Avviso di fabbisogno interno prot. 396 del 9-4-2018 per la seguente attività: un incarico di supporto ai servizi Educativi del Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale. Scad. 13/04
Le politiche di internazionalizzazione delle università al centro del progetto DHIP
Si è svolto a Mendoza il kick off meeting del progetto internazionale DHIP, Development of Higher Education Institutions’ Internationalization Policies, finanziato nell’ambito del Programma Erasmus+, Azione Chiave 2 Capacity Building. All’interno di DHIP l’Università di Pisa ha il ruolo di coordinamento e monitoraggio delle attività da realizzare in vista dell’obiettivo di sviluppare, cioè integrare e migliorare il settore dell’internazionalizzazione negli istituti di istruzione superiore dei paesi sudamericani che partecipano al progetto (Argentina, Colombia e Paraguay). In particolare, DHIP si propone di sviluppare e integrare la dimensione di internazionalizzazione degli istituti superiori dell’America meridionale attraverso la progettazione e l'attuazione di "Internationalization Enhancement Plans - IEPs" come strumento per potenziare il potenziale di interazione globale di ogni istituzione (che nasceranno a seguito delle “mentoring and twinning activities” portate avanti da partner europei e latinoamericani).
A Mendoza, ha partecipato tutto il Consorzio, composto da 12 università e 2 fondazioni (anche la Regione Toscana è tra i partner associati al progetto). Come partner europei, oltre all’Università di Pisa, erano presenti rappresentanti dell’Università di Sassari, di Porto (Portogallo) e di Deusto (Bilbao, Spagna). Per quanto riguarda l’America Latina, Argentina, Colombia e Paraguay sono tre i paesi coinvolti nel progetto, rappresentati da Fundacion Eurosur (istituzione argentina che promuove la cooperazione culturale, scientifica ed economica tra Europa e America Latina, e avrà nel progetto il ruolo di raccordo fra le due aree geografiche), la Universidad nacional de Cuyo, la Universidad nacional de Quilmes e la Universidad nacional de Lanus (Argentina); la Universidad del Cono sur de las Americas, la Universidad autonoma de Asuncion e la Universidad Iberoamericana (Paraguay); la Universidad Pedagocica Nacional, la Universidad de Santander e la Fundacion universitaria empresarial Bogotà (Colombia).
Il professor Francesco Marcelloni, prorettore alla cooperazione e relazioni internazionali, e Laura Nelli, responsabile dell'Unità promozione internazionale dell’Università di Pisa, hanno coordinato l’evento dal quale sono emerse le prime linee di progettualità volte a sviluppare o implementare le strategie di internazionalizzazione, fra cui l’adesione ai principi della Carta Erasmus per l’istruzione superiore (ECHE) per quanto riguarda la mobilità. In particolare, il meeting è stato organizzato in tre giornate di lavoro focalizzate su quattro tematiche prioritarie: mobilità internazionale; apprendimento centrato sullo studente; internazionalizzazione della ricerca e terza missione; organizzazione di uffici e servizi accademici dedicati all’internazionalizzazione.
Nel marzo scorso si era già svolto a Buenos Aires un incontro preliminare che aveva coinvolto solamente i partner latino-americani che, trovandosi per la prima volta a confronto delle logiche di funzionamento del Programma europeo Erasmus+, sentivano l’esigenza di confrontarsi sulle modalità di gestione e implementazione delle varie attività progettuali. Per l’Università di Pisa erano presenti la professoressa Ann Katherine Isaacs - una delle massime esperte nazionali e internazionali nell’ambito dell’attività progettuale, vista la sua decennale esperienza relativamente alla progettazione europea, alla Carta Erasmus e ai percorsi Tuning - e Tommaso Salamone, responsabile dell’unità che ha il compito della gestione manageriale del progetto stesso.
I rappresentanti di Unipi, coadiuvati dai colleghi di Eurosur e da Pablo Beneitone dell’Università di Deusto, hanno così introdotto il Programma Erasmus + e le attività specifiche che il progetto intende realizzare. Nella seconda giornata di riunione sono stati invece verificati e discussi i principi di gestione amministrativa e di rendiconto delle attività. «Le istituzioni europee coinvolte nel progetto hanno una lunga esperienza nelle politiche e nelle pratiche di internazionalizzazione, poiché sono stati attori importanti nella creazione degli strumenti chiave utilizzati oggi dall’Erasmus+ – commenta Ann Katherine Isaacs – Il Consorzio DHIP, comprendendo sia istituzioni giovani che vecchie, alcune molto attive ed esperte, altre interessate a espandere le loro azioni, farà interagire gli istituti di istruzione superiore nel mondo alla ricerca di strumenti nuovi e innovativi».
Avviso di fabbisogno interno prot. 395 del 9-4-2018 per la seguente attività: due incarichi di supporto ai servizi Educativi del Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale. Scad. 13/04
L'Ateneo di Pisa diventa partner della Stanford University attraverso l'iniziativa "SPARK Global"
L'Ateneo di Pisa, unico in Italia e tra i primissimi in Europa, diventa partner della Stanford University, l'istituzione con sede a Palo Alto in California che è ai vertici mondiali nel campo della ricerca e che attualmente vanta ben 19 Premi Nobel tra i suoi membri. Grazie a un'intesa bilaterale, infatti, l'Università di Pisa ha aderito alla rete internazionale "SPARK Global", che riunisce prestigiosi centri di ricerca traslazionale nei settori medico-farmaceutici. La collaborazione è stata presentata martedì 10 aprile, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Paolo Mancarella, dalla professoressa Daria Mochly Rosen dell’Università di Stanford, presidente della rete globale "SPARK" e ideatrice dell’iniziativa, e dal professor Corrado Priami, docente di Informatica e referente dell'iniziativa per l'Ateneo pis.
Nel pomeriggio la professoressa Daria Mochly Rosen ha tenuto un seminario al dipartimento di Informatica dal titolo "From Bench to Bedside, how to translate academic research into drug development".
Obiettivo primario dell'accordo tra l'Università di Pisa e quella di Stanford è quello di promuovere reciproche collaborazioni di ricerca e formazione multidisciplinari e internazionali, individuando supporti e finanziamenti per sviluppare progetti congiunti sia negli Stati Uniti che in Italia. In particolare, si punta a promuovere la ricerca traslazione e l’innovazione per lo sviluppo di farmaci e metodologie diagnostiche per la medicina personalizzata, anche attraverso l’organizzazione di simposi e workshop formativi. Il nodo pisano del progetto "SPARK Global" sarà inizialmente attivato presso il Dipartimento di Informatica, che metterà a disposizione le sue competenze computazionali per potenziare questi aspetti, attualmente carenti, nella rete internazionale.
"SPARK Global", a cui aderiscono 54 centri accademici all’avanguardia nel mondo quali quelli di Stanford, Tokyo, Israele e Finlandia, è un'iniziativa no profit nata per migliorare la salute umana facendo incontrare esperti accademici e leader industriali, al fine di generare un percorso efficiente ed efficace capace di valorizzare e rendere concreti i risultati della ricerca.
“La collaborazione con la prestigiosa Università di Stanford – ha detto il rettore Paolo Mancarella – si aggiunge a quella già esistente da alcuni anni con il MIT di Boston per la realizzazione di progetti di ricerca comuni. L’Ateneo di Pisa è, in particolare nel settore computazionale, un riconosciuto centro di avanguardia internazionale e quindi la rete ‘SPARK Global' beneficerà di un supporto informatico adeguato per lo sviluppo delle ricerche in campo farmaceutico e bio-medico. Mi auguro che questo accordo possa servire per avvicinare le due Università anche mediante lo scambio di studenti di dottorato impegnati nei progetti oggetto dell’accordo. Essere, unica realtà italiana, nel novero di questi prestigiosissimi atenei e centri di ricerca è motivo di orgoglio e, al contempo, riconoscimento della qualità del nostro lavoro. Mi piace pensare che il lavoro di squadra divida i compiti e moltiplichi le possibilità di successo. Un’idea che ben si adatta agli scopi di questa rete e a cui, sono certo, i nostri scienziati sapranno dare un contributo decisivo”.
Il professor Corrado Priami ha ricordato che “l’accordo appena stipulato è certamente un’opportunità per valorizzare il trasferimento tecnologico delle ricerche più avanzate in campo bio-medico e farmacologico portate avanti dall’Ateneo e per far comprendere come il supporto computazionale in questi settori sia ormai una risorsa imprescindibile. 'SPARK Global' servirà anche a diffondere maggiormente le pratiche computazionali all’interno dell’Ateneo e a creare una cultura dell’informatica applicata ad altre discipline di cui beneficerà la nostra comunità della ricerca nel suo complesso”.
"La forza dell’università di Pisa - ha concluso infine la professoressa Daria Mochly-Rosen - sta in una Scuola di Medicina e di Farmacia di eccellenza combinata con delle abilità uniche in computer science e nell’analisi dei Big Data. Con il metodo SPARK, sono fiduciosa che queste capacità si potranno tradurre in importanti innovazioni e nuovi benefici per i trattamenti dei pazienti. Non vedo l’ora di seguire i progressi di SPARK Pisa all’interno della comunità di SPARK Global”.
Avviso di fabbisogno interno n. 3069 del 10/04/2018 per la Docenza nell’ambito del Master di II livello in “Oncologia Veterinaria” a.a. 2017/2018 – Corso di “Diagnostica citologica delle neoplasie dei carnivori domestici”. Scad. 16/04
Avviso di fabbisogno interno n.3062 del 10/04/2018 per la Docenza nell’ambito del Master di II livello in “Etologia Clinica Veterinaria” a.a. 2017/2018 – Corso di “Patologie comportamentali nel cane”. Scad. 16/04
Avviso di fabbisogno interno presso il Dipartimento di Giurisprudenza per la seguente attività: due incarichi di supporto alla Didattica nell’ambito dell’attività del Master in Gestione dell’Amministrazione Digitale. Scad. 10/04
Avviso di fabbisogno interno per la seguente attività: Gestione e supporto operativo del convegno “Knowledge Management: Research, Organization and Applied Innovation”. Scad. 16/04
Avviso di fabbisogno interno per la seguente attività: "Documentazione audiovisiva e multimediale di attività di ricerca del Dipartimento ai fini comunicativi e didattici, e sostegno per la parte video a progetti di ricerca specifici." Scad. 16/04
L'Ateneo partner della Stanford University grazie all'iniziativa 'SPARK Global'
L'Ateneo di Pisa, unico in Italia e tra i primissimi in Europa, diventa partner della Stanford University, l'istituzione con sede a Palo Alto in California che è ai vertici mondiali nel campo della ricerca e che attualmente vanta ben 19 Premi Nobel tra i suoi membri. Grazie a un'intesa bilaterale, infatti, l'Università di Pisa ha aderito alla rete internazionale "SPARK Global", che riunisce prestigiosi centri di ricerca traslazionale nei settori medico-farmaceutici. La collaborazione è stata presentata martedì 10 aprile, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Paolo Mancarella, dalla professoressa Daria Mochly Rosen dell’Università di Stanford, presidente della rete globale "SPARK" e ideatrice dell’iniziativa, e dal professor Corrado Priami, docente di Informatica e referente dell'iniziativa per l'Ateneo pisano.
Nel pomeriggio la professoressa Daria Mochly Rosen ha tenuto un seminario al dipartimento di Informatica dal titolo "From Bench to Bedside, how to translate academic research into drug development".
Obiettivo primario dell'accordo tra l'Università di Pisa e quella di Stanford è quello di promuovere reciproche collaborazioni di ricerca e formazione multidisciplinari e internazionali, individuando supporti e finanziamenti per sviluppare progetti congiunti sia negli Stati Uniti che in Italia. In particolare, si punta a promuovere la ricerca traslazione e l’innovazione per lo sviluppo di farmaci e metodologie diagnostiche per la medicina personalizzata, anche attraverso l’organizzazione di simposi e workshop formativi. Il nodo pisano del progetto "SPARK Global" sarà inizialmente attivato presso il Dipartimento di Informatica, che metterà a disposizione le sue competenze computazionali per potenziare questi aspetti, attualmente carenti, nella rete internazionale.
"SPARK Global", a cui aderiscono 54 centri accademici all’avanguardia nel mondo quali quelli di Stanford, Tokyo, Israele e Finlandia, è un'iniziativa no profit nata per migliorare la salute umana facendo incontrare esperti accademici e leader industriali, al fine di generare un percorso efficiente ed efficace capace di valorizzare e rendere concreti i risultati della ricerca.
“La collaborazione con la prestigiosa Università di Stanford – ha detto il rettore Paolo Mancarella – si aggiunge a quella già esistente da alcuni anni con il MIT di Boston per la realizzazione di progetti di ricerca comuni. L’Ateneo di Pisa è, in particolare nel settore computazionale, un riconosciuto centro di avanguardia internazionale e quindi la rete ‘SPARK Global' beneficerà di un supporto informatico adeguato per lo sviluppo delle ricerche in campo farmaceutico e bio-medico. Mi auguro che questo accordo possa servire per avvicinare le due Università anche mediante lo scambio di studenti di dottorato impegnati nei progetti oggetto dell’accordo. Essere, unica realtà italiana, nel novero di questi prestigiosissimi atenei e centri di ricerca è motivo di orgoglio e, al contempo, riconoscimento della qualità del nostro lavoro. Mi piace pensare che il lavoro di squadra divida i compiti e moltiplichi le possibilità di successo. Un’idea che ben si adatta agli scopi di questa rete e a cui, sono certo, i nostri scienziati sapranno dare un contributo decisivo”.
Il professor Corrado Priami ha ricordato che “l’accordo appena stipulato è certamente un’opportunità per valorizzare il trasferimento tecnologico delle ricerche più avanzate in campo bio-medico e farmacologico portate avanti dall’Ateneo e per far comprendere come il supporto computazionale in questi settori sia ormai una risorsa imprescindibile. 'SPARK Global' servirà anche a diffondere maggiormente le pratiche computazionali all’interno dell’Ateneo e a creare una cultura dell’informatica applicata ad altre discipline di cui beneficerà la nostra comunità della ricerca nel suo complesso”.
"La forza dell’università di Pisa - ha concluso infine la professoressa Daria Mochly Rosen - sta in una Scuola di Medicina e di Farmacia di eccellenza combinata con delle abilità uniche in computer science e nell’analisi dei Big Data. Con il metodo SPARK, sono fiduciosa che queste capacità si potranno tradurre in importanti innovazioni e nuovi benefici per i trattamenti dei pazienti. Non vedo l’ora di seguire i progressi di SPARK Pisa all’interno della comunità di SPARK Global".