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Appuntamento online venerdì 29 maggio alle ore 10.00 per la conferenza "Dai campi di battaglia allo Studio: scienziati e docenti pisani a Curtatone", con cui l'Università di Pisa celebra il 172° anniversario della Battaglia di Curtatone e Montanara che vide protagonista il battaglione universitario composto da studenti e docenti dell’Ateneo pisano e di quello senese.

Dopo la deposizione della corona davanti al monumento ai caduti nel cortile del Palazzo della Sapienza - che per motivi di sicurezza avverrà in forma ristretta - le celebrazioni di quella che è ancora oggi una delle tradizioni del più belle e vive dell'Ateneo pisano si apriranno "virtualmente" al pubblico, che potrà seguirle in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ateneo e su YouTube al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=-MDwNId3jys.

L'evento - organizzato dal Comitato per le celebrazioni (*) in sinergia con la Domus Mazziniana - sarà introdotto da un video che ripercorre, attraverso la musica e le immagini, le commemorazioni degli anni più recenti a cui seguiranno l'introduzione del rettore Paolo Maria Mancarella e i saluti istituzionali di Raffaella Bonsangue, vicesindaco di Pisa, di Carlo Bottani, sindaco di Curtatone, di Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario dell’Istituto per il Risorgimento Italiano, e di Christian Satto, del Coordinamento nazionale delle associazioni risorgimentali. Gianluca Gargini porterà il saluto dei goliardi pisani (Savot).

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Moderata dal direttore della Domus Mazziniana, Pietro Finelli, la mattinata proseguirà con la relazione di Giovanni Federico Gronchi, ordinario al dipartimento di Matematica, sul “Contributo di Mossotti al calcolo delle orbite dei corpi celesti”. Nel suo breve intervento, il professor Gronchi parlerà delle ricerche di Ottaviano Fabrizio Mossotti nel campo della meccanica celeste, e in particolare della determinazione orbitale. Il problema trattato sarà introdotto e inquadrato nel contesto storico: a questo problema hanno infatti contribuito alcuni tra i più grandi matematici dell'epoca, quali Carl Friedrich Gauss e Pierre-Simon de Laplace.

Subito dopo Valentina Giuffra, associato al dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, terrà un intervento dal titolo: “Carlo Burci (1813-1875) e il trattamento delle ferite da armi da fuoco nella battaglia di Curtatone e Montanara”. Burci, che fu professore di Clinica chirurgica all’Università di Pisa dal 1846 al 1860, prese parte alla battaglia di Curtatone e Montanara come Capitano del Battaglione Universitario pisano. Dopo un inquadramento della chirurgia nella prima metà del XIX secolo, la professoressa Giuffra prenderà in esame il testo di Burchi “Intorno alle ferite per arme da fuoco osservate e curate in Lombardia durante la campagna del 1848”, che descrive come il chirurgo ha affrontato la cura dei soldati feriti sul campo della battaglia di cui si celebra il 172° anniversario, offrendoci uno spaccato sulla medicina militare del tempo.

Nel pomeriggio le celebrazioni proseguiranno con una vera e propria ‘maratona’ video resa possibile dalla sinergia tra l’Università di Pisa, la Domus Mazziniana, il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali e il Museo Civico e Diocesano di Fucecchio. Grazie alla collaborazione tra le diverse istituzioni saranno liberamente accessibili video che normalmente sono proiettati solo all’interno delle strutture museali o realizzati per l’occasione.

Di seguito l'elenco dei video a disposizione:

- Curtatone e Montanara: immagini delle celebrazioni, a cura di Bruno Sereni.

Curtatone e Montanara. Battaglia di Popolo e Sentimento di Nazione, a cura del Coordinamento nazionale delle associazioni risorgimentali.

29 Maggio 1848  Curtatone e Montanara, a cura del Museo civico e diocesano di Fucecchio.

La Vita di Giuseppe Montanelli, a cura del Museo civico e diocesano di Fucecchio.

- Volontari di ieri; volontari di oggi. Dialogo sulla battaglia di Curtatone e Montanara tra alcuni studenti di liceo, 172 anni dopo, realizzato dal Comitato pisano per il Risorgimento, a cura della professoressa Lydia Salmeri e delle studentesse e degli studenti del Liceo Scientifico "Ulisse Dini" di Pisa.

 

 

(*) Il Comitato scientifico per  le celebrazioni di Curtatone e Montanara è composto da: Massimo Caboara, Simone Capaccioli, Marco Cini, Eleonora Da Pozzo, Michele da Caprile, Monica Lupetti, Davide Poli, Rosalba Tognetti.

(Nelle foto immagini delle passate edizioni)

Matematica, storia e scienze sono le protagoniste delle tre lezioni della settimana tenute da docenti dell’Università di Pisa nell’ambito del ciclo “Verso la maturità, pensato per accompagnare gli studenti agli esami del quinto anno delle scuole superiori. Le lezioni, a cui si può partecipare e interagire con domande, sono in programma mercoledì 27 maggio, a partire dalle 14.30, con Fabrizio Luccio, professore emerito del dipartimento di Informatica, che parla di “Calcolabilità e algoritmi”. L’intervento muoverà dalla definizione di algoritmo di calcolo, proposta da Alan Turing nel 1936, che ha accompagnato lo sviluppo dell’informatica ove l’algoritmo è il principale protagonista.

Alle 15.30 il professor Gianluca Fulvetti del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere introduce il tema della “Guerra, guerra totale, guerra civile: il Secondo conflitto mondiale e la storia del Novecento”. La lezione approfondisce esperienze e memorie della Seconda guerra mondiale e affronta la questione dell’evoluzione di culture di guerra tipiche dell’età contemporanea, fino all’emergenza Covid che viene narrata e forse anche percepita facendo proprio riferimento a una situazione di guerra.

Alle 16.30 la professoressa Elena Bonaccorsi del dipartimento di Scienze della Terra discute de “I cristalli intorno a noi”: una chiacchierata alla scoperta del mondo dei cristalli per intraprendere un percorso didattico che coinvolga più discipline, dalle scienze della Terra alla chimica, dalla fisica alla matematica, dal disegno alla storia dell’arte e alla storia della scienza.

Le lezioni di “Verso la maturità” fanno parte di “Pensiamo insieme il futuro”, il progetto che l’Università di Pisa dedica ai giovani, alla loro formazione e alla costruzione del loro futuro attraverso attività in rete di crescita, conoscenza, orientamento e approfondimento culturale.

Prende il via in settembre presso l’Università di Pisa il corso di laurea magistrale in “Cybersecurity”. Si tratta del primo corso di laurea in Italia a offrire una formazione completa non solo sui classici aspetti legati al software, come la sicurezza di dati, programmi, sistemi operativi e sistemi di comunicazione, ma anche su quelli che riguardano l’hardware, come dispositivi elettronici, propagazione del segnale e i sistemi biometrici. Il corso di laurea magistrale sarà gestito congiuntamente dai dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e di Informatica dell’Ateneo pisano.

“Il cyberspazio ha le sue fondamenta nel mondo fisico – commenta GianLuigi Ferrari, direttore del dipartimento di Informatica - Tutti i sistemi informatici sono realizzati utilizzando i circuiti integrati (hardware) presenti in tutti i moderni dispositivi elettronici. I circuiti stanno diventando più veloci, più economici e più potenti, e ciò ha permesso lo sviluppo di tecnologie chiave come l'intelligenza artificiale, l'Internet of Things e i sistemi autonomi, da cui la crescita economica e la sicurezza nazionale dipendono sempre di più. Ne segue che la fiducia incondizionata nell'hardware non è più un'opzione sostenibile. Una componente fisica compromessa può minare tutti gli strati superiori della sicurezza informatica di un sistema, con effetti devastanti. La sicurezza hardware, pertanto, si concentra sulla protezione dei sistemi dalle vulnerabilità a livello fisico dei dispositivi. In questi sono inclusi anche i sistemi biometrici, come per esempio i sistemi per il riconoscimento delle impronte digitali o il riconoscimento facciale.”

Oltre alla sicurezza di software e hardware, il corso di laurea mira ad inquadrare la sicurezza informatica sia nel contesto delle organizzazioni e delle aziende che devono proteggersi dal rischio informatico, sia in quello degli aspetti legali e giuridici.

“La nostra ambizione quindi – afferma Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa – è quella di coprire gli argomenti fondamentali per la preparazione culturale di esperti in cybersecurity “a tutto tondo”. Riteniamo infatti essenziale fare fronte in modo efficace alla richiesta crescente, da parte del mondo delle imprese e della pubblica amministrazione, di specialisti dotati di elevate competenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della sicurezza informatica, e di conseguenza ci aspettiamo diverse opportunità professionali per gli studenti che decidono di intraprendere questo indirizzo di studi.

L’Università di Pisa ha d’altronde una solida tradizione nel settore dell'informatica e delle tecnologie digitali. A Pisa è stato costruito il primo calcolatore, è stato creato il primo corso di laurea in Informatica in Italia più di 50 anni fa, ed è stato attivato il primo collegamento a Internet in Italia nel 1986. Nel settore specifico della cybersecurity sono attivi diversi progetti, anche internazionali, e da anni è attivo un master in sicurezza informatica in collaborazione con il CNR. Il nuovo corso di laurea magistrale può inoltre beneficare delle competenze dei due dipartimenti che sono all'avanguardia, a livello internazionale, nel settore delle tecnologie digitali. Questo corso di laurea si innesta quindi su un preciso solco di studi e competenze che l’Università di Pisa può mettere a disposizione di studenti provenienti sia dall’Italia che dall’estero.”

Maggiori informazioni sul sito http://unipi.it/cybersecurity.

Matematica, storia e scienze sono le protagoniste delle tre lezioni della settimana tenute da docenti dell’Università di Pisa nell’ambito del ciclo “Verso la maturità”, pensato per accompagnare gli studenti agli esami del quinto anno delle scuole superiori. Le lezioni, a cui si può partecipare e interagire con domande collegandosi al link http://pensiamoilfuturo.unipi.it/verso-la-maturita/, sono in programma mercoledì 27 maggio, a partire dalle 14.30, con Fabrizio Luccio, professore emerito del dipartimento di Informatica, che parla di “Calcolabilità e algoritmi”. L’intervento muove dalla definizione di algoritmo di calcolo, proposta da Alan Turing nel 1936, che ha accompagnato lo sviluppo dell’informatica ove l’algoritmo è il principale protagonista.

Alle 15.30 il professor Gianluca Fulvetti del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere introduce il tema della “Guerra, guerra totale, guerra civile: il Secondo conflitto mondiale e la storia del Novecento”. La lezione approfondisce esperienze e memorie della Seconda guerra mondiale e affronta la questione dell’evoluzione di culture di guerra tipiche dell’età contemporanea, fino all’emergenza Covid che viene narrata e forse anche percepita facendo proprio riferimento a una situazione di guerra.

Alle 16.30 la professoressa Elena Bonaccorsi del dipartimento di Scienze della Terra discute de “I cristalli intorno a noi”: una chiacchierata alla scoperta del mondo dei cristalli per intraprendere un percorso didattico che coinvolga più discipline, dalle scienze della Terra alla chimica, dalla fisica alla matematica, dal disegno alla storia dell’arte e alla storia della scienza.

Le lezioni di “Verso la maturità” fanno parte di “Pensiamo insieme il futuro”, il progetto che l’Università di Pisa dedica ai giovani, alla loro formazione e alla costruzione del loro futuro attraverso attività in rete di crescita, conoscenza, orientamento e approfondimento culturale. Info sul sito: http://pensiamoilfuturo.unipi.it/

Prende il via in settembre presso l’Università di Pisa il corso di laurea magistrale in “Cybersecurity”. Si tratta del primo corso di laurea in Italia a offrire una formazione completa non solo sui classici aspetti legati al software, come la sicurezza di dati, programmi, sistemi operativi e sistemi di comunicazione, ma anche su quelli che riguardano l’hardware, come dispositivi elettronici, propagazione del segnale e i sistemi biometrici. Il corso di laurea magistrale sarà gestito congiuntamente dai dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e di Informatica dell’Ateneo pisano.

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“Il cyberspazio ha le sue fondamenta nel mondo fisico – commenta GianLuigi Ferrari, direttore del dipartimento di Informatica - Tutti i sistemi informatici sono realizzati utilizzando i circuiti integrati (hardware) presenti in tutti i moderni dispositivi elettronici. I circuiti stanno diventando più veloci, più economici e più potenti, e ciò ha permesso lo sviluppo di tecnologie chiave come l'intelligenza artificiale, l'Internet of Things e i sistemi autonomi, da cui la crescita economica e la sicurezza nazionale dipendono sempre di più. Ne segue che la fiducia incondizionata nell'hardware non è più un'opzione sostenibile. Una componente fisica compromessa può minare tutti gli strati superiori della sicurezza informatica di un sistema, con effetti devastanti. La sicurezza hardware, pertanto, si concentra sulla protezione dei sistemi dalle vulnerabilità a livello fisico dei dispositivi.  In questi sono inclusi anche i sistemi biometrici, come per esempio i sistemi per il riconoscimento delle impronte digitali o il riconoscimento facciale.”

Oltre alla sicurezza di software e hardware, il corso di laurea mira ad inquadrare la sicurezza informatica sia nel contesto delle organizzazioni e delle aziende che devono proteggersi dal rischio informatico, sia in quello degli aspetti legali e giuridici.

“La nostra ambizione quindi – afferma Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa – è quella di coprire gli argomenti fondamentali per la preparazione culturale di esperti in cybersecurity “a tutto tondo”.   Riteniamo infatti essenziale fare fronte in modo efficace alla richiesta crescente, da parte del mondo delle imprese e della pubblica amministrazione, di specialisti dotati di elevate competenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della sicurezza informatica, e di conseguenza ci aspettiamo diverse opportunità professionali per gli studenti che decidono di intraprendere questo indirizzo di studi.

L’Università di Pisa ha d’altronde una solida tradizione nel settore dell'informatica e delle tecnologie digitali. A Pisa è stato costruito il primo calcolatore, è stato creato il primo corso di laurea in Informatica in Italia più di 50 anni fa, ed è stato attivato il primo collegamento a Internet in Italia nel 1986. Nel settore specifico della cybersecurity sono attivi diversi progetti, anche internazionali, e da anni è attivo un master in sicurezza informatica in collaborazione con il CNR. Il nuovo corso di laurea magistrale può inoltre beneficare delle competenze dei due dipartimenti che sono all'avanguardia, a livello internazionale, nel settore delle tecnologie digitali. Questo corso di laurea si innesta quindi su un preciso solco di studi e competenze che l’Università di Pisa può mettere a disposizione di studenti provenienti sia dall’Italia che dall’estero.”

Maggiori informazioni sul sito http://unipi.it/cybersecurity.

spin offLa crisi economica seguita all'emergenza Covid-19 non ha risparmiato le 27 spin-off accademiche dell'Università di Pisa e l'Ateneo corre in loro aiuto. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti approvato la sospensione, per il 2020, del pagamento della licenza per la concessione del marchio nazionale di impresa “Azienda spin off dell’Università di Pisa”, di proprietà dell'Ateneo, per le aziende costituite già da tre anni. Allo stesso tempo è stata anche prorogata di un anno la scadenza per la verifica periodica dei requisiti necessari per poter mantenere l'accreditamento come spin-off.

"Come molte piccole e medie imprese toscane e italiane, anche le nostre spin-off sono in difficoltà a causa della crisi generata da due mesi di lockdown e dall'emergenza Covid-19 - ha dichiarato il rettore, Paolo Mancarella -. Era nostro dovere intervenire in loro favore, considerando l'importanza che ricoprono nella valorizzazione della ricerca universitaria e nel trasferimento tecnologico. Siamo quindi intervenuti dove potevamo: sulla licenza di concessione del marchio e sulla verifica triennale dei requisiti. Di fatto il 2020 non sarà conteggiato, esentandole così, sia dal pagamento della concessione che dalla procedura di ri-accreditamento".

“Le aziende spin-off dell’Ateneo sono uno degli strumenti principali tramite i quali si attua il trasferimento tecnologico e la ricerca diviene motore di progresso economico e sociale – ha commentato il professor Leonardo Bertini, delegato del rettore per spin-off, startup e brevetti -  In un momento in cui la Toscana e l’Italia tutta sono chiamate a superare una gravissima crisi, queste aziende possono giocare un ruolo decisivo, sia nel superamento delle difficoltà economiche attraverso l’apertura di nuove opportunità di mercato, sia attraverso contributi diretti alla risoluzione dei problemi connessi all’emergenza sanitaria. Ritengo quindi di grande importanza che l’Ateneo, nell’ambito delle molte iniziative intraprese per affrontare l’emergenza Covid 19, abbia deciso di dare anche ad esse un segnale particolare della sua attenzione e del suo sostegno.”

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