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"Wonderland” dedica la puntata di martedì 5 aprile, in onda su Rai 4 (canale 21 del digitale terrestre) intorno alle 22.50, ai temi dell’intelligenza artificiale e della robotica. La trasmissione  ha visitato l’ultima edizione dell’Internet Festival di Pisa, kermesse annuale promossa dalla Regione Toscana, dal CNR e dalle tre istituzioni universitarie della città, sin dagli anni Sessanta polo d’eccellenza della ricerca informatica in Italia.

Il magazine di Rai4 ha incontrato poi il Coordinatore del dottorato di ricerca in Intelligenza Artificiale dell’Università di Pisa, Dino Pedreschi, che ha tracciato un ampio excursus storico sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale da Alan Turing ai nostri giorni.

“Wonderland” ha inoltre visitato il Centro di ricerca Enrico Piaggio, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, per conoscere Abel, prototipo robotico dall’aspetto umanoide progettato per l’interazione con l’uomo. Per raccontare la grande avventura che ha portato alla “nascita” di Abel e i suoi possibili impieghi, il magazine ha parlato con il ricercatore Lorenzo Cominelli e il coordinatore del progetto Enzo Pasquale Scilingo.

Martedì 5 aprile, alle ore 17.30, nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, si terrà la presentazione del graphic novel “Patrick Zaki: una storia egiziana” di Laura Cappon e Gianluca Costantini, edizioni Feltrinelli Comics. Sarà presente Gianluca Costantini, artista attivista, disegnatore del libro. L’evento è organizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con la Circoscrizione Toscana di Amnesty International.

Interverranno Tina Marinari (in collegamento), responsabile Ufficio Campagne di Amnesty Italia (online), Eugenio Alfano, responsabile del Coordinamento Rifugiati e Migranti di Amnesty, Monica Sanna, responsabile della Circoscrizione Toscana di Amnesty International, e Renata Pepicelli, docente di Islamistica e storia dei paesi islamici dell’Università di Pisa.

Il volume è un’opera di graphic journalism che ricostruisce la storia drammatica di Patrick Zaki iniziata il 7 febbraio 2020 con l’arresto dell’attivista e ricercatore egiziano e non ancora conclusa, in attesa della prossima udienza prevista proprio il 5 aprile. La giornalista Laura Cappon, che fin dall’inizio ha seguito il caso di Patrick Zaki, e il disegnatore Gianluca Costantini, che ne ha realizzato l’immagine più iconica, hanno scelto il fumetto per ricostruire una vicenda drammatica, eppure piena di speranza, che ha destato attenzione a livello internazionale e mobilitato le coscienze contro la violazione dei diritti umani.

 

C’è anche l’Università di Pisa tre le 33 università italiane che parteciperanno alla quarta edizione del progetto UNICORE – University corridors for Refugees per dare la possibilità a 69 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Gli studenti saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico che chiuderà il 29 aprile 2022 e che può essere consultato sul sito universitycorridors.unhcr.it. L’Università di Pisa accoglierà due studenti, il bando è disponibile sul sito d’Ateneo a questo link.

Il progetto offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso regolari per rifugiati e di raggiungere un tasso del 15% di iscrizione a programmi di istruzione terziaria nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi entro il 2030.

Il progetto UNICORE è nato nel 2019 con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei, per poi espandersi con la partecipazione di 20 e 45 studenti nel 2020 e nel 2021 rispettivamente. Nella sua quarta edizione il progetto si allarga nuovamente per includere per la prima volta rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria. Nel 2020 l’Università di Pisa aveva già accolto due studenti rifugiati provenienti dall’Etiopia, Tesfalem e Mehari, che stanno frequentando con ottimi risultati il corso di laurea magistrale in Computer Science and Networking e in Exploration and applied Geophysics.

Collaborano al progetto il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Centro Astalli, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria.

“Siamo felici di poter annunciare l’espansione quest’anno del progetto UNICORE a rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria”, ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Grazie all’impegno delle università italiane 71 studenti rifugiati erano già arrivati Italia nei primi tre anni di progetto e poter raddoppiare questo numero è davvero un risultato straordinario ed un esempio per gli altri paesi europei”.

Le università partecipanti nel 2022 sono:

Università di Bari
Università del Sannio di Benevento
Università di Bergamo
Università di Brescia
Università di Cagliari
Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" di Caserta
Università di Catania
Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti - Pescara
Università di Firenze
Università degli studi dell'Aquila
Università del Salento, Lecce
Università di Messina
Università Statale di Milano
Università di Milano Bicocca
Università di Milano Bocconi
Politecnico di Milano
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Università degli Studi di Napoli L'orientale
Università di Palermo
Università degli Studi di Padova
Università di Parma
Università per stranieri di Perugia
Università di Pisa
Luiss Guido Carli Roma
Università di Roma, La Sapienza
Università di Siena
Università per Stranieri di Siena
Università di Torino
Politecnico di Torino
Università Iuav di Venezia
Università del Piemonte Orientale, Vercelli
Università di Verona
Università degli Studi della Tuscia Viterbo

C’è anche l’Università di Pisa tre le 33 università italiane che parteciperanno alla quarta edizione del progetto UNICORE – University corridors for Refugees per dare la possibilità a 69 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Gli studenti saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico che chiuderà il 29 aprile 2022 e che può essere consultato sul sito universitycorridors.unhcr.it. L’Università di Pisa accoglierà due studenti, il bando è disponibile sul sito d’Ateneo a questo link.

UNHCR Corridoi 013

Il progetto offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso regolari per rifugiati e di raggiungere un tasso del 15% di iscrizione a programmi di istruzione terziaria nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi entro il 2030.

Il progetto UNICORE è nato nel 2019 con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei, per poi espandersi con la partecipazione di 20 e 45 studenti nel 2020 e nel 2021 rispettivamente. Nella sua quarta edizione il progetto si allarga nuovamente per includere per la prima volta rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria. Nel 2020 l’Università di Pisa aveva già accolto due studenti rifugiati provenienti dall’Etiopia, Tesfalem e Mehari, che stanno frequentando con ottimi risultati il corso di laurea magistrale in Computer Science and Networking e in Exploration and applied Geophysics.

partenariati unicore 1

Collaborano al progetto il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Centro Astalli, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria.

“Siamo felici di poter annunciare l’espansione quest’anno del progetto UNICORE a rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria”, ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Grazie all’impegno delle università italiane 71 studenti rifugiati erano già arrivati Italia nei primi tre anni di progetto e poter raddoppiare questo numero è davvero un risultato straordinario ed un esempio per gli altri paesi europei”.

Le università partecipanti nel 2022 sono:

Università di Bari
Università del Sannio di Benevento
Università di Bergamo
Università di Brescia
Università di Cagliari
Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" di Caserta
Università di Catania
Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti - Pescara
Università di Firenze
Università degli studi dell'Aquila
Università del Salento, Lecce
Università di Messina
Università Statale di Milano
Università di Milano Bicocca
Università di Milano Bocconi
Politecnico di Milano
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Università degli Studi di Napoli L'orientale
Università di Palermo
Università degli Studi di Padova
Università di Parma
Università per stranieri di Perugia
Università di Pisa
Luiss Guido Carli Roma
Università di Roma, La Sapienza
Università di Siena
Università per Stranieri di Siena
Università di Torino
Politecnico di Torino
Università Iuav di Venezia
Università del Piemonte Orientale, Vercelli
Università di Verona
Università degli Studi della Tuscia Viterbo

Il professor Marco Gesi, prorettore dell’Università di Pisa per i Rapporti con gli enti del territorio e delega allo Sport, è stato eletto per il periodo 2022-2025 nel Comitato Direttivo di Unisport Italia, la rete di 53 atenei nata a dicembre del 2018 con l’obiettivo di valorizzare a 360 gradi il ruolo dello sport nel contesto delle tre missioni dell’Università in Italia. Il nuovo Comitato, composto da otto rappresentanti eletti e da uno nominato di diritto dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), si riunirà nei prossimi giorni per nominare al proprio interno il presidente.

La nomina degli otto delegati nazionali è avvenuta nell’ambito della prima Conferenza nazionale su università e sport e della terza Assemblea generale di Unisport Italia, che si sono tenute il 25 marzo all’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”. L’assemblea è stata aperta dalla relazione sulle attività del triennio 2019-2022 tenuta dal presidente uscente, il professor Paolo Bouquet dell’Università di Trento, che ha sottolineato l’importanza del lavoro che attenderà il nuovo Comitato per rafforzare sempre più l’ecosistema dello sport universitario, dalla pratica sportiva negli atenei ai programmi di supporto alla dual career degli studenti-atleti, dalla ricerca scientifica e tecnologica ai processi di innovazione e terza missione. Subito dopo la riunione è proseguita appunto con l’elezione del nuovo Comitato di Coordinamento della rete.

"Sono onorato per questa rielezione – ha commentato il professor Gesi - Ricordo che l’Università di Pisa ha aderito da subito a questa rete e da sempre siede nel direttivo. Con questa nuova nomina spero di portare a termine i lavori che mi vedono coinvolto tra cui la dual career a cui stiamo lavorando insieme ai rappresentanti della commissione atleti, CONI e CUSI”.

Martedì 5 aprile, alle ore 17.30, nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, si terrà la presentazione del graphic novel “Patrick Zaki: una storia egiziana” di Laura Cappon e Gianluca Costantini, edizioni Feltrinelli Comics. Sarà presente Gianluca Costantini, artista attivista, disegnatore del libro. L’evento è organizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con la Circoscrizione Toscana di Amnesty International.

Interverranno Tina Marinari (in collegamento), responsabile Ufficio Campagne di Amnesty Italia (online), Eugenio Alfano, responsabile del Coordinamento Rifugiati e Migranti di Amnesty, Monica Sanna, responsabile della Circoscrizione Toscana di Amnesty International, e Renata Pepicelli, docente di Islamistica e storia dei paesi islamici dell’Università di Pisa.

Il volume è un’opera di graphic journalism che ricostruisce la storia drammatica di Patrick Zaki iniziata il 7 febbraio 2020 con l’arresto dell’attivista e ricercatore egiziano e non ancora conclusa, in attesa della prossima udienza prevista proprio il 5 aprile. La giornalista Laura Cappon, che fin dall’inizio ha seguito il caso di Patrick Zaki, e il disegnatore Gianluca Costantini, che ne ha realizzato l’immagine più iconica, hanno scelto il fumetto per ricostruire una vicenda drammatica, eppure piena di speranza, che ha destato attenzione a livello internazionale e mobilitato le coscienze contro la violazione dei diritti umani.

 

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