", gli scrittori Marco Malvaldi e Francesco Carofiglio, insieme al giornalista dell'Espresso Alessandro Gilioli (autore del blog "Piovono rane"), incontreranno sei ricercatori dell'Ateneo - Sara Biagini, Ugo Faraguna, Mauro Ferrari, Vincenzo Ferrari, Giuseppe Iannaccone e Arianna Tavanti - in un faccia a faccia tra narrativa, scienza ed esperienze di vita. La giornata si chiuderà con l'"Aperitivo con la scienza", introdotto dall'intervento di Giorgio Einaudi, già docente di Fisica dell'Università di Pisa, oggi senior advisor del Ministero dell'Ambiente.
La mattina del 9, spazio alle scuole e a sei presentazioni di progetti di ricerca: "Le api e i loro misteri" a cura di Antonio Felicioli, "La maglietta 'smart' che aiuta la mente" a cura di Enzo Pasquale Scilingo e Claudio Gentili, "Dai cristalli liquidi ai muscoli artificiali" a cura di Valentina Domenici, "A caccia di meteoriti in Antartide" a cura di Luigi Folco, "Dietro l'opera d'arte contemporanea" a cura di Mattia Patti, "Big Data & Social Mining" a cura di Dino Pedreschi.
Nel pomeriggio spazio all'incontro organizzato nell'ambito de "I dialoghi dell'Espresso", la serie di incontri in programma negli atenei italiani, pensati per realizzare insieme agli studenti un'agenda delle emergenze nazionali: dalla corruzione alla cultura, dalla disoccupazione alla politica, dall'ambiente alla ricerca.
Dall'8 al 10 maggio farà tappa a Pisa anche la "Startup Revolutionary Road", l'iniziativa promossa da Microsoft Italia, Fondazione Cariplo e Fondazione Filarete che, attraverso la metodologia "Barcamper", gira l'Italia alla ricerca di nuove startup da supportare e finanziare. La giornata di scouting per aspiranti imprenditori è prevista il 10 maggio nell'area antistante l'Edificio E al Polo Fibonacci.
Ne hanno parlato:
Espresso.it
Corriere Fiorentino
Repubblica Firenze
Tirreno (09/05)
Tirreno Pisa (08/05)
Tirreno
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
RepubblicaFirenze.it
TirrenoPisa.it
InToscana.it
PisaToday.it
PisaInforma.it
GoNews.it
OgniSette.it
Ordinamenti e regolamenti didattici - (D.M. 1 agosto 2005 - ad esaurimento)
Biochimica Clinica
Durata 5 anni
(aperta anche a laureati "medici")
Area funzionale: servizi clinici - Sotto -area: Servizi clinici diagnostici e terapeutici - Classe: medicina diagnostica e di laboratorio
Ateneo sede amministrativa: Roma Tor Vergata
Ordinamento della Scuola di Biochimica Clinica
Regolamento della Scuola di Biochinica clinica
Farmacia Ospedaliera
Durata 4 anni
Area funzionale: servizi clinici - Sotto-area: Servizi clinici organizzativi della sanità pubblica - Classe: area farmaceutica
Sede amministrativa: Dipartimento di Farmacia
Ordinamento della Scuola di Farmacia Ospedaliera
Regolamento della Scuola di Farmacia Ospedaliera
Farmacologia medica
Durata 5 anni
(aperta anche a laureati "medici")
Area funzionale: servizi clinici - Sotto-area: Servizi clinici diagnostici e terapeutici - Classe: servizi clinici specialistici biomedici
Ateneo sede amministrativa: Modena
Ordinamento della Scuola di Farmacologia medica
Regolamento della Scuola di Farmacologia medica
Fisica Medica
Durata 4 anni
Area funzionale: servizi clinici - Sotto-area: Servizi clinici organizzativi della sanità pubblica - Classe: area fisica sanitaria
Sede amministrativa: Dipartimento di Fisica
Ordinamento della Scuola di Fisica Medica
Regolamento della Scuola di Fisica Medica
Microbiologia e Virologia
Durata 5 anni
(aperta anche a laureati "medici")
Area funzionale: servizi clinici - Sotto -area: Servizi clinici diagnostici e terapeutici - Classe: medicina diagnostica e di laboratorio
Sede amministrativa: Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia
Ateneo "aggregato": Siena
Ordinamento della Scuola di Microbiologia e Virologia
Regolamento della Scuola di Microbiologia e Virologia
Patologia Clinica
Durata 5 anni
(aperta anche a laureati "medici")
Area funzionale: servizi clinici - Sotto -area: Servizi clinici diagnostici e terapeutici - Classe: medicina diagnostica e di laboratorio
Sede amministrativa: : Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia
Ateneo "aggregato": Genova
Ordinamento della Scuola di Patologia Clinica
Regolamento della Scuola di Patologia Clinica
Lo sportello d’ascolto e consulenza fa tappa nei dipartimenti
Al via all'Università di Pisa una nuova iniziativa del Servizio di ascolto e consulenza, lo sportello dell'Ateneo dedicato agli studenti che incontrano difficoltà nell'affrontare la propria esperienza di vita universitaria. Nei mesi di maggio e giugno il Servizio di ascolto diventa itinerante e in via sperimentale promuove una serie di momenti per avvicinarsi ai ragazzi, offrendo una possibilità di ascolto iniziale nei luoghi che loro stessi frequentano abitualmente. A maggio e giugno sono inoltre in programma una serie di seminari dove alcuni esperti spiegheranno come studiare in modo efficace e come sviluppare strategie di problem solving.
Lo sportello itinerante ha come tappa i principali spazi universitari della città - dal Polo Piagge a Ingegneria, dal Polo Guidotti ai dipartimenti di Veterinaria, Farmacia, Chimica, dal Polo Fibonacci a Medicina – fino a toccare anche le sedi distaccate, come Lucca e Livorno. Il calendario completo del tour è disponibile all'indirizzo http://www.unipi.it/studenti/avvisi/ascolto_itinerante.htm_cvt.htm.
Il calendario dei seminari si articola in due cicli, ospitati nell'aula PS4 dell'Area Pontecorvo, in via Buonarroti: il primo, "Come gestire l'ansia da esame e migliorare il proprio metodo di studio", si terrà il 14 e 28 maggio e 11 e 18 giugno al Polo Fibonacci e avrà come coordinatrice Federica Gorrasi. Il secondo, "Conoscere il funzionamento dell'ansia sociale e da esame e sviluppare strategie di problem solving", si terrà nei giorni 7 e 21 maggio, e 4 e 18 giugno e avrà come coordinatrice Elisabetta Macchi.
I seminari, gratuiti, sono a numero chiuso.
Le iscrizioni sono chiuse per aver raggiunto il numero massimo di studenti ammissibili.
A settembre verrà programmato un nuovo ciclo.
Bio-ispirazione e salto «intelligente» nella cicalina verde
Lo studio del salto delle cicale per realizzare un mini robot da utilizzare in ambienti ostili e dunque non mettere in pericolo l'uomo. È il risultato di una ricerca condotta presso l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e l'Università di Pisa dal gruppo guidato da Cesare Stefanini, in collaborazione con Giovanni Benelli, dottorando del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa. La ricerca ha studiato il salto della cicalina verde, comunissimo insetto che si trova generalmente su prati e vigneti, che consente di preservare le sue zampe e anche il suolo sul quale atterra, grazie a un meccanismo intrinseco di cui è dotato l'animale.
La novità è di grande interesse scientifico al punto che lo studio è stato pubblicato su The Journal of Experimental Biology, considerata la rivista leader mondiale tra quelle scientifiche di fisiologia comparata e biologia sperimentale. "La forza muscolo-elastica generata dai muscoli nel salto e dalle strutture esoscheletriche coinvolte - spiega Giovanni Benelli - è convertita in una forza costante all'interfaccia tra le zampe e il suolo. Ciò rende minima la possibilità di danneggiare le strutture della Cicadella viridis, nome scientifico della cicalina verde, grazie all'ottimizzazione della distribuzione dello sforzo durante tutta la fase di elongazione delle zampe. Questa operazione avviene senza coinvolgere il sistema nervoso che, avendo tempi di risposta maggiori, provocherebbe ritardi nella reazione e comporterebbe un salto inefficiente con il rischio per l'insetto di essere catturato da un predatore".
Dopo aver scoperto questo interessante meccanismo, i ricercatori stanno già ipotizzando una serie di applicazioni nel campo della biorobotica. È infatti possibile, spiega Benelli, "immaginare un robot che riproduca le caratteristiche dell'insetto, a esempio mini automi capaci di esplorare territori ostili: il robot-cicala sarebbe equipaggiato con sensori per fornire informazioni utili in scenari come disastri naturali o fughe di gas, senza coinvolgere l'uomo e metterne a repentaglio la sicurezza".
Letta e Carrozza, risorse al servizio del Paese
L'Università di Pisa saluta con grande soddisfazione la nomina di Enrico Letta come presidente del Consiglio del nuovo governo e quella di Maria Chiara Carrozza come ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Entrambi si sono infatti formati prima nell'Ateneo pisano, laureandosi rispettivamente in Scienze politiche e in Fisica, e poi alla Scuola Superiore Sant'Anna.
Nell'esprimere le sue congratulazioni, il rettore Massimo Augello ha sottolineato che l'esperienza e l'equilibrio di Enrico Letta e Maria Chiara Carrozza potranno rappresentare una risorsa preziosa a disposizione del sistema politico, contribuendo a rendere più sereno il clima complessivo all'interno del Paese e a realizzare un programma che abbia come obiettivo il bene più alto dell'Italia.
Riferendosi in particolare all'ex rettore della Scuola Sant'Anna, il professor Augello ha scritto che "la sua profonda conoscenza del mondo universitario e la volontà, già ribadita in queste prime ore, di operare avendo come riferimento i principi della nostra Carta Costituzionale, sono la premessa per un'azione che tutti noi ci auguriamo possa rilanciare le potenzialità delle nostre università e il loro ruolo centrale nello sviluppo culturale ed economico dell'Italia".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInforma.it
PianetaUniversitario.com
Tabelle retributive del personale docente dell'Ateneo
In considerazione del fatto che molte attività di ricerca presuppongono il calcolo del costo del personale impegnato nel progetto, sono qui disponibili le tabelle retributive del personale docente dell'Ateneo:
In queste tabelle è stato evidenziato il Costo annuo lordo Amministrazione del personale Docente e Ricercatore, identificato in base al ruolo e, all'interno di questo, per classe di stipendio e scatto.
La Retribuzione lordo dipendente è data dalla somma delle seguenti voci stipendiali annue:
- Retribuzione Base
- Indennità Integrativa Speciale (I.I.S.)
- Assegno Aggiuntivo (assegno di tempo Pieno)
- Tredicesima mensilità
Per calcolare il Costo annuo lordo Amministrazione occorre aggiungere alla somma suddetta i contributi a carico Amministrazione (Contributo Tesoro e Contributo Opera Previdenza) e l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP)
Il Costo annuo lordo Amministrazione così determinato non tiene conto di situazioni particolari e personali come le riduzioni di stipendio per malattia, sciopero, e gli aumenti di stipendio dovuti ad Assegno Personale Pensionabile Riassorbibile e ad Assegno Personale Pensionabile Non Riassorbibile.
Per ogni chiarimento ed informazione è possibile contattare:
Unità Retribuzioni
Lungarno Pacinotti, 43 56126 Pisa
tel. 0502212529
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dettaglio delle voci stipendiali del personale tecnico amministrativo
La retribuzione lorda del personale tecnico amministrativo è composta da due parti
Trattamento fondamentale
- Stipendio base corrispondente alla propria categoria e posizione economica;
- Indennità integrativa speciale;
- Eventuale retribuzione individuale di anzianità – (maturata fino al 31 dicembre 1988);
- Tredicesima mensilità;
Trattamento accessorio
Fisso
Indennità di Ateneo categoria B, C, D
Importo annuo corrisposto nel mese di Luglio
- Categoria B 1.546,16 euro;
- Categoria C 2.053,97 euro;
- Categoria D 2.842,16 euro
Indennità DPR 567/87 a 20 c.5 categoria EP
In sostituzione dell’indennità di Ateneo per la categoria EP; importo annuo corrisposto in 12 mensilità
- Categoria EP 1-3: 3.359,40 euro;
- Categoria EP 4-7: 4.271,77 euro
Retribuzione di posizione categoria EP
A tutto il personale della categoria EP è corrisposta in tredici mensilità un’indennità di posizione variabile da un minimo di euro 3.099 ad un massimo di euro 12.912 annui lordi
Indennità accessoria mensile
L’indennità accessoria mensile è un’indennità accessoria mensile permanente lorda, da erogare per 12 mensilità senza maturazione di tredicesima, al personale di categoria B, C e D, sia a tempo indeterminato che determinato, non destinatario delle disposizioni di cui all’articolo 30 del CCNL 27.01.2005. Il valore individuale mensile dell’indennità è pari a 75,00 Euro lordo dipendente.
Eventuale
Compenso per lavoro straordinario
Importo orario lordo per dipendente:
Feriale
Categoria B: € 13,85
Categoria C: € 15,19
Categoria D: € 17,18
Festivo o notturno
Categoria B: € 15,66
Categoria C: € 17,18
Categoria D: € 19,42
Festivo notturno
Categoria B: € 18,07
Categoria C: € 19,82
Categoria D: € 22,41
Indennità di responsabilità
L’indennità di responsabilità della categoria D è pari ad euro 5.000,00. Due terzi dell’importo è corrisposto mensilmente mentre un terzo è corrisposto come risultato.
Indennità di risultato (Cat. D)
L’indennità di risultato della categoria D è pari ad un terzo dell’importo dell’indennità di responsabilità compatibilmente con la percentuale di risultato raggiunta.
Indennità di risultato (Cat. EP)
L’indennità di risultato della categoria EP è pari al 30 per cento della retribuzione di posizione compatibilmente con la percentuale di risultato raggiunto.
Indennità di reperibilità
Al personale con funzione di autista addetto agli organi di Governo dell’Ateneo viene corrisposta un’indennità di reperibilità limitatamente, nella misura di un’ indennità fissa di Euro 4,00 giornaliere lordo dipendente per un massimo di 6 giorni al mese ed un’indennità di disagio di Euro 200,00 mensili lordo dipendente per 11 mesi (a decorrere dal 1 gennaio 2007).
Indennità di sportello
L’ indennità di sportello viene corrisposta solo al personale addetto allo sportello dell’Area Servizi per la Didattica nella misura di Euro 4,00 orari lordo dipendente, per 4 ore di “punta” al giorno per 110 giorni lavorativi, con il limite massimo di 11.000 ore incentivabili per l’intera struttura.
Indennità di turno
Al personale, per il quale vi sia una rotazione ciclica in prestabilite articolazioni di orario, spetta un’indennità di turno, pari a Euro 30,00 mensili lordo dipendente.
Indennità centralinisti non vedenti
L’indennità di mansione attribuita ai centralinisti non vedenti è di Euro 3,77 giornaliere. L’indennità di mansione è maggiorata del 20% qualora l’orario settimanale di lavoro sia distribuito su cinque giornate.
Indennità per attività prestata in giorno festivo
Al dipendente che, per particolari esigenze di servizio, è chiamato a prestare attività lavorativa nel giorno di riposo settimanale previsto, deve essere corrisposta, per ogni ora di lavoro effettivamente prestata, un’indennità pari a Euro 11,00 orari al lordo dipendente con diritto al riposo compensativo da fruire entro la settimana successiva. Tale prestazione è subordinata alla disponibilità del dipendente, che espliciterà formalmente per iscritto la sua accettazione, salvo i casi in cui la tipologia lavorativa preveda di norma prestazioni in orario festivo.
Indennità per ore festive agli stabularisti e agli addetti alle stalle
Agli stabularisti e agli addetti alle stalle è corrisposta un’ indennità per ore festive di Euro 11,00 orari al lordo dipendente.
Indennità di disagio agli stabularisti
Agli stabularisti di Categoria B viene attribuita un’indennità di disagio pari a Euro 65,00 mensili lordo dipendente per 11 mensilità
Indennità di rischio di cui al D.P.R. n. 146/75
L’indennità di rischio per il personale classificato nei Gruppi IV e V previsti dal D.P.R. 146/75 è pari a 20,00 Euro mensili lordo dipendente.
L’indennità di rischio per il personale classificato nei Gruppi II e III previsti dal D.P.R. 146/75 è pari a 28,00 Euro mensili lordo dipendente.
Indennità per rischio radiologico
Al personale medico e tecnico destinatario, sottoposto in continuità all'azione di sostanze ionizzanti o adibito ad apparecchiature radiologiche in maniera permanente, è corrisposta un'indennità di rischio da radiazioni nella misura unica mensile lorda di Euro 103,29.
Compenso per la produttività collettiva e individuale
Compenso diretto ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi, correlati al merito e all’impegno di gruppo e/o individuale
Informazioni a cura di:
Unità Retribuzioni
Lungarno Pacinotti, 43, 56126 Pisa
tel. 0502212529
e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Conto terzi: disposizioni per l'attuazione del nuovo regolamento
Per dare attuazione al nuovo regolamento per le prestazioni conto terzi il Direttore Amministrativo con D.D. n. 8677 del 25/6/2012, ha disposto quanto segue:
- il limite dell'impegno annuo complessivo di ciascuna unità di personale tecnico amministrativo, del personale di categoria EP e dei Dirigenti, è definito in 562 ore annue per le prestazioni conto terzi svolte durante l'orario di lavoro ordinario;
- per ogni categoria di personale tecnico amministrativo, personale di categoria EP e Dirigenti sono determinati gli stipendi tabellari medi per quantificare il costo dell'attività conto terzi svolta durante l'orario di lavoro ordinario, come da tabella allegato n. 1;
- per il personale tecnico amministrativo, fino alla categoria D, è determinato il costo orario per lavoro straordinario, maggiorato di una quota del 30% quale incentivo per la partecipazione alla prestazione. Per uniformare l'attività dei vari uffici sono stati predisposti dei prospetti in formato excel (scarica) per la rendicontazione dei contratti, la ripartizione e la liquidazione dei compensi al personale docente e tecnico/amministrativo;
Per la liquidazione dei compensi deve pervenire all'Unità Retribuzioni e all'Ufficio Finanza e Contabilità per gli aspetti contabili di sua competenza entro e non oltre il giorno 30 del mese precedente a quello della liquidazione , la seguente documentazione:
- delibera della struttura o provvedimento di urgenza del responsabile della stessa;
- copia del contratto;
- rendicontazione del contratto;
- prospetti di ripartizione dei compensi per il personale docente e tecnico/amministrativo compilati in ogni singola parte;
- avvisi di pagamento