È partita mercoledì 15 settembre la campagna vaccinale dedicata agli studenti dell'Università di Pisa
Come già comunicato a studentesse e studenti, da mercoledì 15 settembre sono aperte le prenotazioni per la campagna vaccinale dell’Università di Pisa loro riservata, grazie alla quale potranno accedere alla vaccinazione o completare l’iter vaccinale già intrapreso.
«Con la creazione di un “canale vaccinale” dedicato ai nostri studenti – commenta il Rettore, Paolo Mancarella – abbiamo compiuto un passo fondamentale per mettere in totale sicurezza la nostra comunità universitaria. Confido in un’ampia adesione a questa campagna in modo che le lezioni e tutte le altre attività, che si sono riavviate proprio in questi giorni, possano proseguire senza problemi e che gli studenti possano continuare serenamente a frequentare gli ambienti della nostra Università. Peraltro, in questi giorni, anche grazie alla App progettata, il flusso di studenti “in presenza” è molto alto e tutto sta procedendo senza criticità».
La campagna di vaccinazioni, che sarà realizzata nella sede della Croce Rossa di via Castaldi a Ospedaletto, si è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra l'Ateneo pisano, la Regione Toscana, l’Azienda territoriale USL Toscana nord ovest e il Comitato di Pisa della Croce Rossa Italiana.
“Il vaccino – afferma l’assessora all’università e alla ricerca della Regione Toscana Alessandra Nardini – è l’arma più potente che abbiamo per tornare alla normalità e sconfiggere una pandemia che ha colpito pesantemente il mondo dell'Istruzione e dell’Università. Grazie alla collaborazione tra Università di Pisa, Regione Toscana e Croce Rossa Italiana le studentesse e gli studenti potranno vaccinarsi in modo più agevole. Questo garantirà maggiore sicurezza per le attività in presenza e consentirà anche di riconquistare pienamente quella socialità che rappresenta un elemento importante per la qualità dell’apprendimento e della vita universitaria".
«Con questa iniziativa si arricchisce ulteriormente la campagna regionale per la vaccinazione anti-Covid – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini – con un canale in più dedicato agli studenti universitari dell’ateneo pisano, a maggior ragione in occasione della ripresa dell’attività didattica, ma non solo. La vaccinazione è lo strumento più forte a nostra disposizione contro il virus e condizione essenziale per garantire la piena ripartenza, in presenza e in sicurezza, anche della vita accademica. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti per l’impegno profuso, che testimonia ancora una volta la capacità di fare squadra per la tutela della salute individuale e collettiva».
“Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa ha aderito immediatamente e con entusiasmo all’appello del Rettore dell’ateneo pisano Paolo Maria Mancarella, come già aveva fatto alcuni mesi fa con Unione Industriali pisani, mettendo a disposizione il proprio Centro Vaccinale CRI sempre operativo, continuando così ad assolvere a quei compiti di ausiliarietà alle Istituzioni pubbliche, che la Legge ci affida, contribuendo contemporaneamente a rendere più sicuri tutti i giovani studenti e più garantita l’istruzione in sicurezza”, conclude Antonio Cerrai, Presidente CRI Pisa.
L'Università di Pisa e il Comune di Cascina consolidano e sviluppano le collaborazioni reciproche
L'Università di Pisa e il Comune di Cascina hanno sottoscritto un protocollo di intesa per avviare e consolidare le relazioni reciproche, con particolare riferimento alla promozione della cultura e alla valorizzazione del territorio cascinese e delle sue eccellenze, oltre che allo svolgimento di attività formative in loco e di promozione delle tematiche di Terza Missione. Il Protocollo d'intesa è stato presentato mercoledì 15 settembre, nell'Aula Magna Storica della Sapienza di Pisa, dal rettore Paolo Maria Mancarella, dal sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio, Marco Gesi, e dall'assessore del Comune di Cascina con delega ai Rapporti con l'università, Claudio Loconsole.
Da sinistra: Michelangelo Betti, Claudio Loconsole, Paolo Mancarella e Marco Gesi.
Il Protocollo, che avrà durata triennale, cita vari ambiti di intervento quali l’istruzione universitaria e il diritto allo studio, la formazione e l’orientamento professionale, la ricerca scientifica e tecnologica, i finanziamenti europei, nazionali e regionali, le attività imprenditoriali, il turismo culturale e scientifico, l'ambiente, l’urbanistica, l’archeologia, la storia, e, in generale, gli aspetti culturali che caratterizzano il territorio cascinese, da attuare anche attraverso iniziative convegnistiche, di studio e di promozione del patrimonio artistico e culturale.
Il Comune di Cascina si impegna, inoltre, a favorire le attività di didattica, ricerca e formazione svolte dall’Ateneo, sia con l’attivazione di tirocini nelle proprie strutture e/o in quelle di enti controllati o partecipati, sia con la messa a disposizione di spazi e personale per lo svolgimento di giornate di orientamento allo studio universitario.
I referenti dell'accordo, che avranno un ruolo propositivo e di interazione operativa, sono il professor Marco Gesi per l’Università di Pisa e il dottor Alessandro Corucci per il Comune di Cascina.
"Quello che sigliamo oggi con il Comune di Cascina è un accordo importante per l’Università di Pisa – ha commentato il rettore Paolo Mancarella - Passa da intese come queste, d’altronde, la nascita, anche a livello locale, di un’economia competitiva, dinamica e basata sulla conoscenza, la ricerca e l’innovazione. Elementi fondamentali per creare lavoro e coesione sociale che stanno alla base di una crescita sostenibile. Noi, oggi, ci stiamo predisponendo a questo cambiamento di passo".
"Da tempo il Comune di Cascina, in piena collaborazione con la Provincia di Pisa, ha scelto di puntare su un modello di sviluppo che comprenda le imprese impegnate nei settori produttivi legati a innovazione e ricerca - ha aggiunto il sindaco Michelangelo Betti - Il protocollo d’intesa con l’Università rafforza questa prospettiva e conferma una linea di azione condivisa già concretizzatasi al Polo tecnologico di Navacchio. Un’opportunità per la crescita di un settore strategico per l’economia".
"Il protocollo rappresenta un'occasione importante e fondamentale per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio - ha concluso l’assessore Claudio Loconsole - La collaborazione, che ha ad oggetto tutte e tre le missioni dell'Università, didattica, ricerca e trasferimento tecnologico, rivestirà un ruolo di primo piano nel rilancio di Cascina sotto il profilo culturale, scientifico, formativo e tecnologico”.
Corsi di lingue al Centro Linguistico di Ateneo
Per il primo semestre dell'Anno Accademico 2021-2022 il Centro Linguistico dell’Università di Pisa (CLI) propone, per i vari livelli di competenza, corsi online di inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano per stranieri.
Accedendo alla pagina web del CLI nella sezione “offerta lingue” sono riportate tutte le informazioni utili: modalità di iscrizione, calendari dei corsi, requisiti per l’iscrizione, etc.
Per partecipare ai corsi è necessario sostenere un test d'ingresso online in una delle date disponibili.
E’ possibile visualizzare gli orari dei prossimi corsi e verificare sul piano tariffario i costi: le tariffe sono particolarmente vantaggiose per gli studenti UNIPI ed Erasmus e per tutti gli altri utenti dell'Ateneo.
Le iscrizioni ai corsi generali di livello A1 (principianti assoluti) partiranno il 16 settembre alle ore 09:00, per i corsi dei livelli superiori le iscrizioni partiranno il 24 settembre ore 09:00 termineranno il 28 settembre.
Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Didattica via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonicamente al numero 050-2215588/589/590.
incarico per il supporto alla ricerca nell’ambito del progetto “Optimisation of diagnosis and care Pathways for chronic HCV in Tuscany -Acronimo OPT-HEPAC finanziato nell’ambito del Bando Salute 2018 Regione Toscana”
borsa di ricerca : “Valutazione del benessere animale on farm”
Rivelati i meccanismi che nel 2013 hanno generato la sequenza sismica di Castor, in Spagna

È importante sottolineare che operazioni di stoccaggio di gas naturale avvengono su scala globale, generalmente senza produrre sismicità. La sequenza sismica di Castor costituisce pertanto uno dei pochi casi di sismicità indotta associata a questo tipo di attività industriale.
Borsa di Studio e approfondimento dal titolo “Studio e caratterizzazione di microplastiche in matrici ambientali”
Corsi di specializzazione per il sostegno: esiti delle prove scritte
Bando di concorso per l'ammissione alla Scuola di specializzazione per le professioni legali - A.A.2021/2022
Bando ed allegati
- Bando di concorso
(emanato con Decreto rettorale n.1313 prot. n. 108848 del 14 settembre 2021) - Scheda di autocertificazione dei titoli
- Modulo di dichiarazione sostitutiva
Attenzione: Prima di iscriversi al concorso è necessario leggere attentamente il bando di concorso e la Guida pratica per la presentazione delle domande.
Procedura di iscrizione on-line
Scadenza domande: ore 13:00 dell'11 ottobre 2021
Iscrizione on line
L'iscrizione telematica al concorso si articola nelle fasi sottoelencate:
- registrare i propri dati anagrafici su web, collegandosi all'indirizzo www.studenti.unipi.it . Se hai conseguito (o conseguirai) il titolo di studio presso l'Università di Pisa non devi registrarti, ma procedere direttamente con la fase di iscrizione al concorso, sempre collegandoti all'indirizzo www.studenti.unipi.it ;
- inserire tutti i dati richiesti per l'iscrizione al concorso;
- al termine della procedura telematica pagare la tassa concorsuale di 60,00 euro mediante uno degli strumenti di pagamento consentiti dal sistema PagoPA. Informazioni sul pagamento attraverso PagoPA sono disponibili alla pagina internet https://www.unipi.it/index.php/tasse-e-diritto-allo-studio/item/15414-pagamento-tasse
Ricorda
La scheda di autocertificazione relativa ai titoli valutabili va consegnata alla Commissione giudicatrice in sede di prova d'esame. Il giorno della prova presentarsi con un documento d'identità, in corso di validità.
Nota bene
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Assistenza
Per assistenza contattare l'Unità Scuole di Specializzazione all'indirizzo http://sportellovirtuale.unipi.it .
Due progetti "made in Pisa" finanziati dalla Fondazione Telethon
Ci sono anche due progetti di ricerca “made in Pisa”, rispettivamente dell'AOUP-Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e dell'Università di Pisa fra i sette studi scientifici finanziati da Fondazione Telethon e associazione pazienti nell’ambito del Bando “Seed Grant” per aiutare la ricerca sulle malattie genetiche rare. Quest’anno il contributo stanziato ammonta a 350.000 euro e i progetti selezionati riguardano la sindrome di Sanfilippo, la pseudo-ostruzione intestinale cronica (POIC), la fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP), la Discinesia Ciliare Primaria - Sindrome di Kartagener e l’encefalopatia epilettica da deficit di CDKL5, questi ultimi due condotti a Pisa, il primo dal dottor Massimo Pifferi, pediatra dell'AOUP e full member dell’ERN Lung PCD Core, e il secondo dalla dottoressa Paola Tognini, ricercatrice di Fisiologia al Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa.
Il primo progetto, che verrà realizzato insieme al professor Mauro Pistello, al dottor Michele Lai e alla dottoressa Chiara Gabellini dell’Università di Pisa, si propone di sviluppare un modello di gene editing per la Discinesia Ciliare Primaria - Sindrome di Kartagener. Questa malattia genetica rara è caratterizzata principalmente da un alterato movimento delle ciglia dell’epitelio respiratorio con conseguente compromissione della rimozione delle secrezioni mucose, responsabile di infezioni croniche delle vie aeree con decadimento progressivo della funzione respiratoria. “Per questa malattia – ha dichiarato il dottor Pifferi (nella foto a lato) - non esiste ad oggi una cura specifica, ma solo trattamenti di supporto che tentano di alleviare le manifestazioni cliniche. Grazie alla nuova tecnica di ingegneria genetica CRISPR/Cas9 si potrà agire con una forbice molecolare per correggere il gene mutato”.
Il progetto sperimentale prevede da un lato la correzione del difetto in cellule epiteliali ciliate di pazienti seguiti in AOUP poste in coltura, dall’altro la creazione di un modello zebrafish con mutazioni omologhe a quelle umane che sarà utilizzato per verificare il successo del gene editing con materiale genetico umano non alterato. Questo modello zebrafish potrà essere, inoltre, impiegato in ulteriori studi volti allo sviluppo di nuove terapie, quali la valutazione dell’efficacia di farmaci, o alla comprensione dei meccanismi attraverso cui le mutazioni determinano la patologia.
Il secondo progetto pisano proverà a caratterizzare il ruolo del microbiota intestinale nell’encefalopatia epilettica da deficit di CDKL5, per chiarire nuovi aspetti fisiopatologici e identificare possibili nuovi approcci terapeutici. L’encefalopatia CDKL5 è una grave malattia dello sviluppo che si manifesta con epilessia già nei primi mesi di vita, ritardo cognitivo e autismo, oltre a ridotte capacità visive, motorie e problemi a livello gastrointestinale.
Il progetto curato dalla dottoressa Paola Tognini si propone di studiare l’asse intestino-cervello nei pazienti affetti da sindrome CDKL5, una rara malattia genetica del neurosviluppo caratterizzata da sintomi molto gravi tra cui epilessia e disabilità motorie e intellettive, a oggi senza una cura. La dottoressa esplorerà se il microbiota intestinale possa giocare un ruolo nella sintomatologia che si osserva in questi pazienti: un aspetto fino a ora non considerato, ma che potrebbe avere un forte impatto sulla vita degli stessi e sulla quotidianità delle loro famiglie.
“Studi condotti sia nel modello animale che nell’uomo - ha spiegato la dottoressa Tognini (nella foto a lato) - hanno dimostrato come il microbiota intestinale possa influenzare vari aspetti legati al funzionamento del nostro cervello, tra cui riposte allo stress, appetito, sonno e come possa essere alterato in vari disturbi neuroposichiatrici. Per questo abbiamo deciso di indagare se i microbi intestinali e le sostanze da loro prodotte potessero differire nei bambini affetti da CDKL5 rispetto a bambini sani. Speriamo che il nostro studio possa aiutarci a individuare nuovi biomarcatori per monitorare la progressione della malattia o il suo miglioramento in modo non invasivo, e specifici interventi dietetici per cercare di alleviare i sintomi così severi di questi pazienti”.
Per ulteriori informazioni e dettagli sui ricercatori, le malattie e i progetti di ricerca finanziati, visita il sito: www.telethon.it.