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Specializzando UNIPI fra i migliori giovani ricercatori al mondo in oncologia
Fra i migliori giovani ricercatori al mondo nel campo dell’oncologia premiati al congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) che si sta svolgendo a Chicago dal 1 al 5 giugno c’è anche Daniele Rossini, specializzando dell’Università di Pisa presso l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Per Daniele Rossini, appena trentenne, si tratta di un bis, è infatti la seconda volta consecutiva che conquista il “Conquer Cancer Foundation ASCO Merit Award", l’anno scorso come ricercatore più giovane, il tutto a conferma dell’eccellenza della scuola pisana.
L’ambito di ricerca del dottor Rossini è il tumore del colon-retto metastatico e al convegno della Asco negli USA, di fronte ad oltre trentamila professionisti e medici provenienti da tutto il mondo, presenterà i risultati del progetto CRICKET, uno studio promosso dal Gono-Gruppo oncologico del nord ovest e coordinato dal professor Alfredo Falcone dell’Università di Pisa, direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica 2, e dalla dottoressa Chiara Cremolini, ricercatrice dell’Ateneo pisano.
Il dottor Daniele Rossini
L’obiettivo di CRICKET è di mettere a punto uno schema terapeutico per i malati di cancro al colon-retto metastatico che dopo un primo ciclo di trattamento subiscono una recidiva della malattia. Altro ambizioso scopo del progetto è anche quello di comprendere come sfruttare al meglio la “biopsia liquida” per arrivare ad una personalizzazione delle cure fronte su cui è risultata cruciale la collaborazione con l’Unità operativa di Farmacologia clinica e Farmacogenetica diretta dal professor Romano Danesi.
Martedì 5 giugno la distribuzione dei biglietti gratuiti per il concerto in Duomo del Coro d'Ateneo
Giovedì 7 giugno, alle ore 21.15, nella Cattedrale di Pisa, si terrà il diciannovesimo concerto annuale del Coro dell’Università di Pisa. In programma la Missa Cellensis in honorem Beatissimae Virginis Mariae (Cäcilienmesse) di Franz Joseph Haydn. Sotto la direzione del maestro Stefano Barandoni, insieme al grande Coro d’Ateneo parteciperanno la Tuscan Chamber Orchestra e i solisti Natalizia Carone (soprano), Sara Bacchelli (contralto), Marco Mustaro (tenore), Roberto Lorenzi (basso).
L’ingresso è gratuito con biglietto. I biglietti (massimo due a persona) saranno distribuiti martedì 5 giugno dalle 17.00 alle 19.30 al Museo delle Sinopie in piazza del Duomo fino a esaurimento. Eventuali biglietti non ritirati saranno distribuiti il giorno stesso del concerto (7 giugno) alle 19.30. Il concerto è organizzato dal Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell’Università in collaborazione col Comitato Diocesano per il Giubileo dei 900 anni dalla dedicazione della Cattedrale di Pisa e con l’Opera della Primaziale e col contributo di Goethe Institut e Associazione Culturale Italo Tedesca.
La composizione di Haydn, dedicata alla Madonna, ben si inserisce nel contesto delle celebrazioni giubilari della Cattedrale, che è intitolata proprio a Santa Maria Assunta, e la cui cupola interna, con il dipinto dei fratelli Riminaldi che la raffigura, è stata recentemente restaurata tornando al suo antico splendore.
La Missa Cellensis è una composizione coinvolgente e intensa che alterna momenti dal registro drammatico, affidati sia ai solisti sia al coro, nei quali Haydn sembra quasi anticipare il successivo stile romantico, e altri di carattere contrappuntistico con grandiose fughe corali, a tratti quasi festose, che si fanno più travolgenti in quella sorta di tensione ascensionale che caratterizza le parti successive, fino alla rassicurazione finale e fiduciosa del Dona nobis pacem: un’invocazione di speranza quanto mai attuale.