È on line il nuovo regolamento generale dell’Ateneo
L'Università di Pisa ha un nuovo regolamento generale di Ateneo. Approvato ufficialmente con decreto rettorale il 5 agosto scorso, è attualmente on line e consultabile sul sito dell'Università (http://www.unipi.it/index.php/statuto-e-regolamenti).
Il regolamento è il frutto di oltre un anno un lavoro che ha coinvolto docenti, studenti e personale tecnico amministrativo. La prima riunione della commissione si è svolta il 25 ottobre 2011 e l'ultima il 26 novembre 2012, per un totale di 22 incontri. I verbali e i documenti significativi che testimoniano l'iter che ha portato alla redazione del regolamento sono consultabili in un'apposita sezione del sito (http://www.unipi.it/ateneo/governo/regolament/regolament/index.htm) a testimoniare la trasparenza e la condivisione del percorso compiuto.
"L'ottimo lavoro svolto da tutte le componenti dell'Ateneo alle quali va il mio più sentito ringraziamento – ha detto la professoressa Nicoletta De Francesco che ha coordinato il lavoro della commissione – è confermato anche dal fatto che nessun rilievo è stato mosso dal MIUR al testo da noi redatto".
In totale il regolamento è composto da 174 articoli suddivisi in VIII titoli. Il testo contiene le norme relative all'organizzazione generale dell'Università di Pisa; in particolare contiene la disciplina elettorale relativa agli organi centrali di governo e agli altri organi collegiali, le norme relative alle modalità di funzionamento del senato accademico e del consiglio di amministrazione, le procedure per l'istituzione e la disattivazione delle strutture universitarie e i criteri e le procedure per la definizione di atti di particolare rilevanza per l'Ateneo.
Ripartono le attività del coro dell’Università di Pisa
Lunedì 23 settembre, dopo la pausa estiva, il Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, riprende l'attività al Polo Didattico Ricci con il seguente calendario: lunedì sezioni femminili, martedì sezioni maschili e giovedì sezioni riunite, sempre con orario 19,00 – 20,30. Questo periodo sarà dedicato all'inserimento delle voci nuove: gli aspiranti cantori possono presentarsi a Palazzo Ricci sino alla metà di novembre venti minuti prima l'inizio delle prove.
Lo scorso anno accademico il Coro ha eseguito con successo i "Carmina Burana al Teatro Verdi di Pisa il 1 giugno, al CertosaFestival di Calci il 3 luglio e nella Pauluskirche di Ulm il 7 luglio, al termine della trasferta in Germania. Nuovi e importanti appuntamenti attendono il Coro dell'Università in questo anno accademico, con programmi che spazieranno dall'opera lirica pucciniana alla grande musica sacra classica, dal repertorio natalizio alla musica moderna, con una probabile ripresa degli stessi Carmina Burana.
A Palazzo Ricci la presentazione del volume "Lettere e filosofia a Pisa. La Facoltà dal 1859 al 2012"
Sarà presentato giovedì 19 settembre 2013, a partire dalle ore 16 a Palazzo Ricci, il volume "Lettere e Filosofia a Pisa. Quasi un annuario. La Facoltà dal 1859 al 2012", curato dal professor Carlo Da Pozzo e edito dalle Edizioni ETS. A un anno esatto dall'entrata in vigore del nuovo Ordinamento dell'Ateneo, che ha portato alla fine delle 11 facoltà esistenti, l'incontro sarà un'occasione per riflettere sullo stato attuale dell'università italiana partendo dalla secolare tradizione pisana nel settore umanistico. Alla presentazione parteciperanno il presidente della CRUI, Marco Mancini, il rettore Massimo Augello, l'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti, i direttori dei dipartimenti di Civiltà e forme del sapere, Alessandro Polsi, e di Filologia, letteratura e linguistica, Marco Tulli. Subito dopo, seguiranno gli interventi dei professori Umberto Laffi e Mirko Tavoni, che proporranno un ricordo degli ex presidi recentemente scomparsi, Emilio Gabba e Umberto Carpi, e di quelli dei professori Gianfranco Fioravanti e Romano Lazzeroni. All'iniziativa saranno presenti il professor Alfonso Maurizio Iacono, ultimo preside della facoltà, e il curatore del libro, Carlo Da Pozzo, anch'egli ex preside nel triennio 1988-1991.
Come è precisato nell'Introduzione, "l'idea del volume nasce dalla convinzione che la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa ha dato allo sviluppo culturale italiano e internazionale un contributo degno di essere ricordato". Per questo, il testo si apre con una riflessione del professor Iacono sul passato recente e sul futuro dei saperi umanistici e con un saggio del professor Da Pozzo sulla storia della facoltà, dalle origini fino agli anni della "riforma continua". L'ultima parte del volume ripercorre, secondo il modello dell'Annuario, le cattedre, i docenti e le strutture della facoltà, con dei ritratti sintetici dei presidi che si sono succeduti dal 1859 al 2012.
Al via all’Università di Pisa il car sharing degli studenti
È partito al Polo Fibonacci "FIAT likes U", il progetto di car sharing promosso da FIAT in collaborazione con l'Ateneo, con la finalità di sensibilizzare i giovani nei confronti dell'ambiente e promuovere un atteggiamento responsabile di guida sicura. Fino al 16 dicembre, gli universitari avranno a disposizione quattro auto, due 500 e due Panda, che potranno usare gratuitamente per 24 ore, pagando solo la benzina. Al Polo Fibonacci è stato allestito uno stand per informazioni, ritiro e consegna delle auto.
Responsabile del servizio a Pisa è Luca Cugnetto, 25 anni, laureando di Ingegneria edile, scelto tramite un bando come "FIAT Ambassador" all'Università di Pisa. Luca ha superato un lungo iter di selezioni a cui hanno partecipato centinaia di candidati e fino a dicembre curerà il servizio di car sharing gestendo le prenotazioni on line e accogliendo i ragazzi ogni giorno dalle 13 alle 14. Il "FIAT Ambassador" pisano ha già consegnato le auto ai primi quattro ragazzi, Fabio, Paola, Lorenza e Ivan, tutti studenti fuori sede, molto contenti di poter utilizzare l'auto per le strade di Pisa, anche nel centro storico, perché dotate di permesso ZTL. Già da qualche giorno è infatti possibile prenotare l'auto sul sito likesu.fiat.it, dove si possono trovare tutte le informazioni sul car sharing universitario. Guidando una delle vetture messe a disposizione, è possibile inoltre partecipare al concorso "eco:Drive": in palio una 500 L in comodato d'uso per un mese, una bicicletta FIAT e una felpa FIAT.
Il servizio rientra nel progetto "FIAT likes U" che coinvolge otto atenei italiani con l'intento di offrire agli studenti un'opportunità per arricchire il loro percorso didattico e formativo. L'Ufficio Job Placement dell'Ateneo pisano ha seguito da vicino le varie fasi del progetto con la FIAT, tra cui il conferimento di una borsa di studio per una tesi di laurea a uno studente del corso in Marketing e ricerche di mercato. Il 4 ottobre, il progetto prevede anche una lectio magistralis di un manager FIAT ospite al dipartimento di Economia e Management.
Pisa celebra lo scienziato Bruno Pontecorvo a cento anni dalla nascita
Pisa celebra i cento anni dalla nascita di Bruno Pontecorvo, il grande fisico pisano che può senz'altro essere annoverato tra i principali scienziati del '900, con un Simposio internazionale che mira ad approfondirne gli aspetti biografici e storici e a illustrare le più recenti ricerche sviluppate sulla base delle sue intuizioni. Il convegno è stato presentato, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal direttore della Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e docente dell'Ateneo, Giovanni Batignani e dai due coordinatori scientifici, i professori Vincenzo Cavasinni, dell'Ateneo pisano e Alessandro Baldini, della Sezione di Pisa dell'INFN.
Il Simposio "Pontecorvo100", organizzato in modo congiunto dall'INFN, dall'Ateneo pisano, dalla Scuola Normale Superiore, dal Joint Institute for Nuclear Research di Mosca e dal CERN di Ginevra, si terrà al Polo Fibonacci da mercoledì 18 a venerdì 20 settembre 2013.
"Insieme ad Enrico Fermi, Pontecorvo è uno dei pionieri della fisica della materia all'inizio del Novecento – ha spiegato Vincenzo Cavasinni – e sebbene Pontecorvo fosse meno bravo in matematica rispetto a Fermi ,le sue intuizioni sui neutrini sono assolutamente brillanti e attuali e forse non ha mai ricevuto il Premio Nobel più per motivi politici, dato che ha lavorato in Russia negli anni della guerra fredda, che scientifici".
"A Pisa saranno presenti studiosi internazionali di primo piano – ha aggiunto Giovanni Batignani – come ad esempio il fisico statunitense Jack Steinberger premio Nobel per la fisica nel 1988 e due scienziati in 'odore' di Nobel, il giapponese Yoichiro Suzuki e il canadese Art Mcdonald".
La giornata iniziale del Simposio, mercoledì 18, sarà riservata alle testimonianze di amici e colleghi che hanno conosciuto Pontecorvo e che ne potranno tracciare un profilo che unisce rilievo scientifico e tratti umani. Le due giornate successive saranno invece dedicate alle relazioni di eminenti scienziati che negli ultimi tempi hanno realizzato scoperte, in particolare nel campo della fisica del neutrino, basate sulle intuizioni che Bruno Pontecorvo aveva avuto più di cinquant'anni fa. A Pisa interverrà così il professor Art McDonald, attuale direttore dello SNOlab canadese, che alcuni anni fa ha chiarito il problema dei neutrini solari, misurandone il flusso complessivo - non ristretto a una sola specie - con l'utilizzo di un rivelatore ad acqua pesante. Sarà inoltre presente il professor Yifang Wang, direttore dell'Istituto di fisica delle alte energie di Pechino e responsabile dell'esperimento Daya Bay, che lo scorso anno ha dimostrato in modo definitivo che il neutrino elettronico è composto da tre autostati di massa differente. L'ultima citazione spetta al professor Francis Halzen, direttore del Centro di fisica astroparticellare e responsabile dell'esperimento IceCube, che ha recentemente misurato nei raggi cosmici una componente extraterrestre di neutrini di altissime energie. Anche gli altri relatori che prenderanno parte al Simposio hanno avuto, e in molti casi stanno avendo tuttora, un ruolo decisivo nel progresso dei settori della fisica di cui Bruno Pontecorvo è stato antesignano.
Maggiori informazioni sul Simposio sono sul sito: http://www.pi.infn.it/pontecorvo100
A novembre, nella sede dell'Associazione "La Limonaia - Scienza Viva", sarà inaugurata la mostra su Bruno Pontecorvo e la sua famiglia, che ripercorrerà le varie tappe della vita e dell'attività scientifica dello scienziato, con approfondimenti dedicati ai due fratelli, il regista Gillo e il genetista Guido, e allo stretto legame che unì sempre la famiglia Pontecorvo alla città di Pisa.
Inaugurato a Pisa il IX Forum italiano di Scienze della terra
«Non credo sia frutto di una straordinaria capacità predittiva, ma certo colpisce che nel giorno in cui si avviano le operazioni di recupero del relitto della Costa Concordia, con l'attenzione di tutti i mass media italiani e internazionali concentrata sull'Isola del Giglio, qui a Pisa – a pochi chilometri di distanza - di dibatte di sicurezza ambientale e di geologia marina, di comunicazione del rischio e di valutazione geologica collegata alle grandi opere». Con queste parole, il rettore dell'Università di Pisa, Massimo Augello, ha inaugurato lunedì 16 settembre 2013, al Palazzo dei Congressi di Pisa, il IX Forum italiano di Scienze della terra, dal titolo "Geoitalia 2013 - Le Geoscienze per la società" (http://www.geoitalia2013.it). Il convegno, che andrà avanti fino al 18 settembre, è organizzato dalla Federazione Italiana di Scienze della Terra (FIST), il cui presidente è Mauro Rosi, professore di Vulcanologia dell'Ateneo pisano, ora distaccato alla direzione dell'Ufficio rischio sismico e vulcanico del dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Forum, a cadenza biennale, riunisce tutti gli operatori delle Scienze della terra, dai ricercatori universitari e degli enti pubblici di ricerca, ai geologi attivi nelle pubbliche amministrazioni o nella libera professione.
Il Forum di Pisa è focalizzato sul ruolo che le Geoscienze italiane svolgono e intendono svolgere per servire i bisogni della società civile e per assicurare le conoscenze necessarie a progettare in forma equilibrata e sostenibile il futuro del Paese.
Il Forum persegue l'obiettivo primario della FIST: promuovere le Geoscienze e servire da riferimento organico per il rapporto con i soggetti istituzionali. In questa chiave, subito dopo l'inaugurazione affidata alle autorità accademiche e agli amministratori locali, si è svolta la tavola rotonda su "Scienze della Terra e ricerca: quale futuro", alla quale hanno partecipato autorevoli esponenti politici, rappresentanti degli enti di ricerca e del mondo della professione.
Nei giorni successivi si svolgeranno altre tavole rotonde sulla comunicazione del rischio, sulla geoetica, sulle Scienze della terra e il mare, sulla geologia delle grandi opere. Nella seconda parte di ogni mattina sono previste sessioni plenarie su: clima e paleoclima, rischi naturali e Protezione Civile, pericolosità e rischio sismico in Pianura Padana, tecnologie satellitari per le Scienze della Terra, idrocarburi tra prospettive e criticità.
Il Forum ospita al Polo Piagge una mostra, aperta a tutti, sulla tragica frana del Vajont, a 50 anni dall'evento, oltre al meeting su "Le Geocienze a scuola" (https://sites.google.com/site/geoitalia2013/).
Incontri e seminari per parlare di Geoscienze e società
Dal 15 al 18 settembre l'Università di Pisa ospita il Forum della Federazione Italiana di Scienze della Terra, una settimana di seminari, incontri e lezioni che si svolgeranno tra il Palazzo dei Congressi e il Polo Piagge. Per la prima volta il Forum non è soltanto un raduno di scienziati, ma si apre a tutti: al mattino i seminari e le tavole rotonde sono ad accesso libero e rivolte alla cittadinanza. Gli incontri sono stati pensati per illustrare come le Geoscienze possano concorrere alla soluzione di problemi della società e durante la mattinata l'attività sarà dedicata a tavole rotonde e plenary lectures di interesse generale ospitate nell'auditorium del Palazzo dei Congressi.
Lunedì 16 settembre, subito dopo l'inaugurazione affidata alle autorità accademiche e agli amministratori locali, alle ore 10.00 è prevista la tavola rotonda su "Scienze della Terra e ricerca: quale futuro", alla quale parteciperanno il capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il presidente dell'Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale, Bernardo De Bernardinis, esponenti del Governo e del Parlamento, rappresentanti degli enti di ricerca, del CUN e del mondo della professione. Al centro del dibattito ci saranno le Scienze della Terra e il loro ruolo strategico per lo sviluppo economico e sociale di qualunque nazione, con applicazioni fondamentali nel campo delle energie alternative, del reperimento e corretta gestione delle georisorse (in particolare quelle idriche), della difesa del suolo, della mitigazione dei rischi naturali, della sicurezza ambientale, della valorizzazione del territorio, della green economy.
Nei giorni successivi le tavole rotonde e i seminari si occuperanno di comunicazione del rischio, di geoetica, del mare e di geologia delle grandi opere. Nella seconda parte di ogni mattina sono previste sessioni plenarie su clima e paleoclima, rischi naturali e Protezione Civile, pericolosità e rischio sismico in Pianura Padana, tecnologie satellitari per le Scienze della Terra, idrocarburi tra prospettive e criticità. Al pomeriggio il Forum assumerà la configurazione di un classico congresso scientifico, con sessioni riservate ai partecipanti registrati, nelle quali si attuerà la condivisione dei risultati delle ricerche di base.
Il Forum ospiterà anche una mostra sulla tragica frana del Vajont, a 50 anni dall'evento, anche questa ad accesso libero.
Dalla malattia alla ‘grande salute’, Hahnemann, Nietzsche, Jung, Canguilhem, Foucault
Tre giorni di incontri dedicati al tema "Dalla malattia alla 'grande salute', Hahnemann, Nietzsche, Jung, Canguilhem, Foucault". Si comincia sabato 14 settembre alle 9,15 presso la Sala G. Gronchi, nel Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, giornata che si concluderà con il laboratorio "Il corpo in scena" condotto dalla psicoterapeuta Claudia Melli. La seconda parte del convegno è invece in programma venerdì 20 e sabato 21 settembre al "Teatro Rossi Aperto" in Piazza Dante a Pisa.
"Il nostro obiettivo – spiega il professor Giuliano Campioni dell'Università di Pisa - è di promuovere una riflessione sul significato di salute e malattia che superi la divisione tra il pensiero filosofico da un lato e la pratica medica dall'altro, sempre più avulsa da una visione complessiva sull'uomo e sul significato dell'esistenza".
Promosso da un gruppo di ricerca su "Nietzsche e la sua fortuna" delle Università di Pisa e del Salento che sul tema ha condotto un progetto finanziato dal MIUR, il convegno ha il patrocinio dei Comuni di Pisa e di Vecchiano e dall'Azienda USL 5 di Pisa ed è organizzato da medici e filosofi tra cui figurano, nel comitato scientifico, gli storici della filosofia Marco Brusotti, Giuliano Campioni, Maria Cristina Fornari e Maria Marchitiello, medico omeopata.
Nietzsche, Hahnemann, Jung, Canguilhem e Foucault sono dunque i punti di partenza per coinvolgere allo stesso tavolo filosofi italiani e stranieri, medici, psicoterapeuti, pazienti, esponenti di esperienze associative e di autodeterminazione dei malati quali le associazioni L'Alba, Pisa Parkinson Project, ORISS, Raphael e RASAS.
"Il titolo dell'iniziativa – conclude Campioni - riprende l'espressione di Nietzsche 'grande salute' e al filosofo tedesco si richiama, in vario modo, la maggior parte degli autori discussi, quel Nietzsche che, nel suo primo viaggio verso il Sud alla ricerca della salute, sostando a Pisa, ebbe modo di vedere 'prima due poi cinque cammelli', nel parco di San Rossore".
Un episodio che è descritto e analizzato nel volume "Tra la torre e i cammelli. Nietzsche a Pisa" di G. Campioni e S. Busellato, (ETS 2013) che verrà presentato proprio il 14 settembre in occasione dell'incontro a San Rossore.
Svelato il segreto della navigazione oceanica delle berte maggiori: è tutta una questione di naso
Non ci sono montagne o altri punti di riferimento nell'Oceano Atlantico e senza una mappa o GPS sarebbe molto difficile per chiunque ritrovare la strada di casa. Ma non per una berta maggiore. Questi uccelli passano la maggior parte della loro vita volando attraverso gli oceani, ma ogni anno tornano alla stessa piccola isola per riprodursi. Per noi sarebbe come trovare un ago in un pagliaio, ma loro non hanno problemi. Come fanno?
"Sino ad ora le possibili spiegazioni dell'eccezionale senso dell'orientamento delle berte erano due – spiegano Paolo Luschi e Anna Gagliardo ricercatori dell'Università di Pisa – l'olfatto o la percezione del campo geomagnetico naturale. La nostra ricerca dimostra per la prima volta che si tratta di una questione di naso, cioè che le berte si muovono seguendo delle mappe olfattive, anche se cosa esattamente odorino per tornare a casa resta comunque un mistero".
Lo studio, condotto da team internazionale composto da ricercatori delle Università di Pisa e delle Azzorre, del Max Planck Institute per l'ornitologia tedesco e del Centre national de la recherche scientifique francese (CNRS francese), si è svolto nell'arco di due anni, nel giugno del 2010 e del 2011, nell'arcipelago portoghese delle Azzorre, in una colonia riproduttiva di berte maggiori. I risultati sono state recentemente pubblicati su "The Journal of Experimental Biology" e ripresi poi nella pagina "Research Highlights" della rivista Nature.
La ricerca è stato condotta su 24 berte che sono state equipaggiate con dotate di registratori Gps o trasmittenti satellitari e suddivise in tre gruppi: ad otto è stato applicato un magnete cilindrico in modo alterare la loro percezione del campo geomagnetico naturale, ad altre otto è stato temporaneamente inibito il senso dell'olfatto con una soluzione di solfato di zinco mentre le ultime otto, il cosiddetto "gruppo di controllo", non hanno subito alcun trattamento. Gli uccelli sono stati quindi imbarcati su una nave da carico in partenza dall'isola di Faial, nelle Azzorre, verso Lisbona. Dopo 24-39 ore in mare il team ha rilasciato gli uccelli a circa 800 km di distanza dalla loro colonia nelle Azzorre.
"Tutti gli uccelli del gruppo di controllo e quelli dotati di magneti sono subito tornati alla colonia prendendo percorsi molto simili e ravvicinati – concludono Anna Gagliardo e Paolo Luschi – mentre quelli a cui era stato temporaneamente inibito il senso dell'olfatto non riuscivano ad individuare la colonia di origine e hanno seguito rotte più confuse, vagando anche per 1000 km, e sono tornati solo dopo un lungo e tortuoso viaggio. Questo genere di studi è importante per capire meglio il comportamento migratorio delle berte maggiori e contribuire a alla conservazione di questa specie".
Traduzione e circolazione delle teorie economiche in Europa
Dal 12 al 14 settembre al Dipartimento di Economia dell'Università di Pisa presso il Polo Piagge si svolge la conferenza internazionale "Translations of Economic texts into and from European languages". L'appuntamento rappresenta la fase finale del progetto di ricerca "Economics e-translations into and from European Languages: an online platform (EE-T)" finanziato dall'Unione europea.
L'obiettivo della conferenza è di fare il punto sulla circolazione delle teorie economiche alla luce delle traduzioni e degli adattamenti delle varie opere e dei trattati che sono state fatti in Europa e non solo a partire dal XVIII secolo.
Giovedì 12 settembre alle 11 il rettore dell'Ateneo pisano Massimo Augello aprirà i lavori, quindi la professoressa Evelyn Louise Forget dell'University of Manitoba (Canada) terrà una lezione introduttiva e il professor Marco Guidi dell'Università di Pisa illustrerà il progetto europeo appena giunto a conclusione.
I tre giorni di convegno sono suddivisi in sessioni parallele a cui intervengono molti studiosi italiani e stranieri dai Pesi Bassi, dal Belgio, dalla Francia, dal Regno Unito, dalla Germania dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Romania, dalla Turchia, da Cipro e dalla Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.
Info sul convegno: http://eetconference.wordpress.com/.