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Per sei spin off dell’Ateneo arrivano finanziamenti dall’UE
Tra le 155 piccole e medie imprese italiane finanziate dall’Europa con lo SME Instruments ci sono anche sei spin off dell’Università di Pisa. JOS Technology, TEA Sistemi, INGENIArs, ECONBOARD, IVTech e WITECH sono state selezionate tra migliaia di partecipanti (669 solo dall’Italia) e hanno ottenuto 50.000 euro destinati all’approfondimento del business plan. Il programma SME Instruments fa parte di Horizon 2020 ed è pensato appositamente per le PMI (SME – micro, small and sedium-sized enterprises) che rappresentano una significativa fonte di crescita e occupazione in Europa.
La finalità è sostenere le attività di ricerca e di innovazione e le capacità delle PMI nel corso delle varie fasi del ciclo di impresa: una prima fase in cui viene dato un finanziamento destinato a esplorare la fattibilità e il potenziale commerciale dell’idea progettuale (quello che hanno ottenuto gli spin off pisani), una seconda in cui le PMI ottengono una sovvenzione per attività di ricerca e sviluppo con focus sulle attività dimostrative, una terza che prevede misure di supporto e attività di networking per lo sfruttamento dei risultati.
JOS Technology ha partecipato al bando proponendo la sua Energy Surface, un innovativo sistema di conduzione elettrica senza fili ad alta potenza ed efficienza, in grado di portare energia elettrica in basso voltaggio su superfici molto ampie con un unico alimentatore.
TEA Sistemi, attiva nell’innovazione tecnologica nel campo dell’energia e dell’ambiente, ha proposto TherVIS, un sistema per la mappatura delle prestazioni energetiche degli edifici di grandi estensioni e per il rilevamento automatico dell’integrità strutturale di infrastrutture civili.
INGENIArs opera nel settore delle ICT ed è specializzata nella realizzazione di soluzioni tecnologiche hardware e software all’avanguardia per rispondere alla crescente domanda di innovazione in ambiti strategici quali spazio, telemedicina e automotive.
ECONBOARD sta industrializzando tre brevetti rivoluzionari che introducono nella nautica il concetto della modularità proprio del settore ferroviario e automotive per ottenere mezzi da trasporto ibridi, a basso inquinamento ondoso e intrinsecamente più ecologici e versatili.
IVTech ha presentato un progetto per industrializzare un prodotto “high throughput” integrando le tecnologie fluidiche di IVTech con quelle dell’azienda Tedesca CellTool, esperta nella microscopia Raman per la ricerca di biomarcatori di malattie metaboliche.
WITECH è una delle principali società di soluzioni e servizi in modalità managed operanti nel mercato delle telecomunicazioni, con un focus sulle tecnologie wireless di nuova generazione. WITECH ha presentato il progetto APA, acronimo di “Air Pollution Abatement”.
A Pisa i migliori studenti dalla Cina
L’Università di Pisa ha firmato un accordo specifico con il China Scholarship Council (CSC), l’agenzia governativa cinese dipendente direttamente dal Ministero dell’Educazione che offre borse di studio agli studenti eccellenti per studiare all’estero. La collaborazione prevede l’accoglienza da parte dell’Ateneo pisano di 50 studenti eccellenti da loro selezionati per frequentare i corsi di laurea - triennale e magistrale - in Lingua italiana e in Lingua inglese. La selezione e l’accettazione di questi studenti dovrà ovviamente rispettare i criteri di ammissione dell’Ateneo. Sempre con il CSC è in corso di definizione l’estensione dell’accordo per accogliere 40 studenti PHD.
Gli accordi con il CSC sono stati stipulati durante la recente visita in Cina da parte di una delegazione dell’Ateneo pisano, guidata dal prorettore per l’Internazionalizzazione Alessandra Guidi. I rappresentanti dell’Università di Pisa hanno partecipato a grandi eventi dedicati alla formazione superiore, tra cui la IGSF Recruitment Fair organizzata dal CSC e il China Education Expo 2015 di Pechino.
La delegazione ha inoltre visitato la Zhejiang Ocean University, con la quale è stato appena attivato un doppio titolo relativamente alla laurea magistrale in Biologia marina. I docenti dell’Ateneo pisano partiranno a gennaio 2016 per tenere un ciclo di lezioni nell’università cinese. Inoltre ha incontrato il Management Board del Liceo Caoyang di Shanghai (il secondo per importanza della città), dove è presente un dipartimento per l’insegnamento della lingua italiana e con il quale è in corso di valutazione un apposito accordo finalizzato all’accoglienza dei loro studenti.
Nelle foto:
1. In alto a sinistra la visita alla Zhejiang Ocean University
2. In basso a destra l'incontro con gli studenti del Liceo Caoyang di Shanghai