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Mercoledì, 23 Ottobre 2019 09:34

La scienza delle ragazze

L’astrofisica Sandra Savaglio, l’esperta di data mining Fosca Giannotti, le docenti Chiara Bodei e Nicoletta De Francesco: scienziate, esperte di fisica e informatica, saranno le protagoniste del primo appuntamento con "La scienza delle ragazze", venerdì 25 ottobre alle 15.30 nella sala Titta Ruffo del Teatro Verdi, con ingresso libero. Un incontro organizzato dall’Università di Pisa, col patrocinio del Comune di Pisa, per promuovere la parità di genere nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nell’ambito di "Informatica50", il ciclo di eventi che celebra il mezzo secolo del corso di laurea in Informatica dell’ateneo pisano, primo in Italia e catalizzatore di talenti e trasformazioni tecnologiche.

Quattro le relatrici per fare il punto sul gender gap nel mondo della scienza, moderate da Concita De Gregorio: da Sandra Savaglio, tra le voci più autorevoli nel campo dell’astrofisica, con collaborazioni che includono il Max Planck Institute di Monaco, la John Hopkins University e lo Space Telescope Institute di Baltimora, a Fosca Giannotti, tra le professioniste più influenti al mondo nella ricerca sull’intelligenza artificiale, ricercatrice all’ISTI-CNR di Pisa ed esperta di data mining. E dall’Università di Pisa intervengono Chiara Bodei (Dipartimento di Informatica), Nicoletta De Francesco (Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione). Aprirà l’incontro Elettra Stradella (Dipartimento di Giurisprudenza), presidente del CUG – Comitato Unico Di Garanzia dell’Ateneo.

 

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L'appuntamento si ispira al Barbie Dream Gap Project di Mattel, che per i 60 anni della bambola ha creato una linea le cui protagoniste sono donne impegnate in un settore nel quale il sesso femminile è poco rappresentato, quello delle scienze. L’obiettivo del progetto è fornire alle bambine modelli alternativi per fronteggiare il “dream gap”, quel fenomeno che le porta a prediligere modelli non legati all’immaginario scientifico. La rivista Wired Italia ha dedicato un inserto al progetto, presentando Barbie con le sembianze di alcune scienziate, fra cui Sandra Savaglio e Fosca Giannotti.

"La scienza delle ragazze" prosegue l’11 novembre con l’edizione pisana di Coding girls, la gara di programmazione dedicata alle ragazze delle scuole superiori, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, in collaborazione con Microsoft Italia, per favorire il raggiungimento delle pari opportunità nel campo dell’informatica e della tecnologia.

Sempre per il ciclo "Informatica50", al Polo delle Benedettine di Pisa (piazza San Paolo a Ripa d’Arno 16, ingresso libero) è possibile visitare "Hello World!", esposizione multimediale che ripercorre 150 anni di storia dell’informatica, dai primi giganteschi calcolatori fino alla rivoluzione degli smartphone.

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Mercoledì, 23 Ottobre 2019 09:25

Compie 30 anni il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi"

Compie 30 anni il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi" (CiRAA) dell’Università di Pisa, una realtà unica che dalla sua fondazione ad oggi ha sempre operato per promuovere una corretta cultura del cibo e per sviluppare sistemi di coltivazione e di allevamento sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Per festeggiare questo anniversario venerdì 25 ottobre dalle 9 nella sede del Centro (via vecchia di Marina, 6, S. Piero a Grado, Pisa) si svolgerà la giornata di studi "Il cibo per la mente”. Attraverso il coinvolgimento degli ex direttori, saranno ricordate le principali attività di ricerca del CiRAA sino agli attuali sviluppi nel campo della nutraceutica grazie alla collaborazione con il Centro Nutrafood, un’altra importante realtà di ricerca dell’Ateneo pisano.

 

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Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi"


“Il Centro Avanzi – spiega il professore Marcello Mele suo attuale direttore - nacque nel 1989 su intuizione di un gruppo di docenti delle allora facoltà di Agraria e di Veterinaria che vollero fin da subito impostare le attività di ricerca per sviluppare sistemi di coltivazione e di allevamento rispettosi dell’ambiente e, al contempo, sostenibili anche dal punto di vista dell’economia di un’azienda agraria, in termini sia di efficienza produttiva sia di qualità dei prodotti”.

Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi"


“Questi temi – continua Mele - che 30 anni fa erano nella visione di pochi addetti ai lavori, sono oggi diventati una priorità per tutti, che nasce dalla necessità di continuare a produrre cibo di elevata qualità nutrizionale, per un numero crescente di persone e nella consapevolezza di non poter aumentare il consumo di risorse primarie, cioè aria, acqua, suolo, energia”.

Negli ultimi 30 anni, il CiRAA è stato partner attivo di numerosi progetti di trasferimento tecnologico nell’ambito della maggior parte delle filiere agricole Toscane e attualmente rappresenta una struttura di ricerca unica nel suo genere nel panorama accademico italiano, sia per dimensioni sia per modello organizzativo.

“Grazie alla collaborazione con il centro Nutrafood che attualmente dirigo – conclude la professoressa Lucia Guidi dell’Ateneo pisano – in futuro vogliamo sempre di più essere un punto di riferimento per una corretta e accurata informazione sul cibo, nella consapevolezza che in un mondo dove è sempre più difficile districarsi tra le vere e le false notizie, debbano essere i centri dove si svolge la ricerca a divulgare le corrette conoscenze scientifiche”.

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